Dante | 2016 | N. 13

Anno 2016 – Annata: XIII – N. 13
A cura di Paolo Perilli

Autore/i articolo: Vittorio Capuzza
Titolo articolo: L’ombra che Dante vide e conobbe: postille sul “gran rifiuto”

«Colui che fece per viltade il gran rifiuto» non è stato mai con certezza identificato: nei secoli diversi nomi sono stati indicati dai commentatori della Commedia. È quasi un dato acquisito che la figura evocata da Dante sia quella di papa Celestino V, il quale rinunciando al pontificato rese possibile l’ascesa al potere di Bonifacio VIII. A ben vedere, una lettura sistematica dei fatti e della storia relativa a Pietro da Morrone e una ricerca linguistica fanno propendere per una soluzione diversa: l’ombra potrebbe essere quella di Ponzio Pilato.

Lingua: Italiano
Pag. 11-22
Etichette: Linguistica, XIV secolo,

Autore/i articolo: Daniele Santoro
Titolo articolo: Purg. XXXIII, 124-129. Un’indagine testuale

Il saggio presenta l’analisi testuale di Purg. xxxiii 124-129 i cui versi, contenenti l’esortazione di Beatrice a Matelda perché conduca Dante nell’Eunoè e improntati a un linguaggio nel quale è nondimeno possibile intravedere una affettuosa sfumatura ironica della stessa, rivelano tutta la loro straordinaria bellezza, dal punto di vista sia lessicale che fonico-timbrico, nonché importanza di significato. Responsabile, infatti, lo snodo rappresentato dalla congiunzione avversativa «Ma» di v. 127, suggestivo spartiacque tra dimensione umana e dimensione celeste, si dimostrerà che la prima terzina fa riferimento alla condizione ancora terrena di Dante, di cui allo stato della «memoria priva», mentre la seconda già avvia a proiettarlo verso il ‘beato regno’, anche in forza del suggestivo lemma «ravviva» (del quale peraltro viene quivi meglio ridefinita la vis semantica). In tale ottica, è altresì recuperata la figura (solo apparentemente marginale all’interno del canto) del redento Stazio, sorta di trait d’union dei due stadi e, dunque, mirabile anticipazione dell’ascesa che la divina grazia presto riserverà al poeta.

Lingua: Italiano
Pag. 23-30
Etichette: Ironia, XIV secolo, Dante Alighieri, La Divina Commedia,

Autore/i articolo: Rosario Coluccia
Titolo articolo: Dante e la lingua italiana

La nostra conoscenza della lingua effettivamente usata da Dante è ostacolata dalla non autografia delle opere dantesche. A tale carenza il filologo può cercare di porre riparo (almeno in parte) attraverso procedimenti indiziari, esaminando i dati della tradizione manoscritta, sfruttando le risultanze dei procedimenti ecdotici e ricorrendo, fin dove possibile, anche a veicoli di conoscenza indiretta (citazioni di seconda mano, vocabolari, ecc.). Variabile nella forma e nella sostanza, la Commedia ha circolato nei gangli più intimi della cultura italiana con enorme successo, rappresentando nei secoli il riferimento linguistico (letterario, ideologico, concettuale) di milioni di italiani. La diffusione dell’opera di Dante nel mondo contemporaneo non è affidata solo a strumenti accademici o a canali letterari e intellettuali, raggiunge universi inaspettati come la canzone, il cinema, il teatro e la rete.

Lingua: Italiano
Pag. 31-43
Etichette: Ecdotica, Filologia, XIV secolo, Dante Alighieri, La Divina Commedia,

Autore/i articolo: Joëlle Gardes
Titolo articolo: Ô qui dira les torts de la rime…

In the light of the recent publication of Danièle Robert’s translation of Dante’s Inferno, this essay looks at the consequences of the decision to retain the rhyme structure to make the reader feel the order of Dante’s terza rima. This forces the translator to be occasionally unfaithful to the vocabulary, even more so to the prosody, or to the French language. As the use of decasyllables or hendecasyllables is not so obvious, since they are not evenly split, and because the silent e is not consistently taken into account, prosody is out of the question here: this is closer to a free verse that the translator, however, rejects. It is especially in two points that the language challenges the French one, which, as opposed to Italian, cannot do without a pronominal subject or freely play with the order of the words, especially placing the direct object before, instead of after, the verb. The result is a contrived language that does not convey the flavour of Dante’s words.

Lingua: Francese
Pag. 47-54
Etichette: Traduzione, Dante Alighieri, La Divina Commedia, Francia

Autore/i articolo: Federica Sustersic
Titolo articolo: La dicibilità del male. La ricezione dantesca nelle testimonianze concentrazionarie

La Commedia ha per secoli costituito il paradigma culturale per il racconto dell’infinita sofferenza dell’uomo su questa terra. In questo articolo l’autore riflette sulla maniera in cui la prima cantica dantesca sia servita da sostegno espressivo alla letteratura concentrazionaria nel suo accorato tentativo di comunicare l’esperienza dei lager nazisti. Dopo aver analizzato il ruolo della metafora infernale come medium di comprensione, dicibilità e ricezione della spaventosa esperienza patita nei campi, l’autore si sofferma su alcuni testi di Gradowski, Wiesel, Kertèsz e Levi.

Lingua: Italiano
Pag. 57-78
Etichette: Nazismo, XIV secolo, XX secolo, Dante Alighieri, La Divina Commedia,

Autore/i articolo: Francesco Giuliani
Titolo articolo: Dante nella filatelia mondiale

La fortuna filatelica di Dante Alighieri inizia in Italia già nel 1921, in occasione del sesto centenario della morte, ma all’estero bisognerà attendere un altro importante anniversario, il 1965. Per celebrare il settimo centenario della nascita, pertanto, numerose nazioni provvedono all’emissione di francobolli commemorativi. Si tratta di Stati europei e americani, diversi per cultura e forme di governo, dall’Unione Sovietica all’Argentina. Su tutte, spicca per rilievo l’iniziativa filatelica degli Stati Uniti, che ottiene un notevole successo e diffonde in modo capillare l’immagine di Dante profeta di pace e precursore del mondo moderno. Da allora, si sono aggiunti altri francobolli, fino a quelli apparsi nel 2015. In generale, in ogni caso, dalle emissioni filateliche si ricavano numerose informazioni, oltre che sulla considerazione di cui gode Dante a livello mondiale, anche sulle diverse interpretazioni che dello scrittore vengono offerte.

Lingua: Italiano
Pag. 79-96
Etichette: Filatelia, XX secolo, XXI secolo,

Autore/i articolo: Monika Šavelová
Titolo articolo: La ricezione di Dante e gli studi danteschi in Slovacchia

La situazione politica e geografica aveva fatto sì che la percezione dell’opera di Dante in Slovacchia fosse strettamente collegata alla cultura ceca; soprattutto a causa della stretta correlazione linguistica, molti studi e traduzioni sono stati rivolti al pubblico slovacco e viceversa. Motivi danteschi sono stati ripresi da molti poeti slovacchi nelle loro opere; parte delle opere di Dante sono state tradotte (alcuni canti della Divina Commedia tradotti da Kubina e Zaymus). Il xx secolo ha visto la traduzione integrale dell’Inferno in tre edizioni (1964, seconda edizione nel 2005; 1965; 1978); esiste anche una traduzione del Purgatorio (1982) e del Paradiso (1986). Si può dire che il dibattito sulla ricerca realmente presente nelle opere di Dante abbia avuto inizio negli anni Cinquanta del secolo scorso – specialmente in relazione alle traduzioni di Felix e Turčány. Le recenti ricerche del Dipartimento di Studi Romanzi dell’Università di Costantino il Filosofo si concentrano sulla ricostruzione filologica ed ermeneutica delle opere di sfondo filosofico medievale.

Lingua: Italiano
Pag. 99-104
Etichette: Traduzione, Dante Alighieri, Slovacchia

Autore/i articolo: Jacopo Buffo
Titolo articolo: Dante cabalista

Il presente articolo mostra come i testi danteschi possano essere letti come un progressivo viaggio mistico verso la conoscenza suprema tramite suggestioni derivate dalle teorie neoplatoniche e cabalistiche, note e appoggiate dal poeta fiorentino e dai poeti dello Stilnovo. Le idee cabalistiche e neoplatoniche circolarono in Italia a partire dal xiii secolo unitamente all’averroismo e alle dottrine epicuree, entrambe influenzate dal neoplatonismo. Credenze che furono discusse da ebrei e cristiani oltre che dai poeti stilnovisti, ed è in questo ambito che Dante poté apprenderne gli argomenti. Dante venne poi probabilmente a conoscenza degli sviluppi della Cabala a Verona o a Roma. Le idee cabalistiche e neoplatoniche scelte da Dante per le sue opere riguardano l’ermeneutica, l’angelologia, l’esegesi corretta della Genesi e delle profezie. Queste nozioni gli fornirono gli strumenti giusti per realizzare una ‘guida’ utile e affidabile per il lettore (e per tutta l’umanità) verso la redenzione e un’illustrazione delle punizioni o delle ricompense dell’aldilà in base alle virtù o ai peccati di ciascuno.

Lingua: Italiano
Pag. 107-115
Etichette: Ermeneutica, Mistica, XIV secolo, Dante Alighieri,

Autore/i articolo: Thomas Persico
Titolo articolo: Modulatio e actio poetica: riflessioni teoriche tra poesia e musica nel De vulgari eloquentia

Nel contributo è analizzato il significato di due lemmi appartenenti al vocabolario tecnicomusicali adottato da Dante Alighieri nel De vulgari eloquentia: modulatio e armonia. Se nella bipartizione tra actio e passio (ossia tra la composizione dei versi e la loro effettiva esecuzione cantata o recitata) armonia acquisisce un valore neutro associato alla fabricatio verborum, il lemma modulatio è sempre riferito all’intonazione musicale. La melodia è, infatti, uno dei principali costituenti della passio relativa alla fictio rethorica musicaque poita, punto di incontro tra metrum, rythmus, numerus e modulatio. Per questa via, ritmo e “modulazione” sono connessi non solo durante il procedimento di composizione poetica, ma anche durante l’elaborazione dell’intonazione musicale.

Lingua: Italiano
Pag. 117-123
Etichette: Ritmo, XIV secolo, Dante Alighieri, De vulgari eloquentia,

Autore/i articolo: Raffaele Campanella
Titolo articolo: Dante e Balzac: due ‘commedie’ a confronto

A prima vista tutto sembra contrapporre Dante a Balzac: il titolo dei rispettivi capolavori, lo stile, la forma di scrittura, le fonti, il tempo in cui vissero ed operarono. Ad un esame più attento, tuttavia, emergono importanti punti di contatto fra i due grandi scrittori: l’alto concetto che essi avevano della propria opera e della loro missione; l’aspirazione “universalistica” di entrambi; l’afflato filosofico-religioso dei due capolavori, presente in tutta la Commedia dantesca, soprattutto nel Paradiso, ed in Balzac negli Études Philosophiques. In ogni caso va sottolineata la profonda ammirazione che Balzac nutriva per Dante come si rileva da molti passaggi della sua opera, in particolare nel racconto Les Proscrits, inserito nella trilogia del Livre Mystique.

Lingua: Italiano
Pag. 125-132
Etichette: Filosofia, Religione, XIX secolo, Dante Alighieri, Honoré de Balzac,

Autore/i articolo: Frank G. Madsen
Titolo articolo: Dante in Context

Barański e Pertile hanno pubblicato un volume che colma un vuoto avvertito da molto tempo, cioè un’opera accademica che colloca Dante Alighieri nel contesto sociopolitico in cui visse e operò. Il volume, frutto di un lavoro editoriale, contiene un paio di apprezzatissimi capitoli a cura dei due editor e capitoli tematici di altissimo livello accademico di autori accuratamente selezionati. Barański e Pertile sono quasi riusciti a creare un volume di supporto assolutamente perfetto, che contestualizza il testo dantesco. Questa analisi evidenzia un paio di difetti, che, sullo sfondo di una raccolta comunque stimolante e ammirevole di articoli accademici, si possono facilmente perdonare. Gli editor stessi indicano le due inevitabili debolezze del proprio lavoro – entrambe dovute alla necessità di mantenere il libro nei limiti di una lunghezza ragionevole – e cioè l’impossibilità di dedicare un intero capitolo alla letteratura latina contemporanea a Dante e, in secondo luogo, l’origine anglosassone della stragrande maggioranza degli autori. Di critica più sostanziale, l’analisi ha dovuto indicare la qualità men che ottimale di alcune illustrazioni e l’inadeguatezza dell’Indice. Nonostante tali carenze, è comunque evidente che si tratta di un ottimo lavoro, che dovrebbe essere sugli scaffali di tutte le biblioteche e nelle mani di tutti gli studiosi di Dante, sia principianti che avanzati.

Lingua: Inglese
Pag. 133-136
Etichette: Critica letteraria, XX secolo, Dante Alighieri, Lino Pertile, Zygmunt G. Baranski,

Autore/i articolo: Itala Tambasco
Titolo articolo: La funzione Dante e i paradigmi della modernità

Le oltre cento comunicazioni raccolte negli Atti del xvi Convegno Internazionale della MOD hanno contribuito a fare il punto sulla stretta relazione sussistente tra modernità e studi danteschi, guardando alla Commedia nella sua propagazione nazionale ed internazionale. L’irradiazione intertestuale degli scritti danteschi è ancora molto evidente nella letteratura e nel lessico contemporanei e non manca di suggestionare indistintamente narratori e romanzieri, poeti, canovacci teatrali e spartiti musicali, insinuandosi persino nelle moderne reclame, segno evidente di un dantismo ancora in itinere.

Lingua: Italiano
Pag. 137-143
Etichette: Dantismo, XXI secolo, Dante Alighieri,

Autore/i articolo: Valeria Puccini
Titolo articolo: Paradiso, Inferno e Contrappasso 2.0. Un viaggio immaginario di Dante attraverso l’Italia del XXI secolo e i social network @DanteSommoPoeta

Il libro dell’anonima blogger @DanteSommoPoeta è un tipico esempio di twitteratura, un nuovo genere letterario i cui testi, nati per la pubblicazione sul web, si trasformano sempre più spesso in libri stampati, anche di un certo successo. L’autrice ci accompagna in un divertente e dissacratorio viaggio all’interno dell’opera di Dante, rivisitando in chiave moderna vizi e virtù, castighi e ricompense, ovvero la grande commedia-tragedia dei sentimenti umani. E dimostrandoci che la Commedia, come tutte le grandi opere della letteratura, è un classico immortale capace di parlare agli uomini di ogni epoca e di svelare, ogni volta, interpretazioni e significati sempre nuovi ed originali.

Lingua: Italiano
Pag. 147-152
Etichette: Social network, XXI secolo, Dante Alighieri,

Autore/i articolo: Mattia Salvemini
Titolo articolo: Un viaggio nel viaggio: Dante in rete oggi

La proposta di una sitografia ragionata sulla Commedia dantesca intende illustrare quanto di più significativo è stato realizzato sul web negli ultimi anni, in concomitanza, anche, con le celebrazioni del 750° anniversario della nascita del poeta. L’indagine ha rilevato una duplice tendenza: l’acuito interesse nei confronti della geografia dantesca, non solo nella sua dimensione fittizia, ma anche in quella reale, e un consolidamento del sodalizio fra didattica, nuove tecnologie e social network. Ambedue le linee di rinnovato approccio col poema scaturiscono dal comune e immutato desiderio di rintracciare e recuperare Dante nella contemporaneità.

Lingua: Italiano
Pag. 153-159
Etichette: Web, XXI secolo, Dante Alighieri,

Autore/i libro/articolo recensito: Natascia Tonelli
Titolo libro/articolo recensito: Fisiologia della passione. Poesia e medicina da Cavalcanti a Boccaccio
Edizioni: Sismel – Edizioni del Galluzzo, Firenze – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 163-165
Recensore/i: Thomas Persico
Etichette: Amore, Filologia, XXI secolo,

Autore/i libro/articolo recensito: Brenda Deen Schildgen
Titolo libro/articolo recensito: Dante e l’Oriente
Traduttore: Giuseppe Crimi
Edizioni: Salerno Editrice, Roma – 2016
Lingua: Italiano
Pag. 165-166
Recensore/i: Martina Rosci
Etichette: Ermeneutica, Religione, XXI secolo, Dante Alighieri,