Dante Studies | 2003 | N. 121

Steven Botterill presenta il primo numero della rivista da lui diretto.

Il contributo esamina la figura di Ulisse nella “Divina Commedia” in relazione al tema del desiderio di conoscenza, facendo riferimento ai modelli filosofici della Stoicismo e della Scolastica, rappresentati rispettivamente da Seneca e Tommaso D’Aquino. Si analizza, in particolare, il canto XXVI dell'”Inferno”.

Muovendo dagli studi di Thomas Heffernan, si indaga il fenomeno dell’Ekphrasis nella “Divina Commedia”, ripercorrendo in particolare la stretta connessione tra poesia e arti figurative nel X canto del “Purgatorio”, riguardo alle scene dell’Annunciazione. L’articolo contiene iconografia di corredo.

Il contributo analizza il valore simbolico della ‘Veronica’ nell’accezione originaria di ‘vera immagine’ del Cristo, muovendo dai riferimenti presenti nel quarantesimo capitolo della “Vita Nova” e nel XXXI canto del “Paradiso”. A partire dal paragone nei versi 103-111 del canto citato, ci si sofferma sul tema del pellegrinaggio e sul valore metaforico che assume nella poetica dantesca.

Si analizza la dimensione ontologica, resa attraverso la poesia, delle anime che Dante incontra nel viaggio ultraterreno della “Divina Commedia.” Ci si sofferma sull’influenza, nell’opera, del corpus letterario della classicità, in riferimento soprattutto alla figura emblematica di Virgilio.

Il contributo indaga le relazioni tra la filosofia aristotelica e la questione della nobiltà, intesa in Dante Alighieri come virtù morale che prescinde dalla nobiltà di sangue. In tale accezione etica, contrastante con la visione feudale, Dante ne approfondisce il significato nel quarto trattato del “Convivio”.

Il contributo analizza le figure femminili nelle opere dantesche attraverso il confronto con la tradizione classica, romanza e stilnovista. Si indaga il valore filosofico e etico che il tema amoroso assume in Dante, in particolare attraverso la figura di Beatrice. Si cita dalla “Divina Commedia”, dal “Convivio” e dalla “Vita Nova.”

Si analizza l’utilizzo del termine ‘core’ nelle opere di Dante e in particolare nelle “Rime Petrose”, dimostrando come la ‘fisiologia’ del sentimento amoroso nella poetica dantesca non sia mai del tutto svincolata dalla dimensione spirituale. Le citazioni sono tratte prevalentemente dalle “Rime” e dalla “Divina Commedia”.

Bibliografia commentata di studi danteschi (monografie, articoli, traduzioni e recensioni)pubblicati negli Stati Uniti nel 2002.

Elenco dei presidenti della società a partire dal 1881, cariche per il 2003-2004, elenco dei membri, bando “The Dante Prize and the Charles Hall Grandgent Award”, rapporto della segreteria.