Le riviste sostenitrici
Dante | 2004 | N. 1
Anno 2004 – Annata: MMIV – N. 1
A cura di Paola Benigni
Titolo articolo: Presentazione
L’autore, nonché direttore della neonata rivista dantesca, nel presente articolo inaugurale, oltre a fornire una veloce e dettagliata panoramica dei contenuti di questo primo numero, spiega a tutti i suoi lettori i motivi che l’hanno indotto a dar vita ad una simile impresa editoriale. Essa costituisce il risultato più maturo della sua aspirazione, rimasta a lungo sopita, di veder confluire finalmente in un’unica rivista tutti i più recenti ed importanti contributi “a ciò che è stato scritto sulla Commedia dantesca”, offerto dai maggiori studiosi oltre che italofoni, anche “anglofoni, francofoni, germanofoni e ispanofoni”.
Lingua: ItalianoPag. 9 – 18
Etichette: Dantismo, Periodico, Novecento, Introduzione,
Titolo articolo: Saggio di un nuovo commento alle “Rime” di Dante
Teodolinda Barolini offre qui, in anteprima, i suoi saggi introduttivi a tre componimenti danteschi, in particolare: “La dispietata mente che pur mira”, “Sonar bracchetti, e cacciatori aizzare” e “Guido, i’ vorrei che tu Lippo e io”, che a breve verranno inclusi in un volume unico, edito da Rizzoli, di commento alle “Rime” di Dante Alighieri. Si tratta in realtà di tre letture, o meglio ancora come le definisce la stessa Barolini, di “tre esempi di critica pratica”, il cui scopo dichiarato è quello di ricostruire il percorso di maturazione ideologica di Dante: da ‘rimatore’ a ‘commediografo’ (termine da intendersi, naturalmente, nell’accezione specifica di auctor della “Commedia”).
Lingua: ItalianoPag. 21 – 38
Etichette: Alighieri Dante, Rime, Saggio, Duecento, Trecento, Commento, Stilnovo, Intertestualità,
Titolo articolo: Dante e Cino: una lunga amicizia. Prima parte i tempi della “Vita Nova”
Dalla “Vita Nova” alla “Commedia”, svelando e ricostruendo le fasi più salienti di una lunga e poco nota ‘amicizia letteraria’, quella cioè tra Dante e Cino da Pistoia: questo il principale obiettivo che si propone di raggiungere Michelangelo Picone nel presente articolo, che cerca di chiarire, preliminarmente, soprattutto come tale legame abbia avuto origine proprio in occasione “del primo evento significativo registrato nella Vita Nova di Dante” e, cioè, l’enigmatico e terrificante sogno del cuore mangiato; e si sia poi ulteriormente consolidato in occasione di un altro evento, questa volta di natura ben più tragica e cruciale, della vita amorosa dantesca: il decesso di Beatrice. In entrambi i casi le risposte dell’amico Cino, rappresentate rispettivamente dal sonetto “Naturalmente chere ogni amadore” e dalla canzone “Avegna ched el m’aggia più per tempo”, seppur non sempre tempestive, si sono rivelate tuttavia di fondamentale importanza non solo al fine di guidare Dante verso un’esatta interpretazione e, conseguentemente, ad un felice superamento di quei tragici momenti della sua esistenza terrena, ma di vitale interesse anche per la composizione della “Vita Nova” prima e poi forse, grazie alle perspicaci interpretazioni oniriche ivi contenute, dello stesso poema sacro.
Lingua: ItalianoPag. 39 – 54
Etichette: Alighieri Dante, Da Pistoia Cino, Cavalcanti Guido, Vita Nova, Divina Commedia, Poesia, Duecento, Trecento, Intertestualità,
Titolo articolo: Scenari pagani dell’ Antinferno
Lo scritto di Nino Borsellino è dedicato principalmente all’analisi della tecnica del racconto utilizzata da Dante nell’incipit del suo viaggio ultraterreno, ossia nell’Antinferno (Inf. III). Ma in questo articolo l’autore ha voluto analizzare la “Commedia” e i suoi personaggi anche con l’occhio esperto del critico teatrale, ed in tale ottica si scopre allora che persino figure terrificanti come quella di Caronte possono diventare ‘umoristiche’, in quanto investite dal rovescio comico dell’orrore. Altro punto interessante dello scritto di Borsellino è poi quello in cui il critico si sofferma a chiarire il rapporto di Dante con la cultura pagana: Dante, a suo giudizio, è (e rimane) innanzitutto un poeta cristiano, ed in quanto tale – pur subendo il fascino dell’immaginario pagano, delle sue tecniche e dei suoi autori (Virgilio, Ovidio, Servio, ecc.) – tuttavia non ne può accogliere in nessun modo ‘la credenza’.
Lingua: ItalianoPag. 55 – 66
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Inferno, Duecento, Trecento, Poesia,
Titolo articolo: Francesca da Rimini: the Movie
In questo articolo Amilcare A. Iannucci rivolge la sua attenzione ad una delle figure più celebri ed amate della “Commedia” dantesca: Francesca da Rimini, la quale, tra l’altro, è divenuta nel tempo uno dei personaggi danteschi maggiormente rappresentati non solo a teatro ma anche al cinema. Ebbene di tutti questi spettacoli e film che, a partire soprattutto dal secolo scorso, hanno posto al centro della scena il personaggio e la storia di Francesca da Rimini – seppure in contesti anche molto straniati e stranianti – si offre ora una dettagliata rassegna proprio a partire dalle prime prelazioni teatrali ottocentesche americane di Baker e Crawford, fino alle più recenti opere cinematografiche: “Francesca è mia”, in cui Francesca da Rimini è splendidamente impersonata da Monica Vitti, e “Unfaithfully yours” di Preston Sturges, in cui l’eroina dantesca, pur rispondendo al nome di Daphne e divenendo la moglie di un musicista, tuttavia rimane perfettamente riconoscibile a causa di quelle passioni e turbamenti che solo lei sembra essere in grado di suscitare negli animi di coloro che le sono accanto.
Lingua: InglesePag. 67 – 80
Etichette: Alighieri Dante, Da Rimini Francesca, Commedia, Ottocento, Novecento, Rassegna, Cinema,
Titolo articolo: Gli appelli all’uditore e il dialogo con il lettore nella “Commedia”
L’autore in questo suo articolo dopo aver dato conto succintamente del lungo dibattito critico inerente la questione degli “appelli al lettore” – tema, quest’ultimo, relativamente recente se, nel 1965, come notato dal De Ventura, Giuseppe Petronio usava ancora con qualche riserva tale stilema -; si è soffermato, poi, ad illustrare come fondamentali si siano rivelati, a tale proposito, gli interventi di Hermann Gmelin, il quale ha dedicato alla questione persino un intero saggio monografico e, infine, Erich Auerbach e Leo Spitzer.
Dalla sua puntuale e acuta analisi è emerso, inoltre, come tra il vasto uditorio a cui si rivolge, Dante riservi un posto di riguardo proprio al ‘suo lettore’, con il quale instaura, perciò, un rapporto speciale di considerazione e familiarità, sottolineato stilisticamente sia dall’utilizzo di parole più disadorne e mai aspre, sia dall’attenuazione dei toni e dei ritmi. Non casuale sarà allora trovare – sembra suggerire nella conclusione l’autore – la parola ‘lettore’, laddove presente nella “Commedia”, proprio nel cuore dell’endecasillabo dantesco.
Pag. 81 – 100
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Poesia, Duecento, Trecento, Novecento,
Titolo articolo: Dante e Forese. L’incontro in ‘Purgatorio’
Il presente scritto di Dante Della Terza è interamente dedicato all’analisi dei canti XXIII e XXIV del Purgatorio, in cui Dante – come a tutti noto – giunto nella sesta cornice, quella dei golosi, incontra l’ormai smagrito compagno “eccentrico, affettuoso e poco affidabile del cosiddetto periodo del ‘traviamento'”: Forese Donati. Ma questi due canti, e di conseguenza anche il personaggio Forese e il suo rapporto d’amicizia con Dante, vengono qui esaminati dall’autore in una nuova ottica: più fedele alla ‘lettera’. Una scelta esegetica, quest’ultima, oculata e matura, resasi vieppiù necessaria soprattutto a seguito dei dubbi sollevatisi sulla paternità dantesca dei sonetti della “Tenzone” che lo coinvolgono.
Lingua: ItalianoPag. 101 – 112
Etichette: Alighieri Dante, Donati Forese, Divina Commedia, Purgatorio, Tenzone, Duecento, Trecento, Novecento, Intertestualità,
Titolo libro/articolo recensito: La “Commedia” senza Dio e la creazione di una realtà virtuale
Traduttore: Roberta Antognini
Edizioni: Feltrinelli, Milano – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 115 -122
Recensore/i: Dante Della Terza
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: Dante. La cité infernale
Edizioni: Chroniques Italiennes (Sorbonne N.lle), Paris – 2003
Lingua: Francese
Pag. 123 – 128
Recensore/i: Jean-Charles Vegliante
Etichette: Marietti Marina, Alighieri Dante, Duecento, Trecento, Medioevo, Firenze,
Titolo articolo: Ricordo di Giorgio Brugnoli
Questo toccante ricordo scritto da Rino Caputo dà ragione, purtroppo, dell’assenza di un contributo che alla presente Rivista avrebbe voluto fornire un altro autorevole studioso e dantista – seppur in primis latinista – Giorgio Brugnoli, venuto, però, meno l’11 luglio 2003.
L’autore in questo scritto commemorativo, dopo aver rammentato in modo sintetico ma accurato, il curriculum vitae et studiorum di Brugnoli, passa poi in rassegna l’operato critico-letterario e i molteplici interessi culturali dell’amico scomparso, il quale da sempre si era diviso, poiché “doctus in utroque”, tra “latino e italiano, […] tra medioevo e letteratura italiana (ed europea)”.
Pag. 131 – 134
Etichette: Brugnoli Giorgio, Alighieri Dante, Biobibliografia, Duecento, Trecento, Novecento, Dantismo, Necrologio,
Titolo articolo: Bibliografia 2002 -2004
Si tratta di un aggiornamento bibliografico relativo, in particolare, agli ultimi anni 2002-2004. In esso figurano sia volumi dedicati allo studio specifico di taluni aspetti della “Commedia” dantesca, sia scritti critici ‘intorno’ all’opera di Dante Alighieri. Non mancano, inoltre, dalla rassegna i titoli delle nuove edizioni, commenti e guide alla lettura della “Commedia”, redatte peraltro anche in lingue straniere, a dimostrazione di quanto quest’opera costituisca davvero un testo fondamentale e fondante per diverse culture.
Lingua: ItalianoPag. 137 – 142
Etichette: Alighieri Dante, Commedia, Rime, Bibliografia, Duemila,
Titolo articolo: Dante online
Nella presente rubrica sono segnalati, ad uso e consumo dei lettori della Rivista, non solo i nuovi siti dedicati a Dante e alla sua magistrale opera ma anche le più interessanti pagine web dantesche. In questo primo numero l’autrice presenta e passa in rassegna critica, innanzitutto, i siti ufficiali delle varie Società Dantesche sparse per il mondo, quali quelli della Società Dantesca Italiana (SDI): www.danteonline.it, della Società Dantesca Americana (SDA): www.dantesociety.org e, infine, della Società Dantesca Tedesca: www.uni-marburg.de. Vengono poi qui suggeriti altri utili indirizzi web, quali quelli di biblioteche telematiche che mettono a disposizione testi danteschi per una facile lettura online, e numerosi siti che informano sui principali Dante’s events.
Lingua: ItalianoPag. 143 – 156
Etichette: Alighieri Dante, Rassegna, Duemila, Internet,