Bollettino di italianistica | 2004 | N. 1

Presentazione della nuova serie della rivista, caratterizzata programmaticamente da una varietà di interessi e metodi, molteplicità finalizzata ad armonizzare voci e argomenti distanti.

La nuova serie è dedicata Mario Costanzo Beccaria, Riccardo Merolla, Giusepppe Gigliozzi, Michele Colucci.

L’intervento fa il punto sullo statuto dell’italianistica, formulando proposte per i suoi sviluppi futuri in un quadro di riferimento europeo. L’italianistica, secondo Asor Rosa, è da intendersi come un campo di interazione di discipline storiche, critiche, filologiche,linguistiche e semiologiche. Nel contempo, fondamentale è considerarla parte integrante dei processi che creano l’unità nazionale.

Il saggio tenta una definizione dello spazio semantico della sinonimia tra i termini, riflettendo sul processo logico di transizione tra la proprietà sinonimica e la sua manifestazione come figura di parola della ripetizione. A partire da questa riflessione teorica, le dittologie dantesche vengono suddivise in varie tipologie: i dati raccolti permettono interpretazioni innovative di alcuni aspetti dello stile dantesco.

L’articolo ha come oggetto un’opera tra le meno frequentata dagli studi petrarcheschi, il “De otio religioso”, trattato latino sulla vita contemplativa dei monaci. Dopo aver fatto luce su alcuni aspetti della vicenda redazionale, l’autore ne descrive la robusta struttura ragionativa e fa luce sulla presenza dell’intertesto biblico.

Il saggio si sofferma sulla strategia verbale del dialogo nel “Mastro-don Gesualdo”, chiarendone il ruolo di strumemento di drammatizzazione che garantisce l’impersonalità del racconto e che inscena le relazioni sociali tra i personaggi. Viene poi analizzato lo stile dei personaggi in relazione alle categorie sociologiche dell’interesse personale e della maschera sociale.

Il contributo passa in rassegna i più recenti contributi sulla produzione novellistica quattrocentesca, sottolineando la rinnovata attenzione degli studiosi alla varietà delle forme dell’imitazione boccacciana e al polistilsmo come strumento per rappresentare in modo immediatamente incisivo il reale.

Il lavoro ricostruisce il rapporto problematico e contraddittorio di Italo Calvino con la scrittura autobiografica, attraverso un percorso nella vasta bibliografia degli studi calviniani.

Il saggio esamina un interessante filone della narrativa ‘nera’ italiana, il ‘Neo-noir’, nato a Roma nel 1994. Si differenzia dalle altre ‘scuole’ recenti, quella bolognese e quella milanese, soprattutto per l’idea, mutuata dal cinema di Dario Argento, di privilegiare lo sguardo dell’assassino.

Il saggio cerca di delineare i caratteri della recente barrativa meridionale, prendendo in considerazione la produzione degli autori che hanno esordito nell’ultimo decennio. Si esaminano i rapporti con la tradizione e i modi di rivistazione delle nozioni di ‘realismo’ e ‘impegno’.

L’articolo passa in rassegna le riviste più importanti pubblicate nel 2003, segnalando dibattiti, saggi di spicco, inchieste. Vengono distinte le riviste mirano a orientare la riflessione letteraria da quelle principalmente informative. L’attenzione viene rivolta poi sulle riviste più recenti e sul multiforme scenario delle riviste di poesia.

L’autore riflette sulle ragioni profonde della propria attività di scrittore, individuandole soprattutto in un multiforme tentativo di una comprensione della realtà non riducibile ai dati e ai nessi che emergono dal nudo dato contingente, attraverso una continua verifica di sé e un costante confronto con i classici.

Gorni ripercorre la genesi e la fortuna di quella che è forse la più importante opera dedicata alla rapperesentazione della realtà in letteratura. Dà risalto poi alla mirabile vastità di “Mimesis” come affresco di letteratura comparata.

Vengono ripubblicati il primo (1955) e l’ultimo intervento (2003) di Asor Rosa sui problemi dell’università e della ricerca in ambito umanistico.

Vegono proposti gli abstract degli articoli in italiano, inglese e francese.

Brevi note biobibliografiche sugli autori degli interventi contenuti nel numero della rivista.