Le riviste sostenitrici
Cahiers d’études italiennes | 2006 | N. 6
Anno 2006 – N. 6
A cura di Claudio Chiancone
Titolo articolo: Avant-propos
L’autore presenta il numero della rivista, sottolineando come essa sia il frutto di un ciclo di studi organizzato dal laboratorio GERCI (Université Stendhal – Grenoble 3) e sia incentrato sull’evoluzione del genere novella in Italia dalle origini al XVI secolo.
Lingua: FrancesePag. 5-6
Etichette: Novella, Origini, Duecento, Trecento, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: Banditi e pirati nella narrativa medievale: alcuni casi di fuorilegge cortesi
Banditi e pirati sono figure ricorrenti nella narrativa medievale: generalmente la loro funzione, cosi come nel romanzo storico, è quella di creare un ostacolo alla riuscita dei protagonisti, e la loro azione è vista senza adesione da parte del narratore. Esistono però alcuni personaggi di banditi e di pirati che sfuggono a tale rappresentazione e incarnano invece, accanto alla forza fisica e all’impunità, virtù e ideali assimilabili a quelli cortesi (liberalità, magnanimità, difesa dei deboli, devozione assoluta, abilità oratoria). Il fenomeno, di portata europea, è stato analizzato da Hobsbawm a proposito del “banditismo sociale”, e le sue tesi sono riferimento essenziale nell’indagine. L’articolo ripercorre gli elementi storici e sociali dai quali nasce la fama di tali personaggi (di Ghino di Tacco in particolare), ma risale anche a fonti letterarie antiche.
Lingua: ItalianoPag. 9-30
Etichette: Critica letteraria, Novella, Medioevo,
Titolo articolo: Histoire et quete d’authenticité dans le Novellino. Quelques Pistes de réflexion
È possibile affermare che la ricerca di autenticità nel Novellino si fonda esclusivamente sul riferimento a fatti storici? In altri termini, le novelle del Novellino presentano la narrazione come autentica, o dichiarando esplicitamente di riferire un avvenimento storico, o scegliendo come protagonista del racconto un personaggio storico? Questo articolo si propone di aprire qualche pista di riflessione su questo punto, e presenta i primi risultati di un’indagine condotta sull’insieme delle novelle che compongono il Novellino, basandosi su una griglia di lettura che si fonda su quattro punti: l’origine del personaggio protagonista della novella, il discorso che produce, l’avvenimento esposto e, eventualmente, l’intervento dell’autore nella narrazione.
Lingua: FrancesePag. 31-46
Etichette: Critica letteraria, Novella, Novellino, Duecento,
Titolo articolo: “E io scrittore”. Stratégies narratives et vérité historique dans le Trecentonovelle de Franco Sacchetti
Nella sua raccolta di novelle Franco Sacchetti usa varie strategie narrative per convincere il lettore che i fatti narrati sono veri. Al centro di tali strategie c’è la presenza dell’autore nelle novelle; l’autore serve infatti da intermediario tra la loro tematica e il lettore. Vi appare come protagonista o come testimone; introduce personaggi che conosce personalmente; indica le “fonti” delle novelle dichiarando chi gliele ha raccontate e dove le ha sentite raccontare; precisa che i fatti narrati sono avvenuti durante la sua vita o di recente; e infine, numerose novelle sono localizzate a Firenze o nei suoi dintorni. Le numerose strategie ideate per garantire la veracità dei fatti narrati e la frequenza del loro uso indicano che la pretesa autenticità, insieme alla “novità”, è uno degli elementi essenziali delle novelle di Sacchetti.
Lingua: FrancesePag. 47-58
Etichette: Critica letteraria, Novella, Trecentonovelle, Sacchetti Franco, Trecento,
Titolo articolo: Per “Per autentiche istorie approbate”: les fonctions de l’histoire dans le Novellino de Masuccio Salernitano
Il topos della narrazione veridica appare centrale nel programma narrativo che Masuccio Salernitano propone nel suo Novellino (1476 ca.), sviluppando alcuni elementi di realismo e di fedeltà alla storia già presenti nel modello di riferimento, il Decameron. Una fitta trama di allusioni alla storia e all’attualità caratterizza allora le novelle di Masuccio che d’altra parte privilegiano soggetti contemporanei o appartenenti alla storia recente. L’analisi della struttura della raccolta, delle strategie narrative proprie all’autore e delle sue modalità di scrittura mostra come questi ridefinisca il genere novellistico alla luce di una nuova concezione dell’ars historica. In particolare, lo studio della novella di Bertramo d’Aquino, la XXI della terza sezione, permette di cogliere tutta la complessità dell’operazione di Masuccio.
Lingua: FrancesePag. 59-82
Etichette: Critica ltetraria, Novella, Masuccio Salernitano, Quattrocento,
Titolo articolo: Nouvelle et histoire: incertitudes génériques dans les Novelle de Matteo Bandello
Lo studio non prende in considerazione il giudizio tradizionale sulla novella bandelliana come racconto aneddotico o cronachistico, ma prende in esame le trasformazioni che risultano dalla permeabilità della novella alla storia. Vengono cosi’ introdotte nelle finzioni bandelliane incertezze e novità che alterano i confini del genere novellistico.
Lingua: FrancesePag. 83-126
Etichette: Critica letteraria, Novella, Bandello Matteo, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: Dalla leggenda alla novella: continuità di moduli e variazioni del genere. Il caso di Boccaccio
L’indagine dei generi della letteratura agiografica permette di individuarne la componente narrativa in una serie di forme (confessione, exemplum, martirio, miracolo e soprannaturale, orazioni e prediche, visiones e viaggi ultramontani, jeux de mots). Una riprova del carattere di tali forme è che esse tornano nel Decamerone di Boccaccio, in una prospettiva ancora scopertamente agiografica. L’individuazione – non aproblematica – delle forme narrative nei generi agiografici va vista in prospettiva rispetto all’articolazione delle dinamiche fra agiografia, storia e novella. Segue un’analisi della casistica boccacciana riconciliabile per ciascuna delle forme.
Lingua: ItalianoPag. 127-182
Etichette: Critica letteraria, Novella, Agiografia, Boccaccio Giovanni, Decamerone, Trecento,
Titolo articolo: Pontano, Castiglione, Guazzo: facétie et normes de comportement dans la trattatistica de la Renaissance
Il De Sermone di Giovanni Pontano è un tentativo di definizione delle fondamenta etiche nonché dei procedimenti tecnici della facezia, ma può anche essere definito un’opera pedagogica sul posto dell’uomo nella società. Non si limita a trasporre l’oratore ideale nell’ideale uomo faceto che dimostra il suo ingegno nell’Accademia, ma abbozza anche il perfetto cortigiano del Castiglione e l’interlocutore della Civil Conversazione di Stefano Guazzo, alla fine del ‘500. Questi due autori sono infatti stati influenzati dal Pontano e dal suo trattato sulla conversazione, l’uno tramite una lettura pessimistica, l’altro tramite l’uso della nozione di conversazione come rilassamento.
Lingua: FrancesePag. 183-192
Etichette: Novella, Rinascimento, Pontano Giovanni, De Sermone, Baldassarre Castiglione, Guazzo Stefano, Cinquecento,
Titolo articolo: Un capitolo minore della narrativa cinquecentesca: gli Apologi di Bernardino Ochino (Ginevra 1554). Appunti in vista di un’edizione
In quest’articolo viene fornita una prima descrizione degli Apologi di Bernardino Ochino, pubblicati a Ginevra nel 1554. Gli Apologhi sono una raccolta di 100 brevi prose che, sul modello della facezia e del motto arguto, ricostruiscono quadretti comici ambientati in genere nella curia romana. I vizi, le cattive abitudini del clero, ma anche certe posizioni dottrinali come l’infallibilità papale ex cathedra sono il principale bersaglio degli Apologi. Allo scopo di allestire un’edizione critica e commentata, lo studio presenta un primo approccio agli aspetti principali di quest’opera: contenuti teologici, il genere letterario e le sue possibili fonti, e l’importanza della lingua comica ochiniana, nel contesto specifico della produzione in italiano all’estero durante l’epoca della Riforma.
Lingua: ItalianoPag. 193-213
Etichette: Narrativa, Novella, Riforma, Cinquecento, Ochino Bernardino, Apologi,