Le riviste sostenitrici
Carte di viaggio | 2019 | N. 12
Anno 2019 – N. 12
A cura di Nicoletta Della Penna
Titolo articolo: In viaggio con Dante nelle sue ‘terre’
A partire da una riflessione che riguarda l’inclusione della Commedia all’interno del canone della Letteratura di viaggio, il presente studio intende dimostrare quanta importanza in quest’opera rivesta la dimensione spaziale, ma non quella ultraterrena, bensì quella reale – fisicamente e toponomasticamente definibile – e, conseguentemente, identificabile a tutt’oggi con luoghi esistenti. Si tratta di un aspetto troppo a lungo tralasciato dalla critica e, finalmente, da qualche decennio rivalutato, specie a seguito di quella ‘svolta spaziale’ che tanta attenzione ha riportato sui luoghi e sullo spazio all’interno delle narrazioni. Il poema è infatti un’opera davvero ricchissima di luoghi reali da Dante rievocati e descritti, tanto che la stessa può essere concepita come uno straordinario «atlante geografico, storico e letterario del paesaggio italiano». Tra questi moltissimi luoghi d’Italia si intende qui dar conto, in particolare, di quelli già oggetto di interessanti progetti di sviluppo e valorizzazione territoriale in chiave turistico- culturale, compresi per lo più lungo l’Appennino tosco-romagnolo. Guida d’eccezione per queste ‘terre’ non poteva che essere Giovanni Boccaccio, primo vero biografo di Dante Alighieri.
Lingua: ItalianoPag. 9-24
Etichette: Letteratura di viaggio, Viaggio, Dante Alighieri, Divina Commedia,
Titolo articolo: Primi assaggi sul contributo di Paolo Segneri alla lessicografia (con una postilla manzoniana)
Il contributo prende in esame un breve glossario contenuto nella “Guerra di Fiandra” (1648), traduzione italiana di Paolo Segneri del “De bello belgico” (1647) di Famiano Strada. Le voci, tutte appartenenti alla sfera militare, entreranno a far parte del canone solo a partire dalla terza impressione della Crusca: inserendo l’appendice alla fine del testo, Segneri intuisce la mancanza di un lessico tecnico all’interno dei vocabolari fino ad allora pubblicati. Si analizza inoltre la fortuna che tale opera ebbe nella lessicografica ottocentesca e le possibili influenze nelle scelte linguistiche di Alessandro Manzoni.
Lingua: ItalianoPag. 25-32
Etichette: Glossario, Lessico, Lessicografia, Alessandro Manzoni, Paolo Segneri,
Titolo articolo: La “lingua romanesca” nella Guida Sicura del viaggio d’Italia di G. A. Savelli (1680)
Il presente contributo propone il commento di brano estratto da una guida di viaggio di fine Seicento (La “Guida sicura del viaggio d’Italia”, 1680) del giurista forlivese Guido Antonio Savelli, ritenuto interessante per le acute osservazioni di tipo linguistico che vi sono contenute. Nella parte introduttiva della sua opera, infatti, l’autore dà alcuni cenni sui dialetti italiani: vi è un evidente il riferimento al modello della “Lingua toscana in bocca romana”, in contrapposizione alla quale viene menzionata la “lingua romanesca”. Di questa varietà sono esplicitamente descritti tre fenomeni linguistici (l’affricazione della sibilante dopo liquida, la metatesi, la frase foderata). L’autore, infine, fa riferimento a parole che la “lingua romanesca” ha importato da altre aree, e descrive rapidamente i difetti di pronuncia delle parlate regionali.
Lingua: ItalianoPag. 33-42
Etichette: Dialetto, Guida turistica, Lingua, Lingua volgare, Linguistica, Storia della lingua, Guido Antonio Savelli,
Titolo articolo: Distorsioni percettive nelle scritture di viaggio. Il caso delle mura ciclopiche laziali
Per secoli quelle mura, dominanti con la loro mole, non furono viste come componenti del paesaggio, al contrario delle rovine classiche. Divennero visibili solo all’inizio dell’Ottocento in una cultura tesa a riscoprire l’antichità preclassica. Una fantasiosa interpretazione, che poneva la loro origine nella mitica civiltà dei Pelasgi, dette a quelle mura un valore segnico, le rese percepibili come oggetto di ricerche archeologiche e mete affascinanti per i viaggiatori.
Lingua: ItalianoPag. 43-60
Etichette: Mito, Neoclassicismo, Paesaggio,
Titolo articolo: Un viaggio al tempo del colera nel 1848. Vincenzo Raffaelli da Odessa a Mosca a Pietroburgo
L’articolo, basato su documenti inediti provenienti dall’archivio della famiglia Raffaelli conservato presso la Fondazione Negro, racconta le vicende di Vincenzo Raffaelli, suo cugino Pietro e il servo Andrea in viaggio da Roma a Pietroburgo dove il mosaicista romano era stato chiamato dallo zar Nicola I per insegnare la sua arte ai giovani allievi dell’istituendo Stabilimento per il mosaico. In particolare, sono riportati i piccoli ma interessanti “diari” relativi al viaggio e ai soggiorni da Costantinopoli a Odessa, da qui a Mosca da dove si recheranno a Pietroburgo. Siamo nel 1848 mentre in Europa imperversa una terribile epidemia di colera.
Lingua: ItalianoPag. 61-78
Etichette: Diario, Viaggio, Vincenzo Raffaelli, Mosca, Odessa, San Pietroburgo
Titolo articolo: L’Italia e l’italiano nelle guide di viaggio ottocentesche per stranieri
Le prime guide di viaggio moderne, pubblicate alla metà dell’Ottocento, rappresentano una fonte documentaria di grande interesse per molti campi di ricerca, tra cui quello linguistico. Nel presente articolo s’indagano le prime edizioni destinate agli stranieri in viaggio nella Penisola: in particolare, da un lato si analizzano i numerosi giudizi sull’Italia e sull’italiano introdotti dagli autori, mossi talvolta da una spiccata curiosità linguistica; dall’altro lato, si osserva la presenza di alcuni termini italiani rari, non registrati dalla lessicografia tradizionale, e anche quella di possibili italianismi, che proprio attraverso le guide di viaggio potrebbero aver goduto di una diffusione più o meno duratura nelle maggiori lingue europee.
Lingua: ItalianoPag. 79-102
Etichette: Guida turistica, Lessico, Lingua italiana, XIX secolo,
Titolo articolo: Buzzati, disegnatore e poeta assoluto del nero milanese: “Poema a fumetti”
“Poema a fumetti” è il titolo di uno studio che cerca qui di mettere in rassegna le componenti verbali, grafiche e visuali in questo complesso romanzo ‘doppio’ sotto forma di testo, immagine e musica che si sviluppano in simbiosi perfetta. Ciò che mi propongo è di illustrare il cammino di Buzzati nel suo avventuroso viaggio infernale nell’oltretomba, ricorrendo a una tecnica modernissima che, con grande anticipazione dei tempi, sperimentava sorprendentemente la felice contaminazione di linguaggi diversi quali quello poetico, artistico-figurativo, e fiabesco. Il suo è un nuovo trattamento in altre forme e linguaggi quelli che erano già i temi ricorrenti della sua narrativa: il rapporto con la morte, l’ineluttabilità del destino, l’interrogazione sull’aldilà, l’insonne ricerca di un trascendente.
Lingua: ItalianoPag. 103-116
Etichette: Fumetto, Poesia, Dino Buzzati, Poema a fumetti, Milano
Titolo articolo: Sul genere di alcuni recenti forestierismi in italiano
Il presente contributo, dopo aver esaminato i diversi metodi utilizzati per l’assegnazione del genere grammaticale dei forestierismi che nella “lingua modello” appartengono al genere neutro, cercherà di procedere con un’analisi di alcuni tra i più importanti forestierismi penetrati negli ultimi anni e accomunati da un’interessante oscillazione del genere grammaticale. Per verificare la resa del genere dei termini presi in considerazione, si registrerà il comportamento dei più importanti dizionari dell’uso, si attuerà uno spoglio degli archivi on-line dei quotidiani nazionali più diffusi e, infine, si interrogherà anche il motore di ricerca di Google, che risulterà rilevante soprattutto nel caso di prestiti incipienti che non trovano ancora riscontro nei repertori lessicografici.
Lingua: ItalianoPag. 117-126
Etichette: Forestierismo, Lingua inglese, Lingua italiana, Linguistica,
Titolo articolo: L’italiano, gli italiani, i migranti
Quale è oggi la posizione dell’italiano rispetto alle altre lingue? Alcune risposte vengono dall’Osservatorio degli italianismi nel mondo (OIM) diretto da M. Heinz e L. Serianni e coordinato da Lucilla Pizzoli; altre da un’inchiesta di C. Giovanardi e P. Trifone, fondata sugli istituti di Cultura e sui lettori d’italiano all’estero. Il quadro può essere allargato guardando all’uso dell’italiano da parte dei tanti emigrati all’estero, specie quelli di emigrazione più recente (qual è il tasso di sopravvivenza della lingua d’origine nelle seconde e nelle terze generazioni?) e allo statuto delle minoranze linguistiche in Italia. A questo tema è dedicata la seconda parte del saggio, che si sofferma sulla legislazione esistente a tutela delle minoranze storiche (come quella germanofona e quella francoprovenzale). Di grande impatto linguistico e sociale il tema dei “nuovi italiani”, della loro effettiva consistenza, delle dinamiche sociolinguistiche tra italiano e dialetto, del tasso di integrazione con la comunità ospitante, misurabile tra l’altro dalle scelte onomastiche dei genitori non italiani a cui nasce un bambino e dalla vitalità della letteratura dei non italiani, da Amara Lakhous a Igiaba Scego.
Lingua: ItalianoPag. 127-136
Etichette: Lingua, Lingua italiana, Migrazione, Minoranza,
Titolo articolo: Impegno politico e parodia linguistica. La campagna elettorale in dialetto di Borazio
Il contributo fornisce l’edizione critica e l’analisi linguistica delle Lettere dalla Sguizzera di Francesco Paolo Borazio (1918-1953), già noto come autore di composizioni poetiche nel dialetto della sua città natale, San Marco in Lamis (Foggia). Borazio, ex scalpellino con un basso livello di istruzione, compensato da molte appassionate letture personali, immagina di essere un emigrante all’estero e scrive quattro fittizie lettere semi-dialettali per sostenere la campagna elettorale del partito socialista, in vista delle vicine elezioni politiche italiane del 1953. In queste lettere originali, in bilico tra aspetto scherzoso e fondamentale serietà, il ricorso prevalente a un dialetto caratterizzato con precisione ed efficacia si alterna alla parodia dell’italiano approssimativo dei semicolti.
Lingua: ItalianoPag. 137-152
Etichette: Dialetto, Lingua italiana, Parodia, Politica, Francesco Paolo Borazio, San Marco in Lamis