Le riviste sostenitrici
Critica letteraria | 2002 | N. 2-3
Anno 2002 – Annata: XXX – N. 2-3
A cura di Loredana Palma
Titolo articolo: Bibliografia degli scritti di Pompeo Giannantonio (II parte: 1995-2001)
Si tratta della bibliografia degli scritti più recenti di Pompeo Giannantonio a cui è dedicato il volume “Omaggio ad un amico. Miscellanea di studi critici in memoria di Pompeo Giannantonio”. In una nota introduttiva si informa che la bibliografia relativa agli anni 1952-1994 è stata pubblicata nel 1995 a cura di Raffaele Giglio.
Lingua: ItalianoPag. 215-219
Etichette: Giannantonio Pompeo, Bibliografia, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: La passione dantesca
L’intervento di Giglio ripercorre il lungo cammino di Giannantonio negli studi danteschi intrapresi sin dagli anni del suo apprendistato critico. Fondamentale risultò per il giovane studioso l’incontro con il “Comento al Purgatorio” di Gabriele Rossetti a cui egli era stato indirizzato dal suo maestro Cesare Foligno.
Lingua: ItalianoPag. 221-231
Etichette: Giannantonio Pompeo, Critica letteraria, Dante, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: Gli studi sull’Arcadia
L’intervento sottolinea la portata innovativa degli studi condotti da Giannantonio – sin dagli anni Sessanta – sull’Arcadia napoletana di cui seppe cogliere la complessità delle diverse espressioni poetiche nonché delle coordinate filosofiche e culturali. Sul tema il critico tornò a più riprese fino al volume del 1993 “L’Arcadia tra conservazione e rinnovamento”.
Lingua: ItalianoPag. 233-246
Etichette: Giannantonio Pompeo, Critica letteraria, Arcadia, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: L’interprete di S. Alfonso
Minichini dà rilievo all’influenza di S. Alfonso sull’attività tanto di studioso quanto di organizzatore culturale di Giannantonio soffermandosi, in particolare, sul ruolo svolto dal Santo all’interno della cultura del Settecento napoletano.
Lingua: ItalianoPag. 247-257
Etichette: Giannantonio Pompeo, Critica letteraria, S. Alfonso, Settecento, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: Gli studi desanctisiani
Viene riconosciuto il contributo dato dalla riflessione di Giannantonio intorno all’opera desanctisiana. In particolare, il recupero della dimensione ‘meridionale’ del critico irpino, da lui messa in rilievo, ebbe il merito di aprire una nuova stagione degli studi che trovò adeguata espressione nel Convegno “Francesco De Sanctis e il realismo”, promosso dallo stesso Giannantonio, nonché nei numerosi interventi critici che accompagnarono costantemente la sua attività di studioso.
Lingua: ItalianoPag. 259-264
Etichette: Giannantonio Pompeo, De Sanctis Francesco, Critica letteraria, Ottocento, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: “Per fede e per opere” (una lettura del tema della salvezza nella “Divina Commedia”)
Il saggio prende in esame il tema della salvezza affrontato da Dante in vari luoghi della “Commedia”. Vengono riportati distinti episodi in cui l’acquisizione della salvezza passa o per la fede o per le opere spirituali compiute dall’uomo.
Lingua: ItalianoPag. 265-274
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Poesia, Salvezza, Duecento, Trecento,
Titolo articolo: La Croce nella “Divina Commedia”
Il saggio individua all’interno della “Divina Commedia” i punti in cui risulta la centralità della croce. Nell'”Inferno” (canto XXXIV) Dante istituisce un confronto con la croce di Lucifero per la rappresentazione della quale egli si serve, parodiandolo, dell’inno “Vexilla regis prodeunt” di Venanzio Fortunato; nel Purgatorio (canto XXXII) il poeta accoglie la leggenda della provenienza della croce dal legno della scienza del bene e del male. Nel Paradiso (canti VI e VII) il motivo della croce offre a Dante l’occasione per interrogarsi sull’incarnazione e sulla morte di Cristo. Ma attorno a questo stesso tema il poeta della “Commedia” raccoglie anche la tradizione proveniente dal francescanesimo il cui fondatore viene additato da Dante come fulgido esempio di imitazione del Cristo nella povertà che seguì il suo sposo fin sulla croce. Il saggio si conclude con l’immagine astrologica presente nel canto XIV del “Paradiso”.
Lingua: ItalianoPag. 275-298
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Poesia, Crioce, Duecento, Trecento,
Titolo articolo: Casella, il “passaggio negato” e il Giubileo (Pg II 94-105)
Lo studio si sofferma sull’episodio del “passaggio negato” presente nel secondo canto del “Purgatorio”, attraverso le diverse interpretazioni critiche susseguitesi nel tempo. Nella seconda parte Muresu affronta la questione del Giubileo e sostiene che Dante prese le distanze dall’iniziativa promossa da papa Bonifacio VIII.
Lingua: ItalianoPag. 299-320
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Purgatorio, Poesia, Duecento, Trecento,
Titolo articolo: La mente nostra divina alle visioni (Pg IX)
Lo studio si sofferma su alcuni punti dell’opera di Dante in cui emerge maggiormente la sua preparazione filosofica. Tra questi, in particolare, viene preso in esame il motivo del sogno.
Lingua: ItalianoPag. 321-341
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Purgatorio, Poesia, Sogno, Duecento, Trecento,
Titolo articolo: Il principe e l’umanista nella Napoli del Rinascimento
Il saggio prende in esame i rapporti intercorrenti tra i principi aragonesi (Alfonso e Ferdinando) e gli intellettuali di cui essi si circondarono, primi tra tutti il Panormita, il Facio e, per un periodo, Lorenzo Valla. Vengono esaminati, in special modo, il ruolo e i ‘compiti’ svolti dagli umanisti ‘di corte’ tra cui particolarmente significativo risultava essere quello di storiografo per la funzione celebrativa nei confronti della dinastia egemone che a questo veniva assegnata.
Lingua: ItalianoPag. 343-351
Etichette: Alfonso d’Aragona, Ferdinando d’Aragona, Umanesimo, Napoli, Quattrocento,
Titolo articolo: Principi e cultura nelle corti padane del Quattrocento
Rinaldi si sofferma sulla singolare omogeneità di comportamenti rilevabile nelle corti padane Quattrocento, peraltro legate da vincoli di alleanza e di parentela. I Gonzaga, gli Estensi e gli Sforza seguirono, infatti, politiche matrimoniali che li portarono più volte a ‘intrecciare’ le loro casate; comune fu anche il loro programma culturale che mirava ad una legittimazione dei loro poteri attraverso il sostegno degli intellettuali che essi patrocinarono sia presso lo ‘Studium’ sia precco la corte. Vengono inoltre passati in rassegna i vari campi (come quello legato all’immagine della città o all’allestimento di feste) in cui la committenza dei principi ebbe maggiore incidenza.
Lingua: ItalianoPag. 353-376
Etichette: Milano, Mantova, Ferrara, Corte, Quattrocento,
Titolo articolo: Le Muse e i Colossi: apogeo e tramonto dell’umanesimo politico napoletano nel “trionfo” di Carlo V (1535) in una rara descrizione a stampa
Il saggio si sofferma su un opuscolo stampato nel 1535 e a lungo trascurato dagli studiosi, composto in occasione del soggiorno napoletano di Carlo V, reduce dalla vittoria di Tunisi. Il “Glorioso triumfo”, che si presentava come l’opera di Partenio Incognito – pseudonimo dietro al quale si celava il rimatore napoletano Giovan Domenico Lega – costituisce una significativa testimonianza delle attese (peraltro destinate ad andare deluse) suscitate dalla presenza dell’imperatore a Napoli. In appendice viene data la trascrizione del testo contenuto nell’opuscolo.
Lingua: ItalianoPag. 376-410
Etichette: Partenio Incognito, Lega Giovan Domenico, Glorioso triumfo, Umanesimo, Napoli, Cinquecento,
Titolo articolo: Echi “asolani” nel sonetto “Questa vita mortal” di Giovanni Della Casa
Attraverso un riscontro testuale il saggio rintraccia l’influenza degli “Asolani” nel sonetto “Questa vita mortal” di Giovanni Della Casa.
Lingua: ItalianoPag. 411-421
Etichette: Della Casa Giovanni, Questa vita mortal, Poesia, Bembo Pitero, Intertestualità, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: Dante nel pensiero e nella poesia di Campanella
Il saggio esamina l’influenza di Dante sul pensiero di Campanella dando rilievo alla particolare prospettiva adottata da un poeta-critico quale fu Campanella.
Lingua: ItalianoPag. 423-440
Etichette: Campanella Giovan Domenico, Campanella Tommaso, Alighieri Dante, Intertestualità, Duecento, Trecento, Cinquecento, Seicento,
Titolo articolo: Il tragico negato: “Adone”, XIX
Lo studio affronta l’esame del canto XIX dell'”Adone” e, in particolare, insiste sull’esclusione del tragico operata da Marino nella rappresentazione della morte di Adone a vantaggio di una narrazione lirica tesa a rilevare, invece, il lamento e il pianto.
Lingua: ItalianoPag. 441-452
Etichette: Marino Giovan Battista, Adone, Canto XIX, Tragico, Cinquecento, Seicento,
Titolo articolo: Ancora su una polemica tardo-secentesca a Napoli: Baldassarre Pisani tra F. Meninni e G. Battista
Lo studio fa il punto su una polemica sorta nella seconda metà del Seicento e che vide contrapposti gli studiosi Meninni e Pisani da un lato e Battista dall’altro. La polemica trasse origine dalla segnalazione di un plagio che Pisani rinvenne nell’opera di Marino e riferì agli altri due studiosi. Nel dare conto di tale circostanza, Rizzo coglie l’occasione per soffermarsi sulla figura e sull’opera di Baldassarre Pisani.
Lingua: ItalianoPag. 453-463
Etichette: Pisani Baldassarre, Meninni F, Battista Giuseppe, Seicento,
Titolo articolo: La cultura italiana a Vienna all’epoca di Metastasio
Il saggio passa in rassegna le amicizie – soprattutto italiane – di Metastasio durante gli anni del suo soggiorno a Vienna e si sofferma, in particolare, sui frequentatori del salotto della contessa Marianna d’Althann, la nobildonna che aveva contribuito alla chiamata del poeta nella capitale austriaca.
Lingua: ItalianoPag. 467-483
Etichette: Metastasio Pietro, Trapassi Pietro, Vienna, Seicento, Settecento,
Titolo articolo: Vittorio Alfieri da autore a personaggio: un romanzo danese
Dopo essersi soffermato sulla suggestione esercitata dal personaggio di Alfieri, divenuto addirittura protagonista di testi teatrali e narrativi sia in Italia che all’estero, Di Benedetto prende in esame un romanzo storico dello scrittore danese Sophus Schandorph, pubblicato nel 1892 ma tradotto in italiano, col titolo ‘Poeta e giovin signore’ soltanto nel 1991.
Lingua: ItalianoPag. 485-494
Etichette: Alfieri Vittorio, Schandorph Sophus, Poet og Junker, Romanzo, Settecento, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Qualche novità su Alfieri e “Aillaud”
Il saggio si propone di approfondire il rapporto di Alfieri con l’abate ‘Aillaud’ (il cui vero nome era però Ailliaud) che cercò, durante il soggiorno presso la Reale Accademia di Torino (1758-1766), di ispirare nel futuro tragediografo l’amore per le lettere. A tal fine Fabrizi cita la testimonianza di uno scritto di Augusto Hus, “L’Ombre de Fénélon, à Madame Genlis; suivie d’une mosaïque littéraire composée de morceaux suivans”, di cui vengono riportate delle pagine in appendice al saggio.
Lingua: ItalianoPag. 495-506
Etichette: Alfieri Vittorio, Ailliaud Jean Antoine, Hus Auguste, Biografia, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: La rivoluzione culturale di Matteo Angelo Galdi
Il saggio esamina il pensiero politico del salernitano Matteo Angelo Galdi, esule a Milano durante gli anni della Repubblica Cisalpina e collaboratore del “Giornale de’ patrioti d’Italia”. Negli anni che segnano un’importante svolta negli avvenimenti storici italiani, seguita al trattato di Campoformio, anche la linea politica del Galdi subisce un decisivo cambiamento d’orizzonte che si esprime, in particolare, nel “Saggio di istruzione pubblica rivoluzionaria” in cui trova luogo il discorso “Delle vicende e della rigenerazione de’ teatri”. In esso Galdi conduce un’approfondita riflessione sul ruolo essenziale svolto dal teatro, da lui inteso innanzitutto come una scuola di costume e di morale.
Lingua: ItalianoPag. 507-526
Etichette: Galdi Matteo Angelo, Delle vicende e della rigenerazione de’ teatri, Politica, Teatro, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: Il problema del Canone Cinquecentesco prima e dopo la “Storia della letteratura italiana” di Francesco De Sanctis
Dopo un preambolo in cui spiega i criteri della sua scelta, Longo si sofferma sue due esemplari della critica letteraria prima e dopo il De Sanctis, le “Lezioni” di Settembrini e il “Compendio” di Sapegno, per valutare l’incidenza del critico irpino sull’elaborazione del canone cinquecentesco.
Lingua: ItalianoPag. 526-543
Etichette: De Sanctis Francesco, Settembrini Luigi, Critica letteraria, Cinquecento, Settecento, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Vigo, Capuana, Guastella, Verga: cultura e società in Sicilia nell’Ottocento
Un’analisi della cultura e della società in Sicilia nell’Ottocento, che si conclude con l’auspicio a un’indagine sistematica dei testi di Verga e dei suoi conterranei che si soffermarono sulla descrizione della vita popolare in tutti i suoi vari aspetti, viene condotta attraverso l’esame della relazione, personale ma anche letteraria, tra Vigo e Guastella nei cui scritti si rintracciano alcuni motivi presenti nelle opere dei nostri maggiori scrittori veristi.
Lingua: ItalianoPag. 545-559
Etichette: Capuana Luigi, Vigo Lionardo, Guastella Serafino Amabile, Intertestualità, Settecento, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Il naturalismo “impressionistico” di Stephen Crane
Il saggio prende in esame i romanzi di Stephen Crane, “A Girl of the Streets”, pubblicato nel 1893, e “The Red Badge of Courage” del 1895, rintracciando nell’opera dello scrittore ascendenze zoliane e aperture ‘impressionistiche’.
Lingua: ItalianoPag. 561-571
Etichette: Crane Stephen, A Girl of the Street, The Red Badge of Courage, Romanzo, Narrativa, Ottocento,
Titolo articolo: Invenzione e aneddotica nella narrativa memorialistica di Renato Fucini
Iermano ripercorre, attraverso la lettura dei testi memorialistici lasciati dallo scrittore (i volumi “Acqua passata” e “Foglie al vento”, pubblicati postumi dall’amico Guido Biagi), gli anni dell’infanzia e della giovinezza di Renato Fucini, soffermandosi sulla famiglia e sui vincoli di amicizia con letterati ed artisti (ma anche con personaggi meno noti) con cui egli condivise gli anni trascorsi a Livorno e in Maremma.
Lingua: ItalianoPag. 573-591
Etichette: Fucini Renato, Acqua passata, Foglie al vento, Memorialistica, Narrativa, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Per l’officina dei “Conviviali”: Il sonno di Odisseo
Attraverso l’analisi del testo poetico “Il sonno di Odisseo”, incluso nei “Conviviali” di Giovanni Pascoli, l’autore ricostruisce il paziente lavoro preparatorio condotto dal poeta dando particolare rilievo alla sapiente rielaborazione della fonte omerica.
Lingua: ItalianoPag. 593-614
Etichette: Pascoli Giovanni, Il sonno di Odisseo, Conviviali, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: L’arte degli antichi e dei moderni nel “Fuoco” di D’Annunzio
Il saggio, soffermandosi sul discorso di Stelio Effrena nel “Fuoco”, rintraccia i segni della forte suggestione esercitata dall’arte sull’opera di D’Annunzio.
Lingua: ItalianoPag. 615-642
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Il Fuoco, Romanzo, Narrativa, Arte, Ottocento, Novecento,