Le riviste sostenitrici
Carte di viaggio | 2022 | N. 15
Anno 2022 – N. 15
A cura di Paolo Perilli
Titolo articolo: Il lessico nautico e giuridico negli Statuti del mare di Ancona (1397)
Il contributo prende in esame il lessico specialistico di ambito nautico e giuridico degli Statuti del mare di Ancona (1397), nei quali vengono regolamentate le attività marittime e commerciali della città. Il testo, in virtù del predominio economico e mercantile della città nel panorama peninsulare, adriatico e mediterraneo, risulta infatti particolarmente ricco di termini settoriali, che vengono analizzati sia nella semantica, proponendo talvolta accezioni inedite, sia nella distribuzione geolinguistica, in relazione ai dati offerti dal TLIO e dal Corpus OVI.
Lingua: ItalianoPag. 9-23
Etichette: Legislazione, Lessico, XIV secolo, Statuti del mare, Ancona
Titolo articolo: Antonio Galateo fra oriente greco e occidente latino: un viaggio fra due culture
Esponente emblematico dell’Umanesimo meridionale, Antonio Galateo ne manifesta nella sua opera tutta la complessità in rapporto alle vicende che segnarono la storia del Mezzogiorno d’Italia, in particolare della Puglia, alle prese con una difficile coesistenza della tradizione culturale greca (nel Salento) con la progressiva latinizzazione che i Normanni e i Benedettini favorirono in funzione antibizantina nel resto del Mezzogiorno. Le sue scritture e i suoi rapporti con intellettuali e potenti della sua terra di origine documentano efficacemente la sua difficile coesistenza con due realtà culturali fortemente segnate dalle vicende storiche che si consumano lungo la sua esistenza : dalla caduta e riconquista di Otranto (1480-81), alla caduta del Regno Aragonese, all’avvento della dominazione spagnola. Quella coesistenza si risolve in un viaggio ideale, che attraversa drammaticamente i territori della cultura greca di Terra d’Otranto e quelli non meno drammatici e inquietanti dell’Occidente latino, che con la Spagna si presenta nella veste di indesiderato conquistatore.
Lingua: ItalianoPag. 25-30
Etichette: Meridionalismo, Umanesimo, XV secolo, XVI secolo, Antonio De Ferrariis, Salento, Spagna
Titolo articolo: Un itinerario cinquecentesco in Egitto, Siria e Arabia. Le rappresentazioni dell’Altro e dell’Altrove nelle carte di viaggio di Ludovico de Varthema
La straordinaria esperienza narrata nell’Itinerario (1510) di Ludovico de Varthema, bolognese di nascita o forse di adozione, fornisce spunti significativi su come il nuovo e il diverso vengono rappresentati quando gli scopi del viaggio, fortemente intersecati, sono da un lato il desiderio di arricchimento personale e dall’altro la volontà di partecipare attivamente alla costruzione di una conoscenza collettiva della geografia e della storia del tempo. Il peculiare viaggiatore si approccia alla realtà dei luoghi con un sentimento di curiosità per le novità e di disinteresse per ciò che è noto e soprattutto si avvicina agli usi e costumi di genti e di diverse religioni con sempre rispettoso interesse. Anche i luoghi sono descritti con una eccezionale precisione, riscontrata dai viaggiatori successivi. La sua opera fu pertanto un riferimento importante per oltre un secolo e vanta molte edizioni oggi diventate rarissime.
Lingua: ItalianoPag. 31-41
Etichette: Deserto, Islamismo, Lingua araba, Ludovico de Varthema, Itinerario, Arabia, Egitto, Siria
Titolo articolo: Tra Roma e Venezia: il volgare nelle commedie stampate prima del 1525
Tra il 1525 e il 1531 a Venezia, Niccolò Zoppino stampa sette commedie in prosa in lingua volgare, riproponendo il progetto di un altro tipografo contemporaneamente attivo a Roma : il lombardo Francesco Minizio Calvo. A Calvo queste tirature sono soltanto attribuite, essendo tutte ugualmente prive di marca tipografica. Un’analisi linguistica delle sette commedie, che qui si propone, consente in prima istanza di rilevare l’accuratezza, e cioè il buon grado di toscanizzazione, del volgare impresso nei libri romani, per mezzo di spogli fono-morfologici eseguiti ponendo a confronto le edizioni di Calvo con le successive ristampe veneziane. La presenza, rilevata nelle medesime tirature romane, di taluni ricorrenti settentrionalismi costituisce infine un argomento linguistico a favore dell’attribuzione dell’impresa editoriale a Francesco Minizio Calvo.
Lingua: ItalianoPag. 43-66
Etichette: Commedia, Lingua volgare, XVI secolo, Niccolò Zoppino, Venezia
Titolo articolo: Tra Roma e Venezia: il volgare nelle commedie stampate prima del 1525
Tra il 1525 e il 1531 a Venezia, Niccolò Zoppino stampa sette commedie in prosa in lingua
volgare, riproponendo il progetto di un altro tipografo contemporaneamente attivo a Roma: il lombardo Francesco Minizio Calvo. A Calvo queste tirature sono soltanto attribuite, essendo tutte ugualmente
prive di marca tipografica. Un’analisi linguistica delle sette commedie, che qui si propone, consente in
prima istanza di rilevare l’accuratezza, e cioè il buon grado di toscanizzazione, del volgare impresso nei
libri romani, per mezzo di spogli fono-morfologici eseguiti ponendo a confronto le edizioni di Calvo con
le successive ristampe veneziane. La presenza, rilevata nelle medesime tirature romane, di taluni ricorrenti settentrionalismi costituisce infine un argomento linguistico a favore dell’attribuzione dell’impresa
editoriale a Francesco Minizio Calvo
Pag. 67-71
Etichette: XVI secolo, Francesco Minizio Calvo, Niccolò Zoppino, Roma, Venezia
Titolo articolo: Un archivista toscano a Roma. Il viaggio di Cesare Guasti nell’aprile 1869
Nell’aprile 1869 l’archivista toscano Cesare Guasti si recò a Roma per una missione riservata, promossa dalle autorità italiane per conoscere il destino dei manoscritti medievali di Farfa. Durante le due settimane del viaggio Guasti tenne un puntuale diario utile per comprendere le reazioni di un erudito credente, alieno da simpatie temporaliste e animato da spirito conciliatorista, di fronte alla capitale dello Stato della Chiesa e al centro del mondo cattolico, alla vigilia della profonda trasformazione innescata dalla breccia di Porta Pia. Il ritratto della città diviene anche un involontario e prezioso autoritratto del diarista.
Lingua: ItalianoPag. 73-86
Etichette: Chiesa, Manoscritto, Stato, XIX secolo, Farfa, Roma
Titolo articolo: I ricordi dello sfortunato viaggio Da Milano a Damasco di Antonio Stoppani
Il contributo prende in esame il volume Da Milano a Damasco di Antonio Stoppani, che raccoglie i ricordi della spedizione compiuta nel 1874 dall’abate e geologo lecchese, da altri otto sacerdoti e da un patrizio milanese. Esso fu pubblicato la prima volta nel 1888 (Milano, Lodovico Felice Cogliati) ed ebbe altre due edizioni successive e postume ; ma fu anche anticipato da una stratificazione di scritture e di generi letterari diversi, in particolare due lettere e due poesie con le rispettive traduzioni in latino, pubblicate in un volumetto dal titolo Ricordo del mio viaggio in Oriente, uscito in prima edizione a Milano, dalla Libreria Editrice Lombarda (1875), e poi incluso nella raccolta Asteroidi (Milano, Stabilimento Tipografico ditta Giacomo Agnelli, 1879). L’opera maggiore è stata per molto tempo trascurata, ma merita di essere rivalutata. Si tratta di un libro di viaggio che, grazie alla struttura del resoconto, a uno stile chiaro ed efficace, a un lessico ricco e adeguato, fa conoscere al lettore diversi aspetti del vicino Oriente : il paesaggio, la geografia fisica e quella umana, gli usi e costumi, la religione, la storia, il clima.
Lingua: ItalianoPag. 87-105
Etichette: Viaggio, XIX secolo, Antonio Stoppani, Da Milano a Damasco, Oriente
Titolo articolo: Il dibattito sulla riforma dell’ortografia italiana tra il 1910 e il 1912
L’articolo ricostruisce il dibattito sulla riforma dell’ortografia italiana avviato nel 1910 dalla proposta di Pier Gabriele Goidànich, fondatore nello stesso anno della “Società ortografica italiana”. Il dibattito rimane per lo più negli ambienti accademici, con interventi di intellettuali come Ernesto Giacomo Parodi e Giuseppe Lombardo Radice, fino alla nuova proposta del fisiologo e senatore del Regno d’Italia, Luigi Luciani. Questo intervento contribuisce all’allargamento della discussione, che arriva fin sulle colonne del « Corriere della Sera » e a cui partecipa, tra gli altri, anche Benedetto Croce. Nonostante il tentativo di superare le opposizioni attraverso la proposta di un programma minimo di riforme (che comprende l’eliminazione di j e quella di h nelle voci del verbo avere), la riforma non riesce ad imporsi e la Società ortografica è sciolta già nel 1913.
Lingua: ItalianoPag. 107-120
Etichette: Ortografia, XX secolo,
Titolo articolo: Per uno studio sulla frase scissa in italiano e in francese
Il presente contributo propone uno studio linguistico comparativo della frase scissa in italiano e in francese. In particolare, l’articolo indaga la presenza di questa struttura nel quotidiano italiano il « Corriere della Sera » e nel quotidiano francese « Le Monde » attraverso lo spoglio degli articoli pubblicati online nel 2020 e nel 2021. Partendo dall’idea che la frase scissa sia « un’innovazione » della lingua italiana, l’obiettivo della ricerca è, in primo luogo, comprendere la frequenza d’uso nel linguaggio giornalistico, la forma in cui compaiono e quali funzione svolgono ; in secondo luogo, indagare se e in quale misura il francese abbia influenzato la lingua italiana su una struttura sintattica spesso considerata un francesismo di diffusione settecentesca.
Lingua: ItalianoPag. 121-139
Etichette: Giornalismo, Grammatica, Sintassi, XX secolo, Italia