Le riviste sostenitrici
Carte Urbinati | 2009 | N. 1
Anno 2009 – Annata: I – N. 1
A cura di Francesca M. Falchi
Titolo articolo: Cartografie dell’operare critico
Presentazione della rivista e dedica del primo numero al prof. Giorgio Cerboni Baiardi, professore alla facoltà di Lettere dell’Università degli studi di Urbino e direttore per lungo tempo, dell’Istituto di Filologia Moderna.
Lingua: ItalianoPag. 7-8
Etichette: Cerboni Baiardi Giorgio, Carte Urbinati, Rivista, Novecento, Introduzione,
Titolo articolo: Postille sull'”Epistola a Cangrande”
L’autore si sofferma su alcuni aspetti sostanziali e formali dell’edizione dell'”Epistola” da lui curata per Giunti, Firenze, nel 1995, tra cui si segnalano in particolare: la necessità di indagini sulla prima diffusione del testo, la completa indipendenza dei paragrafi 15-18 rispetto alla tradizione dei commentari trecenteschi, di rimando alle osservazioni di Zygmunt G. Baransky. Infine, dopo un approfondito controllo della tradizione manoscritta e una rigorosa collazione, Enzo Cecchini giunge ad una significativa e più fedele interpretazione del paragrafo 12.
Lingua: ItalianoPag. 9-16
Etichette: Alighieri Dante, Epistola XIII a Cangrande della Scala, Epistolario, Trecento, Edizione critica, Collazione, Interpretazione, Commento,
Titolo articolo: Di Laura Battiferri e Michelangelo
L’autore considera l’itinerario poetico di Laura Battiferri, tracciato sulla scia del magistero di Bartolomeo Varchi nella cultura fiorentina cosimiana, alla luce di un intenso colloquio artistico con Michelangelo Buonarroti, prendendo in esame nove sonetti spirituali (di tradizione testuale mobile, segnalata in nota, poi editi nei “Sette salmi penitenziari”, Firenze, Giunti, 1564) e due sonetti profani (divulgati in tradizione manoscritta), testi contraddistinti da analogie tematiche, affinità stilistiche o tessere intertestuali con la produzione poetica dello scultore.
Lingua: ItalianoPag. 17-39
Etichette: Battiferri Laura, Buonarroti Michelangelo, Rime, Sette Salmi Penitenziali, Poesia, Cinquecento, Petrarchismo, Canone letterario, Sonetto, Intertestualità, Commento, Firenze,
Titolo articolo: Un nuovo modello per il “Polifemo” del Marino (“Rime Boscherecce” 65-88)
A partire da un codice finora sconosciuto, collettore di 247 componimenti di Giulio Cesare Caracciolo, l’autore dimostra, con inopinabili prove stilistiche e macroscopiche coincidenze testuali, come l’antecedente letterario del ciclo di sonetti sul mito di Polifemo innamorato delle “Rime boscherecce” di Gian Battista Marino (mito presente anche nella “Galeria” e nell'”Adone”) possa verosimilmente identificarsi nei sonetti 73-74 “Di sdegno marino” del Caracciolo, risolvendo così l’annosa diatriba sui diritti di paternità del ciclo polifemico, nel testo minuziosamente ripercorsa da Guido Arbizzoni, tra il Marino e Tommaso Stigiani, creatore del “Polifemo, Stanze pastorali” del 1600.
Lingua: ItalianoPag. 41-55
Etichette: Caracciolo Giulio Cesare, Marino Gian Battista, Stigiani Tommaso, Polifemo Stanze pastorali, Rime boscherecce, Poesia, Seicento, Barocco, Mito, Genesi, Plagio, Sonetto, Intertestualità, Manoscritto, Inedito,
Titolo articolo: Il carteggio Foscolo-Antonietta Fagnani Arese tra “romanzo del cuore” e “romanzo della ragione”
L’autore individua nelle definizioni ‘romanzo del cuore’ e ‘romanzo della ragione’, le due antitetiche, ma imprescindibili, direttive strutturali della prosa foscoliana dei primi decenni dell’Ottocento. Nelle “Ultime lettere di Iacopo Ortis”, nel ricco carteggio d’amore con Antonietta Fagnani Arese e nel “Sesto tomo dell’io” convivono queste forti tensioni scrittorie, la prima romantica, ortisiana, l’altra già influenzata dall’ironia sterniana, tanto da creare una fitta rete di intertestualità, quasi limitare di una ‘poetica di riciclaggio’. Infine, Marcello Verdenelli ripercorre sinteticamente la riflessione critica e filologica di Lanfranco Caretti sull’epistolario Foscolo-Fagnani Arese, apparsa su «Belfagor» nel 1949.
Lingua: ItalianoPag. 57-86
Etichette: Caretti Lanfranco, Fagnani Arese Antonietta, Foscolo Ugo, Carteggio Foscolo-Fagnani Arese, Sesto Tomo dell’Io, Ultime Lettere di Iacopo Ortis, Articolo, Epistolario, Narrativa, Ottocento, Neoclassicismo, Critica letteraria, Romanzo, Sentimento, Ragione,
Titolo articolo: Vizi e virtù del personaggio impiegatizio in alcuni romanzi italiani tra Otto e Novecento
La figura dell’impiegato nella narrativa italiana tra Otto e Novecento viene analizzata compiutamente fino a diventare l’emblema della coscienza tormentata dello scrittore stesso, specchio del suo disagio in una società tragicamente spersonalizzante, volta all’omologazione e irrigidita nella formalità e nella burocrazia. I personaggi di Demetrio Pianelli (Emilio De Marchi, “Demetrio Pianelli”, 1890), Alfonso Nitti (Italo Svevo, “Una vita”, 1895) e Gino Bianchi (Pietro Jahier, “Risultanza in merito alla vita e al carattere di Gino Bianchi”, 1915) testimoniano con i desideri mancati, i loro autoinganni e l’alienante inettitudine un’insolvibile diversità.
Lingua: ItalianoPag. 87-108
Etichette: De Marchi Emilio, Jahier Pietro, Svevo Italo, Demetrio Pianelli, Risultanza in merito alla vita e al carattere di Gino Bianchi, Una vita, Narrativa, Ottocento, Novecento, Personaggio, Società, Identità, Intellettuale, Alienazione,
Titolo articolo: Per una pratica del consenso. Il teatro di Enrico Corradini
L’autrice interpreta la produzione teatrale di Enrico Corradini da un punto di vista politico-culturale, prospettiva fortemente ricercata e voluta dallo scrittore stesso, per un teatro vissuto come organo critico della società, fervido strumento di comunicazione di massa e possibile vettore di novità. In stretta aderenza con l’attività giornalistica (Corradini scrisse, tra gli altri, su «Germinal» e su «Regno»), Anna Ossani passa in rassegna tematiche, scene e personaggi dei testi corradiniani cercando di coglierne, di volta in volta, le valenze ideologiche.
Lingua: ItalianoPag. 109-138
Etichette: Corradini Enrico, Teatro, Novecento, Critica teatrale, Comunicazione di massa, Ideologia, Giornalismo,
Titolo articolo: Lungo il mare dannunziano. Percorsi della creatività marchigiana nello specchio d’acqua dell’Adriatico
Il mare Adriatico della costa marchigiana come musa ispiratrice, luogo di consolazione, memoria storica della produzione letteraria e figurativa dei primi decenni del Novecento. Seguendo questo filo rosso, l’autore commenta alcuni brani di scrittori marchigiani tratti da: “Favole” di Ercole Luigi Morselli, “Tutta Frusaglia” di Fabio Tombari, “Eterne leggi” di Clarice Tartufari e “Maria Risorta” di Giulio Grimaldi, concludendo la rassegna con due sonetti dei poeti dialettali Giovanni Vespasiani ed Ernesto Spina. A completamento di questa variegata ricerca tematica, Gualtiero De Santi tenta una breve incursione anche sul versante figurativo, soffermandosi, tra gli altri, sugli artisti Leonardo Castellani e Armando De Santi.
Lingua: ItalianoPag. 139-170
Etichette: Grimaldi Giulio, Morselli Ercole Luigi, Spina Ernesto, Tartufari Clarice, Tombari Fabio, Vespasiani Giovanni, Letteratura regionale, Poesia dialettale, Novecento, Mare, Realismo, Immaginario, Simbolo, Marche,
Titolo articolo: “Poema a fumetti”: la fabbrica della perturbazione di Dino Buzzati
In costante riferimento al linguaggio specifico, ossia quello della ‘parola dipinta’, che contraddistingue il “Poema a fumetti”, vera e propria riscrittura in chiave post-moderna del mito classico di Orfeo ed Euridice, Donatella Marchi si sofferma sul tema del viaggio, della città e del rapporto eros-thanatos-ethos, utili scandagli da cui emerge la complessità del mondo buzzatiano, disegnato a fumetti.
Lingua: ItalianoPag. 171-178
Etichette: Buzzati Dino, Poema a fumetti, Fumetto, Novecento, Postmodernismo, Mito, Viaggio, Città, Amore, Morte,
Titolo articolo: Ennio Flaiano, i “diari” di un anti-italiano
Dalla disamina di pagine tratte dalle principali raccolte di frammenti autobiografici e narrativi, aforismi, moralità: “Diario Notturno”, “Diario degli errori” e “Autobiografia del Blu di Prussia”, Salvatore Ritrovato descrive gli aspetti più disincantati e corrosivi della personalità letteraria di Ennio Flaiano, quali l’aspra critica all’italianità e al fascismo, condotta attraverso gli strumenti della satira, del paradosso e dell’iperbole, nonché la cristallina consapevolezza dell’ineluttabilità dell’errore e la lucida tolleranza della sconfitta.
Lingua: ItalianoPag. 179-184
Etichette: Flaiano Ennio, Autobiografia del Blu di Prussia, Diario degli errori, Diario notturno, Aforisma, Autobiografia, Narrativa, Novecento, Critica letteraria, Satira, Costume, Società,
Titolo articolo: Immagine di Urbino in “Corporale”
Tiziana Mattioli illustra analiticamente la complessa rappresentazione di Urbino, città e paesaggio, in “Corporale”: da oggetto caro alla memoria osservato come attraverso uno specchio anamorfico, con prospettive distorte, dal basso o da vedute aeree, dove i vari fenomeni atmosferici e le bellezze architettoniche della città si commistionano tra astrazione e corporeità, a città caricata di un’intensa figuralità allegorica, città-rifugio, organismo, corpo, capace di resistere al mutamento, lontana dall’immagine idilliaca del ricordo amato, ma movimento incessante, dinamismo, fragore.
Lingua: ItalianoPag. 185-199
Etichette: Volponi Paolo, Corporale, Narrativa, Novecento, Città, Paesaggio, Allegoria, Immagine, Memoria, Urbino,
Titolo articolo: Migrazione e identità. Il nostos come forma di conoscenza in “Immigrato” di Salah Methnani
Il viaggio raccontato in “Immigrato” (Roma-Napoli, Theoria, 1990) testo esemplare della narrativa di migrazione, scritto a quattro mani dal tunisino Salah Methnani e da Mario Fortunati, viene inteso dall’autore come percorso esistenziale, processo di formazione, alla riscoperta della propria individualità ed identità, tra continui repentini mutamenti di personalità a contatto, quasi violento, con una realtà altra e di difficile interpretazione. Alfredo Luzi conclude l’articolo riportando alcune considerazioni linguistiche a testimonianza delle difficoltà di integrazione culturale.
Lingua: ItalianoPag. 201-215
Etichette: Fortunati Mario, Methnani Salah, Immigrato, Narrativa, Novecento, Romanzo di formazione, Identità, Emigrazione, Viaggio,