Le riviste sostenitrici
Critica letteraria | 2020 | N. 1
Anno 2020 – 186 – Annata: XLVIII – N. 1 Mese: Gennaio
A cura di Noemi Corcione
Titolo articolo: La Venere e la vedova. La bellezza “artificiata” delle donne da Boccaccio a Basile
Il fascino muliebre è lo specchio della società e dei costumi dei tempi: non dissimula
soltanto segreti di trucco o acconciature ma rivela anche la profondità
dell’animo delle donne. Dal Corbaccio a Lo cunto de li cunti il saggio ripercorre
l’evoluzione di due particolari figure di donne, la Venere e la vedova, giungendo
a trovare interessanti conferme nelle coeve raffigurazioni iconografiche.
Pag. 3-29
Etichette: Letteratura, Letteratura femminile, Letteratura italiana, Matrimonio, Misoginia, XIV secolo, XV secolo, XVI secolo, XVII secolo, Angelo Poliziano, Dante Alighieri, Giambattista Basile, Giambattista della Porta, Giovanni Boccaccio, Leonardo da Vinci, Piero di Cosimo de' Medici, Sandro Botticelli, Virgilio, Corbaccio, Decameron, Elegia di Madonna Fiammetta, Lo cunto de li cunti, Ritratto di Simonetta Vespucci, Stanze per la giostra, Firenze, Napoli
Titolo articolo: La prima raccolta di rime di Laura Terracina
Nel 1548 a Venezia, per le cure di Lodovico Domenichi, uscirono le prime Rime della napoletana Laura Terracina: una raccolta poetica femminile che si aggiunse dunque a quelle di Vittoria Colonna e di Tullia d’Aragona comparse tra il 1538 e il 1547 e precedute nel 1537 da due stampe di stanze di Veronica Gambara.
Il presente contributo ne illustra la struttura e i contenuti, soffermandosi anche sul suo successo editoriale, testimoniato dalla pubblicazione, dopo la princeps, di dieci edizioni nell’arco di diciassette anni.
Pag. 31-50
Etichette: Filologia dei testi a stampa, Letteratura italiana, Letteratura rinascimentale, XVI secolo, Tullia d’Aragona, Veronica Gambara, Vittoria Colonna, Letteratura napoletana del Cinquecento, Poesia del Cinquecento, Poesia femminile, Stamperia veneziana: Giolito, Venezia
Titolo articolo: Ancora sul Mopso dell’Aminta
L’autore ritorna ad interessarsi del problema, ribadendo i motivi per cui è improponibile l’identificazione del personaggio di Mopso in Sperone Speroni, stigmatizzando l’assurdo perseverare di altri critici in tale errore anche dopo che esso è già stato rilevato con ampia documentazione.
Lingua: ItalianoEtichette: Letteratura, Letteratura italiana, XVI secolo, Aminta, Antonio Daniele, Antonio Montecatini, Claudio Gigante, Corte di Ferrara, Elisabetta Graziosi, Giosue Carducci, Giova Battista Giraldi, Girolamo Muzio, Marco Corradini, Mopso, Paolo Trovato, Simona Morando, Sperone Speroni,
Titolo articolo: “Mirra, o Elettra, o Alceste”. Sulle tre eroine della Teleutodia e una precisazioe sull’amor di sé
Nel finale della Teleutodía, l’ode che chiude la Parte seconda delle Rime, Alfieri
indica tre eroine del suo teatro – Mirra, Elettra, Alceste – quali emblemi della
sua intera produzione tragica. Si tratta di una scelta di non pacifica decifrazione,
se non si tiene conto della loro valenza allegorica, desumibile da un confronto
con la Vita scritta da esso. Dal quale emerge come esse siano la raffigurazione
di tre passioni fondamentali dell’animo dell’autore, in grado di rispecchiare
nello stesso tempo Alfieri e il suo teatro tragico.
Pag. 59-78
Etichette: Autobiografia, Letteratura italiana, Teatro, XIX secolo, XVIII secolo, Dizionario delle favole, Elettra, Euripide, Giuseppe Pasini, Luisa Stolberg, Mirra, Rime, Teatro tragico, Teleutodia,
Titolo articolo: Da Boccaccio a Ferrante Pallavicino, da Tirso a Molière: la pudicizia schernita.
Questo saggio presenta il motivo letterario della «pudicizia schernita», il cui svolgimento si sviluppa dalle pagine dello Pseudo Egesippo fino a Boccaccio, Masuccio e Bandello, e da questi sino alla narrativa libertina di Ferrante Pallavicino. In Spagna il seduttore è il protagonista della scena teatrale del Burlador de Sevilla di Tirso, mentre in Francia ispira il suo maggior commediografo, Molière. Ma la storia della produttività, delle riscritture e delle variazioni del tema è ben più ampia.
Lingua: ItalianoPag. 79-94
Etichette: Letteratura, Letteratura italiana, Libertinismo, XIV secolo, XV secolo, XVI secolo, XVII secolo, Ferrante Pallavicino, Giovanni Boccaccio, Masuccio Salernitano, Matteo Bandello, Molière, Pseudo Egesippo, Tirso De Molina, Carlo Goldoni, El Burlador de Sevilla, Giuseppe Flavio, Letteratura spagnola, Libertinismo, Teatro barocco,
Titolo articolo: Dio, demonio, fortuna nella Malora di Fenoglio
Attraverso una attenta lettura tematica e simbolica l’autore mostra nel suo saggio come il motivo religioso sia davvero dominante e pervasivo nel racconto lungo o romanzo breve di Fenoglio; motivo percorso da un senso di colpa, di oscura minaccia e intriso di riflessi metafisici, biblici, presenze del demonio, richiami manzoniani e verghiani, sui quali domina la presenza di una natura/ fortuna maligna.
Lingua: ItalianoPag. 95-103
Etichette: Letteratura, Letteratura italiana, Letteratura religiosa, Religiosità, XX secolo, Alessandro Manzoni, Beppe Fenoglio, Giovanni Verga, Diavolo, Elementi biblici, Malora, Metafisica, Natura maligna, Presenze manzoniane, Presenze verghiane, Racconto lungo, Romanzo breve,
Titolo articolo: Il cerchio si chiude: dall’autorialità anonima e condivisa alla scrittura collettiva
L’autorialità, concepita come caratteristica ineludibile di un’opera d’arte è
un’accezione nata nella modernità. È solo a partire dal Rinascimento, infatti,
che si assiste all’affermazione dell’autore esaltato poi nel corso del Romanticismo.
Il Novecento, smarcandosi dalla concezione tradizional-borghese di letteratura,
rimette in discussione il ruolo dell’autore, proponendo nuove forme di
creatività.
Pag. 105-125
Etichette: Autore, Letteratura, Letteratura critica, Letteratura italiana, Scrittura, XIX secolo, XVI secolo, XX secolo, Autore, Autorialità anonima, Autorialità condivisa, Letteratura borghese, Novecento, Rinascimento, Romanticismo, Scrittura collettiva, Scrittura condivisa, Scrittura creativa, Trasmissione del pensiero,
Titolo articolo: Ariosto, Bembo e i silenzi sul Furioso
Nel presente studio si indagano i rapporti intercorsi fra Pietro Bembo e Ludovico Ariosto, ponendo particolare attenzione alle motivazioni personali e linguistico-letterarie dietro le quali si cela la nota indifferenza bembiana. A partire dall’approfondimento della critica già esistente, si sono ricercati nuovi
indizi, utili a dipanare ulteriormente il mistero circa il silenzio del Veneziano nei confronti del Furioso.
Pag. 127-147
Etichette: Letteratura, Letteratura cavalleresca, Letteratura italiana, XVI secolo, Ludovico Ariosto, Pietro Bembo, Amicizia letteraria, Ariosto: Carmi, Bernardo Bembo, Corte estense, Galasso Ariosto, Giammatteo Bembo, Giovambattista Giraldi, Isabella d'Este, Lucrezia Borgia, Orlando furioso, Serenissima, Silenzio critico, Ferrara, Venezia
Titolo articolo: Il giogo segreto. Metamorfosi del Decameron pasoliniano
Il saggio indaga sull’attività di regista di Pier Poalo Pasolini in merito alla trasposizione dell’opera maggiore del Boccaccio.
Il Decameron (1971) di Pasolini si pone alla confluenza fra adattamento e appropriazione del libro di novelle: attuando un processo di napoletanizzazione del testo sul piano linguistico, etno-usicale e socio-antropologico, l’autore mette in scena il trionfo della vitalità popolare, sullo sfondo di un Sud ancestrale. La sua versione filmica – lungi dalla semplice trasformazione dal linguaggio scritto a quello audiovisivo – comporta dunque un’inedita interpretazione del libro, in funzione dell’elogio rivoluzionario del passato quale antidoto all’omologazione della civiltà consumistica.
Pag. 149-159
Etichette: Cinema, Letteratura italiana, XIV secolo, XX secolo, Pier Paolo Pasolini, Civiltà consumistica, Elogio rivoluzionario del sec. XIV del sud, Il Decameron di Pasolini, Letteratura e cinema, Omologazione, Pasolini regista, Rivisitazione etno-musicale, Rivisitazione linguistica, Rivisitazione socio-antrpologica, Ser Ciappelletto, Versione filmica, Firenze, Napoli
Titolo articolo: Le architetture del tempo: alcune note su Memoriale di Paolo Volponi
Il saggio propone un’analisi della categoria temporale in Memoriale di Paolo Volponi. Partendo dal titolo stesso, il saggio indaga come il tempo funzioni quale recupero della memoria, viaggio del pensiero nel vissuto. Il memoriale non assolve, tuttavia, un ruolo terapeutico, ma resta testimonianza dei fatti che
affliggono il protagonista in fabbrica, facendo di lui quasi una vittima espiatoria. La storia si ritaglia, dunque, uno spazio suo, inserendosi tra il passato dei ricordi e la voce attualizzante dell’Io.
Pag. 161-171
Etichette: Autobiografia, Letteratura italiana, Romanzo, XX secolo, Attualizzazione dell'Io, Fabbrica e personaggio, Il linguaggio evangelico, Il passato vissuto, Il racconto autobiografico, L'Io narrante, Memoriale, Racconto intimo, Recupero della memoria, il ruolo terapeutico della memoria,
Titolo libro/articolo recensito: L’Eridan/Eridanus
A cura di: Hélène Casanova-Robin
Edizioni: Les Belles Lettres, Parigi – 2018
Lingua: Italiano
Pag. 173-178
Recensore/i: John Butcher
Etichette: Letteratura italiana, XV secolo, Giovanni Pontano, Elegie latine,
Titolo libro/articolo recensito: Studi machiavelliani
Edizioni: Polistampa, Firenze – 2018
Lingua: Italiano
Pag. 178-181
Recensore/i: Antonio Corsaro
Etichette: Letteratura, Letteratura italiana, XVI secolo, Niccolò Machiavelli, Francesco Guicciardini,
Titolo libro/articolo recensito: “La penna è chiacchierona”. Edmondo De Amicis e l’arte del narrare
Edizioni: Franco Cesati, Firenze – 2018
Lingua: Italiano
Pag. 182-184
Recensore/i: Maria Luisa Doglio
Etichette: Italianistica, Letteratura italiana, Narrativa, XIX secolo, Narratologia,
Titolo libro/articolo recensito: “Secolo che ci squarti… secolo che ci incanti”. Studi sulla tradizione del moderno
Edizioni: Salerno editrice, Roma – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 184-187
Recensore/i: Virginia di Martino
Etichette: Letteratura italiana, XX secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Poesie. Spirito d’armonia, Canto per Eva, Fra lacrime e preghiere
A cura di: Antonio Lucio Giannone e Simone Giorgino
Edizioni: Musicaos editore, Neviano (Lecce) – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 187-190
Recensore/i: Simone Giorgio
Etichette: Letteratura italiana, Poesia, XX secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Forgotten Italians. Julian-Dalmatian Writers and Artists in Canada
Edizioni: University of Toronto Press, Toronto (Canada) – 2019
Lingua: Inglese
Pag. 190-193
Recensore/i: Patrizia C. Hansen
Etichette: Letteratura italiana, XX secolo, Letteratura dalmata, Letteratura giuliana,
Titolo libro/articolo recensito: Carteggio 1939-1974
A cura di: Sabina Geiser Foglia, Giulia Fanfani, Cecilia Gibellini
Edizioni: Edizioni del Cantonetto , Lugano – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 193-195
Recensore/i: Narco Airaghi
Etichette: Epistolario, XX secolo, Emilio Maria Beretta, Piero Bianconi,
Titolo libro/articolo recensito: Tutte le opere
A cura di: Sarah Zappulla Muscarà e Enzo Zappulla
Edizioni: La nave di Teseo, Milano – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 195-199
Recensore/i: Gabriella Congiu
Etichette: Letteratura italiana, XX secolo, Ercole Patti,
Titolo libro/articolo recensito: Geocritica e poesia dell’esistenza
Edizioni: Mimesis, Milano-Udine – 2018
Lingua: Italiano
Pag. 199-203
Recensore/i: Rossella Lorenzi
Etichette: Letteratura italiana, XX secolo,