Le riviste sostenitrici
Critica letteraria | 2020 | N. 4
Anno 2020 – 189 – Annata: XLVIII – N. 4 Mese: settembre
A cura di Noemi Corcione
Titolo articolo: La superiorità degli storici antichi: sul Dialogus di Benedetto Accolti
L’articolo propone un’analisi del Dialogus di Benedetto Accolti alla luce del dibattito umanistico inerente alla scrittura della storia. Per chiarire le modalità con cui il cancelliere fiorentino costruisce il suo canone moderno di ‘uomini illustri’, si discutono le fonti storiografiche classiche dell’opera (con particolare riferimento a Sallustio, Livio e Agostino), mostrando come l’idea di parzialità
degli autori di historiae sia funzionale alla definizione di un progetto storiografico capace di riscattare la modernità dai giudizi che ne decretavano l’inferiorità rispetto all’antico.
Pag. 663-683
Etichette: Letteratura italiana, XV secolo, Benedetto Accolti, "Dialogus", Cicerone, Dibattito umanistico, Letteratura umanistica, Livio, Niccolò Machiavelli, Poggio Bracciolini, Sallustio, Scrittura della storia, Storiografia, Storiografia umanistica,
Titolo articolo: Per un’ideologia dell’Hero e Leandro e della Tisbe: Francesco Bracciolini, le favole antiche e la cultura romana del primo Seicento
Il saggio analizza i significati alla base della tematica del falso mitologico con cui Francesco Bracciolini elaborava le sue riscritture delle fabulae di Ero e Leandro e di Piramo e Tisbe, illustrando la scelta di alterazione del finale mitologico all’interno dell’ampio dibattito teorico sull’uso del mito nell’epoca di Urbano VIII.
Lingua: ItalianoPag. 685-706
Etichette: Barocco, Letteratura, Letteratura barocca, XVII secolo, "Hero e Leandro", "Tisbe", Barocco romano, Letteratura barocca, Mito, Mito barocco, Mitologia, Moralismo barocco, Sant'Agostino e la mitologia, Teoria del mito, Tommaso Campanella e le favole, Urbano VIII,
Titolo articolo: Se una notte d’inverno un viaggiatore e Sei personaggi in cerca di autore: affinità elettive
Il saggio propone un accostamento strutturale fra Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino e Sei personaggi in cerca di autore di Luigi Pirandello. Dopo aver stabilito la pertinenza metodologica del paragone fra i due generi, si confrontano
procedure, forme e contenuti, lasciando spazio anche ai poco divulgati vincoli di Calvino con il teatro e particolarmente con quello di Pirandello.
Pag. 707-734
Etichette: Letteratura, Letteratura italiana, XIX secolo, XX secolo, Italo Calvino, Luigi Pirandello, "Se una notte d'inverno un viaggiatore", "Sei personaggi in cerca d'autore", Calvino e il teatro, I fantasmi di Pirandello, La finzione teatrale, Letteratura teatrale, Narratologia, Narratologia e teatro, Realtà e letteratura, Teatro e romanzo,
Titolo articolo: «Sarò un battello ubriaco di golfi e di mari». Peregrinazioni adriatiche di Giovanni Comisso
L’articolo enuclea le caratteristiche della scrittura odeporica di Giovanni Comisso attraverso l’analisi delle raccolte di prose di argomento adriatico Gente di mare (1928), Veneto Felice e Attraverso il tempo. Discostatosi dal modello dannunziano
sulla scorta del mito di Rimbaud, lo scrittore condivide le fatiche e i semplici piaceri della vita sul mare con un gruppo di marinai di Chioggia prestando attenzione tanto ai paesaggi del versante orientale dell’Adriatico quanto ai costumi e agli assetti socio-antropologici delle comunità delle due sponde. L’esperienza del viaggio diviene così una iniziazione all’avventura e alle leggi del
mare.
Pag. 735-752
Etichette: Letteratura di viaggio, Letteratura italiana, XX secolo, Giovanni Comisso, "Attraverso il tempo", "Gente di mare", "Veneto felice", Arthur Rimbaud, Il mare nella letteratura, L'Adriatico nella letteratura, La Dalmazia nella letteratura, La tradizione della letteratura di mare italiana, Letteratura adriatica, Letteratura istriana, Paesaggi marini, Scrittura odeporica,
Titolo articolo: «I versi sono un vizio osceno». Ironia, forma e parola della poesia di Tommaso Landolfi
Il saggio rileva che è all’interno delle opere poetiche di Tommaso Landolfi che è possibile individuare uno spazio letterario, corretto e di volta in volta ripetuto, che conforta (ma che mai consola davvero) e che denuncia il più vano dei desideri: quello di dare una risposta, di oggettivare gli aspetti del mondo, di considerare piena, sistemata e conclusa la lettera, ignorandone l’impurità, la maliziosa frattura, i minuti indizi del disordine, l’imprevedibile deriva negativa e fantasmatica, anche critica o, si potrebbe dire, ironica.
Lingua: ItalianoPag. 753-760
Etichette: Letteratura, Letteratura italiana, Poesia, XX secolo, XXI secolo, Tommaso Landolfi, "Breve canzoniere", "Il tradimento", Forma e poesia, Il gioco poetico, Il mito nella letteratura, Mitologia e poesia, Parola e poesia, Poesia e ironia, Spazio letterario,
Titolo articolo: Francesco Mastriani e L’eruzione vesuviana del 26 aprile 1872
Assente dalle bibliografie dedicate al romanziere, trascurato anche dagli studi sulla letteratura ‘vesuviana’ dell’Ottocento, il volume L’eruzione vesuviana del 26 aprile 1872. Memorie storiche vide la luce a firma di Francesco Mastriani nel 1872, per i tipi di Gaetano Nobile. Il saggio vuole leggere l’opera restituendola al doppio contesto, il corpus dell’autore «popolare» che piaceva al grande pubblico ma anche la fitta messe di studi e scritture narrative sul Vesuvio che proprio in quel secondo Ottocento vivevano un rinnovato fervore.
Lingua: ItalianoPag. 761-779
Etichette: Italianistica, Letteratura, Letteratura italiana, Letteratura regionale, XIX secolo, Emmanuele Rocco, Ferdinando Galiani, Francesco Mastriani, Matilde Serao, "Sotto altro cielo", Eugene Sue, Grand Tour, Grand Tour partenopeo, Il Vesuvio nella letteratura, L'eruzione vesuviana del 26 aprile 1783, Letteratura e scienza, Letteratura napoletana, Letteratura popolare, Letteratura regionale, Vulcanologia,
Titolo articolo: «Chi va lontan dalla sua patria vede / cose, da quel che già credea lontane»: la Relazione della Moscovia di Alberto Vimina
Alberto Vimina, pseudonimo di Michele Bianchi, fu un uomo di Chiesa e un grande viaggiatore (visitò, tra l’altro, Polonia, Ucraina, Svezia, Russia) nonché un diplomatico al servizio della Repubblica di Venezia, la quale lo inviò in missione per due volte in quella che allora era conosciuta come Moscovia. La Relazione della Moscovia, frutto dell’esperienza diretta del Vimina, offrì ai contemporanei una visione in parte inedita e sicuramente più positiva di quelle terre, da sempre ritenute barbare e violente secondo un antico stereotipo.
Lingua: ItalianoPag. 781-793
Etichette: Letteratura, Letteratura di viaggio, Letteratura italiana, XVII secolo, Alberto Vimina, Giovanni Battista Casotti, Michele Bianchi, Nicolò Doglioni, "Relazione della Moscovia", Dispacci di viaggiatori, La Moscovia nella letteratura, La Polonia nella letteratura, Letteratura di viaggio, Letteratura odeporica, Relazioni di viaggi, Venezia e Polonia, Viaggi nei territori dell'Est, Viaggiatori del Seicento,
Titolo articolo: Per una «via italiana» al surrealismo. Vittorio Bodini e la «provincia» nell’«Esperienza poetica»
L’articolo riattraversa il panorama poetico del secondo dopoguerra, genericamente catalogato come post- o neo-ermetico, rilevando (in De Libero, Sinisgalli, Bodini, D’Arrigo fra gli altri) una originale ‘linea surrealista’ di ascendenza ‘meridionale’ (lo ctonio, l’apporto memoriale, l’analogismo appuntato sul senso dell’‘origine’); una ‘via italiana al surrealismo’ praticata da Vittorio Bodini e
come poeta e come direttore de «L’esperienza poetica» sotto il segno del recupero della provincia come «linea di sviluppo storico verso la riconquista del reale».
Pag. 795-810
Etichette: Letteratura italiana, Poesia, XX secolo, Libero De Libero, Stefano D'Arrigo, Vittorio Bodini, Vittorio Sinisgalli, "Esperienza poetica", Elegia della memoria, Letteratura di provincia, Linea surrealista, Neoermetismo, Poesia del Novecento, Postermetismo, Salvatore Quasimodo, Surrealismo, Surrealismo meridionale,
Titolo articolo: «Non conoscere, non riconoscere»: l’«enigma» della vita e della poesia nella scrittura di Valerio Mello
L’articolo ripercorre e analizza la produzione poetica di Valerio Mello (Agrigento, 1985) da La nobiltà dell’ombra (2013) a Da qualche parte nella vita (2019). Essa è generalmente incentrata sull’aspirazione dell’autore alla conoscenza della realtà attraverso la contemplazione degli oggetti e lo studio delle relazioni intercorrenti fra questi e l’uomo. Ma la natura non svela il suo vero volto al
poeta, e poiché egli stabilisce un’identità assoluta fra sé e i suoi versi, l’«enigma» della vita viene a coincidere con l’«enigma» della poesia.
Pag. 811-829
Etichette: Letteratura, Letteratura italiana, Poesia, XXI secolo, Valerio Mello, "Da qualche parte nella vita", "La nobiltà dell'ombra", L'enigma della poesia, L'enigma della realtà, La scrittura poetica, Poesia e realtà,
Titolo articolo: I percorsi danteschi di Cofano
Il saggio esamina un recente volume di Domenico Cofano («Tue parole sien le nostre scorte». Sulla Divina Commedia e la sua ‘fortuna’, Edizioni del Rosone, Foggia, 2019), di cui si mettono in rilievo da un lato l’originale contributo, sorretto da un sapiente approccio intratestuale, all’interpretazione di alcuni luoghi ‘controversi’ del poema, dall’altro la riproposta di alcuni momenti e protagonisti, talora anche minori, della secolare esegesi dantesca.
Lingua: ItalianoPag. 831-837
Etichette: Dantismo, Letteratura italiana, XIV secolo, XX secolo, Domenico Cofano, Francesco Tateo, Charles Singleton, Critica dantesca, Dante Alighieri, Divina Commedia, John Freccero, Michelangelo Picone, Studi danteschi,
Titolo articolo: Le rime degli Arcadi (1716-1781): repertorio e antologia
Nella nota viene presentata l’antologia Rime degli Arcadi I-XIV 1716-1781 curata da Maria Luisa Doglio e Manlio Pastore Stocchi.
Oltre ad una breve presentazione storica dell’Arcadia, dei suoi fondatori e del suo milieu culturale settecentesco, con esiti notevoli sul pensiero critico e poetico anche del periodo successivo, l’autore evidenzia alcune tematiche ricorrenti dalla lettura degli autori presenti nel repertorio antologizzato.
Pag. 839-847
Etichette: Arcadia, Letteratura, Letteratura italiana, XVIII secolo, Francesco Spera, Manlio Pastore Stocchi, Maria Luisa Doglio, Arcadia, Bosco Parrasio, Gian Vincenzo Gravina, Giovanni Crescimbeni, Repertorio arcadico, Rime degli Arcadi 1717-1781,
Titolo libro/articolo recensito: Boccaccio. Fragilità di un genio
Edizioni: Mondadori, Milano – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 849-853
Recensore/i: Aldo Stabile
Etichette: Biografia, Italianistica, Letteratura, Letteratura italiana, XIV secolo, Biografia Giovanni Boccaccio, Fragilità di un genio, Lettura critica Giovanni Boccaccio, Opere Giovanni Boccaccio,
A cura di: J. Butcher e G. Firpo
Edizioni: Universjty Book, Umbertide – 2020
Lingua: Italiano
Pag. 853-856
Recensore/i: Gabriella Rossi
Etichette: Classicismo, Letteratura, Letteratura classica, Letteratura italiana, Traduzione, XV secolo, Gregorio Tifernate, Iacopo da San Cassiano, Leonardo Bruni, Lilio Tifernate, Marsilio Ficino, Piero della Francesca, Poggio Bracciolini, Rinascimento umbro, Traduzioni dei classici latini, Umanesimo umbro,
Titolo libro/articolo recensito: Pulchra Parthenope. Hacia la faceta napolitana de la poesìa de Garcilaso,
Edizioni: Iberoamericana- Vervuert, Madrid-Frankfurt – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 856-859
Recensore/i: Laura De Liso
Etichette: XVI secolo, Eugenia Fosalba, Bernardino Martirano, Garcilaso de la Vega, Girolamo Seripando, Letteratura spagnola a Napoli, Pulchra Partenope, Spagna- Napoli,
Titolo libro/articolo recensito: Michelangelo in Parnaso. La ricezione delle “Rime” tra gli scrittori
Edizioni: Marsilio, Venezia – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 859-862
Recensore/i: Cristiano Amendola
Etichette: Letteratura, Letteratura italiana, XVI secolo, Michelangelo Buonarroti, Arte e poesia, Le Rime di Michelangelo, Poesia rinascimentale, Rinascimento,
Titolo libro/articolo recensito: «Nessun animale può ridere tranne l’uomo». Per una teoria del comico nel Rinascimento
Edizioni: Aracne, Roma – 2020
Lingua: Italiano
Pag. 862-867
Recensore/i: Ester Pietrobon
Etichette: Letteratura, Letteratura italiana, Rinascimento, XVI secolo, Alessandro Piccolomini, Alessandro de' Pazzi, Antonio Riccoboni, Comico nel Rinascimento, Francesco Robortello, Ludovico Castelvetro, Nicolò Rossi, Teoria del comico, Vincenzo Maggi,
Titolo libro/articolo recensito: Goldoni e i suoi sostenitori
Edizioni: dell’Orso, Alessandria – 2018
Lingua: Italiano
Pag. 879-869
Recensore/i: Alviera Bussotti
Etichette: Letteratura, Letteratura italiana, Teatro, XVIII secolo, Carlo Goldoni, Commedie goldoniane, Pietro Verri, Stefano Sciugliaga in Garmogliesi, Teatro San Luca, Teatro Sant'Angelo, Teatro del Settecento,
Titolo libro/articolo recensito: Sebastiano Addamo. Il pensiero, il silenzio, la parola
Edizioni: Aracne, Roma – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 869-870
Recensore/i: Lorenzo Marotta
Etichette: Letteratura, Letteratura italiana, XX secolo, Sebastiano Addamo, Cultura catanese, Cultura siciliana, Luigi Capuana, Narrativa siciliana,
Titolo libro/articolo recensito: Oltre il tempo
Edizioni: Lit Edizioni -Castelvecchi, Roma – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 870-871
Recensore/i: Dora Marchese
Etichette: Letteratura, Letteratura italiana, Romanzo, XXI secolo, Lorenzo Marotta, "Oltre il tempo", Romanzo,