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Critica del testo | 2014 | N. 3
Anno 2014 – Annata: XVII – N. 3
A cura di Marcello Ciocchetti
Titolo articolo: Presentazione
I due curatori del fascicolo, dichiaratamente dedicato al tema ‘Contaminazione/Contaminazioni’, chiariscono le ragioni della scelta ed illustrano gli aspetti trattati dai vari relatori. I saggi sono ripartiti in due sezioni: la prima si occupa di indagare il fenomeno nelle sue implicazioni culturali generali, mentre la seconda studia la contaminazione nell’accezione tecnica che il termine ha assunto nell’ambito della critica testuale.
Lingua: ItalianoPag. VII-XVIII
Etichette: Contaminazione, Linguistica, Filologia romanza, Medioevo, Duecento, Trecento,
Titolo articolo: Contamination, influence et pureté
L’utilizzo che i filologi moderni fanno della parola ‘contaminazione’ parrebbe implicare una degradazione del testo originale; ma il Medioevo sembra piuttosto concepire la contaminazione come una modalità di preservazione del testo.
Lingua: FrancesePag. 3-7
Etichette: Filologia, Medioevo, Origini/Novecento,
Titolo articolo: La ‘contaminazione originale’ del testo medievale: l’esempio del “Devisement du Monde”
L’articolo articolo ricorre al caso-limite di “Le Devisement du Monde” di Marco Polo per porre in discussione il valore attribuito in ambito filologico a nozioni quali contaminazione o ibridismo linguistico e testuale, così come ai concetti di testo ‘originale’ e lingua ‘pura’ che essi stessi implicano. Si propone a tal proposito la lettura approfondita di un passaggio che si ritrova nella sola redazione Z, ritenuto autentico da Luigi Foscolo Benedetto.
Lingua: ItalianoPag. 9-23
Etichette: Marco Polo, Benedetto Luigi Foscolo, Filologia, Medioevo, Dodicesimo secolo,
Titolo articolo: Il galego-portoghese dei canzonieri medievali. Lingua d’autore o di copista?
L’articolo propone una riflessione sulla categoria linguistica di ‘galego-portoghese’ applicata ai testimoni della tradizione lirica profana (“Cancioneiro da Ajuda”, “Cancioneiro da Biblioteca Nacional”, Canzoniere della Vaticana, Pergaminhos Vindel e Sharrer) e di quella delle “Cantigas de Santa Maria”. Analogamente alle indagini ormai affermate nel campo delle tradizioni liriche provenzali o italiane, si proporrà un approccio fondato sullo studio della ‘scripta’ dei singoli manoscritti, identificando così possibili stratificazioni nella tradizione. Solo grazie a questo tipo di analisi è infatti possibile misurare la reale incidenza dell’elemento galego, di quello portoghese e di possibili influssi allotri nel processo di copia dei canzonieri.
Lingua: ItalianoPag. 25-44
Etichette: Lingua romanza, Letteratura provenzale, Autore, Copista, Duecento, Trecento,
Titolo articolo: Un’ ‘officina’ di genere, tra cantare e poema in ottava rima
I “Cantari di Lancillotto”, il “Piramo e Tisbe”, l’ “Istoria di Alessandro Magno” di Domenico Scolari e le “Eroidi” di Domenico da Monticchiello sono testi in ottava rima riconducibili a vario titolo alla seconda metà del Trecento: analogamente alla Guerra di Troia, essi presentano una diversa ‘intentio operis’ rispetto alla tipologia di base del genere canterino e uno statuto ibrido, con una dipendenza sistematica da fonti scritte, una minore invadenza dello stile formulare, una maggiore strutturazione dei contenuti e un profilo autoriale più netto. Le costanti riscontrate in questo piccolo ‘corpus’ permettono dunque, in alcuni casi, di oltrepassare il principio per cui nei cantari il copista è autore a tutti gli effetti e di dimostrare l’assunzione di un genere a un livello più alto.
Lingua: ItalianoPag. 45-73
Etichette: Cantare, Tradizione, Traduzione, Copista, Trecento,
Titolo articolo: Contaminazioni dardaniche in Castiglia
Ripercorrendo le varie tappe del successo delle storie troiane in Castiglia, dal Duecento fino alle soglie del XVI secolo, l’articolo esamina alcuni casi di contaminazione indotti da tale fortuna, tanto nell’elaborazione dei testi quanto nella confezione dei manoscritti. Si delinea così una tendenza, viva in particolare negli ambienti di corte, a integrare e combinare il materiale offerto dai modelli provenienti dall’esterno (Benoit de Sainte-Maure e Guido delle Colonne fra tutti) con apporti di matrice iberica, che si trasmettono via via dal “Libro de Alexandre” alla “Crònica troyana” a stampa. In questo processo, che ha il suo fulcro nella sezione classica della “General Estoria” di Alfonso X, viene confermato il primato della materia iliadica come emblema dell’antichità da trasmettere alle nuove generazioni, ma anche il continuo desiderio di aggregare attorno ad essa altri miti, molti dei quali segnati dalla relazione contrastata tra genitori e figli.
Lingua: ItalianoPag. 75-91
Etichette: Letteratura greca, Letteratura spagnola, Tradizione, Duecento, Trecento, Quattrocento,
Titolo articolo: Contamination, contagion and the animal function in Boccaccio’s “Decameron”
L’articolo indaga l’idea di contaminazione intesa come contagio nel “Decameron” di Boccaccio, avanzando l’ipotesi che il testo stabilisca un nesso tra la diffusione delle infezioni e il contatto tra uomini e animali. La natura metaforica dei riferimenti alle bestie acquisisce dunque un valore peculiare: gli animali non sono solo compagni ed elementi distintivi nella vita umana, ma offrono lo spunto per una possibile riflessione su contaminazione e morte, alterazione e malattia; una riflessione che sarà propria delle innovazioni scientifiche di là da venire, trovando il suo più compiuto interprete nel fisico cinquecentesco Girolamo Fracastoro.
Lingua: InglesePag. 93-114
Etichette: Boccaccio Giovanni, Contaminazione, Morte, Fracastoro Girolamo, Trecento, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: Contaminazioni nella trasmissione dei testi greci antichi. Qualche riflessione
L’autore propone alcune riflessioni sul fenomeno della contaminazione nella trasmissione dei testi greci, prendendo le mosse da alcune considerazioni teoriche per poi verificarle passando in rassegna alcuni casi concreti, tratti soprattutto dalle tradizioni di Platone, Demostene, Galeno. Egli cerca, inoltre, di mostrare che la contaminazione è, in particolari condizioni, effettivamente rimediabile e conclude il contributo con alcune riflessioni sul rapporto tra contaminazione e “paradosso di Bédier”.
Lingua: ItalianoPag. 117-159
Etichette: Letteratura greca, Tradizione, Filologia, Origini,
Titolo articolo: Navigando con Brendano: le mille rotte di una tradizione contaminata
La tradizione della “Navigatio sancti Brendani” è particolarmente ricca di episodi di contaminazione. Ne sono presentati alcuni che risultano da pratiche meno comuni e forniscono interessanti esempi da un lato della varietà dei possibili interventi contaminatorii da parte dei copisti e correttori medievali, dall’altro delle chiavi di lettura che il filologo può applicare per ricostruire tali processi: integrazioni dì lacune che si uniscono a collazioni sporadiche, fatti la cui interpretazione è possibile solo per via geografica o codicologica, casi di contaminazione iconografica, interlinguistica (tra volgarizzamenti e copie latine), mnemonica. Allargando la prospettiva dal singolo testo all’insieme della letteratura mediolatina, si rileva un altissima frequenza di pratiche contaminatorie che interessano tutti i generi e tutte le epoche: segno di un metodo dì lavoro che doveva essere abituale negli ‘scriptoria’, dunque di una diffusa attitudine critica verso ì testi.
Lingua: ItalianoPag. 161-186
Etichette: Letteratura di viaggio, Medioevo, Volgarizzamento, Decimo secolo, Undicesimo secolo,
Titolo articolo: La contaminazione: logica e contraddizioni
L’autore dapprima distingue fra i concetti di ‘codice’, ‘testo’ e ‘opera’; poi esamina i vari significati che nella filologia testuale può assumere la parola ‘testo’; stabilisce la differenza fra ‘contaminazione’ e ‘cambio d’antigrafo’; e infine osserva alcune analogie fra contaminazione ed ‘emendatio ex libro’. Presenta il filologo d’oggi come l’ultimo dei copisti e, a volte, come l’ultimo dei contaminatori. La contaminazione di norma confonde le idee del filologo, ma in qualche caso può aiutare a costruire uno stemma più convincente. Due esempi (tratti dal “Bestiario valdese” e dal “Libro del conocimiento”) sembrano confortare questa ipotesi.
Lingua: ItalianoPag. 187-200
Etichette: Filologia, Testo, Bestiario, Trecento, Quattrocento,
Titolo articolo: Sulla contaminazione in ambito trobadorico: fenomenologia e implicazioni testuali
Il contributo analizza le forme con le quali la contaminazione si manifesta con maggiore frequenza nella tradizione manoscritta trobadorica, offrendone un’ampia casistica che viene studiata nei suoi significati culturali e nei suoi riflessi operativi sulla prassi ecdotica.
Lingua: ItalianoPag. 201-227
Etichette: Poesia trobadorica, Filologia, Testo, Copista, Undicesimo secolo, Dodicesimo secolo,