Le riviste sostenitrici
Bollettino di italianistica | 2011 | N. 1
Anno 2011 – Annata: VIII – N. 1
A cura di Raffaella Anconetani
Titolo articolo: Su storia, geografia e… letteratura
L’autore discute il primo dei tre volumi previsti dell'”Atlante della letteratura italiana”, “Dalle origini al Rinascimento” apparso presso Einaudi nel 2010, per la cura di S. Luttazzo e G. Pedullà: dissentendo sui criteri teorico-culturali – sulla selezione dei dati, sugli apparati cartografici – che sorreggono la nuova proposta, evidenzia la necessità di un diverso uso delle categorie epistemologiche di spazio e di tempo, di storia e di geografia nella lettura dei fenomeni letterari; da qui una puntuale ricostruzione del percorso della storiografia letteraria italiana, dalla originale proposta dionisottiana di storia e geografia della letteratura negli anni 50 – variamente poi sostenuta dalla stessa casa editrice Einaudi – al distanziamento, nel contesto della rivoluzione epistemologica degli anni 60, dalla matrice hegelo-desanctisiana.
Lingua: ItalianoPag. 5-21
Etichette: Critica letteraria, Italianistica, Metodologia della critica, Origini/Novecento, Storia della critica, Teoria della letteratura, Dionisotti Carlo, Einaudi, Atlante della letteratura italiana,
Titolo articolo: ‘Fixio siderea’: un tecnicismo neoplatonico in Bonaventura
L’autrice esamina un tecnicismo del lessico della contemplazione, ossia l’espressione ‘fixio siderea’, che Bonaventura da Bagnoregio nelle sue “Collazioni sull’Esamerone” attribuisce a Dionigi Areopagita. La definizione, che indica la fissità con cui gli occhi del contemplante devono predisporsi a ricevere l’illuminazione divina, non è però presente nel ‘corpus’ dionisiano, almeno nella forma riportata da Bonaventura, e sembra essere piuttosto un’efficace sintesi tra il concetto neoplatonico di ‘fixio’, così come appare nel “Liber de causis”, e alcune teorie dello stesso Dionigi, in particolare quella della ‘contemplatio impassibilis’. La nozione di ‘fixio siderea’ appare inoltre nella “Commedia” di Dante, utilizzata con piena consapevolezza del percorso evolutivo che ha alle spalle, e delle teorie neoplatoniche che sono alla sua base.
Lingua: ItalianoPag. 23-36
Etichette: Bonaventura da Bagnoregio, Dionigi Aeropagita, Collazioni sull’Esamerone, Divina Commedia, Duecento, Trecento, Filosofia, Neoplatonismo,
Titolo articolo: Cecco d’Ascoli à la croisée des savoirs
Il saggio delinea il percorso intellettuale di Cecco d’Ascoli – figura drammaticamente iscritta nel contesto socio-politico in cui ha operato, e in concorrenza esplicita con altri intellettuali del tempo – evidenziando l’eterogeneità dei saperi (astrologia, magia, poetica) e delle pratiche di scrittura che egli ha sperimentato, i quali tuttavia non negano la possibilità di individuare un fondo unitario nella sua personalità. In particolare vengono analizzate le relazioni tra L’Acerba, il suo commento latino e il commento alla Sfera di Sacrobosco: le differenti strategie letterarie messe in atto nelle tre opere, i debiti che il commento alla Sfera intrattiene con la tradizione teologica, e la dipendenza diretta della demonologia eretica di Cecco con l’angelologia di S. Tommaso. In appendice, un raffronto testuale tra la Super Spheram e la Summa theologicae.
Lingua: FrancesePag. 37-47
Etichette: Cecco d’Ascoli, Stabili di Simeone Francesco, Sacrobosco, Tommaso d’Aquino, L’Acerba, Tractatus in sphaerae, Letteratura didascalica, Duecento, Trecento, Magia, Astrologia, Astronomia, Teologia,
Titolo articolo: Per Petrarca politico: Cola di Rienzo e la questione romana in “Bucolicum Carmen V, Pietas Pastoralis”
L’articolo ricostruisce il divenire del rapporto tra Petrarca e Cola di Rienzo, centrale nella valutazione del ‘Petrarca politico’: la parabola politica del secondo e, in rapporto a questa, il sostegno ideologico del primo, analizzato a partire dalla composizione dell’egloga V del “Bucolicum Carmen”, “Pietas pastoralis”, composta nell’agosto del 1347 e inviata da Petrarca a Cola insieme all’epistola “Dispersa” 11 che ne forniva un commento; si tratta degli ultimi documenti della fase ascendente del rapporto tra i due, del periodo in cui l’azione del tribuno sembrava volgere a esiti di successo e l’adesione di Petrarca era ancora piena e incondizionata. Viene infine presentata l’edizione dell’egloga (Quinte Egloge titulus est: Pietas pastoralis. Collocutores Martius Apitius et Festinus), tradotta, interpretata e puntualmente commentata.
Lingua: ItalianoPag. 49-88
Etichette: Petrarca Francesco, Cola di Rienzo, Bucolicum Carmen, Letteratura pastorale, Trecento,
Titolo articolo: La voce dal pulpito: suggestioni savonaroliane nella lirica di Giovanni Nesi
L’articolo esamina la presenza di Girolamo Savonarola nel canzoniere inedito di Giovanni Nesi, poeta fiorentino vissuto nella seconda metà del XV secolo e l’inizio del successivo, autore anche di un dialogo filosofico, De moribus, di orazioni, dell'”Oraculum de novo saeculo”, sintesi tra neoplatonismo ed ermetismo del circolo ficiniano e il messaggio di rinnovamento del frate, e di un “Poema” in volgare costituito da 28 canti in terzine. In particolare si rintraccia nelle liriche dell’autore ‘piagnone’ la presenza di motivi e stilemi tipici dell’oratoria di Savonarola: tra gli spunti che Nesi sembrerebbe ricavare direttamente dalla predicazione fiorentina del domenicano l’attesa profetica di un destino glorioso per la città di Firenze e l’annuncio, espresso con toni apocalittici, di un’era di lutti e catastrofi che colpiranno l’umanità corrotta.
Lingua: ItalianoPag. 89-101
Etichette: Nesi Giovanni, Poesia, Letteratura religiosa, Savonarola Girolamo, Quattrocento, Cinquecento, Toscana,
Titolo articolo: La macchina e il dettaglio: elementi di oralità nel sistema narrativo del “Pinocchio”
Muovendo da alcune osservazioni di Alberto Asor Rosa sullo stile narrativo di Carlo Collodi, e utilizzando le categorie di M. Mukařovsky relative all’arte popolare, l’autore dimostra come nei primi quindici capitoli del “Pinocchio” la scrittura di Lorenzini sia influenzata dalla cultura dell’oralità non solo per stilemi espressivi ma anche per le modalità narrative messe in atto, e proceda attraverso accostamento di dettagli, funzionali alla scena rappresentata ma non all’intera storia, intarsi, macchie di colore, salti semantici (relativamente, ad esempio, al carattere dei personaggi, alle indicazioni spazio-temporali), come nei canti, nel teatro, nelle testimonianze orali. Nella seconda parte del romanzo tali modalità vengono invece in parte tralasciate a favore di una più marcata progettualità autoriale e di un preciso intento pedagogico.
Lingua: ItalianoPag. 102-108
Etichette: Collodi Carlo, Lorenzetti Carlo, Pinocchio, Romanzo, Novecento, Oralità, Narrativa, Critica letteraria,
Titolo articolo: Riferimenti musicali nella vita e nell’opera di Paola Masino. Una lettura di “Nascita e morte di una massaia”
L’articolo illustra la presenza della musica nel percorso esistenziale e nella scrittura di Paola Masino, collocata tra gli autori e le autrici del Novecento italiano che hanno utilizzato il linguaggio non verbale della musica come ingrediente narrativo di immediata emotività ed efficacia; viene ricostruita la formazione musicale dell’autrice: dai primissimi anni, all’interno del nucleo familiare, all’incontro, fondamentale, con Massimo Bontempelli, alla frequentazione di teatri e sale di concerto, di musicisti e compositori, in Italia e in Europa. Viene poi analizzato il romanzo Nascita e morte della massaia, per metterne in luce la presenza, sempre funzionale e di estremo rilievo, di riferimenti a brani musicali e l’uso ricorrente del linguaggio sonoro, commentati e inseriti all’interno di un più ampio contesto intellettuale e letterario.
Lingua: ItalianoPag. 109-122
Etichette: Masino Paola, Nascita e morte di una massaia, Romanzo, Musica, Novecento,
Titolo articolo: Da Frénaud a Caproni: implicazioni metrico-stilistiche nella traduzione italiana di “Il n’y a pas de paradis”
Il contributo offre una panoramica sui principali aspetti metrico-stilistici che presiedono alla composizione di “Non c’è paradiso”, traduzione italiana di “Il n’y a pas de paradis”, opera del poeta francese di origine borgognona André Frénaud, realizzata da Giorgio Caproni e pubblicata in prima edizione da Rizzoli nel 1971. Attraverso l’analisi formale e il confronto tra i testi viene messa in luce la sostanza del metodo traduttorio caproniano, cogliendo il portato dell’operazione sia nel contesto contingente del volume singolo, sia nel più vasto panorama vasto delle sue ‘imitazioni’; esse hanno accompagnato l’itinerario poetico ed intellettuale di Caproni, il quale non le ha mai distinte da un punto di vista qualitativo dalle sue opere originali, e hanno significato un dialogo sempre produttivo con l’altro, sia sul terreno contenutistico che sul terreno formale.
Lingua: ItalianoPag. 123-136
Etichette: Caproni Giorgio, Non c’è Paradiso, André Frénaud, Il n’y a pas de paradis, Poesia lirica, Traduzione, Metrica, Novecento,
Titolo articolo: Lettura di grandezze in “Conglomerati” di Andrea Zanzotto
Il saggio descrive i tratti caratterizzanti del volume “Conglomerati” di Andrea Zanzotto, a partire dal suo titolo polisemico: gli ammassi eterogenei della realtà, che rinviano alla geologia, all’edilizia, alla linguistica. Il paesaggio offre oggetti minimi o grandissimi di poesia, e muove sentimenti di amore e di indignazione; Zanzotto si rivolge a persone e cose anche morte, dà rilievo al grigio e al nero, colori della mancanza e del “nihil” che rovinano la bellezza ma non il rapporto con la poesia; la ricerca assidua di forme si traduce in un effetto apparentemente informale, ma in realtà Zanzotto combina parole, suoni, misure con molta cura, ricorrendo a codici diversi e a neoformazioni; dà particolare rilievo ad antinomie e ad ossimori come a grovigli di contraddittorietà; tesse una fitta rete di citazioni e nessi intra ed extratestuali.
Lingua: ItalianoPag. 137-145
Etichette: Zanzotto Andrea, Conglomerati, Poesia lirica, Novecento,
Titolo articolo: Per Guglielmo Gorni
La sezione L’evento raccoglie gli interventi tenuti nei due incontri ‘Omaggio a Guglielmo Gorni’ (Kollegienhaus, Università di Basilea, 1° marzo 2011 e Biblioteca ‘Angelo Monteverdi’, Sapienza Università di Roma, 16 marzo 2011) durante i quali sono stati presentati i tre volumi “Letteratura e filologia fra Svizzera e Italia. Studi in onore di Guglielmo Gorni”, a cura di M. A. Terzoli, A. Asor Rosa e G. Inglese (Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2010): I. Dante: la “Commedia” e altro; II. La tradizione letteraria dal Duecento al Settecento; III. Dall’Ottocento al Novecento: letteratura e linguistica. Gli oratori (A. Asor Rosa, Berra, K. Flasch, G. Inglese, M. Jeanneret, A. Lanza, G. Orelli, M. A. Terzoli) hanno rievocato il percorso scientifico e intellettuale dello studioso, la straordinaria vastità di competenze e il suo particolare tratto umano.
Lingua: ItalianoPag. 147-186
Etichette: Gorni Guglielmo, Critica letteraria, Metodologia della critica, Italianistica, Linguistica, Metrica, Alighieri Dante, Origini/Novecento, Letteratura e filologia fra Svizzera e Italia. Studi in onore di Giglielmo Gorni,
Titolo articolo: Intervista a Edoardo Sanguineti
Viene pubblicata un’intervista inedita a Edoardo Sanguineti, realizzata il 21 gennaio 1997 a Genova presso il suo studio universitario: essa sarebbe dovuta apparire su una rivista intitolata “Sedici96”, progetto di un gruppo di studenti della Sapienza Università di Roma che intendeva raccordarsi idealmente all’esperienza della neoavanguardia e di “Quindici” ma che non andò in porto. Sanguineti tocca punti nodali della sua posizione teorica, soffermandosi in particolare sul rapporto tra la cultura italiana degli anni Sessanta e degli anni Novanta e su una valutazione retrospettiva dell’esperienza della neoavanguardia; trapela dalle risposte una volontà di resistenza a un mondo in cui intravedeva un latente conflitto tra vuoti ideologici, eccessi di specialismi, dimensioni epigonali e un benefico e rinnovatore ‘smuoversi dell’orizzonte’.
Lingua: ItalianoPag. 187-199
Etichette: Sanguineti Edoardo, Critica letteraria, Avanguardia, Gruppo 63, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Commedia con il commento di Benvenuto da Imola nella traduzione di Giovanni Tamburini
A cura di: Ivan Rivalta
Edizioni: Vaca, Imola – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 201-204
Recensore/i: Luca Fiorentini
Etichette: Alighieri Dante, Benvenuto da Imola, Tamburini Giovanni, Divina Commedia, Commento, Critica letteraria,
A cura di: Marco Santoro
Edizioni: Fabrizio serra, Pisa-Roma – 2010
Lingua: Italiano
Pag. 204-208
Recensore/i: Monica Cristina Storini
Etichette: Donna, Medioevo, Rinascimento, Critica femminista, Teatro, Novella, Poesia, Musica, Trattato, Sociologia, Editoria, Poema cavalleresco, Campania, Trecento, Quattrocento, Cinquecento, Studi di genere,
Titolo libro/articolo recensito: Dei suoni e dei sensi. Il volto fonico delle parole
Edizioni: Il Mulino, Bologna – 2009
Lingua: Italiano
Pag. 208-212
Recensore/i: Manuela Lo Prejato
Etichette: Albano Leoni Federico, Linguaggio, Linguistica, Lingua, Fonetica, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Alle sponde del tempo consunto. Carlo Emilio Gadda dalle Poesie di Guerra al “Pasticciaccio”
Edizioni: Effigie, Milano – 2009
Lingua: Italiano
Pag. 212-216
Recensore/i: Alessandro Giarrettino
Etichette: Gadda Carlo Emilio, Quer Pasticciaccio brutto de via Merulana, Poesia, Metrica, La Cognizione del dolore, Romanzo, Narrativa, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Misteri d’autore. Gadda, Frutteto, Lucentini
Edizioni: Nino Aragno, Torino – 2010
Lingua: Italiano
Pag. 216-218
Recensore/i: Fiammetta Cirilli
Etichette: Gadda Carlo Emilio, Eco Umberto, Lucentini Franco, Quer Pasticciaccio brutto de via Merulana, Il nome della rosa, La donna della domenica, Romanzo, Novecento,
Vegono proposti gli abstract degli articoli in italiano e in inglese.
Lingua: Italiano/InglesePag. 219-224
Etichette:
Brevi note biobibliografiche sugli autori degli interventi contenuti nel numero della rivista.
Lingua: ItalianoPag. 225-229
Etichette: