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Critica del testo | 2022 | N. 3
Anno 2022 – N. 3
Numero monografico: Eros e modernità
A cura di Marcello Ciocchetti
Titolo articolo: Premessa
Il presente fascicolo – curato da Gaetano Lalomia e Maria Serena Sapegno – intende ricollegarsi al numero monografico del 2018 di “Critica del testo” (XXI/3) intitolato “Eros romanzo” e sviluppare il tema ampliando lo sguardo verso la modernità e la contemporaneità. I saggi qui raccolti rappresentano gli esiti di un progetto di ricerca finanziato dall’Ateneo di Catania negli anni accademici 2020/2022 dal titolo “Medioevo romanzo e orientale. Manifestazioni, forme e lessico dell’eros dal Medioevo al Moderno”. L’approccio interdisciplinare è certificato dalla partecipazione di angliste, ispaniste, francesiste, comparativisti, filologi romanzi ma anche dalla significativa presenza di arabiste. I vari contributi confermano la multiformità dell’eros e dimostrano come a fronte di un ipotetico linguaggio universale dell’amore le comunità letterarie elaborino un linguaggio in continua evoluzione.
Lingua: ItalianoEtichette: XIX secolo, XVI secolo, XVII secolo, XVIII secolo, XX secolo, XXI secolo, Eros,
Titolo articolo: Il bacio di Sally. Erotismo, lesbismo e femminismo in “Mrs Dalloway” di Virginia Woolf
L’erotismo lesbico e la politica femminista sono elementi centrali in “Mrs Dalloway”. Sebbene questi siano stati censurati o ignorati per decenni negli studi di Woolf in Italia, un gran numero di letture nel mondo anglofono ha individuato quali temi sociali nel romanzo la critica al patriarcato e l’eterosessualità. Woolf utilizza una serie di ‘tecniche di codifica’ per evocare il legame erotico tra le donne, ponendo così il lesbismo come presenza non esplicita ma centrale nel testo.
Lingua: ItalianoPag. 1-21
Etichette: Erotismo, Sessualità, XX secolo, Virginia Woolf,
Titolo articolo: ‘S’aimer sans le dégout, ce n’est pas s’aimer’: entre lexique de l’éros et lexique de la haine dans “Les Serviteurs” de Lagarce et “Les Bonnes” de Genet
Il saggio si concentra su un confronto linguistico e stilistico tra due opere teatrali di Jean Genet e Jean-Luc Lagarce. L’obiettivo è analizzare il lessico erotico sia in “Les Bonnes” che in “Les Serviteurs” nonché il modo in cui, utilizzando un vocabolario preciso e una specifica costruzione stilistica, le due opere teatrali affrontino un argomento ricorrente nella letteratura: il rapporto di amore-odio tra servi e padroni. Dall’analisi emerge come il lessico erotico sia strettamente intrecciato con quello dell’omicidio e della morte, designando così un rapporto allo stesso tempo erotico e ripugnante, che si fonda su un’adesione fisica e spirituale con l’altro e con sé stessi.
Lingua: FrancesePag. 23-36
Etichette: Lessico, Letteratura francese, Teatro, XX secolo, Jean Genet, Jean-Luc Lagarge, Eros,
Titolo articolo: ‘Ce mélange d’ordure et de poème’: amore, corpo e sessualità nel linguaggio di Albertine Sarrazin e Grisélidis Réal
Il contributo si propone di esaminare la trattazione linguistica dei temi dell’amore, del corpo e della sessualità negli scritti femminili di prigionia e di vagabondaggio. Se il ventesimo secolo è caratterizzato dalla diffusione di testi prodotti da detenuti, le scrittrici ‘criminali’ occupano una posizione particolare. Infatti etichettate come ribelli e non come vittime, le donne fuorilegge rischiano la delegittimazione. In un contesto del genere i temi dell’amore, del corpo e della sessualità diventano strumenti di resistenza contro l’imperativo del silenzio. Per esaminare la presenza e il trattamento linguistico dei temi in questione, vengono esaminate le opere di Albertine Sarrazin (1937-1967) e Grisélidis Réal (1929-2005), in particolare due diari carcerari – “Le Times. Journal de jail” (1959) di Sarrazin e “Suis-je encore vivante?” di Real e i due romanzi “L’astragale” (Sarrazin) e “Le noir est une couleur” (Réal).
Lingua: ItalianoPag. 37-57
Etichette: Linguaggio, XX secolo, Albertine Sarrazin, Grisélidis Réal, Eros, Prigione,
Titolo articolo: La voce a lei dovuta: l’afonia amorosa di Margarita Gil Roësset
Il saggio discute i ‘frammenti di un discorso amoroso’ lasciati, prima di togliersi la vita, dalla giovane scultrice d’avanguardia Margarita Gil Roësset al suo amato Juan Ramón Jiménez. Quest’ultimo, che avrebbe dovuto essere l’unico ‘lettore’ di quei frammenti testamentari, ne mutò significato e destinatario includendoli come “diario di Marga” – insieme ad un suo testo commemorativo e ad altri di Zenobia Campubrí – nel volume omaggio “Marga” (2015), pubblicato a cura della pronipote Hernández-Pinzón.
Lingua: ItalianoPag. 59-83
Etichette: XX secolo, Juan Ramon Jiménez, Margarita Gil Roesset, Eros,
Titolo articolo: Le discours érotique de René Depestre. Le cas d’“Éros dans un train chinois”
Il tema dell’erotismo nella produzione letteraria di René Depestre è una costante che tocca quasi tutta la sua opera. L’immagine della donna è centrale nelle sue poesie e assume significati originali. Il testo “Éros dans un train chinois” permette di analizzare il tema del discorso erotico. Il saggio approfondisce in particolare lo studio del lessico erotico e la creatività lessicale dell’autore. Lo studio del discorso erotico rivela come le scelte linguistiche dello scrittore possiedano carattere creativo e forza persuasiva tali da cambiare il punto di vista sulla scrittura erotica.
Lingua: FrancesePag. 85-102
Etichette: Erotismo, Sessualità, XX secolo, René Depestre,
Titolo articolo: Eros e poesia nel fumetto libanese contemporaneo
Negli ultimi decenni il panorama editoriale dei paesi arabi si è arricchito di raccolte di fumetti e graphic novel destinate ad un pubblico adulto. Questi lavori condividono un interesse comune per il macrotema dell’identità, affrontato con stili e linguaggi diversi. A volte, la ricerca di un’identità individuale o collettiva passa attraverso l’esplorazione della sessualità, riflettendo sugli stereotipi di genere nella società contemporanea. Il contributo propone un’analisi delle graphic novel più recenti create da Barrack Rima e Lena Merhej, che recuperano dalla tradizione della poesia d’amore araba (‘ghazal’) una forma più sfumata di linguaggio (sia verbale che figurato) per rappresentare la seduzione, il desiderio e il piacere.
Lingua: ItalianoPag. 103-134
Etichette: Amore, Poesia, Sessualità, XX secolo, Fumetto, Letteratura araba, graphic novel,
Titolo articolo: Variazioni dell’eros classico e moderno in Quasimodo poeta-traduttore
Il contributo si concentra sul campo semantico dell’‘Eros’ in Quasimodo attraverso un’analisi lessicale delle prime opere, delle principali poesie, traduzioni e lettere, considerando le loro prevalenti radici classiche. La ricerca sui manoscritti giovanili meno conosciuti risulta particolarmente fertile in quanto suggerisce situazioni erotiche più ricorrenti rispetto alle principali opere di Quasimodo: vi sono alcuni elementi significativi che si intrecciano, come la costruzione lirica di una donna-fiore, la ricorrenza originaria di parole sul corpo e sul piacere fisico e la filigrana del Mito. Un altro livello testuale di rappresentazione dell’Eros è proposto nelle lettere indirizzate dall’autore siciliano a Sibilla Aleramo e Maria Cumani, nelle quali il discorso amoroso è filtrato – da un punto di vista letterario – attraverso riferimenti mitologici derivanti anche dalla sua esperienza di traduttore di opere greche e latine.
Lingua: ItalianoPag. 135-154
Etichette: Classicismo, Erotismo, Poesia, XX secolo, Salvatore Quasimodo,
Titolo articolo: ‘Nostalgiques poupées’: l’eros ‘perturbante’ nella letteratura fin-de-siècle
Le traduzioni dei romanzi di Hoffmann ebbero un successo imprevedibile e immediato in Francia sin dalla loro pubblicazione nel 1830. Tuttavia, per comprendere il ruolo della bambola meccanica Olimpia nell’immaginario erotico di fine secolo, occorre combinare l’analisi intertestuale e intergenerica e la storia dell’editoria con la storia della manifattura industriale, di nuove forme di spettacolo di massa (soprattutto il Museo delle cere Grévin di Parigi) e di nuove pratiche sessuali. Una rapida rassegna di macabre figure di cera, proposte da alcuni autori fin-de-siècle come Rachilde e Jean Lorrain, ci introduce nell’universo baudeleriano e mallarméano, in cui l’artificiale prevale sul naturale, la parola si sostituisce all’oggetto e la bambola permette di oltrepassare la barriera della morte e della mancanza di significato.
Lingua: ItalianoPag. 155-177
Etichette: Erotismo, Sessualità, XIX secolo, Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, Feticismo,
Titolo articolo: Premessa
In questa sezione del fascicolo – intitolata “Un altro sguardo” – vengono proposti alcuni esempi della configurazione dell’eros nella modernità letteraria europea. I saggi che seguono intendono offrire spunti di analisi volti a rendere conto della complessità del discorso critico su una tematica cruciale.
Lingua: ItalianoPag. 181
Etichette: XIX secolo, XVI secolo, XVII secolo, XVIII secolo, XX secolo, XXI secolo, Eros, Modernità letteraria,
Titolo articolo: I discorsi di mistiche, malefiche e false sante tra eros e pornografia (secoli XVI-XVII)
Il saggio esamina i discorsi sulla sessualità femminile tra il XVI e il XVII secolo. Avvicinandosi all’eros come dimensione di autosviluppo, l’analisi si concentra sul misticismo e la stregoneria come modelli sessuali. Misticismo e stregoneria sono discorsi complementari: se la stregoneria incarna l’abiezione sessuale, la mistica femminile può esprimere l’eros purché sia rivolto a Dio. Così il mistico può parlare come soggetto del desiderio, mentre la donna accusata di stregoneria non può: il discorso delle autorità la trasforma in un oggetto pornografico, incapace di usare il proprio linguaggio per esprimere (e riconoscere) il desiderio. La forza del misticismo, quindi, risiede in un linguaggio che resiste alla retorica dell’autorità.
Lingua: ItalianoPag. 183-216
Etichette: Donne, Mistica, Sessualità, Stregoneria, XVI secolo, XVII secolo,
Titolo articolo: Quale modernità per le donne?
Nel XVIII e XIX secolo in Europa il nuovo romanzo contribuisce alla formazione di un diverso rapporto tra i sessi e di un approccio nuovo, anche se controverso, alla sessualità. Nel processo le donne sono protagoniste della narrazione, destinatarie e autrici in prima persona. La loro entrata in scena pone nuovi problemi, al punto da mettere in discussione il loro stesso accesso alla sessualità.
Lingua: ItalianoPag. 217-233
Etichette: Donne, Romanzo, XIX secolo, XVIII secolo, Eros,
Titolo articolo: Personale e politico: il sesso come laboratorio femminista in “Tre giorni festivi a Ghiànnina” di Ersi Sotiròpoulos
Ersi Sotiropoulos è considerata la rappresentante più avanzata della corrente femminista nella narrativa greca in prosa; la critica ha dimostrato come in uno dei suoi primi romanzi, Η φάρσα (“Lo scherzo”, 1982), Sotiropoulos abbia sfidato il ‘fallologocentrismo’ con la sua sperimentale scrittura femminile. Traendo spunto dall’analisi condotta da Marita Paparussi su Εορταστικό τριήμερο στα Γιάννενα (“Tre giorni festivi a Ioannina”, 1982) di Sotiropoulos, si propone qui una lettura basata sulla teoria dell’abiezione di Julia Kristeva; in questo romanzo Sotiropoulos sembra adottare gli stessi strumenti stilistici e linguistici utilizzati ne “Lo scherzo” per rappresentare il tema speculare della individualizzazione delle donne all’interno dell’ordine patriarcale.
Lingua: ItalianoPag. 235-248
Etichette: Femminismo, Letteratura greca, XX secolo, Ersi Sotiropoulos, Εορταστικό τριήμερο στα Γιάννενα,