Le riviste sostenitrici
Cahiers d’études italiennes | 2017 | N. 25
Anno 2017 – N. 25
A cura di Federica Greco
Titolo articolo: Présentation
Il volume è dedicato ai rapporti tra Oriente e Italia e alla reciproca accoglienza fra X e XV secolo. L’obiettivo è quello di indagare la percezione dell’Altro in una prospettiva che esuli dall’approccio prettamente occidentalocentrico, basandosi sia su fonti italiane, sia su testi orientali.
Lingua: FranceseEtichette: Oriente, Medioevo,
Titolo articolo: Le commerce entre l’Italie et l’Orient entre Xe et XIIIe siècle: nouvelles polarités et reconfiguration des réseaux d’échanges
L’articolo mira a dimostrare come, prima del XII secolo, i commercianti italiani, provenienti soprattutto da Venezia e Amalfi, che operavano in Oriente, si fossero inseriti all’interno di una florida rete commerciale islamica preesistente.
Fu solo nell’epoca successiva che gli italiani riuscirono a imporre il loro dominio sul Mediterraneo e a modificare i flussi commerciali reindirizzandoli verso le città del nord.
Etichette: Medioevo, Commercio, Islamismo, Oriente,
Titolo articolo: Passage au Levant. Le «voyage» de Candie-Constantinople de la ‘compagnia’ Bembo dans la seconde moitié du xve siècle: organisation et séjour
L’autore analizza la corrispondenza fra i due fratelli veneziani Marco e Lorenzo Bembo che, tra il 1470 e il 1480, fondarono un’impresa commerciale. Vengono, in particolare, prese in considerazione le lettere scritte da Marco in occasione del suo viaggio a Péra (Costantinopoli) nel periodo 1479-1481.
Di queste lettere vengono evidenziati soprattutto l’aspetto organizzativo dei viaggi commerciali, le considerazioni culturali e i rapporti politici con le autorità locali. Viene inoltre considerata la differenza di percezione di questo viaggio d’affari in Oriente fra Marco e il resto della famiglia rimasta a Venezia.
Etichette: Viaggio, Commercio, Corrispondenza, Oriente,
Titolo articolo: Translations de reliques prestigieuses d’Orient en Italie, fin du XIe – début du XIIIe siècle
Nell’XI secolo la traslazione delle reliquie dall’Oriente verso Venezia, conosce un nuovo sviluppo. Ma Venezia non è la sola città a beneficiare di un nuovo assetto politico e sociale, favorito in particolar modo dalle crociate. L’articolo presenta quattro casi di traslazione verso altrettante città italiane: l’acquisto da parte di Genova delle reliquie di San Giovanni Battista a Mira (1098-1099), il furto delle reliquie di Sant’Agata da Costantinopoli alla Sicilia (1126), il trasporto del braccio di San Filippo da San Giovanni d’Acri a Firenze (1205) e quello delle reliquie di Sant’Andrea da Costantinopoli ad Amalfi (1208).
Lingua: FranceseEtichette: Religione, Medioevo, Oriente,
Titolo articolo: Deux philosophes italiens face à la xénophobie byzantine: répétition ou évolution d’un schéma?
L’articolo indaga la maniera in cui due insegnanti di filosofia italiani, Giovanni Italo (XI secolo) e Baarlaam il Calabrese (XIV secolo) furono accolti a Bisanzio. I due studiosi venivano percepiti come degli “intrusi” e criticati per il loro eccessivo aristotelismo, come anche per le loro carenze grammaticali e retoriche. Nonostante non vengano esclusi altri modelli possibili di integrazione, l’autore insiste sulla somiglianza dei due casi malgrado i due secoli che li separano.
Lingua: FranceseEtichette: Medioevo, Aristotelismo, Filosofia, Oriente,
Titolo articolo: Bessarion et le monachisme italo-grec: l’Orient en Italie du sud? Le cardinal Bessarion, la “regula Sancti Basilli” et la réforme des monastères italo-grecs au milieu du XVe siècle
L’articolo è dedicato alla ricezione della regola di San Basilio, che non era percepita come tale nell’Oriente bizantino, da parte dell’Italia meridionale tra il IV et il XV secolo. Qui fu tradotto da Rufino l’ “Asketikon” di San Basilio, mentre a Monte Cassino apparve per la prima volta l’espressione “regula sancti Basilii”. L’autore si sofferma in particolare sulla figura di Bassarione che, su richiesta del papa, elaborò una regola per uniformare le norme e le pratiche di tutti i monasteri italo-greci, e sulla metodologia che egli adottò nell’utilizzo dell'”Asketicon”.
Lingua: FranceseEtichette: Oriente, Religione, Medioevo, San Basilio,
Titolo articolo: Le sultan circassien Barquq d’après les relations de voyage de trois pèlerins florentins (1384)
L’autrice tratta dei racconti di viaggio effettuati da tre pellegrini fiorentini, Lionardo Frescobaldi, Simone Sigoli e Giorgio Guggi, al Cairo, allora capitale dello Stato Mammalucco, nel 1384. I viaggiatori erano in particolar modo interessati alla figura del sultano Barquq, uno schiavo straniero convertito all’Islam, che era molto lontano dall’immagine dei re o degli imperatori occidentali. I tre fiorentini si interessano soprattutto alla maniera in cui il sultano è arrivato al potere, basandosi sulle informazioni ricevute da un mercante veneziano, Simone di Creta, che soggiornava nella città.
Lingua: FranceseEtichette: Oriente, Mercanti, Medioevo, Viaggio,