Le riviste sostenitrici
Critica del testo | 2004 | N. 1
Anno 2004 – Annata: VII – N. 1
A cura di Maurizio Tarantino
Titolo articolo: Presentazione
Si presenta il fascicolo della rivista che pubblica gli atti del convegno “Storia, geografia, tradizioni manoscritte” tenuto a Roma nel maggio 2001.
Lingua: ItalianoPag. VII-IX
Etichette: Filologia romanza, Manoscritto,
Titolo articolo: I volgarizzamenti oitanici della Bibbia nel XIII secolo (un bilancio sullo stato delle ricerche)
Oggetto del contributo è la sola Bibbia in volgare presente per oltre due secoli sul mercato librario francese basso-medievale, la “Bible historiale complétée”, compilazione nata a Parigi dalla fusione in un solo libro di parte della “Bible du XIIIe siècle” (1260-1270 ca.) con la “Bible historiale”, adattamento dell’Historia scholastica di Pietro Comestore redatto da Guiard des Moulins (1290 ca.). L’articolo vuole offrire una ricostruzione dello stato attuale degli studi e delle ragioni socio-culturali del successo editoriale di quest’opera – prodotta dal felice congiungersi dei metodi della lectura universitaria della Bibbia e degli interessi professionali dei librarii (insieme copisti e illustratori dei codici) – che viveva una prima, importante stagione di crescita, sullo sfondo della nascita di un pubblico di lettori laici, estraneo al ceto dei clerici.
Lingua: ItalianoPag. 1-40
Etichette: Bibbia, Volgarizzamento, Letteratura francese, Duecento,
Titolo articolo: Copisti e varianti: codici gemelli nella tradizione manoscritta della Geste de Guillaume d’Orange e della Geste des Loherains
Le chansons de geste sono un tradizionale terreno di battaglia per chi cerca di studiare la genesi della mouvance testuale e di misurarne i contorni. Scegliendo un campione di laboratorio ridotto in estensione, gli autori analizzano i casi di microvarianza all’interno di due gruppi di manoscritti “gemelli” di due celebri gestes (dei Lorenesi e di Guillaume d’Orange), cercando di trarne conclusioni più generali circa la qualità e specificità delle varianti nella trasmissione scritta di testi epici.
Lingua: ItalianoPag. 41-104
Etichette: Letteratura cavalleresca, Origini,
Titolo articolo: L’epica spagnola medievale: aspetti della tradizione
Il lascito diretto della poesia epica spagnola si riduce a due testi quasi completi, il Cantar de Mio Cid e le Mocedades de Rodrigo, a un frammento, il Roncesvalles, e a una redazione in cuaderna vía del Poema de Fernán González; per il resto le leggende eroiche sono state assorbite nella prosa delle cronache. Dati interni e/o referti codicologici indicano che la preservazione dei testi superstiti è stata assicurata, talora previa profonda risemantizzazione, da centri monastici o diocesiani. Nel presente intervento, con incursioni nella tradizione delle prosificazioni, si propone una mise au jour della questione.
Lingua: ItalianoPag. 105-126
Etichette: Letteratura cavalleresca, Letteratura spagnola, Origini,
Titolo articolo: Enrico II Plantageneto, i Capetingi e il “peso della storia”. Sul successo della Geste des Normanz di Wace e della Chronique des ducs de Normandie di Benoit
Di che cosa parliamo quando parliamo del successo di un’opera storica nel medioevo? E in particolare quando facciamo riferimento alla Geste des Normanz di Wace e alla Chronique des ducs de Normandie di Benoît, le cronache dinastiche dei duchi normanni patrocinate da Enrico II Plantageneto? Il contributo intende approfondire il rapporto tra ciò che chiamiamo successo (o insuccesso) di un testo storico e l’eziologia propriamente politica delle opere in questione, a partire dal loro statuto di storiografia militante (impegnata nelle intenzioni del sovrano e degli autori a favore della sovranità plantageneta contro le pretese della corona di Francia in un preciso momento storico) e dalla loro destinazione a una diffusione vocale, nel corso di letture pubbliche.
Lingua: ItalianoPag. 127-162
Etichette: Wace, Benoit, Letteratura cavalleresca, Letteratura francese, Origini,
Titolo articolo: Le metamorfosi di Darete Frigio: la materia troiana in Italia (con un’appendice sul ms. Vat. Barb. lat. 3953)
Il saggio si propone di ripercorrere la circolazione della materia troiana in Italia analizzando sia le opere, latine e volgari, lette, copiate e tradotte nella nostra penisola, sia la fisionomia materiale dei codici che le tramandano. Nell’Appendice si ragiona sull’ordinamento della prima parte del manoscritto Barb. lat. 3953 che si apre con una cronaca latina sulla guerra
Lingua: ItalianoPag. 163-211
Etichette: Volgarizzamento, Manoscritto, Troia,
Titolo articolo: Histoire ancienne jusqu’à César: forme e percorsi del testo
A partire dal vaglio delle notizie desumibili dai cataloghi e dagli studi che sotto diversi profili si sono occupati dell’Histoire ancienne jusqu’à César, si prova a delineare il quadro di diffusione dell’opera entro coordinate storico-geografiche, attraverso il confronto tra i testimoni in riferimento ai diversi tempi e luoghi di copia. Il contributo si sofferma infine sui problemi sollevati dall’identificazione nei Registri angioini dei manoscritti Città del Vaticano, BAV, Vat. lat. 5895 e London, British Library, Royal 20 D I.
Lingua: ItalianoPag. 213-256
Etichette: Storiografia, Letteratura francese, Origini,
Titolo articolo: Frammenti arturiani. Percorsi e nuove individuazioni: l’Estoire del saint Graal
Mettendo a confronto due frammenti inediti dell’Estoire del saint Graal, differenziati per ambiti di produzione, di riuso e di conservazione, l’articolo indaga problemi relativi al reperimento e all’edizione di testi tràditi da fogli di manoscritti smembrati. Viene proposto un metodo possibile di ricerca per individuare altri fogli appartenuti a uno stesso codice, attraverso un esame mirato dei fondi bibliotecari.
Lingua: ItalianoPag. 257-293
Etichette: Letteratura arturiana, Origini,
Titolo articolo: Per la storia del Guiron le Courtois in Italia
Il presente contributo traccia un bilancio dell’effettiva consistenza della tradizione manoscritta di mano italiana del Guiron le Courtois, alla luce delle recenti acquisizioni, di cui sono prese in esame le varie proposte attributive, e delinea, sulla base del lavoro di R. Lathuillère, una sommaria fisionomia del testo del romanzo conosciuto nelle corti e nelle città italiane tra i secc. XIII (seconda metà) e XIV.
Lingua: ItalianoPag. 295-316
Etichette: Guiron le Courtois, Romanzo, Duecento, Trecento,
Titolo articolo: La tradizione della Mort Artu in Italia
La Mort Artu conosce in Italia un cospicuo successo: al di là delle citazioni da parte di Dante e Boccaccio, sussiste un notevole gruppo di riscritture in volgare comprese fra Due e Quattrocento. Si può notare in questi testi una certa tendenza a isolare la Mort Artu dal ciclo Lancelot-Graal salvo poi operare montaggi (per esempio col ciclo di Tristano) nei quali appare a volte l’influsso della Post-Vulgata. Altra caratteristica della Mort Artu circolante in Italia è la resistenza all’entrelacement e una propensione verso costruzioni narrative giustapposte e monadiche. Di fronte a elementi di rilievo del romanzo (parentela Mordret-Artù; ruolo dell’amore di Lancillotto e Ginevra) si registrano oscillazioni probabilmente dovute, più che alla versione utilizzata, a reazioni personali di compilatori italiani.
Lingua: ItalianoPag. 317-339
Etichette: Letteratura arturiana, Romanzo, Volgarizzamento, Duecento, Trecento, Quattrocento,
Titolo articolo: Il romanzo francese del Quattrocento: Pierre de Provence e dintorni
Muovendo da considerazioni d’assieme sui romanzi francesi in prosa del XV secolo, l’A. offre una precisa ricognizione della tradizione manoscritta di due opere, tra loro accostabili per affinità di argomento, che si distanziano per ambientazione dalla coeva produzione cavalleresca di area borgognona: Paris et Vienne e Pierre de Provence et la Belle Maguelonne. Quest’ultimo testo, in particolare, viene indagato nelle modalità di trasmissione e nelle caratteristiche materiali dei testimoni relatori, con speciale riguardo al codice coburghese che servì da modello a Veit Warbeck per la sua traduzione tedesca del Pierre de Provence, ultimata nel 1527 e impressa ad Augsburg nel 1537.
Lingua: ItalianoPag. 341-355
Etichette: Pierre de Provence, Romanzo, Narrativa, Letteratura francese, Quattrocento,
Titolo articolo: Appunti per una descrizione storico-geografica della tradizione manoscritta trobadorica
Il presente contributo si propone da un lato di offrire una sintesi, ovviamente non esaustiva, sulla cronologia e sui luoghi della tradizione lirica trobadorica; dall’altro di esaminare come questa tradizione abbia influito su alcuni autori italiani del XIV secolo.
Lingua: ItalianoPag. 357-389
Etichette: Letteratura provenzale, Letteratura italiana, Trecento,
Titolo articolo: Tradizioni regionali e tassonomie editoriali nei canzonieri antico-francesi
Le grandi antologie liriche medievali sono il luogo materiale e intellettuale dove con più forza ed evidenza si pone il problema dell’organizzazione gerarchica di tradizioni locali e municipali diverse e discordi all’interno di un sistema poetico unitario e sovraregionale. In questa prospettiva, si è cercato di mostrare l’incidenza del criterio geografico di ordinamento delle tradizioni poetiche all’interno dei progetti editoriali di alcuni grandi canzonieri oitanici (i sondaggi sono stati condotti in particolare sui canzonieri K, M ed U).
Lingua: ItalianoPag. 391-424
Etichette: Letteratura francese, Poesia lirica, Origini,
Titolo articolo: Osservazioni sulla tradizione manoscritta della lirica d’oc e d’oïl in area lorenese
Prendendo in esame i canzonieri lorenesi C (Bern, Bürgerbibliothek 389), I (Oxford, Bodleian Library, Douce 308) e U (Paris, BNF, f. fr. 20050), se ne analizzano le caratteristiche materiali, la struttura interna, le fonti e i criteri di ordinamento dei testi tramandati. Ne emerge una più stretta parentela tra i codici C ed U e in essi una predilezione per generi lirici nuovi, come le pastourelles, le chansons de toile, che affiancano le composizioni cortesi dei trovieri più noti. Riguardo a U, unico testimone con notazione musicale del ramo lorenese, si analizzano in particolare gli aspetti paleografico-musicali.
Lingua: ItalianoPag. 425-446
Etichette: Poesia lirica, Letteratura provenzale, Letteratura francese, Origini,
Titolo articolo: Due rilievi per un atlante lirico italiano (secoli XIII-XIV)
Si discutono due nodi della prima diffusione geoculturale della lirica in Italia: il ruolo di Bologna quale tramite presunto della penetrazione dei Siciliani in Toscana, laddove sussistono argomenti a favore piuttosto di un retroterra toscano occidentale, in area pisana; e l’esistenza di una presunta tradizione lirica nell’Italia settentrionale, parallela e indipendente da quella Toscana, laddove le pur importanti presenze liriche, anche molto antiche, configurano una produzione episodica, e non autorizzano a individuare una vera e propria tradizione organica, in un’area dominata dalla diffusione della poesia lirica in lingua d’oc.
Lingua: ItalianoPag. 447-461
Etichette: Poesia lirica, Duecento, Trecento,
Titolo articolo: Sillogi municipali di lirica trecentesca. Il caso del codice Ghinassi
Quale specimen di un più ampio studio in corso sulle raccolte manoscritte di lirica italiana trecentesca, il contributo si propone di illustrare il caso del codice Ghinassi, copiato a Bologna verso la fine del XIV secolo. Nel manoscritto, attualmente smembrato in tre frammenti (Estense Càmpori app. 1258; Estense Càmpori app. 38; Vittorio Emanuele 563), è parso possibile riconoscere una singolare uniformità tematica, celata dietro una struttura miscellanea che affianca brani prosastici a componimenti poetici e alterna l’uso della lingua latina a quella volgare. L’individuazione delle strutture profonde della silloge permette di formulare precise ipotesi sui criteri seguiti nella selezione dei materiali, che sembrano rispondere ad un principio “geografico” e “locale”. Si ricostruisce così il legame esistente tra ragioni poetiche e ragioni politiche, cui sembra opportuno ricondurre la genesi della miscellanea.
Lingua: ItalianoPag. 463-472
Etichette: Poesia lirica, Trecento,
Titolo articolo: L’incanto del lotto Saibante-Hamilton 390. Coordinate per un manoscritto
Il codice Hamilton 390 organizza in compatta e serrata schiera testi rappresentativi della tradizione letteraria volgare lombardo-veneta. Il contributo propone una descrizione del manoscritto come forma-libro, esemplata quasi per intero sul modello delle categorie del libro cortese, e al contempo intende esplorare il progetto editoriale sotteso alla costellazione testuale, prodotto d’una volontà consapevole delle parallele esperienze antologiche romanze.
Lingua: ItalianoPag. 473-503
Etichette: Manoscritto, Duecento,
Titolo articolo: Coordinate storico-geografiche del villancico iberico
L’esame documentario della tradizione del villancico, genere lirico-musicale caratterizzato da una sensibile duttilità delle tipologie formali e da una peculiare eterogeneità dei temi e delle strutture retorico-stilistiche, offre un profilo relativamente nitido per quel che concerne i fuochi di sviluppo e le direttrici di diffusione del genere. L’ambito di origine del villancico sembrerebbe essere il regno napoletano-aragonese di Alfonso il Magnanimo, spazio cortese e circolo letterario in cui ebbero luogo le prime sperimentazioni, anche sul terreno musicale. Il genere si diffuse poi attraverso i percorsi privilegiati della lirica cortigiana quattrocentesca, fino a raggiungere la sua definitiva canonizzazione presso la corte castigliana dei Re Cattolici.
Lingua: ItalianoPag. 506-528
Etichette: Poesia lirica, Letteratura spagnola, Romanza, Musica, Origini, Duecento, Trecento, Quattrocento, Cinquecento, Seicento,
Titolo articolo: Spunti per un panorama romanzo del manoscritto antologico
Il contributo cerca di evidenziare – attraverso esempi relativi alla tradizione manoscritta iberica, francese e italiana – in che modo la particolare natura testuale che caratterizza il manoscritto antologico presenti, dal punto di vista codicologico e paleografico, momenti di rottura o significativi punti di contatto con la produzione coeva, in particolare quella di lingua.
Lingua: ItalianoPag. 529-544
Etichette: Filologia romanza, Origini, Duecento, Manoscritto,