Contemporanea | 2007 | N. 5

Attraverso una suggestiva composizione di note al testo e citazioni, la Pedriali ricostruisce la riflessione sul tema della mortalità nella poetica sveviana a partire dalle connessioni filosofiche con il pensiero di Derrida.

“Austerlitz” come romanzo postmoderno: è questa la tesi dell’autrice, che mette in evidenza quei temi e quelle procedure retoriche della scrittura di Sebald riconducibili alla categoria della postmodernità letteraria.

L’autrice sottolinea la centralità del ‘debutto’ nell’opera di Antonio Moresco e come, dunque, il concetto di ‘esordio’ – ‘carico di aspettative’ – sia alla base della scrittura visionaria di Moresco.

Si cerca di approfondire l’universo espressivo di Antonio Moresco a partire dall’interscambio che l’autore istituisce tra la propria produzione letteraria e il commento effettuato nell’ambito dei saggi critici.

L’autrice riflette sulle ambiguità di genere presenti nel “Melampo” di Ennio Flaiano, un testo dalla forma ibrida, a metà tra romanzo e racconto, che, pubblicato insieme a “Oh, Bombay” nel ’70, valse a Flaiano il Premio Campiello.

Il 22 giugno del 1985, per l’ultima puntata del varietà del sabato sera “Al Paradise”, il Quartetto Cetra presenta la parodia musicale dei “Promessi Sposi”, brillante esempio di parodia per centoni di cui la Moretti evidenzia strutture a procedimenti retorici attuati per la sua realizzazione.

“I cani del gas” e “Bestiario italiano”: il viaggio in Italia di Marco Paolini alla ricerca del principio di responsabilità.

La resa filmica del genere romanzo epistolare attraverso l’opera di uno dei maggiori esponenti della Nouvelle Vague francese: François Truffaut.

Una breve storia della pubblicità e, insieme,delle strategie molteplici della ‘pubblicità postmoderna’ ai tempi della Globalizzazione.

A partire dalle potenzialità espressive tipiche delle forme seriali e, in particolare, del fumetto, l’autore analizza il significato della trasformazione di un personaggio seriale – quale Batman – in un intero genere.

Nel 1999 Jonathan Coe pubblica il suo “Diary of an Obsession”. L’articolo riporta a galla la genesi effettiva del testo e le contaminazioni in esso racchiuse tra cinema e scrittura diaristica.

Riproduzione del testo originale

L’articolo riporta l’inchiesta curata da Gilian Ania e John Butcher, nata nell’ambito di un Convegno di Studi internazionale sulla narrativa italiana degli anni sessanta e settanta, organizzato dagli stessi per l’Università di Salford. Gli autori intervistati sono: Arbasino, Bonura, Bruk,Camon, Debenedetti, Duranti, La Capria, Malerba, Maraini, Rigoni Stern, Sanguineti, Sanvitale, Sgorlon.