Le riviste sostenitrici
Contemporanea | 2019 | N. 17
Anno 2019 – N. 17
A cura di Paolo Perilli
Titolo articolo: L’archetipo goethiano e l’interferenza di Don Giovanni nel Faust 67 di Tommaso Landolfi
Il saggio analizza la fitta intertestualità che lega il Faust 67 di Tommaso Landolfi all’archetipica versione di Goethe. A lungo negata dalla critica, la relazione tra le due opere, di tipo ironico e parodico, è stata riconosciuta solo in tempi recenti. In particolare, verrà analizzato il motivo del dongiovannismo del protagonista, quale indice di una paradossale fedeltà del Faust 67 al suo anti-modello. L’opera in tal modo risulterà non solo una perfetta espressione della poetica autoriflessiva e autofinzionale landolfiana, ma anche una delle grandi rielaborazioni novecentesche del classico di Goethe.
Lingua: ItalianoPag. 11-22
Etichette: Ironia, XX secolo, Tommaso Landolfi, Don Giovanni, Faust,
Titolo articolo: Genesi di Arturo. Tra le carte di Elsa Morante
L’articolo indaga la genesi dei personaggi del romanzo L’isola di Arturo di Elsa Morante, attraverso un’approfondita analisi contenutistico-formale delle varianti autografe di tre racconti manoscritti inediti: La matrigna, L’isola di Arturo e La cammella. La riscrittura morantiana si snoda attraverso un flusso continuo di richiami e reminiscenze, all’interno di un laboratorio dove memoria poetica e riuso giocano un ruolo di primo piano.
Lingua: ItalianoPag. 23-38
Etichette: Genesi, Variante, XX secolo, L'isola di Arturo,
Titolo articolo: «La chiamano intertestualità mi pare di capire». Qualche osservazione sulla presenza dei classici greci e latini in Luigi Meneghello
La narrativa di Luigi Meneghello è ricca di citazioni e di riferimenti alle letterature greca e latina, spesso legati ai testi studiati a scuola. Dopo una introduzione a questo tema, a oggi poco studiato, si mettono a fuoco alcune riprese di Omero e di Orazio specialmente ne I piccoli maestri, e si propone infine una lettura ‘diacronica’ secondo cui la presenza dei classici nella narrativa di Meneghello varia a seconda dell’opera e dell’età del suo protagonista: da un massimo in relazione agli anni della fanciullezza fino a scomparire quasi del tutto nei testi sull’esperienza inglese.
Lingua: ItalianoPag. 39-50
Etichette: Allusione, Eroismo, Romanzo, XX secolo, Luigi Meneghello, I piccoli maestri,
Titolo articolo: Dietro il paesaggio di Andrea Zanzotto: la ricezione critica (1951-2019)
Questo articolo presenta una rassegna di studi critici su Dietro il paesaggio, il primo libro di poesie di Andrea Zanzotto, dal 1951, anno della sua pubblicazione, al 2019. Prestando particolare attenzione alle prime rassegne, l’articolo mira a ripercorrere i passi che hanno portato al principale dibattito critico su aspetti specifici della poesia di Zanzotto, come il debito dell’autore verso l’ermetismo, l’assenza di riferimenti storici nelle sue poesie e il rapporto tra Dietro il paesaggio e la successiva pubblicazione di Zanzotto, Elegia e altri versi.
Lingua: ItalianoPag. 51-70
Etichette: Ermetismo, Poesia, Storia, Studi critici, XX secolo, XXI secolo, Andrea Zanzotto, Dietro il paesaggio,
Titolo articolo: Poesia vs esperienza: Magrelli nel laboratorio di Ora serrata retinae
Prima di esordire con Ora serrata retinae (1980), Valerio Magrelli aveva già pubblicato in varie riviste e antologie un buon numero di testi, alcuni dei quali confluirono nel libro d’esordio. Attraverso un’analisi sia delle varianti a stampa sia di alcune poesie, edite in precedenza ma escluse da Magrelli dalla sua prima raccolta, lo studio mette in luce gli aspetti caratteristici del processo compositivo di Ora serrata retinae. In particolare, si mostrerà come nell’opera entrano di continuo in gioco meccanismi di rimozione e sublimazione, che agiscono a livello sia stilistico sia tematico sugli elementi più perturbanti del mondo dell’io, per nasconderne la presenza o annullarne gli effetti. Rifiutando di trasporre in poesia la realtà autobiografica, il soggetto lirico al centro di Ora serrata retinae sostituisce la mimesi della propria esperienza di vita con quella della scrittura poetica e della riflessione metaletteraria.
Lingua: ItalianoPag. 71-82
Etichette: Poesia, Variante, XX secolo, Valerio Magrelli, Ora serrata retinae,
Titolo articolo: Le ‘autobiografie altrui’ di Michele Mari
Nelle opere di Michele Mari si può individuare un genere di autobiografia corrispondente all’“autobiografia altrui” definita da Antonio Tabucchi in Autobiografie altrui. Poetiche a posteriori (Feltrinelli, 2003). Diversi personaggi di invenzione sono chiamati da Mari con il nome di scrittori, artisti o intellettuali reali e parlano in prima persona. Inoltre, la stilizzazione, nel significato illustrato da Michail Bachtin, consente all’autore di incarnarli evocando i loro stili di scrittura o le loro lingue. Inoltre, anche nei suoi romanzi autobiografici, l’autore si identifica con l’altro da sé, ad esempio con un lettore fittizio.
Lingua: ItalianoPag. 83-94
Etichette: Autobiografia, Letteratura italiana, XX secolo, Michele Mari,
Titolo articolo: La presenza di Sciascia nel neo-noir italiano
Il presente studio si propone di rilevare eventuali tracce dell’eredità sciasciana nel panorama noir italiano contemporaneo attraverso l’esame testuale delle opere di alcuni tra i più noti esponenti del genere. Il debito, che emerge alla prova dell’analisi dei testi al di là di innegabili differenze storico-culturali, si attesta su vari livelli di complessità: dal puro e semplice prelievo testuale (Savatteri), alla meno ovvia rivisitazione di tematiche e strategie tipiche del giallo anomalo di Sciascia (Fois, De Cataldo, Carlotto).
Lingua: ItalianoPag. 95-112
Etichette: Giallo, Letteratura italiana, XX secolo, XXI secolo, Leonardo Sciascia,
Titolo articolo: Potere, linguaggio e suggestione. Uno sguardo incrociato a Masse und Macht e Mario und der Zauberer
Scopo del presente studio è un’analisi della scena centrale della novella di Thomas Mann Mario und der Zauberer (1929) riletta in contrappunto al saggio Masse und Macht (1960) di Elias Canetti. Partendo dai riferimenti intertestuali e dalle riflessioni politiche celate dietro la trama apparentemente semplice della novella manniana e le definizioni di Canetti riferite alla nozione di massa e al concetto di potere, lo studio si concentra su alcune connessioni che potrebbero arricchire la comprensione reciproca delle due opere, riflettendo in particolar modo sul potere suggestivo del linguaggio, sul concetto di collettività e sul potere enigmatico della massa sul singolo. Analizzando la rete di interconnessioni tra i due testi, lo scopo del presente lavoro è quello di proporre una fenomenologia del potere a partire dalle implicazioni metaforiche e la dimensione simbolica condivisa dai due testi in esame. L’analisi, organizzata secondo un principio di progressione musicale, consente un’indagine su una serie di fenomeni sociali in una prospettiva atemporale, partendo dal presupposto che il conflitto tra l’io e la massa sia ancora oggi un fenomeno culturale che non si limita alla politica, ma è anche filosofico, riguardando lo Streben della volontà individuale contro le forze dell’ignoto e dell’inconscio.
Lingua: ItalianoPag. 115-128
Etichette: Lingua, Massa, Potere, XX secolo, Elias Canetti, Thomas Mann, Mario und der Zauberer, Masse und Macht,
Titolo articolo: Curzio Malaparte e il binomio Riforma/Controriforma. Elementi di un dibattito e di una genealogia
L’articolo analizza la produzione culturale del giovane Curzio Malaparte nel quadro politico del primo fascismo. Legando insieme azione teorica e pragmatica, Malaparte cercò di armonizzare in una struttura coerente le tre principali direttive culturali della sua prima attività : l’analisi filosofica dei concetti di Riforma e Controriforma ; la valutazione storica del Risorgimento e del post Risorgimento; l’azione politica e istituzionale del sindacalismo rivoluzionario (e quindi del “sindacalismo nazionale”) interpretato dai fascisti di sinistra. L’articolo propone un’analisi della “Controriforma” di Malaparte nel quadro concettuale del modernismo europeo e delle filosofie della crisi, ponendo il lavoro di Malaparte in relazione all’egemonia progressiva, nel dibattito culturale italiano, di filosofie nietzscheache, bergsoniane e pragmatiche, mostrando allora come le teorie di Malaparte possono essere interpretate come parte di una reazione europea generale e alle ipotesi moderniste.
Lingua: ItalianoPag. 129-144
Etichette: Controriforma, Fascismo, Risorgimento, XX secolo, Curzio Malaparte,
Titolo articolo: Indagini tra realtà e percezione
Questo saggio analizza due diversi tentativi di due diversi autori di decodificare la realtà che ci circonda e le trame incorporate nella società contemporanea, decostruendo i romanzi stessi: Time out of Joint di Philip K. Dick e The Crying of the Lot 49 di Thomas Pynchon. Partendo dalla teoria del postmodern mystery e dalla distinzione tra detective letterario e paranoico, le due storie vengono esaminate con un focus sui percorsi che i personaggi principali intraprendono per sfuggire ai labirinti in cui sono intrappolati. Mentre nel romanzo di Dick l’eroe è finalmente in grado di svelare le menzogne con cui era stato ingannato, in Pynchon il lettore ha un’interpretazione aperta della conclusione, nonché di tutti gli eventi. Alla fine si è concluso, tuttavia, che ciò che conta davvero è il processo mentale e di decifrazione piuttosto che il risultato effettivo di tale indagine.
Lingua: ItalianoPag. 145-158
Etichette: Distopia, Giallo, Letteratura postmoderna, XX secolo, Philip K. Dick, Thomas Pynchon, The Crying of the Lot 49, Time out of Joint,