Le riviste sostenitrici
Collection de l’ÉCRIT | 2016 | N. 15
Anno 2016 – N. 15
Numero monografico: Les figures du féminin «en rupture» à Venise du XVI au XVIII siècle (a cura di Cécile Berger e Fabien Coletti)
A cura di Jean Nimis
Titolo articolo: De ‘principessa di tutte le cortigiane’ à ‘rezina de le bardasse’: Livia Azzalina dans les textes satiriques vénitiens
Ormai meno conosciuta della sua eminente collega Veronica Franco, Livia Azzalina – anche detta Livia Verzota – è una cortigiana di spicco del terzo quarto del secolo XVI. In quanto tale viene presa di mira da un cospicuo numero di componimenti satirici, la cui varietà di tono spazia dall’encomiastico al denigratorio. L’articolo presenta in appendice la trascrizione dei testi citati, in gran parte inediti.
Lingua: FrancesePag. 17-82
Etichette: Società, Antropologia, Cinquecento,
Titolo articolo: Venezia protofemminista? Diritti e doveri dotali, trasmissione di beni e di responsabilità nella Venezia del ‘500: una questione di genere
A Venezia nel Cinquecento voci di donne si oppongono alla norma sociale, nella forma privata del testamento o in quella pubblica del trattato dato alle stampe. Ma questa specificità di rottura femminile veneziana proviene paradossalmente da un sistema relativamente favorevole alle donne, la cui origine va cercata nel particolare equilibrio creatosi fra le famiglie del ceto patrizio. Per contemplare la sua estensione e i suoi limiti, va indagato il modo in cui la legge permette non solo la trasmissione di beni, ma anche quella di responsabilità legali, come la testimonianza in caso di processo o la tutela dei figli.
Lingua: ItalianoPag. 83-103
Etichette: Femminismo, Società, Diritto, Cinquecento,
Titolo articolo: ‘L’héroïne vénitienne’. La vie romancée d’Elena Cornaro, première femme diplômée de l’Histoire
Conosciuta per essere la prima donna laureata della Storia, Elena Cornaro Piscopia (1646-1684) diventa pochi anni dopo la sua morte una ‘eroina di carta’ nelle due biografie stese in italiano da Massimo Deza (1687) e Antonio Lupis (1689). Se la prima tende verso l’agiografia e la seconda verso il romanzo barocco, i due autori insistono sull’eccezionalità di un’esistenza segnata dall’amore disinteressato per la conoscenza e dall’accettazione della sofferenza terrena.
Lingua: FrancesePag. 105-121
Etichette: Biografia, Agiografia, Romanzo, Seicento,
Titolo articolo: Lo spazio urbano del Settecento a Venezia e l’agency delle donne
A Venezia, nel Settecento, le modifiche dello spazio urbano aumentano la visibilità delle donne, in quanto lavoratrici ma anche in quanto consumatrici. Alcuni luoghi come il caffè, il ridotto o il teatro permettono incontri fra i sessi e fra i ceti fino ad allora impossibili o fortemente ostacolati. La società di antico regime viene così scossa da un crescente individualismo e da un protagonismo femminile che rimettono in discussione i principi di autorità che la sorreggono.
Lingua: ItalianoPag. 125-143
Etichette: Settecento, Sociologia, Società, Teatro,
Titolo articolo: Liberté de l’actrice et prise du pouvoir scénique: Caterina Bresciani, actrice goldonienne de “La trilogia persiana”, “Gl’innamorati” et “La trilogia della villeggiatura”
L’articolo mostra come la tecnica teatrale di Caterina Bresciani (attrice goldoniana de “La trilogia persiana”, “Gl’innamorati” e “La trilogia della villeggiatura”), individuata mediante il testo stesso delle commedie scelte, si appoggia a tutte le sfaccettature di una vera e propria presa di potere della e sulla scena, in una maniera tanto più perentoria e accentuata quanto viene liberata, proprio nel tempo e nello spazio della finzione, da ogni vincolo sociale e familiare. In tal modo, la voce dell’attrice prepotente, ribelle ed insubordinata, libera dalle proprie catene il personaggio sociale che lei stessa incarna.
Lingua: FrancesePag. 145-172
Etichette: Femminismo, Teatro, Settecento,
Titolo articolo: Elisabetta Caminer e l’arte di essere una donna intellettuale controcorrente nel secondo Settecento
Elisabetta Caminer Turra (1751-1796), esponente della borghesia veneziana, costruisce la propria cultura attraverso un’educazione autodidatta favorita dalla ricca biblioteca famigliale. Trova nel mondo maschile del giornalismo uno sbocco per i suoi talenti, ma la sua attività culturale comprende anche una notevole esperienza di traduttrice teatrale, adattando per il pubblico veneziano i recenti drammi francesi di grande successo. Malgrado le critiche che subisce da parte dei suoi colleghi maschili, fra cui lo stesso Gozzi, riesce a difendere il proprio operato con audacia e diplomazia.
Lingua: ItalianoPag. 173-199
Etichette: Giornalismo, Settecento, Traduzione, Teatro,
Titolo articolo: Pour ou contre? L’éducation des jeunes filles selon Goldoni
Nel Settecento sembra essersi creato un certo consenso sulla questione dell’educazione delle ragazze: augurabile fino ad un certo punto, ma potenzialmente nociva per il compito donnesco principale, la cura della casa. Carlo Goldoni, nelle sue opere teatrali, non si stacca fondamentalmente da questo stato di fatto, in quanto accetta la supremazia maschile. Radicalmente diversa è la posizione della giornalista Gioseffa Caminer, che intende promuovere un modello di donna insieme ‘galante ed erudita’.
Lingua: FrancesePag. 201-228
Etichette: Educazione femminile, Teatro, Società, Settecento,
Titolo articolo: ‘Pour plaire au public, il faut commencer par flatter les dames’ (Mémoires, II, XL). Goldoni e le nuove frontiere del pubblico
Nel teatro di Goldoni – giudicato tradizionalmente un autore ‘femminista’ – le donne ricoprono in verità ruoli spesso subalterni, e le trasgressioni e le emancipazioni che le riguardano sono confinate negli spazi eccezionali del carnevale, o dislocate in dimensioni esotiche remote dalla vita quotidiana del pubblico veneziano. Con questo pubblico l’autore intreccia un dialogo complesso, appellandosi alla solidarietà di fasce alte di spettatori, fra cui le dame dell’aristocrazia riformatrice occupano un posto molto speciale.
Lingua: ItalianoPag. 229-259
Etichette: Femminismo, Teatro, Società, Settecento,