Le riviste sostenitrici
Dante | 2014 | N. 11
Anno 2014 – Annata: XI – N. 11
A cura di Teresa Caligiure
Titolo articolo: Presentazione
Il contributo introduce la rivista, che è il primo dei due numeri speciali, cui segue il volume del 2015, per festeggiare i novant’anni di Dante della Terza, ‘Studioso e Maestro’, italianista, critico letterario e comparatista, con una serie di saggi a lui dedicati.
Lingua: ItalianoPag. 11-11
Etichette: Della Terza Dante, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: Dante ‘Principio e cagion di tutta gioia’
Florinda Nardi descrive i festeggiamenti in onore di Dante Della Terza svoltisi nell'”Aula Moscati” della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata”. L’occasione celebrativa diventa il ritrovo di docenti illustri che hanno conosciuto Della Terza e hanno collaborato con lui, di allievi, studenti, amici e di quanti hanno avuto modo di incontrare e ammirare l’insigne studioso nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera accademica.
Lingua: ItalianoPag. 13-18
Etichette: Della Terza Dante, Novecento, Duemila, Università, Roma,
Titolo articolo: Da Torella a Napoli passando per Harvard
Dante della Terza ripercorre a grandi linee, mediante una serie di ricordi su luoghi, collaborazioni, colleghi e compagni di vita, alcune delle tappe fondanti della sua formazione e della sua brillante carriera. Dalle esperienze all’UCLA di Los Angeles, al trentennale insegnamento alla Harvard University (1963-1993), dove è stato promotore della cultura italiana nel mondo, fino all’insegnamento conclusivo in Italia, per un anno all’Università della Calabria e poi alla “Federico II” di Napoli.
Lingua: ItalianoPag. 19-24
Etichette: Della Terza Dante, Novecento, Duemila, Università, USA, Italia,
Titolo articolo: Riflessioni (stravaganti) su Dante di una filologa classica
Bonanno presenta una breve analisi intertestuale della celebre terzina dantesca di “Paradiso” XXIII, 25-27 in riferimento ad alcuni versi di Omero, Saffo, Orazio e Leopardi. La studiosa richiama, inoltre, le glosse dei commentatori antichi e moderni, da Buti a Tommaseo, da Scartazzini a Chiavacci Leonardi, e l’interpretazione dei dantisti americani Pound, Singleton e Freccero.
Lingua: ItalianoPag. 27-30
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Paradiso, Poesia, Duecento, Trecento, Novecento, Commento, Intertestualità, Dantismo,
Titolo articolo: L’alfabeto metaforico di Dante
Richiamando gli autorevoli contributi all’esegesi dantesca di Singleton e Freccero, Lansing propone due esempi di linguistica metaforica riscontrabili rispettivamente al verso 100 del canto XXVI dell'”Inferno” e nelle due terzine di Paradiso XXVI, 91-96. Nel primo caso, che riguarda l’episodio di Ulisse, l’allitterazione della consonante ‘m’ parrebbe evocare, in relazione al significato che essa assume nell’alfabeto ebraico e per la sua forma grafica e per il suono, il termine ‘acqua’, identificativo della figura dell’eroe greco e della sua scelta di intraprendere il viaggio. Nelle due terzine concernenti l’incontro con Adamo, l’insistita iterazione della lettera ‘o’ e la rotondità della vocale, secondo lo studioso, manifestano l”admiratio’ del pellegrino nei riguardi del primo uomo, diventando metafora visiva del pomo, con implicazioni semantiche provenienti da fonti scritturali.
Lingua: ItalianoPag. 31-38
Etichette: Alighieri Dante, Auerbach Erich, Freccero John, Singleton Charles, Divina commedia, Poesia, Duecento, Trecento, Novecento, Metafora, Dantismo,
Titolo articolo: ‘Obstinata cupiditas lumen rationis extinxit’: Dante, la cupidigia e l’idea politica
Palumbo delinea i principi esposti da Dante nel “Convivio” sulla politica imperiale, finalizzata a guidare la società verso il Bene Perfetto, origine e fine dell’esistenza umana. Dal quarto libro del trattato, sulla base della definizione aristotelica dell’uomo quale animale sociale, si evince che il macrocosmo degli stati e il microcosmo individuale sono in stretta relazione e la loro felicità dipende dall’armonia e dall’integrazione di entrambe le parti, in un contesto in cui la cupidigia, ‘radix malorum’, non prenda il sopravvento. Lo studioso indaga le teorie esposte nella “Monarchia” sul possibile raggiungimento del Bene, in opposizione alla cupidigia individuale e collettiva, e menziona diversi passi del poema nei quali, invece, Dante rappresenta i terribili esiti dell’avarizia e un quadro della storia umana in declino. Tuttavia, sostiene lo studioso, le indicazioni contenute nella “Monarchia” attestano il modello di partenza razionale e propositivo della riflessione dantesca e il primato indiscutibile dell’Impero universale.
Lingua: ItalianoPag. 39-46
Etichette: Alighieri Dante, Convivio, Divina commedia, Monarchia, Poesia, Trattato, Duecento, Trecento, Chiesa, Politica, Stato,
Titolo articolo: Il collegio degli ipocriti e la verità della parola (“Inf.” XXIII)
Lo studioso approfondisce il canto XXIII dell'”Inferno”, indagando, in particolar modo, le polisemiche immagini di ambito monastico, con richiami altri luoghi del poema, il concetto di ipocrisia, che nel caso degli ecclesiastici diventa il tradimento più grave nei confronti della divinità, e il rapporto tra verità e poesia, che permette a Dante di superare le scuole poetiche precedenti e di rivestire il ruolo di poeta di Dio.
Lingua: ItalianoPag. 47-54
Etichette: Alighieri Dante, Divina commedia, Inferno, Poesia, Duecento, Trecento, Male, Ordine religioso,
Titolo articolo: Dal corpo alla luce, ‘ombra e cosa salda’
Nel contributo sono richiamati una serie di episodi che mostrano il diverso modo in cui Dante presenta gli spiriti dell’oltretomba. Il differente grado di corporeità, la visibilità delle fattezze umane, le caratteristiche quasi tangibili, l’aspetto di ombre evanescenti e le diverse gradazioni di luce delle anime − sottolinea Doplicher − non sono dovute esclusivamente ad esigenze poetiche, ma indicano la loro distanza dal regno di Dio e la loro vicinanza emotiva alle esperienze terrene.
Lingua: ItalianoPag. 55-62
Etichette: Alighieri Dante, Divina commedia, Poesia, Duecento, Trecento, Corpo, Luce,
Titolo articolo: ‘La memoria che non erra’: esegesi dantesca e ‘figura Dantis’ in Dante Della Terza
Soffermandosi su una ‘Lectura Dantis Consentina’ intitolata “Dante e la virtualità della trama”, pronunciata da Della Terza nel 2005, D’Elia analizza l’interpretazione dell’opera dantesca da parte dell’esegeta irpino. Viene messa in rilievo la direttrice binaria storico-filologica ed ermeneutica sulla quale si è mosso il critico, lontana da ideologie mistificanti ed equivoci interpretativi, sempre attenta al testo e al contesto e accompagnata da una motivazione etica, che è poi la cifra caratterizzante l’intera produzione analitica di Della Terza. D’Elia si sofferma sul ruolo della memoria, fondante sia per l’ispezione dei testi sia per costruire la comunicazione con il pubblico, sul concetto di figura, derivante dalla lezione di Auerbach, delineando diversi aspetti della linea interpretativa di Della Terza sull’opera dantesca.
Lingua: ItalianoPag. 63-73
Etichette: Alighieri Dante, Auerbach Erich, Della Terza Dante, Divina commedia, Poesia, Duecento, Trecento, Novecento, Duemila, Figura letteraria, Memoria,
Titolo articolo: Di Dante in Dante
Il contributo analizza alcuni passaggi della traduzione in inglese dell'”Inferno” di Dante a cura di Robert Pinski (pubblicata nel 1994), confrontandoli con alcune traduzioni precedenti.
Lingua: ItalianoPag. 77-80
Etichette: Alighieri Dante, Divina commedia, Inferno, Poesia, Duecento, Trecento, Traduzione,
Titolo articolo: L’autobiografia di Scipione Gonzaga nell’analisi critica di Dante della Terza
Il saggio è incentrato sull'”Autobiografia” di Scipione Gonzaga, con particolare riferimento all’edizione, con traduzione e commento, a cura di Dante Della Terza. Il contributo mette in rilievo i temi, la struttura e l’impianto stilistico dell’opera, da cui emergono la personalità del protagonista e uno spaccato del contesto storico-culturale in cui egli visse. L’articolo si sofferma sui viaggi, sulla attività ecclesiastica e politica del cardinale, sulla fondazione dell’Accademia degli Eterei e sulle scelte operate dall’autore nel selezionare episodi e personaggi significativi della propria vita, spicca a proposito la voluta omissione dell’amicizia con Torquato Tasso.
Lingua: ItalianoPag. 81-88
Etichette: Della Terza Dante, Gonzaga Scipione, Tasso Torquato, Autobiografia, Cinquecento, Accademia degli Eterei, Chiesa, Politica,
Titolo articolo: Il paesaggio nella “Liberata”
La studiosa analizza una serie di brani tratti dalla “Gerusalemme Liberata”, rilevando i significati simbolici che il paesaggio assume nel poema di Tasso. Le dettagliate descrizioni geografiche, i luoghi ameni, le ambientazioni che rievocano rappresentazioni mitologiche o giardini e parchi nobiliari del tempo, sono spazi che diventano paesaggi dell’anima, filtrati dalla psiche soggettiva dei personaggi. In particolar modo l’attenzione si concentra sul deserto e sul mare, luoghi apparentemente opposti, scenari dell’erranza e del viaggio, che incarnano i profondi impulsi, le insicurezze e le inquietudini di un’epoca rinascimentale ormai al tramonto, condizionata dagli esiti della Controriforma.
Lingua: ItalianoPag. 89-102
Etichette: Tasso Torquato, Gerusalemme liberata, Poema cavalleresco, Cinquecento, Deserto, Mare, Paesaggio, Paura, Viaggio,
Titolo articolo: Incesto, suicidio e femminicidio tra ‘ethos’ e ‘pathos’ nella tragedia tassesca “Il Re Torrismondo”
L’articolo è dedicato all’analisi della tragedia “Il Re Torrismondo”. Scognamiglio rileva come Tasso diriga i fili del dramma mediante una sottile analisi dei processi psicologici vissuti dai protagonisti, travolti da avvenimenti imprevedibili e investiti di responsabilità morali difficili e il cui atteggiamento – che suscita orrore e partecipazione − oltrepassa i limiti ideologici imposti dall’epoca. La passione amorosa, indissolubilmente legata al suicidio, l’ossessione e la morte rappresentano il circuito semantico intorno al quale si snoda l’impianto drammatico dell’opera. La carica espressiva del ‘pathos’, manifestazione di sofferenza e di pessimismo, viene indagato anche alla luce della presenza di elementi linguistici provenienti dalla poesia di Dante e Petrarca.
Lingua: ItalianoPag. 103-110
Etichette: Tasso Torquato, Il Re Torrismondo, Tragedia, Cinquecento, Desiderio, Passione, Morte, Suicidio,
Titolo articolo: Alberto Moravia in America via Dante Della Terza: una testimonianza
Dopo aver riportato alcuni brani di testi ancora inediti in Italia di Moravia e di Della Terza, pronunciati in occasione di un convegno internazionale americano del 1980 dedicato a Pasolini, Fontanella racconta gli incontri con lo scrittore romano, avvenuti negli Stati Uniti, in occasioni condivise con Della Terza, promotore della presenza di Moravia ad Harvard, e poi a Roma. Si tratta di una testimonianza che raccoglie le riflessioni pronunciate da Moravia, pubblicamente e durante alcuni incontri informali, sulla letteratura italiana moderna e contemporanea e sulla società italiana.
Lingua: ItalianoPag. 111-121
Etichette: Della Terza Dante, Moravia Alberto, Pasolini Pier Paolo, Novecento, Duemila, Critica letteraria, America, Italia,
Titolo articolo: Dante Della Terza e Pier Maria Pasinetti
Il saggio ripercorre lo stretto legame di amicizia tra Dante Della Terza e Pier Maria Pasinetti e la loro collaborazione alla rivista “Italian Quarterly”. Il numero 102 della rivista, pubblicato nel 1985 e interamente dedicato alla memoria dello scrittore veneziano, contiene, fra gli altri, l’intervento di Della Terza che, insieme alle lettere conservate nell’Archivio “Carte del Contemporaneo”, Fondo P.M. Pasinetti, offre uno spaccato dell’italianistica di quegli anni in America.
Lingua: ItalianoPag. 123-128
Etichette: Della Terza Dante, Pasinetti Pier Maria, Novecento, Duemila, Amicizia, Carteggio, Rivista,
Titolo articolo: Da Croce a Contini: ‘ripercorrendo il passato’ di Dante Della Terza
Benigni ripercorre la raccolta di saggi intitolata “Ethos e Scrittura. Critici letterari del Novecento”, in cui Della Terza presenta gli studiosi che hanno maggiormente influenzato il suo ‘iter’ formativo, divenendo costanti punti di confronto per la sua metodologia ermeneutica. Si tratta di maestri che hanno fatto la storia della critica letteraria, quali Dionisotti, con il quale l’esegeta irpino scambiava discordanti giudizi in merito all’opera di De Sanctis, e ancora Benedetto Croce, Luigi Russo e Mario Fubuni, rappresentanti di una linea di pensiero privilegiata da Della Terza e sulla quale Benigni si sofferma, e poi Gianfranco Contini, Cesare Segre e Nino Borsellino. Non mancano i nomi di Auerbach, del quale Della Terza ha curato per la casa editrice Feltrinelli nel 1963 gli “Studi su Dante”, e di Curtius.
Lingua: ItalianoPag. 129-135
Etichette: Croce Benedetto, Della Terza Dante, Fubini Mario, Russo Luigi, Novecento, Duemila, Critica letteraria,
Titolo articolo: La voce di Dante nei contemporanei. Rassegna bibliografica 2009-2014
Il contributo offre una rassegna degli studi danteschi pubblicati dal 2009 al 2014 che testimoniano la fortuna e l’influenza di Dante Alighieri nella letteratura e nell’arte italiana, con particolare riferimento al XIX secolo e alla contemporaneità.
Lingua: ItalianoPag. 137-155
Etichette: Alighieri Dante, Duecento, Trecento, Novecento, Duemila, Bibliografia, Rassegna,