Le riviste sostenitrici
Collection de l’ÉCRIT | 2007 | N. 11
Anno 2007 – N. 11
Numero monografico: Les enjeux du plurilinguisme dans la littérature italienne (a cura di Cécile Berger, Antonella Capra e Jean Nimis)
A cura di Jean Luc Nardone
Titolo articolo: Présentation
Presentazione del fascicolo che reca come sottotitolo: “Les enjeux du plurilinguisme dans la littérature italienne. Actes du colloque du 11 au 13 mai 2006”.
Lingua: FrancesePag. 1-6
Etichette: Plurilinguismo,
Titolo articolo: Presentazione
Presentazione del fascicolo che reca come sottotitolo: “Les enjeux du plurilinguisme dans la littérature italienne”.
Lingua: ItalianoPag. 7-12
Etichette: Plurilinguismo,
Titolo articolo: Le “Laudario” de Jacopone da Todi: tra sublimitas et humilitas
L¹essenza della lingua che Jacopone da Todi crea e sviluppa nelle Laude non solo è complessa, ma essa è anche ibrida e varia in quanto si tratta di un constante oscillare dalle parole auliche ad una lingua popolare deformata. Questo abbinamento dello stile aulico allo stile basso segnala non solo una vera ricerca linguistica e una volontà dell¹autore di sfruttare ogni meccanismo creativo del linguaggio per essere convincente, ma rivela anche una forma mentis medioevale che mischia al massimo sublimitas e humilitas.
Lingua: FrancesePag. 1-14
Etichette: Jacopone da Todi, Duecento, Plurilinguismo,
Titolo articolo: Le plurilinguisme à l¹heure de la Conquista dans l¹uvre de Matteo Ricci (1552-1610)
L¹opera plurilingue (romanzofona e cinese) del gesuita Matteo Ricci interroga il lettore moderno sulle lingue che veicolano il nuovo universalismo cristiano e che collegarono i protagonisti del messianismo cattoloci con la civiltà dell¹Impero di Mezzo. In quel periodo post tridentino, tale plurilinguismo rivela una vera crisi del linguaggio religioso, la quale indusse il missionario a inventarne uno nuovo mediante l’ ‘inculturazione’.
Lingua: FrancesePag. 15-32
Etichette: Ricci Matteo, Plurilinguismo, Cinquecento, Seicento,
Titolo articolo: Tra ‘stropiegi’ e ‘sterpi’, ‘pegorari’ e ‘pastori’, ‘bele tose’ e ‘ninfe’ : la lingua di Ruzante e il plurilinguismo letterario nel Veneto del ¹500
Il saggio analizza le esperienze multilingue nella commedia rinascimentale del Veneto, attraverso le conseguenze delle interazioni linguistiche sulla comicità e sul modo in cui i personaggi dei villani parlano questo linguaggio, nell¹incontro fra la lingua tosca e il pavano. Si fanno esempi precisi di equivoci linguistici tratti dal Ruzzante, con un’attenzione particolare anche al contesto della questione della lingua.
Lingua: ItalianoPag. 33-46
Etichette: Teatro, Rinascimento, Cinquecento, Beolco Angelo, Ruzante, Plurilinguismo,
Titolo articolo: Le plurilinguisme dans La Ferinda de Giovan Battista Andreini (1622) : la «prosodie plurilingue» comme partition musicale
La “Ferinda” di Giovan Battista Andreini stesa in due versioni (1722 e poi 1747) viene chiamata “commedietta musicale” dal suo autore. A metà strada fra il libretto d¹opera e la commedia, La “Ferinda” sfrutta un plurilinguismo dialettale (ferrarese, veneziano) meno verace che mimetico rispetto ai dialetti veri. Quest¹analisi cerca di mettere in luce come questo plurilinguismo dialettale riveli le velleità musicali di Giovan Battista Andreini, allo scopo forse di un¹eventuale messa in musica non verificata, e comunque per dare al testo un ritmo quasi musicale in base a queste variazioni linguistiche.
Lingua: FrancesePag. 47-62
Etichette: Andreini Giovan Battista, Feinda, Teatro, Plurilinguismo,
Titolo articolo: Plurilinguismo dimenticato: le “Scintille” (1841) di Niccolò Tommaseo
Il contributo consiste in una presentazione delle “Scintille”, un libro che fa da accompagnamento e manifesto ai “Canti popolari toscani corsi illirici greci” (Venezia 1841-42), ed è dedicato all’idea di una nuova letteratura che sappia congiungere la popolarità plurilingue dei “Canti popolari” (nelle due varietà italiane del toscano e del còrso, e in greco e in serbocroato) al sublime della grande letteratura di Omero o Dante, contro la letteratura accademica dei dotti: è dunque un manifesto romantico aperto all’Europa e al Mediterraneo. Riflettendo le esperienze dell’autore, nato in Dalmazia, formatosi in Italia tra Padova, Milano e Firenze, ed esule a Parigi, Nantes, la Corsica, le “Scintille” sono un’opera creativa e critica insieme, che incoraggia la collaborazione attiva tra lingue e culture aperte tra loro e insieme rispettose delle loro diversità, e offre un contributo concreto in questo senso, con testi in italiano, francese, greco e latino; una sezione serbocroata fu proibita dalla censura e apparve isolatamente più tardi.
Lingua: ItalianoPag. 63-76
Etichette: Tommaseo Niccolò, Scintille, Plurilinguismo, Ottocento,
Titolo articolo: Funzioni del plurilinguismo in “Hermaphrodito” di Alberto
Il saggio esplora gli aspetti plurilingui dell'”Hermaphrodito”, mediante un¹analisi dell¹incontro linguistico di più culture attraverso la forma del diario di viaggio, con un¹osservazione dei modi e delle conseguenze dell¹inserimento di varie lingue nel testo italiano (dal francese all¹inglese), illustrando come l’Hermaphrodito miri comunque ad una vera autonomia interiore.
Lingua: ItalianoPag. 81-94
Etichette: Savinio Alberto, Hermaphrodito, Plurilinguismo, Novecento,
Titolo articolo: Il plurilinguismo di Olindo Guerrini
Viene sviluppata una valutazione del plurilinguismo di Olindo Gerrini tramite una prospettiva intratestuale; si distinguono le varie valenze del plurilinguismo dell¹autore, a volte metaforico, a volte mimetico, nel contesto della Ravenna postunitaria.
Lingua: ItalianoPag. 91-106
Etichette: Guerrini Olindo, Plurilingismo, Intertestualità, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: L¹usage poétique du plurilinguisme dans les 15 premières poésies Laborintus d¹Edoardo Sanguineti: un outil d¹analyse méthodologique pour la critique
L¹articolo propone mezzi metodologici per l¹analisi delle prime quindici operette poetiche del “Laborintus” di Edoardo Sanguineti. Vi si esplora la volontà del poeta di revoluzionare la scrittura riallacciandosi agli avanguardisti del primo Novecento per giungere alle cosiddette vibrazioni dell¹anima e creare una nuova communicazione letteraria, appoggiata prevalentemente all¹uso dell¹omografia e mirante al lirismo ed alla creazione di un nuovo spazio immaginario.
Lingua: FrancesePag. 111-125
Etichette: Sanguineti Eduardo, Poesia, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: La creatività lessicale ne Il Partigiano Johnny
L’articolo propone un¹analisi puramente linguistica della creatività lessicale di Beppe Fenoglio nel Partigiano Johnny. L¹analisi delle innovazioni lessicali fornisce lo spunto per alcune osservazioni più globali sulla lingua fenogliana, e sull¹atteggiamento dello scrittore nei confronti della lingua letteraria, di altre lingue (in particolare l¹inglese) e di altri registri linguistici. Essa permette di mettere in luce, tra l¹altro, come Fenoglio abbia sfruttato potenzialità già presenti nella lingua italiana, non solo letteraria, e in alcuni casi anticipato tendenze che si riveleranno significative nel corso del XX secolo.
Pag. 123-136Etichette: Fenoglio Beppe, Partigiano Johnny, Narrativa, Novecento, Plurilinguismo,
Titolo articolo: Gadda illeggibile
Il miracoloso contorsionismo linguistico di Gadda dà l’llusione di una funzione mimetica. E tuttavia questo esercizio davvero maniacale si svolge ogni volta all¹insegna della frustrazione: si trasforma in un combattimento con l¹insignificanza, con l¹infinito registro dell¹esistente ridotto a frivolo ghirigoro, a inezia. Il ruolo di Gadda è propriamente quello dell¹archivista: descrittore di frammenti che non potranno mai trovare un ordine o una ragion d¹essere nel ³caravanserraglio² del mondo. La descrizione del resto, intesa come schedatura e quasi minuziosissima misurazione di reperti, è la modalità più importante della scrittura gaddiana.
Lingua: ItalianoPag. 140-150
Etichette: Gadda Carlo Emilio, Novecento, Narrativa, Plurilinguismo,
Titolo articolo: Le plurilinguisme ou le langage du corps dans l¹uvre de Pier Paolo Pasolini
Si analizza in questo saggio il plurilinguismo in Pasolini, considerato nella sua espansione in tutte le opere dell¹autore. La dimensione intima e personale del plurilinguismo pasoliniana viene esplorata per la sua vena corporea definendolo “linguaggio del corpo” e studiandone gli aspetti essenziali: il friulano come lingua del desiderio, il dialetto romano come voce polifonica ed ipnotica. Non solo bilingue come spesso definito, il plurilinguismo pasoliniano appare plurale nel suo rapporto corporeo col mondo circostante.
Lingua: FrancesePag. 151-162
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Plurilinguismo, Novecento,
Titolo articolo: Domenico Starnone, Via Gemito: un trittico familiare pittato a voce
Domenico, Mimì: l’io narrante. Rosa, Rusiné: la madre. Federico, Federì, Fdrì: il padre. Le cifre onomastiche dei personaggi annunciano l¹immensa portata del dialetto in quest¹opera autobiografica. Lessico familiare, intrico sapiente di accenti vernacolari e neologismi che testimoniano una svolta epocale della letteratura meridionale: lungi dal segnare i confini geografici, il dialetto veicola un¹espressività universale.
Lingua: ItalianoPag. 163-177
Etichette: Starnone Domenico, Narrativa, Novecento, Plurilinguismo,
Titolo articolo: Voix du monde et intermittences du sens : les ‘scènes’ plurilingues de Vincenzo Consolo
Lingua: Francese
Pag. 179-195
Etichette: Consolo Vincenzo, Narrativa, Novecento, Plurilinguismo,
Titolo articolo: Poesia e politica nella “limba sarda” di Marcello Fois
L’articolo si prefigge di mettere in luce, attraverso lo studio dell¹incastonatura plurilingue lessicale e sintattica operata da Marcello Fois tra italiano e sardo, la compresenza di aspetti lirici e rivendicazioni politiche del ciclo di romanzi gialli, Sempre caro, Sangue dal cielo e L’altro mondo. Per M. Fois, scrivere in sardo significa dare voce ad un mondo che si è creato intorno a questa lingua dai suoni antichi e stranianti, significa “parlare la lingua” di questo popolo, esprimere la sua visione del mondo e la sua storia.
Lingua: ItalianoPag. 197-212
Etichette: Fois Marcello, Narrativa, Novecento, Duemila, Dialetto, Plurilinguismo,
Titolo articolo: Un esempio controcorrente di plurilinguismo: il caso Camilleri
Questo studio della miscela linguistica di Andrea Camilleri mette in luce l’incontro fra l’italiano, l’italiano regionale siciliano, l’italiano popolare e il dialetto locale, nonché pochi altri dialetti e qualche lingua straniera, per indagare sulle problematiche semantiche poste dal tessuto plurilingue di Andrea Camilleri. Il saggio sottolinea il legame narrativo tra la struttura del giallo e la serialità ovvero ripetitività linguistica che sembra imponga al lettore un¹indagine alla guisa di un vero detective.
Lingua: ItalianoPag. 213-230
Etichette: Camilleri Andrea, Narrativa, Novecento, Duemila, Plurilinguismo,
Titolo articolo: Sous le signe de Scanderbeg : mythe et plurilinguisme italo-arbëresh dans “Il ballo tondo” de Carmine Abate
Tramite il romanzo “Il ballo tondo” di Carmine Abate e gli altri due racconti, “La moto di Scanderbeg” e “La festa del ritorno”, si è cercato di analizzare il percorso iniziatico di una scrittura che a prima vista si nutrisce di una triplice realtà culturale e linguistica (italiano, tedesca e soprattutto arbëresh, cioè albanese medioevale). Con la lingua arberëresh, una fra le più antiche lingue del vecchio continente, il plurilinguismo si fa più intensamente mitico: “Il ballo tondo” diventa così un vero racconto epico, il cui vero protagonista è la lingua arberësh, autentico fossile vivente, alle fonti delle due civiltà greca e romana, e perciò della nostra.
Lingua: FrancesePag. 231-248
Etichette: Abate Carmine, Narrativa, Novecento, Duemila, Plurilinguismo,
Titolo articolo: Voix de l¹émigration: la dimension identitaire du plurilinguisme chez Carmine Abate et Marisa Fenoglio
Carmine Abate e Marisa Fenoglio, autori italiani che hanno in comune l’esperienza e il racconto dell¹emigrazione, evocano la dimensione plurilinguistica come tratto costitutivo dell¹identità del Soggetto migrante. Nel caso di Abate, l’uso della lingua arbëreshe e dell’italiano nei racconti de Il muro dei muri appartiene ad una logica di denuncia della costrizione e del dolore dell¹emigrazione. Nel romanzo della Fenoglio “Vivere altrove”, appare una dimensione creativa del plurilinguismo come compiutezza dell’atto migrante.
Lingua: FrancesePag. 249-265
Etichette: Emigrazione, Abate Carmine, Fenoglio Marisa, Narrativa, Plurilinguismo,
Titolo articolo: La voix de la Sicile entre idiolecte et “mistilinguisme”
Dall’Unità in poi, le scelte estetico-poetiche sono state contaminate dalle dinamiche politico-linguistiche. Gli scrittori siciliani hanno quindi sviluppato varie strategie espressive per fare sentire la loro voce, marginale rispetto a quella dominante. Tali strategie oscillano tra il mistilinguismo di Consolo e la lingua d’autore, o idioletto, di Camilleri. Si tratta qui di mostrare perché e come queste strategie si siano elaborate e fino a che punto siano operanti.
Lingua: FrancesePag. 267-283
Etichette: Sicilia, Consolo Vincenzo, Camilleri Andrea, Verga Giovanni, Plurilinguismo, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Plurilinguismo e identità: una prospettiva bachtiniana
L’articolo propone un¹analisi del plurilinguismo nella letteratura italiana attraverso una prospettiva bachtiniana: attraverso tematiche dell¹infanzia, del carnevale in particolare, il plurilinguismo appare spesso un viaggio alla ricerca di un’identità, un dispositivo di orientamento di una persona nell¹orizzonte di una collettività, e uno strumento per produrre effetti comico-dialogici, espressione della consapevolezza dell¹esistenza di mondi diversi con il tentativo di metterli in relazione.
Lingua: ItalianoPag. 285-302
Etichette: Plurilinguismo,
Titolo articolo: Stratégies plurilingues chez Andrea Camilleri: propositions pour de nouvelles approches du “phénomène Montalbano”
Il “fenomeno Montalbano” rappresenta senza dubbio una rivoluzione nelle consuetudini lettoriali degli italiani. I molteplici adattamenti della figura del commissario di Vigata ne fanno un personaggio “multimediale” la cui comprensione esula da considerazioni strettamente ed esclusivamente letterarie. Il successo di un tale fenomeno risiede probabilmente in un abile dosaggio di “dialettalità” immessa progressivamente nei romanzi, nonché nella piena consapevolezza delle competenze da attendere da un pubblico “né colto né incolto”. Ad essa si aggiunge la perfetta padronanza stilistica di una scrittura maturata molto lentamente, tributaria di una tradizione teatrale e cinetelevisiva.
Lingua: FrancesePag. 303-319
Etichette: Camilleri Andrea, Plurilinguismo, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: La dimensione acustica del testo: considerazioni per la traduzione di testi plurilingui
Nell’esplorazione delle dimensioni acustiche di un testo si possono trovare le soluzioni alle interrogazioni di chi traduca un testo plurilingue? Tale la domanda cui tenta di rispondere questo saggio a partire dalla problematica essenziale dei testi plurilingui: saranno traducibili e come? L¹ipotesi di partenza è che l’effetto prodotto dal suono (e dei relativi codici) diventi un mezzo per comprenderne la funzione. Esempi tratti da Gadda, Camilleri, Franchini, Calvino, Primo Levi, e di scelte di traduzioni dall’italiano al tedesco.
Lingua: ItalianoPag. 321-334
Etichette: Plurilinguismo, Traduzione,
Titolo articolo: Traduire le métissage italien-dialectes d’Italie
La logica che presiede alle scelte di una traduzione si iscrive nel dinamismo dei movimenti del testo che impegnano il lettore. Tale logica mira a suscitare la voglia di scoprire e di condividere il testo, giocando con i suoni e con il senso, e tende verso un equilibrio ideale e impossibile.
Lingua: FrancesePag. 335-339
Etichette: Pluringuismo, Dialetto, Italia, Traduzione,
Titolo articolo: Les manifestes futuristes de Marinetti entre français et italien
Il testo in questione si interroga sul lavoro di autotraduzione che Marinetti stesso ha compiuto essenzialmente su alcuni testi poetici del periodo simbolista e soprattutto sui manifesti futuristi. Se all’inizio Marinetti procede dal francese verso l’italiano, essendo i suoi testi iniziali scritti in francese, con la conseguente riscrittura italiana secondo i codici e le esigenze di creazione di una letteratura simbolista e poi futurista applicabile all’Italia, in un secondo momento il procedere è inverso. Il futurismo ormai essendo noto all’Europa, Marinetti non guarderà troppo alle immagini e alla lingua quanto al contenuto avanguardistico dei suoi testi.
Lingua: FrancesePag. 341-357
Etichette: Marinetti Filippo Tommaso, Futurismo, Plurilinguismo,
Titolo articolo: Il plurilinguismo a dimostrazione del romanzo-conversazione in “Fratelli d¹Italia” di Alberto Arbasino
Nonostante un’apparente dispersione, il plurilinguismo è una componente essenziale delle scelte stilistiche di Arbasino nel romanzo “Fratelli d¹Italia”, in quanto lavoro stilistico sulla lingua. Infatti, Arbasino usa la fusione dei generi e l’oscillazione tra loro come cifra della propria identità di scrittore. Il plurilinguismo è così un mezzo espressivo fondato sull¹eterogeneo; processo che mira a riordinare la materia di un «anti-romanzo», leggibile come la paziente elaborazione di un congegno narrativo dove il lavoro sulla lingua serve ad esaltare la struttura.
Lingua: ItalianoPag. 359-375
Etichette: Arbasino Alberto, Fratelli d’Italia, Narrativa, Plurilinguismo, Novecento, Duemila,