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Carte di viaggio | 2010 | N. 3
Anno 2010 – N. 3
A cura di Gianluca D’Elia
Titolo articolo: Interpretare l’altrove. Forme e codici della letteratura di viaggio
Il saggio è incentrato sulla tematica del binomio antichissimo “parola” e “viaggio”, analizzando il loro rapporto simbiotico e la fitta trama di corrispondenze metaforiche ed interrelazioni tra i due sostantivi che è alla base di gran parte della letteratura universale. Il viaggio come topos letterario, presente dall’inizio dei tempi, è di grande valenza antropologica, passando dal ‘nostos’ omerico, fino all’esotismo del ‘traveller’ che si muove nella globalizzazione contemporanea, il concetto di viaggio, dalla valenza di approccio con il diverso, arriva anche all’identificazione dello status di artista identificandosi totalmente con esso.
Lingua: ItalianoPag. 9-20
Etichette: Letteratura di viaggio, Letteratura fantastica, Settecento, Novecento, Alienazione, Ambiente, Commento, Cronaca, Cultura, Emigrazione, Esotismo, Favola, Globalizzazione, Illuminismo, Immaginario, Ipertesto, Lessico, Lingua italiana, Mare, Narrativa, Spae,
Titolo articolo: Corse di prova: luoghi e itinerari nell’epistolario di Nievo
Il saggio approfondisce la questione dei documenti non destinati alla pubblicazione, ovvero gli epistolari degli scrittori, che spesso offrono pagine di viaggio di alto valore letterario, all’interno della cosiddetta letteratura odeporica. Nel caso specifico sono stati prese in esame ampie parti della raccolta epistolare di Ippolito Nievo che, nelle lettere a Matilde Ferrari, offre un resoconto dei suoi numerosi “spostamenti” facendosi interprete di modalità e di diverse “filosofie” del viaggiare, aprendosi a spunti interpretativi di carattere biografico più personale. In particolare dall’analisi della novella “La corsa di prova” ne emerge un lato poco conosciuto dello scrittore, come di una filosofia con intenti moraleggianti ed educativi, non senza un particolare gusto per il fascino dell’esotismo inteso anche come possibilità di introspezione.
Lingua: ItalianoPag. 21-30
Etichette: Novecento, Letteratura di viaggio, Alienazione, Allegoria, Antropologia, Mare, Memoria, Metafora, Narrativa, Lingua italiana, Paesaggio, Paura, Prosa, Società, Spaesamento,
Titolo articolo: Scrivere il viaggio. Nota sui diari di Carlo Piaggia
Saggio incentrato su una parte dei “Diari” di Carlo Piaggia, uno dei viaggiatori italiani dell’Ottocento più studiati ma – al contempo – meno esplorati proprio per le sue caratteristiche di scopritore della nazione africana su cui è attivo oggi più che mai un grande interesse critico. Il saggio è inoltre diviso in sei paragrafi distinti che partono da un “ritratto del viaggiatore” ed approdano a tematiche più specifiche del “perché” dei suoi spostamenti, delle emozioni che raccoglie, dei vari tipi di culture che apprende come etnografo fino all’incontro con lo scrittore Edmondo De Amicis, che “filtra” i suoi racconti e ne ricostruisce una biografia nelle sue “Memorie”.
Lingua: ItalianoPag. 31-43
Etichette: Letteratura di viaggio, Novecento, Ambiente, Allusione, Antropologia, Autobiografia, Epistolario, Esistenzialismo, Esotismo, Forestierismo, Immaginario, Lessico, Lingua italiana, Malinconia, Narrativa, Pace, Paura, Plurilinguismo, Povertà, Racconto, Tradi,
Titolo articolo: Il mare, la lingua, la rinascita in ‘gente di mare’ di Comisso
Il saggio studia alcuni aspetti della raccolta di racconti “Gente di mare” di Giovanni Comisso, nei quali confluiscono aspetti ed esperienze diverse compiute nei suoi ripetuti soggiorni a Chioggia e lungo le coste istriane e dalmate, all’indomani dell’impresa di Fiume. L’analisi analizza il lessico delle parole con cui Comisso opera le sue descrizioni; le divergenze tra “Parte prima” e “Parte seconda” in cui viene messo in particolare risalto il modello narrativo, dal frammento memoriale a quello autobiografico, e la prosa del testo, che subisce parecchi interventi durante le varie fasi redazionali. Molti sono i dettagli personali e squisitamente autobiografici dell’autore che intervengono nel testo che rendono il protagonista un personaggio che spesso entra in conflitto con il narratore e che è “destinato a morire” nella discontinuità dei singoli racconti.
Lingua: ItalianoPag. 45-62
Etichette: Letteratura di viaggio, Ottocento, Novecento, Mare, Lingua, Linguaggio, Allusione, Cronaca, Uomo, Autobiografia, Autore, Città, Dialogo, Esule, Identità, Isola, Lingua italiana, Malinconia, Memoria, Natura, Paesaggio, Paura, Racconto, Società, Spaesament,
Titolo articolo: Sguardo dell’altro e percezione artistico-letteraria in alcuni viaggiatori del primo novecento
Una vasta letteratura critica ha evidenziato che uno dei significati essenziali del viaggio consiste nella possibilità data al viaggiatore di confrontare il noto con l’ignoto e d’incrociare il proprio sguardo con quello altrui, avviando un processo di “osservazione reciproca” che crea “trasformazioni identitarie”. Il saggio raccoglie gli spunti offerti in particolari da alcuni viaggiatori del primo Novecento: Claudio Magris, autore de “L’infinito viaggiatore”; Gabriele D’Annunzio (da “Terra vergine” ai racconti di “San Pantaleone”, “Le novelle della Pescara”, “Trionfo della morte”, “La figlia di Iorio”, “La fiaccola sotto il moggio”) e Alberto Savinio, lo pseudonimo di Andrea de Chirico) con il libro “Dico a te, Clio”. Comune a tale mole letteraria è la presenza di elementi di sottile introspezione psicologica: senso di isolamento, senso di morte, identità sfuggente, smarrimento, paura.
Lingua: ItalianoPag. 63-73
Etichette: Novecento, Letteratura di viaggio, Viaggio, Esotismo, Amore, Autobiografia, Coscienza, Estetismo, Immaginario, Inconscio, Interculturalità, Lingua italiana, Memoria, Morte, Natura, Paura, Parola, Passione, Psicologia, Romanzo, Sogno, Spaesamento, Tempo,
Titolo articolo: ‘plico’ e ‘piego’ dal Quattrocento ad oggi
Se oggi i termini “plico” e “piego” sono indicati quotidianamente nel linguaggio burocratico del servizio postale per operazioni legate alla spedizione di un insieme di fogli, lettere o altri materiali di corrispondenza, dalla consultazione dei repertori lessicografici emerge che entrambe le voci sono attestate inizialmente nel primo Quattrocento come attestano una epistola di Pontano ed una di Machiavelli. Il “plico” ha valore già alla sua prima comparsa di “involucro contenente più fogli o lettere” (almeno così nel Codice Aragonese) e che esso si sviluppa nell’ambiente cancelleresco del Regno di Napoli sotto la dominazione aragonese (1442-1501). Il “piego”, sostantivo di origine iberica, spesso usato come sinonimo di “plico” nei dizionari ottocenteschi, si definisce più come “insieme di carte” nel Tommaseo (1830). Nel 1996 la legge parla unicamente di “piego di libri”.
Lingua: ItalianoPag. 75-79
Etichette: Quattrocento, Ottocento, Novecento, Letteratura di viaggio, Accademia, Antologia, Bibliografia Dizionario, Enciclopedia, Filologia, Glossario Grammatica, Lessicografia, Libro, Lingua italiana Metrica, Neologismo, Rima, Storia della lingua,
Titolo articolo: Specificità e pluralità dello sguardo del viaggiatore fra Quattro e Cinquecento
Il saggio analizza la “angosciosa sensazione di spaesamento” che visse ripetutamente Francesco Petrarca nella sua vita e che può considerarsi parte attiva dello smarrimento stesso che coglie lo scrittore nella fase del concepimento e della gestazione di un’opera: il viaggio che diviene metafora della stessa condizione umana e della produzione intellettuale tra Medioevo ed Età Moderna, proprio nel momento (caratteristico del Medioevo) in cui l’età eroica delle scoperte geografiche coincide con quella delle grandi scoperte degli antichi codici rintracciati e contesi da varie spedizioni per i monasteri europei. Il viaggio si fa ritualità dalle numerose e differenti dinamiche, mai identico a sè stesso e l’occhio stesso metaforico del viaggiatore-scrittore e visitatore assume i più vari connotati per la letteratura.
Lingua: ItalianoPag. 81-87
Etichette: Quattrocento, Cinquecento, Letteratura medievale, Lingua italiana, Lingua volgare, Letteratura di viaggio, Viaggio, Medioevo, Età moderna, Esotismo, Metafora, Biografia, Simbolismo, Allegoria, Eroismo, Ritualità, Ambiente, Fotografo, Immaginario, Nobiltà,,
Titolo articolo: Fra grammatica e fiaba: il ‘viaggio meraviglioso di Gianni nel Paese delle parole’
La ricerca compiuta da Caterina Del Vivo nel “Fondo Orvieto” dell’Archivio Contemporaneo del Gabinetto Vieusseux ha permesso il ritrovamento dell’unica redazione del “Viaggio meraviglioso di Gianni nel paese delle parole” di Laura Orvieto, composto tra il 1928 e il 1930 e che narra del sogno fantastico di uno studente che si addormenta sul libro di grammatica e in un viaggio della mente, accompagnato dalla personificazione di Verbo Essere, Morfologia e Sintassi, comprenderà che il linguaggio è “al tempo stesso rappresentazione della realtà e coscienza di sé”. In un genere letterario che esalta il valore della grammatica, in questo caso diviene fondamentale l’elemento onirico e di viaggio al contempo, forieri di stimoli letterari sempre attuali.
Lingua: ItalianoPag. 89-95
Etichette: Letteratura fantastica, Letteratura di viaggio, Lingua italiana, Novecento, Fiaba, Eroismo, Archivio, Linguaggio, Viaggio, Mente, Immaginario, Manoscritto, Memoria, Sogno, Simbolo, Linguistica, Grammatica, Identità, Inconscio, Allusione, Fantastico, F,
Titolo articolo: Scrittrici dell’emigrazione. Un modello odeporico?
Il saggio analizza le figure femminili nella letteratura odeporica contemporanea prendendo in considerazione due romanzi di recente pubblicazione e di grande fama: “Vergine giurata” di Elvira Dones (2007) e “Bevete cacao Van Houten!” di Ornela Vorpsi (2010), in cui sono presenti elementi in cui, come rilevato anche da Vincenzo De Caprio, compare come sia la scrittura che può dare “forma e consistenza, durata e significato all’effimera esperienza del viaggio”. Le due autrici, che scrivono in lingua italiana ma sono albanesi di nazionalità, introducendo ed enfatizzando elementi tipici dell’emigrazione (come il disagio dello sradicamento dal paese natio, lo spaesamento, ed il panico di chi ha rotto con il proprio passato) gettano una svolta nel sopracitato settore letterario.
Lingua: ItalianoPag. 97-100
Etichette: Letteratura di viaggio, Letteratura italiana, Novecento, Settecento, Viaggio, Paura, Sogno, Alienazione, Ambiente, Autobiografia, Autore, Dimora, Dramma, Emigrazione, Famiglia, Folklore, Guerra, Immaginario, Infanzia, Interculturalità, Letteratura femmin,
A cura di: LUIGI MARCELLINI
Edizioni: Settecittà, Viterbo – 2010
Lingua: Italiano
Pag. 103-104
Recensore/i: Stefano Pifferi
Etichette: Novecento, Lingua italiana, Letteratura di viaggio, Diario, Viaggio, Uomo, Scienza, Antropologia, Giornalismo, Scienze sociali,
Titolo libro/articolo recensito: Fairylandia. Personaggi e luoghi delle terre incantate. Saggi di onomastica e toponomastica fantastica
Edizioni: Aracne, Roma – 2010
Lingua: Italiano
Pag. 104-107
Recensore/i: Laura Ricci
Etichette: Origini/Novecento, Letteratura di viaggio, Lingua italiana, Fiaba, Magia, Onomastica, Romanzo, Televisione, Cinema, Leggenda, Letteratura giovanile, Letteratura didascalica, Metafora, Mito, Moda, Paesaggio, Società, Spettacolo, Teatro, Viaggio,