Le riviste sostenitrici
Contemporanea | 2006 | N. 4
Anno 2006 – N. 4
A cura di Michela Meschini
Titolo articolo: Parler depuis l’usine o parler de l’usine. Statut social et statut de la parole chez François Bon
Dettagliata analisi sociologia e letteraria del romanzo “Sortie d’usine” di François Bon.
Lingua: FrancesePag. 11-25
Etichette: Bon François, Sortie d’usine, Narrativa, Novecento, Industria, Sociologia,
Titolo articolo: Le parole per dirlo. Memorie, ritratto e romanzo della lotta armata in Italia (1979-2003)
Analisi della produzione memorialistica e narrativa degli ex militanti del ‘terrorismo rosso’ in Italia. L’A. si sofferma in particolare su quei testi che si collocano tra l’autobiografia pilotata, il libro-intervista e il racconto finzionale, rilevando come sui moventi memoriali si innestino spesso operazioni editoriali volte alla spettacolarizzazione o alla normalizzazione e pacificazione storica di quanto accaduto.
Lingua: ItalianoPag. 27-54
Etichette: Autobiografia, Memorialistica, Novecento, Intervista, Romanzo, Terrorismo,
Titolo articolo: Sul romanzo italiano di oggi. Nuclei tematici e costanti figurali
Attraverso l’analisi di un ‘corpus’ di circa cinquanta opere, pubblicate tra il 1996 e il 2005, l’A. costruisce un repertorio di temi e figure ricorrenti nella narrativa italiana contemporanea; repertorio che funge da quadro di riferimento per l’individuazione dei mutamenti culturali ed epistemologici del presente.
Lingua: ItalianoPag. 55-81
Etichette: Narrativa, Novecento, Romanzo,
Introduzione alla sezione “Crocevia”, che raccoglie una selezione degli interventi presentati nell’ambito di due convegni di ‘Italian Studies’, tenutisi nel 2005 in Inghilterra e negli Stati Uniti. Tema comune dei saggi proposti è il rapporto tra letteratura e cinema.
Lingua: ItalianoPag. 85
Etichette: Novecento, Cinema, Letteratura, Intertestualità,
Titolo articolo: The Contracted Cinema
A partire dalle riflessioni sul cinema espresse da alcuni fra i maggiori letterati italiani del primo Novecento – quali Pirandello, Marinetti, Boccioni – l’A. rintraccia l’affermarsi nella cultura italiana di un pensiero sostanzialmente ambivalente che, pur esaltando il cinema quale nuovo mezzo espressivo, ne condanna la virtualità intrinseca e lo relega in una posizione di subalternitá rispetto alle arti basate sull’immediatezza e la presenza fisica, come il teatro. Tale critica al sensorio contratto del cinema è stata ripresa negli anni sessanta dalla controcultura americana.
Lingua: InglesePag. 87-100
Etichette: Cinema, Letteratura, Teatro, Novecento, Fascismo, Futurismo,
Titolo articolo: Serafino o l’ossessione della riproducibilità
Nei “Quaderni di Serafino Gubbio operatore” Pirandello dà voce all”ossessione della riproducibilità’, ovvero alla tendenza – comune a molti intellettuali italiani del primo Novecento – di considerare il cinema un mero strumento di riproduzione del reale, piuttosto che una forma d’arte. Alimentata dall’idealismo crociano, tale idea riduttiva del nuovo mezzo espressivo frena per decenni lo sviluppo della riflessione sull’estetica cinematografica in Italia.
Lingua: ItalianoPag. 101-107
Etichette: Pirandello Luigi, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Narrativa, Novecento, Cinema,
Titolo articolo: Miraculous Methodology: the Adaptive Process of Cesare Zavattini in “Miracolo a Milano”
In “Miracolo a Milano” Zavattini adatta per il cinema il romanzo “Totò il buono”, pubblicato nel 1943 e derivato da una sceneggiatura scritta qualche anno prima insieme ad Antonio de Curtis. L’evoluzione del testo da sceneggiatura a romanzo e infine a film consente di esplorare il metodo creativo impiegato dal giovane Zavattini sia come sceneggiatore che come romanziere.
Lingua: InglesePag. 109-116
Etichette: Zavattini Cesare, Miracolo a Milano, Narrativa, Novecento, Cinema,
Titolo articolo: ‘Quella parte di storia che tutti ci lega e tutti ci disunisce’. Il caso Moro tra letteratura e cinema
Analisi delle diverse rappresentazioni sia letterarie che cinematografiche del ‘caso Moro’. Mentre Flamigni e Martinelli propongono una ricostruzione storico-documentaria, basata sulla teoria del complotto di Stato, Sciascia e Bellocchio danno vita a una rappresentazione allegorica che si rivela in grado di fornire un resoconto più ampio e problematico dell’intero caso.
Lingua: ItalianoPag. 117-123
Etichette: Bellocchio Marco, Flamigni Sergio, Martinelli Renzo, Sciascia Leonardo, L’Affaire Moro, Buongiorno notte, Piazza delle cinque lune, La tela del ragno, Narrativa, Saggistica, Cinema, Novecento, Terrorismo, Intertestualità,
Titolo articolo: Guido, la Saraghina e la signora Carla: studio sulle immagini di 8 ½
I personaggi di “8 ½” sono rappresentazioni ironiche e grottesche, portatrici di un valore conoscitivo e archetipico che prevale sulla storia e i dialoghi del film. L’A. ne illustra l’elaborazione pre-filmica attraverso lo studio dei disegni preparatori, schizzati da Fellini stesso. In essi si condensano memoria autobiografica e fantasia, ma anche tradizione popolare ed espressività fumettistica. L’articolo è corredato dalle riproduzioni dei disegni oggetto d’analisi.
Lingua: ItalianoPag. 125-139
Etichette: Fellini Federico, 8 ½, Disegno, Novecento, Cinema,
Titolo articolo: Per un’autobiografia del Novecento: la trilogia di Andrea Kerbaker tra letteratura, musica e cinema
Tra il 2003 e il 2004 Andrea Kerbaker ha pubblicato una trilogia dedicata ad alcune tra le maggiori forme espressive del Novecento: la letteratura, la musica e il cinema.
La prima opera, “Diecimila”, è un inno alla letteratura e alla sua capacità di resistere all’usura del tempo, mentre “Trentatré e un 1/3” e “Settanta” celebrano rispettivamente l’arte musicale e il mondo cinematografico.
Pag. 141-147
Etichette: Kerbaker Andrea, Diecimila, Settanta, Trentatré e 1/3, Narrativa, Novecento, Cinema, Musica,
Titolo articolo: “City” e “Good Will Hunting”
Analisi comparata del quarto romanzo di Baricco, “City”, pubblicato nel 1999, e del film di Van Sant, “Good Will Hunting”, uscito nel 1997. Sia il romanzo che il film sono incentrati sulla figura di un giovane genio con eccezionali capacità nel campo delle scienze fisico-matematiche; ma mentre il film esalta la genialità scientifica, il romanzo di Baricco la rifiuta, contrapponendo al valore intellettuale della personalità umana il mondo degli affetti e delle emozioni.
Lingua: ItalianoPag. 149-154
Etichette: Baricco Alessandro, Van Sant Gus, City, Good Will Hunting, Cinema, Narrativa, Novecento, Genio,
Titolo articolo: Coccodrilli di palude. Quel che abbiamo perso con il disincanto
A partire dal concetto di ‘disincanto’, usato da Max Weber per indicare una visione critica della modernità, l’A. passa in rassegna i momenti salienti dell’elaborazione di una ‘Kulturkritic’ che trova la sua massima espressione nel pensiero di Spengler, Heidegger, Horkheimer, Adorno e Hanna Arendt. Matrice comune dei differenti tentativi di critica della cultura novecentesca è l’effetto devastante della razionalità in termini di astrazione, alienazione e smaterializzazione dell’esistenza.
Lingua: ItalianoPag. 157-168
Etichette: Saggistica, Novecento, Filosofia, Storia,
Titolo articolo: ‘Presente perpetuo’ e realismo postomoderno
A partire dalle riflessioni sul postmoderno elaborate da Jameson, l’A. esamina il riproporsi nel cinema e nella fotografia degli anni settanta delle categorie di realismo postmoderno e di ‘presente perpetuo’. Corredano l’articolo riproduzioni delle fotografie di Cindy Sherman, Richard Prince, Sherrie Levine, Robert Longo, George A. Romero.
Lingua: ItalianoPag. 169-189
Etichette: Jameson Fredric, Cinema, Fotografia, Novecento, Avanguardia, Postmoderno, Realismo,
Titolo articolo: Doppio Tempo Caso. Una struttura narrativa e tematica del cinema contemporaneo (Kieslowski, Resnais, Howitt, Tykwer)
Analisi di quattro film la cui narrazione è strutturata sul rapporto casualità-possibilità e sul tema del doppio e del caso. “Destino cieco”, girato da Kieslowski nel 1981, definisce il modello poi sviluppato attraverso una serie di varianti in alcuni film degli anni novanta, quali “Smoking/No Smoking” di Resnais, “Sliding Doors” di Howitt e “Lola corre” di Tykwer.
Lingua: ItalianoPag. 191-211
Etichette: Howitt Peter, Kieslowski Krzysztof, Resnais Alain, Tykwer Tom, Destino cieco, Lola corre, Sliding Doors, Smoking/No Smoking, Cinema, Novecento, Destino,
Sia nei temi che nelle strutture i romanzi di Nicola Lagioia sono rappresentativi delle questioni fondamentali con cui la letteratura contemporanea è destinata a confrontarsi: dall’influenza della società del consumo e dello spettacolo al rapporto tra tecnologia e arte, dalla crisi del paradigma umanistico al recupero di centralità della figura dell’intellettuale.
Lingua: ItalianoPag. 215-221
Etichette: Lagioia Nicola, Occidente per principianti, Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj, Narrativa, Novecento, Romanzo,