Le riviste sostenitrici
Collection de l’ÉCRIT | 2013 | N. 13
Anno 2013 – N. 13
Numero monografico: Stefano D’Arrigo : un (anti)classico del Novecento ? (a cura di Jean Nimis)
A cura di Jean Nimis
Titolo articolo: Presentazione
In apertura di questo volume, intitolato “Stefano D’Arrigo, un (anti)classico del Novecento?” e costruito in collaborazione tra l’Université Toulouse II-Le Mirail (gruppo di ricerca Il Laboratorio) e l’Università per Stranieri di Perugia (Dipartimento di Scienze Umane e Sociali), Siriana Sgavicchia riassume il percorso editoriale di Stefano D’Arrigo ed espone la questione della ricezione del romanzo “Horcynus Orca” al momento della sua pubblicazione.
Lingua: ItalianoPag. 1-3
Etichette: D’Arrigo Stefano, Novecento, Horcynus Orca, Romanzo,
Titolo articolo: Il romanzo dell’apocalisse
Il saggio è dedicato alla ‘questione della lingua’ in Horcynus Orca, con particolare attenzione al linguaggio dei pescatori evocati nel romanzo: un idioma che in mezzo ci mette il ‘sentito-dire’.
Lingua: ItalianoPag. 7-11
Etichette: D’Arrigo Stefano, Novecento, Horcynus Orca,
Titolo articolo: Stefano D’Arrigo e la scrittura del capolavoro
Il saggio illustra il percorso dell’ideazione e della stesura del romanzo Horcynus Orca a partire da testimonianze testuali appartenenti alla prima stagione compositiva e fino alla redazione definitiva. Soffermandosi sulle fasi decisive di questo percorso, il testo comprende l’esposizione di una campionatura significativa delle varianti che intercorrono tra le diverse redazioni, in funzione di un’analisi che riguarda in particolare aspetti relativi alla struttura narrativa e stilistica dell’opera.
Lingua: ItalianoPag. 13-30
Etichette: D’Arrigo Stefano, Novecento, Horcynus Orca, Romanzo, Scrittura,
Titolo articolo: Nuove risultanze sul lessico orcinuso
La revisione del saggio “Onomaturgia darrighiana” (vale a dire lo studio delle coniazioni originali dello scrittore siciliano), pubblicata da Gualberto Alvino sulla rivista “Studi linguistici italiani” nel 1996, permette innanzitutto di confermare senza ombra di dubbio che la creatività lessicale di Stefano D’Arrigo si esercita quasi totalmente in ambito regionale (benché non manchino neoformazioni d’altro tipo, ad esempio su base arcaica e letteraria). Ciò è provato sia dal fatto che in “Horcynus Orca” solo 931 voci possono essere attribuite all’estro onomaturgico dell’Autore (cifra irrisoria se si considera che il romanzo è composto di 521655 parole: dunque meno dello 0,2%) sia dalla struttura delle singole coniazioni, un’altissima quota delle quali è ricavata da termini dialettali, in netta prevalenza siciliani.
Lingua: ItalianoPag. 31-48
Etichette: D’Arrigo Stefano, Novecento, Horcynus Orca, Romanzo, onomaturgia,
Titolo articolo: La parola-orca sdillabbrata
Attraverso la lettura di uno dei brani più importanti de “I Fatti della fera”, prima stesura del romanzo che contribuì in modo abbastanza effimero al rendere famosi Stefano D’Arrigo e la sua prosa, si mostra come funziona il testo nelle sue strutture narrative e discorsive e come il senso del racconto prende corpo in una ‘parola sdillabbrata’.
Lingua: ItalianoPag. 49-89
Etichette: D’Arrigo Stefano, Novecento, Horcynus Orca, Romanzo, I Fatti della Fera, Semantica,
Titolo articolo: Un suono senza suono: il ritorno in Horcynus Orca
Il saggio studia la rappresentazione della memoria in “Horcynus Orca”. Il sistema delle analessi nella seconda sezione del romanzo trasforma l’arrivo a casa del protagonista nell’impossibilità del ritorno all’antico, mitologico, tempo della pace. A livello linguistico, il neologismo acconchigliato, che il testo interpreta come ‘la conservazione di un suono dentro di sé’, produce una serie di metafore che trasmettono la similarità tra l’espressione ‘suono senza suono’ e l’immagine di una conchiglia senza mollusco. Colui che trattiene in sé un suono senza suono non è altro, insomma, che un cadavere.
Lingua: ItalianoPag. 91-111
Etichette: D’Arrigo Stefano, Novecento, Horcynus Orca, Romanzo, Semiotica, Coscienza,
Titolo articolo: Roberto Guicciardini e la scena interdetta di Horcynus Orca
Ferdinando Gioviale focalizza la sua analisi sull’elaborazione scenica (peraltro mai fattasi spettacolo) che Roberto Guicciardini procurò nel 1997, a partire dal romanzo “Horcynus Orca”, per il Teatro Biondo Stabile di Palermo.
Lingua: ItalianoPag. 113-136
Etichette: D’Arrigo Stefano, Novecento, Horcynus Orca, Romanzo, Teatro,
Titolo articolo: Tradurre Horcynus Orca in tedesco
In occasione della pubblicazione nel 2014 della traduzione in tedesco di “Horcynus Orca”, Moshe Kahn evoca la nascita del suo interesse per l’opera di D’Arrigo e indica quali sono state le peculiarità e le difficoltà incontrate nel tradurre il romanzo.
Lingua: ItalianoPag. 137-141
Etichette: D’Arrigo Stefano, Novecento, Horcynus Orca, Romanzo, Traduzione,
Titolo articolo: Tradurre Horcynus Orca in francese
Vengono proposti in traduzione francese tre brani fra i più rappresentativi della prosa di D’Arrigo, tratti da “Horcynus Orca”.
Lingua: Francese/ItalianoPag. 143-152
Etichette: D’Arrigo Stefano, Novecento, Horcynus Orca, Romanzo, Traduzione,
Titolo articolo: Cima delle nobildonne: una storia di vita e di morte
L’articolo riprende il dibattito critico che scaturì all’uscita del secondo romanzo di Stefano D’Arrigo. La lettura dell’insieme delle recensioni mette in rilievo alcune questioni che riguardano innanzitutto la ‘metamorfosi narrativa’ dell’autore, ovvero le evidenti differenze narrative tra “Cima delle nobildonne” e “Horcynus Orca”. Una particolare attenzione viene posta al nuovo campo simbolico darrighiano, la ‘placenta’, al centro delle tre storie che formano l’architettura del romanzo (quelle di Amina, Amadeus Planika e Irina). Viene inoltre messo in rilievo il passaggio dal mito alla scienza nella parabola letteraria dello scrittore.
Lingua: ItalianoPag. 153-171
Etichette: D’Arrigo Stefano, Novecento, Cima delle Nobildonne, Romanzo, Simbolismo, Critica letteraria, Critica del testo,
Titolo articolo: Il poeta ingrato. D’Arrigo lettore di Hölderlin
Il saggio si propone di indagare il ruolo di Friedrich Hölderlin all’interno dell’opera di Stefano D’Arrigo, che a lui dedicò la sua tesi di laurea nel 1942. Per i poeti che scrivono negli anni a cavallo della seconda guerra mondiale Hölderlin è un punto di riferimento controverso eppure imprescindibile: il depositario di una scrittura che resiste alla barbarie, un nume tutelare, come dirà di lui Andrea Zanzotto. D’Arrigo mutua dalla lirica di Hölderlin numerosi temi, ma soprattutto una particolare concezione della lingua, di cui possiamo seguire lo sviluppo dalle poesie di “Codice Siciliano” fino alle pagine di “Horcynus Orca”.
Lingua: ItalianoPag. 173-200
Etichette: D’Arrigo Stefano, Novecento, Horcynus Orca, Romanzo, Codice Siciliano, Filologia, Poetica,
Titolo articolo: Codice Siciliano di Stefano D’Arrigo: una poetica del caosmos
Il saggio propone un’esplorazione dell’opera antecedente al romanzo che rese famoso Stefano D’Arrigo, con un’analisi di alcune tematiche di “Codice Siciliano” e della forma delle poesie. La raccolta è definibile appunto in quanto ‘codice’ (una ‘religio’ del soggetto poetico), poiché ci viene fondata la scrittura visionaria di un mondo che ha per fondamenta un ‘cosmo’, vale a dire un campo di energie fondanti, da percepire come un ‘brusío dell’esistenza’.
Lingua: ItalianoPag. 201-231
Etichette: D’Arrigo Stefano, Novecento, Codice Siciliano, Commento, Poesia, Poetica,
Titolo articolo: Informazioni biobibliografiche su Stefano D’Arrigo
Scelta bibliografica e breve presentazione biografica di Stefano D’Arrigo.
Lingua: ItalianoPag. 232-234
Etichette: D’Arrigo Stefano, Novecento, Horcynus Orca, Biografia, Bibliografia,