Cartevive | 2011 | N. 47

Anno 2011 – Annata: XXII – N. 47 Mese: novembre
A cura di Lia Gasbarra

Autore/i articolo: DIANA RÜESCH
Titolo articolo: Sorridente e affettuoso ricordo di una donna giovane e moderna, classe 1911

L´editoriale rende onore a Rosetta Rota Flaiano, moglie di Ennio Flaiano, spentasi nel 2003 e che nel 2011 avrebbe compiuto 100 anni. Dopo un breve excursus biografico, ci si sofferma sul carattere vivace e forte, di una donna vissuta all´ombra del marito, non per limitatezza, ma per amore del marito e della figlia, nata con una grave disabilità.

Lingua: Italiano
Pag. 03-05
Etichette: Rota Flaiano Rosetta, Flaiano Ennio, Biografia, Fondo Flaiano, Novecento, Duemila,

Autore/i articolo: GERARDO RIGOZZI
Titolo articolo: Un ricordo di Remo Fasani

L´articolo celebra l´opera di Remo Fasani: poeta e critico letterario di spicco della Svizzera italiana, ma anche esperto filologo. In quest´ultima veste ha discusso l´attribuzione del poema “Il Fiore a Dante Alighieri”; purtroppo, con sua grande frustrazione, i suoi argomenti non produssero il consenso auspicato.
Il contributo dà notizia, inoltre, della sua attività didattica, da ordinario di lingua e letteratura italiana all´univeristà di Nuchâtel e di traduttore di Rilke e Hölderlin. La sua indole era silenziosa anche se Fasani era uno spirito libero e un intellettuale aperto.

Lingua: Italiano
Pag. 06-09
Etichette: Fasani Remo, Poesia, Biografia, Svizzera italiana, Il Fiore, Alighieri Dante, Novecento, Duemila,

Autore/i articolo: MARIO SIMONETTI
Titolo articolo: Il terzo tempo di Prezzolini: 1915-1925. Avvertenza

Facendo propria l´idea dell´esistenza di cinque blocchi temporali, i tempi, che scandiscono l´esistenza dell´intellettuale, concepiti dallo stesso Giuseppe Prezzolini, l´autore si concentra sul terzo tempo del corso intellettuale dello stesso. Sintetizzando, il primo tempo è quello che va dal 1900 al 1907; il secondo, segnato dalla collaborazione al Mondo e alla Voce, va dal 1908 al 1915, a questo segue il terzo tempo, quello della prima guerra mondiale, individuato dal 1915 al 1922, il quarto è legato al Fascismo 1922-1940 ed, infine, il quinto è individuabile dal 1922 al 1940. Il contributo esamina l´essenza di questo terzo tempo, attraverso le testimonianze dei carteggi e degli scritti, per poi indagare l´atteggiamento di Prezzolini nei confronti del Fascismo e del disimpegno degli intellettuali italiani. A p. 11 ritratto fotografico di Giuseppe Prezzolini.

Lingua: Italiano
Pag. 10-82
Etichette: Prezzolini Giuseppe, Letteratura, Storia, Italia, Fascismo, Carteggio, Novecento, Duemila,,

Autore/i articolo: SILVIA ZANGRANDI
Titolo articolo: La carpetta di Flaiano: lo scambio epistolare tra Ennio Flaiano e Sergio Pautasso (1970-1971)

Tra il 1970 e il 1972 Rizzoli pubblica “Il gioco e il massacro” e “Le ombre bianche” di Ennio Flaiano. Il direttore editoriale era a quel tempo Sergio Pautasso, molto vicino a lui nell´ultimo anno di vita di Flaiano, in gran parte impiegato nel lavoro di allestimento della pubblicazione di molte carte che lo scrittore pescarese conservava. L´intervento si concentra sulla cartella, la carpetta, contenente lo scambio epistolare tra Flaiano e Pautasso, degli anni 1970 e 1971. Nelle lettere, emerge il tema della malattia di Flaiano, colpito da infarto nel marzo del 1970. Affetto e stima si mescolano alle questioni di lavoro. Il contributo si chiude con due epigrammi di Flaiano inviati a Pautasso su Ungaretti e sugli scrittori di quel tempo.
A pag. 85 ritratto fotografico di Ennio Flaiano del 1970, 1971. A pag. 89 ritratto fotografico di Sergio Pautasso.

Lingua: Italiano
Pag. 83-95
Etichette: Flaiano Ennio, Pautasso Sergio, Epistolario, Carteggio, Romanzo, Editoria, Le Ombre Bianche, Il gioco e il massacro, Amicizia, Novecento, Duemila.,

Autore/i articolo: ANITA TATONE MARINO
Titolo articolo: Giochi di specchi. Ultime lettere di Gratiliano Andreotti a Guido Ceronetti

Il contributo presenta i contenuti delle dodici lettere inviate da Pesaro e da Parigi da Gratiliano Andreotti (1964-2003) all´amico Guido Ceronetti dal 2000 al 2003, anno della precoce scomparsa dell´intellettuale. Con poche parole Gratiliano racconta un mondo di letture, di donne e di poesia, tra cui spicca la figura di Greta, la donna-maga. L´epistolario, intessuto di riflessioni sulla poesia, sul tempo è permeato dall´ombra di Guido Ceronetti, il Maestro, perché quando si scrive si scrive per il destinatario.
A pag. 97 ritratto fotografico di Gratiliano Andreotti nel marzo del 1995.
A pag. 101 disegno Il filosofo ignoto, del 2002.
A pag. 107 ritratto fotografico di Guido Ceronetti a Parigi, 2001.

Lingua: Italiano
Pag. 96-125
Etichette: Andreotti Gratiliano, Ceronetti Guido, Epistolario, Carteggio, Poesia, Intertestualità, Novecento, Duemila,

Autore/i articolo: RENATO GIOVANNOLI
Titolo articolo: Montale e la fantascienza

Il tema del contributo nasce da uno spettacolo, trasmesso dalla Radio svizzera di lingua italiana, realizzato dall´A. con letture poetiche e commenti di Guido Ceronetti. Al momento di commentare la poesia “Laggiù” di Eugenio Montale, ascoltando l´ultimo distico, “La terra sarà sorvegliata / da piattaforme astrali / Gli angeli resteranno in espungibili / refusi” a Giovannoli è sovvenuto il racconto dello scrittore americano “L´angelico lombrico”, di Fredric Brown, dove si immagina un mondo parallelo abitato dagli errori tipografici. Montale nutriva un certo interesse verso il genere fantascientifico, oltre ad aver recensito le “Cosmicomiche” ha scritto almeno altre due poesie di genere fantascientifico. Il contributo analizza gli altri contatti di Montale con la letteratura fantascientifica e fantastica.

Lingua: Italiano
Pag. 126-137
Etichette: Montale Eugenio, Ceronetti Guido, Brown Fredric, Poesia, L´angelico lombrico, The Angelic Angleworm, Fantascienza, Futuro, Novecento, Duemila,,

Autore/i articolo: GUGLIELMO VOLONTERIO
Titolo articolo: La prossemica nell´arte fotografica di Luisa Filippini

La prossemica è una scienza moderna, formulata da Edward Hall, che studia la distanza che frapponiamo tra noi e l´altro, si carica di significati leggibili, anche negli odori, nella tattilità e nella percezione del corpo altrui. Il contributo esamina dal punto di vista antropologico-estetico l´opera fotografica di Luisa Filippini sorella di Felice Filippini, e si concentra sulle manifestazioni esistenziali e sociali di una particolare civiltà rurale; quella della Valle Maggia, dove la fotografa nacque e trascorse l´infazia. Le fotografie di Luisa Filippini costituiscono una sorgente di valori prossemica, che raccontano i sentimenti, i rimandi al sottointeso e i legami pratici della vita rurale. A pag. 143 fotografia dal titolo: Paolina al lavatoio, 1964. A pag. 146 fotografia dal titolo: Madre che pettina la figlia, 1957. A pag. 148 fotografia dal titolo: Il richiamo del pastore, 1961.

Lingua: Italiano
Pag. 138-153
Etichette: Filippini Luisa, Fotografia, Prossemica, Valle Maggia, Svizzera italiana, Pastori, Contadini, Novecento, Duemila,