Le riviste sostenitrici
Critica del testo | 2002 | N. 1
Anno 2002 – Annata: V – N. 1
A cura di Maurizio Tarantino
Titolo articolo: Premessa
Espone il contenuto del volume dedicato al tema “Tra dispersione e riconoscimento. L’io lirico nella contemporaneità”.
Lingua: ItalianoPag. VII-VIII
Etichette: Novecento, Poesia lirica,
Titolo articolo: Pensando Hölderlin. Forme dell’Io lirico in Huchel, Bobrowski e Celan
Il saggio esamina il ruolo di Hölderlin nella lirica italiana del Novecento e si sofferma in particolare sul significato da assegnare al frammento nel quadro della tarda produzione hölderliniana. L’autore passa poi al tema specifico del saggio che riguarda un caso esemplare di intertestualità: la riscrittura di un testo di Hölderlin – “Hälfte des Lebens” (ed. 1805) – con cui nel medesimo anno (il 1961) e indipendentemente l’uno dall’altro si sono confrontati tre autori di primissimo piano della poesia tedesca moderna, Peter Huchel, Johannes Bobrowski e Paul Celan.
Lingua: ItalianoPag. 3-12
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Hölderlin Friedrich,
Titolo articolo: Procedimenti leopardiani di frammentazione e costruzione dell’Io
L’intervento si propone di mostrare , come ne “L’Ultimo canto di Saffo” e ne
“Il Sogno “la costruzione dell’Io avvenga attraverso un procedimento di frammentazione. Nell’Ultimo canto, il procedimento trova espressione nell’alternanza Io / Noi, alternanza che coinvolge anche il lettore. Nel Sogno, l’Io si frammenta nei due personaggi – sognante e sognato – che dialogano fra loro. Il testo costruisce il personaggio sognato come una produzione / proiezione del sognante, “precipitato onirico” della favola virgiliana di Orfeo ed Euridice.
Pag. 13-27
Etichette: Ottocento, Poesia lirica, Leopardi Giacomo,
Titolo articolo: Il Porto Sepolto: il frammento e l’Opera
Il saggio propone una lettura de Il Porto Sepolto (1916), come “narrazione” della ricerca e della riconquista di un’identità umana e poetica, in un contesto storico che segna una svolta e una frattura rispetto all’impasse ideologica ed esistenziale dell’anteguerra. Attraverso una rigorosa struttura, un complesso sistema simbolico, una fitta tessitura di rinvii intertestuali e intratestuali, la raccolta ungarettiana trova nella dimensione tragica della guerra il luogo in cui vengono superate le crisi personali e generazionali, umane e intellettuali. Il Porto Sepolto, riaffermando, nella centralità dell’Io, il valore assoluto della poesia come sublime, dell’ispirazione come mistero e privilegio, senza peraltro rinunciare al mantenimento di una funzione sociale del poeta, rappresenta il frutto più maturo della ricerca poetica e dell’avanguardia primonovecentesca.
Lingua: ItalianoPag. 29-47
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Ungaretti Giuseppe,
Titolo articolo: Introduzione a The Waste Land
Perché l’esperienza del Waste Land di Eliot ha giocato un ruolo così decisivo nell’esperienza poetica novecentesca? Rispondere a questa domanda significa penetrare il complesso universo poetico di un autore-simbolo del Novecento, della cui crisi epocale il poema rappresenta la metafora più pregnante. Attraverso la ricerca di una poesia non lirica ma drammatica e sfruttando fino allo spasimo tutte le potenzialità della parola poetica, Eliot giunge ad una percezione estremamente lucida della crisi, ma anche ad uno sforzo tenace di superarla con la parola.
Lingua: ItalianoPag. 49-60
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Eliot George,
Titolo articolo: El autoretrato-poética: “Yo soy aquel”
Il saggio presenta alcuni importanti testi poetici spagnoli, dall’inizio del modernismo fino alla seconda metà del XX secolo, mostrando come questi testi si costruiscano come autoritratto dell’autore in quanto poeta. Il tratto comune a questi testi è individuato nell’abbandono dell’idea di imitazione, riferita all’oggetto “mondo”, e nella sua sostituzione con l’idea di creazione, riferita all’oggettto “io”. Abbandonata l’ideología (e la teología), resta solo al poeta l’illuminante e disperato atto dello scrivere.
Lingua: SpagnoloPag. 61-80
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Spagna,
Titolo articolo: “Mais, au fait, qui parle dans un poème?”. Paul Valéry e l’”Ego poeta”
Partendo dalla domanda – “Mais, au fond, qui parle dans un poème?” – posta, con apparente ingenuità, in una nota (1939) dei Cahiers di Paul Valéry, il saggio tenta, attraverso la risposta abbozzata, non senza esitazioni e “distinguo”, dal poeta francese, un’analisi della poetica di Mallarmé e di Valéry stesso.
Lingua: ItalianoPag. 81-96
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Valery Paul Ambroise,
Titolo articolo: “Sto così”. L’Io come luogo-tenente del Nulla in una poesia di Fernando Pessoa
Il saggio prende in esame una poesia composta da Fernando Pessoa quasi alle soglie della morte, e tenta di mostrare come il tramonto della finzione eteronimica consegni il poeta all’angoscia, già indagata da Heidegger, legata alla percezione del Nulla. Condizione tragica, ma che consente di cogliere, in questo “abbandono”, l’essenza stessa dell’Io, visto come pura indicazione, come ciò che – in modo insieme precario e ostinato – “tiene il luogo” di un’Assenza.
Lingua: ItalianoPag. 97-107
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Pessoa Fernando Antonio Nogueira,
Titolo articolo: Tra ironia e pudore: l’Io critico di Alexandre O’Neill
Il saggio si sofferma su quella che è stata considerata per molto tempo la poesia più celebre del poeta portoghese – Un addio portoghese (Um Adeus Português) – composta da Alexandre O’Neill (Lisbona 1924-1986) nel 1950 e pubblicata solo nel 1958 nella prima edizione del volume No Reino da Dinamarca. Alla fine della sua vita lo stesso autore giustificherà la predilezione del pubblico per questo suo testo giovanile, ancora intriso di immagini surrealiste, “con la forza della nausea e della disperazione combinate con una contenuta effusione sentimentale” da lui mai più eguagliate.
Lingua: ItalianoPag. 109-117
Etichette: Novecento, Poesia lirica, O’Neill Alexandre,
Titolo articolo: De la lírica coral al colectivismo polifónico. Metamorfosis de la voz poética en las literaturas “menores”
Il saggio analizza alcuni testi di poetesse contemporanee in cui la difficoltà di costruzione della persona poetica, in aperto conflitto con la propria immagine sociale, si mostra con cruda evidenza. La forma che l’io lirico femminile riesce a conseguire non è quella a cui pensava Bachtin – tradizionalmente e rigorosamente maschile – e che può farsi sentire soltanto nella pienezza di un coro grandioso che si fa voce unica, ma quella di un Io lirico “minore”, che trova espressione non già nell’atmosfera di una grande consonanza universale, ma in quella di un piccolo coro polifonico di voci unite da una comune intenzione di autoaffermazione. Il saggio rimarca infine l’affinità tra l’impulso comunitario dei linguaggi artistici minori e lo spirito della lirica corale antica, in cui il coro era sintesi di parola collettiva, di canto all’unisono e di movimento cooperativo all’interno di un piccolo gruppo di persone.
Lingua: SpagnoloPag. 119-133
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Letteratura femminile,
Titolo articolo: L’aporia dell’Io lirico nella concezione epica di A. Blok
Il saggio prende in esame la lirica di Aleksandr Blok inquadrando il difficile rapporto dell’“Io lirico” con la forma dell’epos. In particolare è analizzato il poema La Nemesi in cui Blok dà espressione all’impossibilità per l’Io lirico di rappresentare il “se stesso” necessario al proprio progetto epico.
Lingua: ItalianoPag. 135-140
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Blok Aleksandr,
Titolo articolo: L’intermittenza dell’Io lirico nel Novecento francese: da Michaux a Jabès
All’interno di un’analisi più generale intorno all’origine e allo sviluppo della soggettività e della nozione di lirismo fra Otto e Novecento, il saggio inquadra le poetiche di Henri Michaux e di Edmond Jabès, pur con le loro evidenti diversità di stile e di prospettiva, all’interno delle dinamiche attraverso le quali si manifesta il fenomeno dell’intermittenza dell’Io.
Lingua: ItalianoPag. 141-158
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Francia,
Titolo articolo: Assassinato dal cielo: García Lorca poeta a New York
Attraverso un’analisi del manoscritto, il saggio individua i passi più significativi che concorrono all’autorappresentazione del poeta-Lorca in Poeta a New York. L’attenzione si concentra in particolare sul paradigma delle immagini che conferiscono una dimensione figurativa ai problemi della poetica personale.
Lingua: ItalianoPag. 159-175
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Garcia Lorca Federico,
Titolo articolo: “Deus não tem unidade, / como a terei eu?”: l’Io lirico plurale e complesso di Fernando Pessoa
Il saggio parte dalla considerazione della poesia di Pessoa come pluralità proliferante di folgorazioni poetiche, spunti filosofici, abbozzi letterari e diari dell’anima, più che come espressione di un ‘io lirico’. La via critica da seguire sarà perciò quella di dare un senso al caos apparente, al labirinto inestricabile, senza perdersi, come troppe volte è avvenuto, in interpretazioni unilaterali. Per questo è necessaria una nuova figura di interprete, capace di uno sguardo complessivo sulle cose, in grado, come voleva Pessoa, di “sentir tutto in tutte le maniere”.
Lingua: ItalianoPag. 177-188
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Pessoa Fernando Antonio Nogueira,
Titolo articolo: I labirinti dell’Io lirico
L’intervento, partendo dall’analisi delle due parti, rispettivamente del 1934 e del 1950) di “Doppia vita”, segue il percorso dell’Io lirico da Benn sino ai poeti del dopo Olocausto.
Lingua: ItalianoPag. 189-201
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Germania, Benn Gottfried,
Titolo articolo: Io dialogico / Io monologico: Paul Celan, Gottfried Benn e la Storia
Le posizioni di Benn e Celan riguardo all’Io lirico sono intese solitamente dalla critica come antitetiche, l’una astorica e monologica, l’altra legata alla storia e dialogica. Il saggio prova a mettere in discussione questo cliché,cercando gli elementi monologici e dialogici di entrambe le voci poetiche, riconosciute come “parlare postumo” rispetto agli orrori del Novecento. L’una si allarga “dialogicamente” comprendendo il ‘Tu’ della morte, anche della morte nei Lager (Celan). L’altra, che si vorrebbe ‘isolata’, si apre a profondità archetipiche e attraverso queste a un dialogo col lettore.
Lingua: ItalianoPag. 203-238
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Celan Paul, Gottfried Benn,
Titolo articolo: “La porta senza chiave”. Appunti sparsi sull’Io lirico nella poesia polacca contemporanea tra testimonianza, confessione e sfida (Milosz, Herbert, Szymborska)
L’A. individua nella tradizione romantica – specie mickiewicziana e norwidiana – un punto essenziale per la comprensione degli atteggiamenti dell’Io nella poesia polacca del dopoguerra. Un tradizionalismo dal fondo sostanzialmente etico e politico che può fungere da chiave di lettura comune per la lirica polacca del dopoguerra, ma anche un monito e un appello – antiavanguardistico e di speranza – per tutta la poesia europea contemporanea.
Lingua: ItalianoPag. 239-263
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Polonia,
Nell’intervista si dibatte la questione dell’io lirico nella poesia greca e latina, come la concezione classica dell’io lirico si sia intrecciata coi modelli cristiani e sia stata poi recepita dai poeti europei dell’Ottocento e del Novecento.
Lingua: ItalianoPag. 265-296
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Letteratura classica,
Titolo articolo: L’occhio dell’Io (e l’uomo di pandizenzero)
Partendo dalle riflessioni di Havelock sul X libro della Repubblica di Platone, e sulla condanna della poesia lì pronunciata, il saggio, prende in analisi la riemersione delle caratteristiche più pervasive dell’“Io lirico” nella musica rock.
Lingua: ItalianoPag. 299-337
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Musica,
Titolo articolo: La tarantella dei baraccati e il blues di Robert Johnson: l’Io lirico e l’improvvisazione poetica nella cultura popolare
Partendo da uno stornello improvvisato durante una manifestazione per la casa a Roma nel marzo del 1969, il saggio indaga la struttura del rapporto Io-Noi nei canti d’improvvisazione e popolari, analizzando da questo punto di vista anche le origini e lo sviluppo del blues.
Lingua: ItalianoPag. 339-352
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Canto popolare,
Titolo articolo: “Un giorno nella vita”. Sintesi sonora e memoria dell’Io nelle canzoni dei Beatles
Nell’ambito della cultura dei consumi che caratterizzò la ‘swinging London’ degli anni Sessanta del Novecento, il saggio individua nel fenomeno Beatles la spinta forse più decisiva verso la spettacolarizzazione della vita culturale, della quale oggi viviamo forse gli esiti ultimi.
Lingua: ItalianoPag. 353-364
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Musica,
Titolo articolo: Maschere dell’Io discorsivo nel tango e nel bolero
Il saggio, prendendo in esame alcuni testi di tango e bolero, nota per entrambi i generi (generi ibridi poiché composti di parola e musica, vivificati dal movimento del corpo e dalla partecipazione del pubblico)la percezione di un io lirico come ‘Io collettivo’, depositario di un’esperienza condivisa – il disinganno ‘metafisico’ del tango o l’amore totalizzante del bolero – che motiva il riconoscimento della comunità nel singolo.
Lingua: ItalianoPag. 365-379
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Musica,
L’intervista, partendo dalla considerazione dell’io lirico nella poesia islamica, si interroga intorno ai rapporti della poesia con la religione, la politica, l’amore, la sessualità nell’Islam contemporaneo.
Lingua: ItalianoPag. 381-390
Etichette: Novecento, Poesia lirica, Islamismo,