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Carte di viaggio | 2016 | N. 9
Anno 2016 – Annata: MMXVII – N. 9
A cura di Nicoletta Della Penna
Titolo articolo: Peregrinas italianas en la Edad Media
L’articolo si propone di analizzare la condizione femminile nel Medioevo, e, in particolare, vuole offrire un panoramica sulle donne italiane che all’epoca intrapresero un viaggio di pellegrinaggio. Le cronache hanno riportato notizie, nella maggior parte dei casi frammentarie, relative alle avventure iniziate da queste viaggiatrici, decise a non ascoltare, dunque, i consigli delle autorità ecclesiastiche a uomini e donne, in particolare a queste ultime, di non mettersi in viaggio, dato che qualsiasi viaggio supponeva per loro non solo un pericolo, ma anche un motivo di tentazione e di corruzione per gli uomini che le avrebbero incontrate lungo il percorso. Questo studio raccoglie le prime notizie giunte fino a noi, sugli spostamenti di donne verso i principali centri di pellegrinaggio (Santiago de Compostela, Roma e Gerusalemme) e sui diversi tipi di pellegrine, secondo le testimonianze conservate, siano esse storiche o agiografiche. Fra le prime spicca la trascrizione di un testamento inedito che potrebbe essere il primo documento che attesta il viaggio di una pellegrina veneziana a Santiago, il che contribuirebbe allo studio della devozione iacopea a Venezia.
Lingua: SpagnoloPag. 9-20
Etichette: Donna, Educazione femminile, Viaggio, Medioevo, Religiosità, Studi di genere,
Titolo articolo: Viaggiando nelle armate napoleoniche: le lettere del soldato Paolo Magelli
Con le guerre napoleoniche grandi masse di giovani, che non avrebbero mai avuto la possibilità di viaggiare, si spostarono attraverso l’Europa. Uno di questi soldati fu Paolo Magelli, di Modena, che fu in Dalmazia, Austria, Polonia e Russia. Egli ha lasciato molte lettere che parlano dei suoi spostamenti con l’esercito e del suo incontro con luoghi e popoli a lui sconosciuti. Particolarmente importante è una lettera-itinerario che registra analiticamente gli spostamenti dell’esercito in viaggio verso la Russia nel 1812, secondo il modello delle guide postali e degli itinerari militari.
Lingua: ItalianoPag. 21-36
Etichette: Magelli Paolo, Soldato, Epistolario, Viaggio, Guerra, Ottocento,
Titolo articolo: Parola di brigante. Sarà prima tagliata l’orecchia e poi la testa
I testi marginali, devianti e criminali presentano diversi motivi di interesse, in primo luogo per la loro stessa rarità, dovuta alla scarsezza della documentazione, dato anche il diffuso analfabetismo dei potenziali produttori. Scritture del genere offrono un prezioso contributo ‘dal basso’ alla storia delle classi popolari, arricchendo la nostra conoscenza delle dinamiche di relazione esistenti nella realtà sociale e sociolinguistica del paese. All’interno dell’articolato filone testuale, un posto di rilievo spetta alle scritture dei briganti, e in particolare alle minacciose lettere di ricatto, di cui vengono riprodotti e analizzati dal punto di vista linguistico alcuni esempi significativi.
Lingua: ItalianoPag. 37-44
Etichette: Brigantaggio, Scrittura, Epistolografia, Lingua italiana, Analfabetismo, Ottocento, Sociolinguistica, Linguistica,
Titolo articolo: Lingua e stile di un geologo esploratore: i “Ricordi di un viaggio in America” di Giovanni Capellini
Nel 1863 Giovanni Capellini, forse il più importante geologo italiano dell’Ottocento, lasciò l’Europa per intraprendere un viaggio scientifico attraverso il Canada e gli Stati Uniti d’America. Rientrato in Italia, descrisse la sua avventurosa spedizione nei “Ricordi di un viaggio scientifico” in America settentrionale, coniugando osservazioni scientifiche e notazioni di carattere socio-culturale. L’articolo si concentra su alcuni aspetti linguistici e stilistici dell’opera.
Lingua: ItalianoPag. 45-52
Etichette: Capellini Giovanni, Viaggio, Scrittura, Scienza, Ottocento, Linguistica,
Titolo articolo: “Cuore” e non solo. “Ricordi delle catacombe” di Edmondo De Amicis
Nel 1898, presso l’editore catanese Niccolò Giannotta, Edmondo De Amicis pubblicò il breve resoconto di una visita effettuata qualche anno prima, attorno al 1895, in una non identificabile catacomba romana. Il racconto, intitolato “Ricordi delle catacombe (venticinque anni dopo)”, non è soltanto una sintesi, pur rie- laborata, di topoi già presenti nella letteratura odeporica del XIX secolo; ma è – pur nella sua ambiguità di viaggio a metà tra il reale e lo spirituale e sullo sfondo di una emergente ideologia socialista – una narrazione attenta ai dati archeologici e monumentali. Si delinea, in tal modo, la figura di uno scrittore non solo avvezzo ai sentimentalismi commossi, ma anche interessato alle scoperte archeologiche dei suoi giorni, aspetto sul quale la critica letteraria non si è mai soffermata in modo specifico.
Lingua: ItalianoPag. 53-59
Etichette: Edmondo De Amicis, Racconto, Ottocento, Letteratura di viaggio, Letteratura italiana,
Titolo articolo: I cartoni animati giapponesi e il lessico (fanta)scientifico nelle versioni italiane degli anni Settanta e Ottanta
Il saggio offre una prima ricognizione linguistica sui cartoni animati giapponesi arrivati in Italia tra gli anni Settanta e Ottanta. Dopo un’introduzione al genere e la presentazione del corpus, costituito da testi appartenenti al genere dei robottoni come Goldrake e Mazinga, l’articolo cerca di mettere in rilievo i tratti lessicali tipici del linguaggio tecnico-scientifico, sottolineando anche l’elevatezza del registro di prodotti che sono indirizzati soprattutto a bambini.
Lingua: ItalianoPag. 61-80
Etichette: Fumetto, Traduzione, Novecento, Linguistica,
Titolo articolo: La letteratura in viaggio agli estremi del mondo
Il saggio analizza un’ampia serie di importanti testi letterari e diaristici dell’ultimo secolo soprattutto aventi ad oggetto le terre estreme, lontane, inospiti, sia quelle della natura più aspra che dei sobborghi metropolitani. Ne esce uno spaccato di grande interesse sulla scrittura letteraria e narrativa in cimento intorno alle sfide della curiositas dell’uomo, agli estremi del suo vagabondare e alle valenze simboliche e metaforiche che ne derivano.
Lingua: ItalianoPag. 81-88
Etichette: Letteratura di viaggio, Storia della letteratura, Origini/Duemila,
Titolo articolo: Sulle vie della transumanza. Il dialetto di Ripalimosani (CB) tra varietà ‘napoletane’ e varietà ‘adriatiche’
L’articolo analizza alcuni aspetti del vocalismo tonico e atono della varietà di Ripalimosani (CB), nel Medio Molise, in comparazione con quelli delle confinanti varietà di Campobasso e Montagano. L’area analizzata, nota come Media Valle del Biferno, mostra una notevole differenziazione tra varietà limitrofe, riguardante anche tratti strutturali, come il sistema vocalico tonico, e si trova in corrispondenza dell’intersezione delle due principali direttrici della regione, lungo le quali si sono sviluppati i contatti nei secoli: il fiume Biferno sull’asse Est-Ovest, e i tratturi, antichissime vie della transumanza che uniscono il basso Abruzzo al Gargano, sull’asse Nord-Sud. Particolare attenzione è stata rivolta al processo metafonetico che mostra, in quest’area, caratteristiche marginali all’interno del dominio ‘napoletano’, in prossimità di varietà contraddistinte da metafonesi ‘adriatica’ e ‘sabina’. Il quadro è reso discontinuo dalle dinamiche del contatto linguistico e dal prestigio della varietà del capoluogo, avamposto napoletano verso l’Adriatico.
Lingua: ItalianoPag. 89-112
Etichette: Dialetto, Molise, Dialettologia, Fonetica, Linguistica, Origini/Duemila,
Titolo articolo: Geografia e storia di un costrutto dell’italiano regionale abruzzese: ‘(non) ancora viene’
Il contributo esamina le caratteristiche morfosintattiche del costrutto ancora viene ‘non è ancora venuto’ nell’italiano regionale abruzzese e sofferma l’attenzione su due costrutti intermedi tra italiano regionale e italiano standard, i tipi non ancora viene e non ancora è venuto: nel primo viene introdotta la negazione e nel secondo si modifica anche il tempo del verbo, ma in entrambi i casi l’avverbio resta obbligatoriamente in posizione preverbale. Il contributo presenta inoltre una documentazione di questi costrutti in prospettiva diacronica, ne illustra l’attuale area di diffusione e si interroga sulla loro percezione presso i parlanti.
Lingua: ItalianoPag. 113-122
Etichette: Dialetto, Abruzzo, Lingua italiana, Morfosintassi, Linguistica,
Titolo articolo: «COSE MAI SENTITE E MAI LETTE». GLI IMMIGRATI DI FRONTE AL LINGUAGGIO BUROCRATICO ITALIANO
Il contributo prende le mosse da un’indagine condotta su un campione di immigrati, i quali dichiarano di percepire il linguaggio burocratico italiano come una lingua con caratteristiche proprie, nettamente distinta da quella comune. Il dato conferma che, nonostante le campagne portate avanti da più di vent’anni per aumentare la trasparenza dei testi amministrativi, l’obiettivo non è stato ancora raggiunto. Prendendo le mosse da questi presupposti, nella seconda parte si affrontano alcuni nodi problematici legati alle strategie di semplificazione sperimentate attualmente nella comunicazione amministrativa con i cittadini non madrelingua.
Lingua: ItalianoPag. 123-132
Etichette: Immigrazione, Comunicazione, Lingua italiana, Linguistica, Sociolinguistica, Duemila,