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Carte di viaggio | 2017 | N. 10
Anno 2017 – Annata: MMXVII – N. 10
A cura di Nicoletta Della Penna
Titolo articolo: Le antiquità della alma Roma: un volgarizzamento dell’”anonimo magliabechiano”
Questo articolo prende in considerazione “Le antiquità della alma Roma” volgarizzamento del “Tractatus de rebus antiquis et situ urbis Romae”, noto come “Anonimo Magliabechiano” (del 1411), tramandato nel codice Magliabechiano cl. xxviii 53 della Biblioteca Nazionale di Firenze databile agli inizi del secoloXVI. Nonostante il volgarizzamento segua il Tractatus nell’omissione di alcune leggende, conserva tuttavia, nella tradizione dei noti Mirabilia urbis Romae, il carattere di guida destinata ai pellegrini che venivano a visitare la città. Sono significative al riguardo le citazioni di toponimi moderni per facilitare l’identificazione dei monumenti antichi. Ricorrono spesso passi aggiunti con l’intento di offrire spiegazioni che vogliono arricchire le notizie presenti nell’originario testo latino che in alcuni casi correggono la lezione errata del Tractatus. Il ricorso a fonti antiche, come Festo e Varrone, e a notizie che derivano dalla Roma instaurata di Biondo Flavio e dalla Polistoria di Giovanni Cavallini rivelano un traduttore nell’insieme colto che vuole mostrarsi talvolta autonomo e innovativo rispetto al modello del Tractatus.
Lingua: ItalianoPag. 9-16
Etichette: Volgarizzamento, Trattato, Città, Leggenda, Toponomastica, Lingua volgare, Lingua latina, Trecento, Quattrocento, Filologia,
Titolo articolo: “Nome, patria, condizione”. Storia linguistica e storia sociale nei registri portuali della polizia borbonica di Catania (1824-1851)
Sulla base delle condizioni riscontrate nei registri della Polizia marittima di Catania che annotavano il movimento giornaliero di passeggeri transitanti dallo scalo del capoluogo etneo, si è cercato di tracciare un panorama di una società in transito nella prima metà del xix secolo. Oltre al carattere vario e ‘liquido’ delle designazioni professionali e di stato civile suggerite dalle fonti, l’articolo ha affrontato, seppur da un prospettiva tutto sommato ristretta, anche il tema del grado di diffusione della lingua italiana in un ambito esteso come quello delle procedure amministrative di schedatura dei passeggeri che viaggiavano per mare. Partendo da una possibile interpretazione dell’effettiva dinamica di compilazione dei registri, l’articolo mostra come la competenza linguistica dei funzionari borbonici oscillasse dall’uso dell’italiano, soprattutto per i termini di ambito clericale, militare e delle professioni liberali, a quello dell’italiano regionale e delle forme dialettali siciliane e meridionali, in riferimento ai settori del commercio o dei mestieri artigianali.
Lingua: ItalianoPag. 17-66
Etichette: Alfabetizzazione, Società, Lingua italiana, Dialetto, Ottocento, Catania, Storia della lingua, Linguistica,
Titolo articolo: Tra le carte del Belli. Sul viaggio testuale dei “Sonetti romaneschi”
Sebbene gli autografi dei sonetti romaneschi del Belli abbiano trasmesso quasi tutti i componimenti in copie uniche, l’insieme delle redazioni in bella e degli ‘scartafacci’ belliani, costituito da appunti, minute e rare duplici copie, consente comunque di tentare una ricostruzione partecipe dell’incompiuto percorso elaborativo attraversato dai sonetti. Il lavoro si addentra dunque tra le carte del Belli osservando alcuni momenti dell’interazione dinamica tra il poeta e i propri versi in dialetto; correzioni alla rappresentazione grafica del romanesco, interventi variantistici, diverse trascrizioni dello stesso componimento costellano un viaggio testuale durato una vita intera verso un approdo finale desiderato e temuto, e per questo osservato in lontananza dalla favorevole penombra della clandestinità.
Lingua: ItalianoPag. 67-80
Etichette: Belli Giuseppe Gioacchino, Roma, Dialetto, Ottocento, Poesia, dialettale, Filologia,
Titolo articolo: La calata dei buzzurri a Firenze: cronache da una capitale
Tra il 1865 e il 1871 arrivarono a Firenze circa 10.000 persone, tra cui militari, commercianti, impiegati ministeriali, avventurieri e funzionari di corte, accompagnati dalle famiglie, che provenivano prevalentemente da Torino e dalle regioni meridionali. Gli equilibri della vita cittadina furono sconvolti: i piemontesi, progressisti e influenzati dalla cultura francese, presero le distanze dai padroni di casa criticando la sobrietà ed il conservatorismo dei fiorentini, che rispondevano ai buzzurri appellandosi alla grandezza e alla nobiltà della loro storia. Questo incontro tuttavia promosse la modernizzazione e lo sviluppo urbanistico della nuova capitale, la diffusione dell’italiano, la nascita dell’editoria laica, la promozione della scuola pubblica e l’origine del made in Italy, favorendo il processo unitario nella società civile e nella coscienza degli italiani.
Lingua: ItalianoPag. 81-92
Etichette: Firenze, Ottocento, Città, Lingua italiana, Unità d’Italia, Società,
Titolo articolo: “Baby avea voglia di urlare anch’egli”: le lettere di Linda White tra lingua d’uso e interferenze
Il contributo esamina la lingua delle lettere che Linda White, scrittrice e traduttrice inglese, scrisse al marito Pasquale Villari negli anni 1879-1880. L’italiano della White è soggetto a influenze diverse: quella dei modelli letterari, di cui la scrittrice ha ampia conoscenza; quella del toscano vivo, con cui la White, vivendo a Firenze, si trova quotidianamente a contatto; l’inglese nativo, che la donna continua a usare non solo nella sua attività di scrittrice, ma anche in famiglia. Il risultato è una lingua che, pur presentando caratteristiche tipiche della comunicazione epistolare dell’epoca – specie sul versante dei tratti legati all’oralità –, esibisce anche diverse particolarità sintattiche e lessicali riconducibili all’influenza dell’inglese.
Lingua: ItalianoPag. 93-101
Etichette: White Linda, Ottocento, Epistolario, Lingua italiana, Sintassi,
Titolo articolo: Le “Guide di linee ferroviarie” del Touring club italiano: lingua e organizzazione testuale
Tra il 1903 e il 1905 il Touring Club Italiano (fondato nel 1894) pubblicò una collana di guide di dodici linee ferroviarie italiane. Autore delle guide è il giornalista e insegnante Ottone Brentari (1852-1921). L’articolo si propone di analizzare queste opere sotto il profilo linguistico, stilistico e testuale.
Lingua: ItalianoPag. 103-113
Etichette: Brentari Ottone, Novecento, Turismo, Linguistica, Guida turistica,
Titolo articolo: “Non bisogna muoversi”. Note a Flaiano viaggiatore
Gli scritti di Ennio Flaiano che ruotano intorno al tema ‘viaggio’ (fra gli altri, Diario degli errori e Un giorno a Bombay), scarsamente descrittivi e incentrati per lo più sul ripiegamento interiore, abbondano di attese deluse e impressioni di noia. Centrale, nondimeno, è la propensione dello scrittore a ricercare, nell’altrove, l’uomo, per ciò che lo rende autentico e degno di meraviglia. Di qui l’attenzione costante alle dimensioni dell’accoglienza e della coabitazione, e il riconoscimento assegnato al valore delle varie identità culturali, rispetto al quale risulta carica di significato anche l’esperienza etiopica confluita in Tempo di uccidere.
Lingua: ItalianoPag. 115-122
Etichette: Flaiano Ennio, Narrativa, Viaggio, Novecento, Critica letteraria,
Titolo articolo: Il viaggio nell’era digitale. Aspetti linguistici delle recensioni on-line
Il contributo prende in esame un corpus di 75 recensioni, riguardanti strutture alberghiere italiane e inserite sui portali TripAdvisor, Booking ed Expedia. Oggetto dell’analisi sono le caratteristiche lessicali e sintattico-testuali di questi testi. Una preliminare specificazione sull’ambiente ipertestuale di tali portali chiarisce la natura delle interazioni che vi si svolgono. L’autore delle recensioni è prima di tutto – e contemporaneamente – lettore di testi altrui (specialisti di marketing turistico e altri utenti). Questo doppio ruolo incide sulle realizzazioni linguistiche degli utenti soprattutto a livello lessicale. Dai testi di esperti di marketing turistico sembrano tratte alcune forme e sintagmi specialistici, e la funzione testuale delle recensioni: “descrivere promuovendo”, attraverso un forte investimento sulle parti nominali e sulla semantica, e una conseguente rarefazione delle porzioni grammaticali di minore valore semantico.
A livello sintattico-testuale, invece, le recensioni mostrano le stesse incertezze che si rintracciano in realizzazioni (anche cartacee) di semicolti, e più in generale nella scrittura digitale.
Pag. 123-133
Etichette: Internet, Viaggio, Turismo, Sociolinguistica, Sintassi, Social network, Linguistica, Lessico, Duemila,
Titolo articolo: Nuove mappe per territori sempre mutevoli: passeggiate esplorative tra odeporica e informatica
La rappresentazione digitale della letteratura di viaggio implica questioni specifiche e non banali sotto diversi punti di vista: teorici, metodologici e tecnologici. Dopo un inquadramento generale, nell’articolo vengono presentate diverse manifestazioni eterogenee ma significative del tema del viaggio nell’attuale ecosistema digitale. Successivamente un’analisi simile, maggiormente focalizzata, viene effettuata su una selezione di progetti relativi alla letteratura o al tema del viaggio, nel panorama delle Digital Humanities. Infine, proseguendo questo movimento di focalizzazione, e spostando l’analisi dal prodotto al processo, gli autori presentano un caso specifico, relativo al viaggio da Roma a Napoli effettuato da Giuseppe Acerbi nel xix secolo.
Lingua: ItalianoPag. 135-151
Etichette: Letteratura di viaggio, Internet, Duemila,