Cartevive | 2010 | N. 45

Il Fondo Flaiano della Biblioteca Cantonale di Lugano e la Fondazione Luisa Flaiano di Lugano hanno festeggiato in tre circostanze il centenario della nascita di Ennio Flaiano: il primo, 4-30 novembre 2010 è la mostra documentaria “Uno che ha tempo: Ennio Flaiano sceneggiatore”, a cura di Diana Rüesch e Karin Stefanski, incentrata sul lavoro dello scrittore per il cinema e di cui il presente numero di Cartevive presenta il catalogo.
La seconda occasione è la serata del 4 novembre 2011 in cui amici e collaboratori hanno ricordato il lavoro comune, mentre la terza è la rappresentazione teatrale del 7 novembre 2010 dello spettacolo Chi mi ama mi proceda.

Il contributo presenta 71 schede che si riferiscono a documenti biografici conservati nel Fondo Flaiano (dalla riproduzione della prima pagina della lettera di Ennio Flaiano a Pasquale Scarpitti (18.11.1971) al ritratto fotografico di Flaiano a 4 anni, dal ritratto fotografico di Ennio Flaiano da ragazzo alle tessere della Regia Scuola di Archittettura di Roma e della rivista Oggi intestate allo scrittore, dagli appunti autografi di Ennio Flaiano a Ennio Flaiano con gli amici del Teatrino in Casa (1940-1941, dalla piccola Luisa Flaiano a Ennio e Rosetta Flaiano a Roma (1942), dalla lettera dattiloscritta a Firma di Leo Longanesi a Ennio Flaiano, Milano, 27.02.1947 al ritratto di Ennio Flaiano vincitore del Premio Strega (1947) alla lettera di Mino Maccari a Flaiano, ecc.

Il contributo presenta 113 schede (dalla 72 alla 185) che si riferiscono a documenti relativi all´attività di autore cinematografico di Ennio Flaiano (lettera di deposito del soggetto di I miei testimoni alla SIAE (17.07.1943), Ennio Flaiano nel film Mio figlio professore (1946), appunti dello scrittore sul verso di un menu (1971), ritratto di Totò da Guardie e ladri (1951), disegno di Mino Maccari, foto-cartolina pubblicitaria del film Parigi è sempre Parigi (1951), foto della casa di Fregene di Ennio Flaiano, foto di Mario Curti, Ennio Flaiano e Perelli a Pescara (1926), copertina originale de Il bidone con schizzi e disegni di Flaiano e Fellini, Flaiano a pranzo in un ristorante spagnolo con gli amici (1955), quadro di Carlo Barbieri: Bambino, ecc.)

Il contributo presenta una breve cronologia biografica di Ennio Flaiano con allegate una foto tessera di Ennio Flaiano (anni Venti) e la prima pagina della parziale autobiografia autografa di Ennio Flaiano.

Il contributo presenta la filmografia di Ennio Flaiano dal 1942 al 1989 in 72 schede, che testimoniano il suo apporto di sceneggiatore al cinema degli anni Quaranta agli anni Settanta. Sono riportati un fotogramma da Peccato che sia una canaglia, con Marcello Mastroianni e Sophia Loren, una foto di Ennio Flaiano e Michelangelo Antonioni al lavoro a Fregene (1959)e una foto di Ennio Flaiano durante la lavorazione di Oceano Canada (1971).

Il contributo presenta la cronologia delle opere di Ennio Flaiano.

Il contributo approfondisce l’immagine di Roma nel lavoro cinematografico di Ennio Flaiano. Le vedute di Roma, che già il cinema ha proposto infinite volte, sono accompagnate dalle parole di Flaiano che ha saputo trasformare quelle immagini in qualcosa di nuovo, unico e magico. Il contributo prosegue con un indice tematico di quelle che l’autore definisce le polaroid romane di Flaiano, dal 1945 al 1971. In un arco temporale che va dal dopoguerra alla fine del boom economico Flaiano racconta una città che resta sempre uguale a se stessa, come lo spirito dei suoi abitanti.

Il ritorno di Casanova di Arhur Schnitzler è una novelletta su un’avventura apocrifa di Casanova che Tullio Kezich definisce: uno studio autobiografico sulle perfidie della senilità in cui Schnitzler, da buon concittadino e amico di Freud, si confessò per procura. Flaiano ci offre un adattamento brillante di questo racconto che lascia poco spazio all’immaginazione: introduce il confronto tra un Casanova invecchiato e in declino e il suo giovane doppio, Lorenzi, che suscita in lui ammirazione e gelosia, nostalgia e astio. Flaiano era riuscito ad adattare l’opera di Schnizler allo stile brillante del regista americano George Cukor, per la realizzazione di un film. Il contributo documenta la corrispondenza tra Flaiano e Cukor per la laboriosa stesura della sceneggiatura, i viaggi. Nel contributo è pubblicato anche il testo integrale della inedita stesura di Casanova’s Homecoming.