Le riviste sostenitrici
Ariel | 2007 | N. 1-3
Anno 2007 – Annata: XXII – N. 1-3 Mese: Gennaio-Dicembre
A cura di Marina Dattola
Titolo articolo: Questo numero di “Ariel”
Il direttore della rivista Alfredo Barbina illustra i motivi che hanno spinto all’elaborazione di un numero interamente dedicato a Luchino Visconti. Una breve carrellata sugli interventi proposti dimostra la volontà di sondare vari aspetti della vita artistica e personale del regista italiano.
Lingua: ItalianoPag. 9-19
Etichette: Visconti Luchino,
Titolo articolo: Cronologia della vita e delle opere
La cronologia proposta ripercorre l’attività di Luchino Visconti nel teatro di prosa e le tappe biografiche fondamentali ad essa collegate. Diversi sono i riferimenti anche all’attività politica che ha impegnato il Visconti in diversi periodi e soprattutto ai rapporti umani che hanno segnato la sua esistenza.
Lingua: ItalianoPag. 21-66
Etichette: Visconti Luchino, Biografia, Novecento,
Titolo articolo: Fu quasi il nostro Stanislavskij. Conquiste iniziali di un’altra arte della memoria
L’intento di questo intervento è quello di sottolineare il forte legame, a volte inconsapevole, presente tra Visconti e il russo Stanislavskij. La grande capacità dell’italiano fu quella di riuscire, guardando anche ad altre realtà, a creare intorno a sè una valenza di ‘rivelatore’ e di dimostrarsi precursore nel mondo della regia, segnando inevitabilmente un punto di svolta.
Lingua: ItalianoPag. 67-74
Etichette: Visconti Luchino, Stanislavskij Kostantin Sergeevic, Regia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Visconti sperimentale
Il saggio è una carrellata sulle principali opere di Visconti ma soprattutto sulla valenza che ogniuna ebbe in quanto innovazione. Tra le opere analizzate compaiono “Parenti terribili”, “Delitto e castigo”, Troilo e Cressida”.
Lingua: ItalianoPag. 75-87
Etichette: Visconti Luchino, Regia, Teatro, Cinema, Novecento,
Titolo articolo: Per un’iconografia viscontiana: alcune riflessioni sulle regie degli esordi
Sin dagli esordi Visconti cercò di ‘sprovincializzare’ il repertorio italiano dedicandosi alla regia di opere come “Parenti terribili” di Cocteau, “Quinta colonna” di Hemingway o “A porte chiuse” di Sartre. L’elemento caratterizzante continua ad essere il realismo utilizzato non solo per la resa dei personaggi ma, in molti casi, anche per l’apparato scenico.
Lingua: ItalianoPag. 89-99
Etichette: Visconti Luchino, Iconografia, Teatro, Novecento,
Titolo articolo: Luchino nell’eclissi di Pirandello
Tullio Kezich affronta il discorso dello strano rapporto che Visconti ebbe con Pirandello. Lo stesso Visconti, più volte, apertamente disse di non apprezzare le opere pirandelliane ed è per questo che non compare nessun titolo tra le circa 45 opere messe in scena da Visconti.
Lingua: ItalianoPag. 101-105
Etichette: Visconti Luchino, Pirandello Luigi, Teatro, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: La cultura e le istituzioni nazionali nel biennio 1945-1946
L’autore dell’intervento cerca di definire i caratteri fondamentali della regia teatrale di prosa di Luchino Visconti durante il biennio 1945-1946. Il lavoro proposto tiene conto delle similitudini e divergenze presenti col panorama teatrale nazionale e internazionale e del boicottaggio attuato da parte degli organi di stampa e degli ambienti ecclesiastici verso delle rappresentazioni considerate ‘scandalose’. Viene, inoltre, messo in risalto il legame che il regista ebbe col partito comunista e la sua predilezione per la letteratura verista.
Lingua: ItalianoPag. 107-144
Etichette: Visconti Luschino, Regia, Teatro, Novecento,
Titolo articolo: Ritratto di famiglia. Conversazione con Luchino Gastel
Attraverso un’intervista di Federica Mazzocchi a Luchino Gastel, nipote di Luchino Visconti, è possibile ripercorrere le vicende personali ed umane della famiglia Visconti. Partendo dal rapporto con i nonni si giunge al legame intercorso tra Luchino Gastel e il noto zio passando anche attraverso l’esperienza professionale vissuta dai due. Alla fine dell’intervista, da evidenziare è la presenza di brani tratti da un ‘diario ideale’ di Luchino Gastel.
Lingua: ItalianoPag. 145-167
Etichette: Visconti Luchino, Gastel Luchino, Biografia, Novecento,
Titolo articolo: Luchino Visconti a Milano
Nel corso della sua attività di regista, Luchino Visconti ha sempre manifestato un forte e profondo legame con Milano e con la sua terra natia. Si tratta in realtà di un rapporto conflittuale fatto di attacchi e riconciliazioni, di riconoscimenti e di ferree critiche. Milano non fa solo da sfondo alle sue opere, è protagonista e diventa, soprattutto, luogo di importanti incontri, personali e professionali.
Lingua: ItalianoPag. 169-184
Etichette: Visconti Luchino, Milano, Regia, Novecento,
Titolo articolo: Luchino Visconti: “un geniale dilettante”
L’intervento di Stefano Geraci mira a ripercorrere le prime fasi dell’esperienza registica di Visconti anche attraverso uno sguardo alle esperienze del padre nel Teatro Manzoni di Milano. Le vicende familiari influenzarono il ‘dilettante’ Luchino creando dei segni indelebili, indispensabili per la formazione di un regista.
Lingua: ItalianoPag. 185-196
Etichette: Visconti Luchino, Teatro Manzoni, Regia, Novecento,
Titolo articolo: Grazie, Luchino…
Luigi Squarzina, in un breve intervento, coglie l’occasione per ringraziare Luchino Visconti per il premio Gramsci che gli venne conferito nel 1949 per il dramma “L’Esposizione Universale”. L’opera venne successivamente condannata dalla critica e mai rappresentata in Italia, da qui la profonda gratitudine di Squarzina.
Lingua: ItalianoPag. 197-198
Etichette: Visconti Luchino, Squarzina Luigi, L’Esposizione Universale, Dramma, Teatro, Novecento,
Titolo articolo: Interviste non raccolte in volume
Il contributo proposto è in realtà un’antologia di interviste ed interventi di Luchino Visconti mai pubblicate in un volume e ricavate per lo più da testate giornalistiche non specializzate. Il primo caso risale al gennaio 1946 mentre, l’ultimo è datato settembre 1973 e gli argomenti trattati nei 19 articoli riguardano il teatro di prosa, la lirica e il cinema.
Lingua: ItalianoPag. 199-250
Etichette: Visconti Luchino, Prosa, Cinema, Teatro, Novecento,
Titolo articolo: Le ‘incompiute’ di Visconti. Uno sguardo nella corrispondenza
Marina Marcellini ha analizzato le carte della corrispondenza tenuta da Luchino Visconti per evidenziare i progetti e le proposte teatrali, cinematografiche e liriche mai realizzate. In particolare è stato preso in esame il Fondo Visconti conservato presso l’Istituto Fondazione Gramsci di Roma e composto da circa 1700 documenti. Sono stati individuati tre segmenti cronologici facenti riferimento alle 82 lettere in cui si parla appunto di progetti irrealizzati: 1941-1949, 1950-1959, 1960-1973. Le opere teatrali mai dirette sono 12, i soggetti cinematografici mai realizzati sono 14 e le opere liriche mai messe in scena 11.
Lingua: ItalianoPag. 251-281
Etichette: Visconti Luchino, Fondo Visconti, Epistolario, Teatro, Cinema, Novecento,
Titolo articolo: Visconti e Alfieri: un passo doppio per l’ “Oreste”
La messa in scena dell'”Oreste” di Alfieri nel 1949, con la regia di Luchino Visconti, fu la causa scatenante di una serie di confronti accesi. Innanzitutto fra Visconti e Gassman che interpretava proprio Oreste ma, soprattutto, tra Visconti e Alfieri, autore che il regista non amava particolarmente e che rappresentò solo per accontentare lo stesso Gassman. Visconti lesse con attenzione il testo, riportando annotazioni e appunti che testimoniano questo confronto-scontro, e giunse ad una rappresentazione ‘barocca’ dell’opera alfieriana.
Lingua: ItalianoPag. 283-310
Etichette: Visconti Luchino, Alfieri Vittorio, Gassman Vittorio, Oreste, Teatro, Settecento, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: “La Locandiera” 1952, il regista sale in cattedra
Nel 1952 venne messa in scena la “Locandiera” di Goldoni, con la regia di Luchino Visconti, segnando un punto di svolta nella classica lettura dell’autore in chiave Rococò. Attraverso Visconti, Goldoni diventa un autore realista e l’opera non è più puramente opera di seduzione ma, acquisisce nuove e diverse valenze.
Lingua: ItalianoPag. 311-318
Etichette: Visconti Luchino, Goldoni Carlo, La Locandiera, Teatro, Settecento, Novecento,
Titolo articolo: “Il giardino dei ciliegi” secondo Luchino Visconti: un teatro della memoria
Nel 1965 Luchino Visconti mise in scena “Il giardino dei ciliegi” di Cechov confermando così la sua grande passione per l’autore russo. Attraverso Cechov, Visconti rivive alcune fasi della sua vita anche se per la prima volta è a tutti gli effetti interprete più che creatore. L’intervento proposto fornisce una descrizione dello spettacolo, della scenografia, dei costumi e del lungo lavoro di introspezione che il regista svolse con gli attori sui personaggi rileggendo, correggendo e approfondendo il testo.
Lingua: ItalianoPag. 319-364
Etichette: Visconti Luchino, Cechov Anton Pavlovic, Il giardino dei ciliegi, Teatro, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Si chiama “Festival” il ‘flop’ di Visconti
Ettore Zocaro propone una breve riflessione su quello che è considerato l’unico vero ‘errore’ di Luchino Visconti cioè, la rappresentazione di “Festival” nel 1954. Si tratta di uno spettacolo sbalorditivo nato dalla volontà di Visconti di cimentarsi in un teatro di rivista utile per evadere dagli esasperati realismi.
Lingua: ItalianoPag. 365-367
Etichette: Visconti Luchino, Festival, Teatro, Novecento,
Titolo articolo: Tra antropologia e filologia filmica: documenti iconografici per “Rocco e i suoi fratelli”
Il dipinto che Carlo Levi realizzò per rappresentare il film di Visconti “Rocco e i suoi fratelli” riesce perfettamente a riprodurre il mondo contadino lucano protagonista delle vicende narrate. Visconti si recò personalmente in Basilicata per studiare con attenzione quella realtà e per catturare sfondi, gesti, ambientazioni e fisionomie: la tradizione popolare lucana diventa protagonista e assoluto riferimento per il regista.
Lingua: ItalianoPag. 369-382
Etichette: Visconti Luchino, Rocco e i suoi fratelli, Basilicata, Cinema, Novecento,
Titolo articolo: Dans la rumeur des images
In ambito cinematografico per Luchino Visconti era fondamentale scegliere con attenzione i luoghi dove ambientare i suoi film. La scelta doveva essere fatta con cura, tenendo conto di ogni piccolo dettaglio, di ogni elemento visibile che serviva comunque a caratterizzare il risultato finale. Basti pensare alla decisione di ambientare delle scene di “Senso” a Villa Godi Valmarana, situata nei pressi di Vicenza, o di Palazzo Incontri per “Vaghe stelle dell’orsa”. Anche i mobili antichi originali avevano una loro valenza e un preciso valore nell’elaborazione delle scene e delle inquadrature.
Lingua: FrancesePag. 383-393
Etichette: Visconti Luchino, Cinema, Regia, Novecento,
Titolo articolo: Teatro e teatralità in “Senso” di Visconti
Una delle esperienze cinematografiche di Visconti fu la rappresentazione di una novella di Camillo Boito dal titolo “Senso”. Uscito nel 1954, il film permise a Visconti di coniugare spettacolarità ed impegno ideologico essendo la vicenda ambientata durante il Risorgimento. I personaggi, ovviamente, subirono delle trasformazioni ad opera del regista e l’intero film risentì di forti richiami al mondo del teatro che vanno dalla sceneggiatura, alle inquadrature, alle influenze melodrammatiche.
Lingua: ItalianoPag. 395-412
Etichette: Visconti Luchino, Boito Camillo, Senso, Cinema, Teatro, Risorgimento, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: “Senso”: il melodramma e la storia
Molte opere di Visconti partono da un testo letterario e questo è anche il caso del film “Senso” (1954), ispirato ad una novella di Camillo Boito. Il tema di fondo, in entrambi i casi, non muta: il contrasto tra il ruolo e l’immagine sociale di una persona e le sue pulsioni profonde e incontrollabili. Ovviamente il film risente inevitabilmente dell’epoca in cui venne girato che è diversa dal periodo in cui la novella venne scritta (1882 circa) e di cui vuole essere, sostanzialmente, una rappresentazione allegorica.
Lingua: ItalianoPag. 413-424
Etichette: Visconti Luchino, Boito Camillo, Senso, Cinema, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Linee e strumenti di ricerca per una mappa dei territori viscontiani
L’intervento si prefige l’obiettivo di fornire una mappatura del patrimonio archivistico collegato all’opera artistica di Luchino Visconti. La ricerca, se pur non completamente esaustiva, ha preso in considerazione materiali conservati in biblioteche teatrali, biblioteche universitarie, biblioteche civiche, fondazioni culturali, centri studi, musei, archivi storici e provati. Ovviamente il punto di partenza è stato il Fondo Luchino Visconti presso la Fondazione Istituto Gramsci di Roma. Particolarmente ricco è l’epistolario a dimostrazione anche della centralità del Visconti in una fitta rete di rapporti artistici, politici e culturali. Per l’analisi dell’attività teatrale fondamentale è lo studio dell’Archivio di Gerardo Guerrieri o il Civico Museo Biblioteca dell’Attore del Teatro Stabile di Genova. L’intervento è inoltre corredato da un indirizzario.
Lingua: ItalianoPag. 425-452
Etichette: Visconti Luchino, Archivio, Novecento,
Titolo articolo: Luchino Visconti nelle Teche RAI
Noemi Billi propone un resoconto sulle registrazioni audio, video e sul materiale presente negli archivi della RAI e riguardanti Luchino Visconti. I documenti riportati sono radiofonici e televisivi ed aiutano a ricostruire il percorso personale e professionale compiuto da Visconti. E’ inoltre presente una tabella riassuntiva dei documenti consultati nel catalogo multimediale RAI.
Lingua: ItalianoPag. 453-479
Etichette: Visconti Luchino, RAI, Archivio, Novecento,