Le riviste sostenitrici
Aprosiana | 2001 | N. 9
Anno 2001 – Annata: IX – N. 9
A cura di Girolamo de Miranda
Titolo articolo: Presentazione
E’ stabilito un paragone tra Seicento e Novecento, tra la vivacità intellettuale di Angelico Aprosio, straordinario erudito del XVII secolo, e quella di Giorgio Fulco, raffinato secentista dei nostri tempi, al quale sono dedicati con affetto ed ammirazione i saggi raccolti in questo numero.
Lingua: ItalianoPag. 9-10
Etichette: Aprosio Angelico, Fulco Giorgio, Biblioteca, Seicento, Novecento,
Titolo articolo: Il gioco segreto
A partire dal ricordo dell’attenzione costante prestata da Giorgio Fulco a tante raccolte librarie – ed anche ai fondi della Biblioteca Civica Aprosiana di Ventimiglia -, è tracciato un profilo dello studioso che rivela i suoi gusti, alcuni suoi modelli di riferimento. Riunendo gli autori dei contributi qui presentati, si è voluto sottolineare l’apertura di Fulco ad ogni settore della cultura cinque-secentesca, una disponibilità da lui vissuta con entusiasmo e con discrezione, il suo “gioco segreto” (per citare Elsa Morante e rammentare una passione landolfiana). Gli articoli della rivista sono in gran parte nati da segnalazioni fulchiane di testi e documenti. In ogni caso, tutti devono qualcosa al suo magistero, ai suoi suggerimenti preziosi.
Lingua: ItalianoPag. 11-15
Etichette: Fulco Giorgio, Biografia, Necrologio, Biblioteca, Critica letteraria, Novecento,
Titolo articolo: La notte. L’epistolario di Vincenzo Armanni, “scrittore allo scuro” (1608 – 1684)
Sono descritte le fasi di realizzazione e di stampa di un poderoso epistolario secentesco, quello del poligrafo Vincenzo Armanni. S’indaga sugli ultimi anni della sua vita, sull’infermità che gli procurò aspri dolori ma non lo limitò nelle attività intellettuali, sul difficile confine che distingueva i suoi impegni d’autore da quello di segretario. Sono posti in risalto alcuni suoi rapporti con la cultura francese, i legami che ebbe con la comunità dei savants, con collaboratori e mecenati. La rivalutazione del lavoro dello scrittore eugubino è in parallelo anche augurio che l’opera d’altri studiosi – maestri più recenti – non conosca un infelice, rapido oblio.
Lingua: ItalianoPag. 17-36
Etichette: Armanni Vincenzo, Epistolario, Carteggio, Biografia, Cortigiano, Mecenatismo, Seicento,
Titolo articolo: Un inedito di Scipione de’ Monti. La “Corona di sette sonetti all’Ill.mo et Ecc.mo Don Pietro Girone duca di Ossuna et Viceré di Napoli”
E’ un primo tentativo d’edizione di alcune liriche demontiane. I versi, custoditi in un codice della Biblioteca Nazionale di Napoli “Vittorio Emanuele III”, costituiscono un tassello utile per la definizione dei rapporti intercorsi tra l’autore ed il mondo vicereale spagnolo e sono una prova di talento, la rielaborazione di miti classici e di modelli poetici italiani. La disposizione grafica delle rime, per bene stabilita sulla pagina stampata da Dolla, malgrado l’attenzione dei curatori di “Aprosiana”, non è stata purtroppo rispettata dagli stampatori di questo numero.
Lingua: ItalianoPag. 37-50
Etichette: De’ Monti Scipione, Petrarchismo, Poesia, Cinquecento,
Titolo articolo: Marino lirico. L’apertura di “Madriali e canzoni”
E’ un corposo contributo alla comprensione e divulgazione della “Lira” mariniana. Guardiani prepara da tempo con Alessandro Martini un’edizione commentata della seconda parte della raccolta e qui presenta dodici componimenti d’apertura di quella sezione, attenendosi per il commento ai criteri adottati da Besomi ed ancora da Martini nell’edizione del 1987 delle “Rime amorose” di Marino (Modena, Panini).
Lingua: ItalianoPag. 51-76
Etichette: Marino Giambattista, Poesia, Musica, Seicento,
Titolo articolo: Una presunta fonte di John Milton. L'”Adamo caduto”, tragedia sacra di Serafino della Salandra
Con il breve ritratto del suo autore, il tragediografo francescano Serafino della Salandra, sono illustrati il suo “Adamo caduto” (Cosenza, Moio e Rodella, 1647) ed indagati i rapporti che quel testo ebbe probabilmente con il successivo “Paradise Lost” di John Milton.
Lingua: ItalianoPag. 77-83
Etichette: della Salandra Serafino, Milton John, Tragedia, Bibliografia, Seicento,
Titolo articolo: Foscolo, Leopardi e qualche loro antica fonte
Sono analizzati alcuni versi di Ugo Foscolo e di Giacomo Leopardi attraverso la lente di fonti colte e preziose, comunque utilizzate in maniera ispirata. Maragoni intreccia con sapienza i versi degli autori di riferimento: ricordando modelli di riferimento che sono sovente ottocenteschi e talvolta risultano più antichi, egli stesso realizza sulla pagina un dotto pastiche linguistico. Accanto allo studioso novecentesco, spicca Giambattista Marino.
Lingua: ItalianoPag. 85-95
Etichette: Foscolo Ugo, Leopardi Giacomo, Marino Giambattista, Poesia, Seicento, Ottocento,
Titolo articolo: Marino al Cannocchiale
Sono ripresi alcuni momenti delle biografie di Emanuele Tesauro e Giambattista Marino. In specifico, sono analizzati episodi della vitta torinese del letterato napoletano come gli effetti del suo magistero e le più visibili tracce delle sue opere nel “Cannocchiale aristotelico” di Tesauro. Brioso appare il titolo, per altro assai breve, del saggio di Frare: con medesima efficacia è scritto l’intero articolo.
Lingua: ItalianoPag. 97-107
Etichette: Tesauro Emanuele, Cannocchiale aristotelico, Marino Giambattista, Trattatistica, Biografia, Seicento,
Titolo articolo: Angelico Aprosio e la sublimazione dell’oratoria sacra in manifesti eruditi di moralismo controriformista
E’ un’indagine sulla seconda parte dello “Scudo di Rinaldo” d’Angelico Aprosio, rimasta inedita e conservata nella Biblioteca Nazionale Universitaria di Genova. Sono analizzati i rapporti che lo scrittore ventimigliese ebbe con il mondo dell’oratoria sacra, con alcuni autori del tempo, con il gretto moralismo della Controriforma. In filigrana è il ricordo di tanti studiosi d’Aprosio che in questi ultimi anni (in Liguria ed in Italia) hanno avuto in Durante un interlocutore sapiente, sempre disponibile.
Lingua: ItalianoPag. 109-126
Etichette: Aprosio Angelico, Letteratura religiosa, Erudizione, Cattolicesimo, Seicento,
Titolo articolo: “Canzone sulla Ragion di Stato” di Tommaso Stigliani a Raffaello della Torre
E’ proposto e commentato un componimento inedito di Tommaso Stigliani che è una pagina davvero interessante di letteratura politica secentesca. Tirri s’immerge con competenza nel grande dibattito sulla Ragion di Stato della metà del XVII secolo. In una prosa limpida, fa luce su alcuni rapporti che Stigliani ebbe con la comunità filofrancese all’epoca residente in terra genovese.
Lingua: ItalianoPag. 127-145
Etichette: Stigliani Tommaso, Poesia, Biografia, Politica, Seicento,
Titolo articolo: Le ricerche su Matteo Tafuri, mago ed eretico salentino. Bilancio degli studi recenti
Di Mitri ripropone la figura complessa di un erudito del XVI secolo, Matteo Tafuri. Ripercorrendo (anche polemicamente) i contributi più recenti della bibliografia critica, sottolinea il ruolo fondamentale svolto da Giorgio Fulco per l’approfondimento d’alcuni aspetti della biografia e del pensiero dello studioso salentino.
Lingua: ItalianoPag. 147-158
Etichette: Tafuri Matteo, Fulco Giorgio, Bibliografia, Erudizione, Eresia, Cinquecento,
Titolo articolo: Francesco Imperato e i Lincei. Con alcune lettere inedite
E’ la presentazione di sei lettere inedite di Francesco Imperato a Johann Faber. Stendardo indaga con mano ferma su un rapporto di grande valore, quello tra il mondo della scienza, del collezionismo partenopeo e l’Accademia dei Lincei. Imperato ed il suo Museo erano un vanto di Napoli; nella capitale lo studioso visse, non sempre in stretto contatto con i consessi più dotti della penisola. Maggiormente coltivato, il legame d’Imperato con il sodalizio di Cesi avrebbe potuto stimolare iniziative davvero importanti sia per la cultura del Viceregno che per l’intero mondo erudito dell’Italia secentesca.
Lingua: ItalianoPag. 159-168
Etichette: Imperato Francesco, Carteggio, Scienza, Collezionismo, Erudizione, Seicento,
Titolo articolo: Un’epistola a Pietro Lasena. Per una storia delle relazioni erudite tra Roma e Napoli negli anni trenta del Seicento
E’ la pubblicazione di una lettera inedita indirizzata a Pietro Lasena; il mittente è Lucas Holstein, noto viaggiatore e geografo. L’indagine sui loro rapporti, realizzata da Ruggiero con rigore e passione, è l’occasione per rendere più chiare le relazioni intellettuali tra Viceregno spagnolo e Roma. Ed ancora una volta colpisce, nel racconto di alcune vite, la libertà di prospettive di tanti studiosi del Seicento, pronti ad ignorare, addirittura a sfidare – in nome della scienza, della cultura libertina -, i luoghi comuni e l’ortodossia religiosa (quella dei pontefici stessi o dei loro emissari nelle diocesi meridionali).
Lingua: ItalianoPag. 169-193
Etichette: Holstein Lukas, Lasena Pietro, Carteggio, Erudizione, Scienza, Seicento,
Titolo articolo: Barbieri e fisici. Un documento sullo status della medicina nella Napoli barocca
E’la proposta di una lettera inedita scritta a Marco Aurelio Severino, medico di fama europea, da Johann Georg Volkamer. Questo studioso tedesco fu l’allievo prediletto di Severino: la loro collaborazione dà l’opportunità a Trabucco, in pagine dense, di presentare e commentare alcuni testi di scienza, preziose prove per la valutazione della modernità della sperimentazione medica napoletana e regnicola nel Seicento.
Lingua: ItalianoPag. 195-210
Etichette: Volckamer Johann Georg, Marco Aurelio Severino, Carteggio, Medicina, Erudizione, Seicento,
Titolo articolo: “Unica spes mea Iesus post Iesum Virgo Maria”. Affinità elettive tra un mecenate ed un pittore, Marcantonio Doria e Giovan Bernardino Azzolino
Farina scrive del rapporto tra committenza e produzione figurativa, dei legami che vi furono ad inizio Seicento tra Genova e Napoli. Emergono, con il recupero d’alcuni documenti d’archivio, la figura di Giovan Bernardino Azzolino, artista raffinato, e la spiritualità di Marcantonio Doria, uomo di potere ed anche sensibile esperto di pittura.
Lingua: ItalianoPag. 211-230
Etichette: Azzolino Giovan Bernardino, Doria Marcantonio, Pittura, Mecenatismo, Religione, Seicento,
Titolo articolo: “Bizzarria” in Italian Literature on Art from Vasari to De Dominici
E’ un excursus sul valore lessicale di “bizzarria”; la parola è ben presente nei dizionari adoperato per la produzione trattatistica d’arte e d’architettura tra 1550 e 1750. Ripercorrendo la storia e la fortuna di un termine e di un tema, Palmer mette in discussione alcuni paradigmi cronologici ed interpretativi.
Lingua: InglesePag. 231-266
Etichette: Vasari Giorgio, De Dominici Bernardo, Lessico, Arte, Trattatistica, Biografia, Cinquecento, Seicento, Settecento,
Titolo articolo: I morti difensori dei vivi. L'”assalto degli spettri” in un dipinto seicentesco dell’Oratorio dei Rossi a Taggia e il “Trattato dell’altra vita et dello stato dell’anima in essa” di Luca Pinelli da Melfi
Ispirandosi ad un suggestivo quadro secentesco, d’ignoto autore, che è custodito nell’Oratorio della SS. Trinità di Taggia, in provincia d’Imperia, Zencovich riflette sull’incubo della morte, sulle reazioni provocate dalla paura dell’aldilà nell’Italia del XVII secolo. Nella sua esposizione, fa riferimento al “Trattato dell’altra vita et dello stato dell’anima in essa” di Luca Pinelli da Melfi come ad altri testi religiosi di quel periodo.
Lingua: ItalianoPag. 267-297
Etichette: Pittura, Morte, Trattatistica, Religione, Seicento,
Titolo articolo: La pedagogia del teatro. Regole e prassi per una “civile conversatione” drammatica
Il manuale di Manilio Pannelli (Napoli, Montanaro, 1635) è confrontato nelle pagine di Monica Brindicci con altri trattati sul teatro editi in Italia tra la fine del Cinquecento e la fine del Seicento. E’in ogni modo una rara opportunità: non è facile riflettere sulle idee sottese ad una rappresentazione teatrale secentesca. Come è facile immaginare, la natura effimera (rapidità, improvvisazione) degli spettacoli è stata spesso d’ostacolo alle speculazioni teoriche. Pannelli fornisce uno strumento che può aiutare a scardinare alcuni luoghi.
Lingua: ItalianoPag. 299-307
Etichette: Pannelli Manilio, Perrucci Andrea, Rappresentazione teatrale, Trattatistica, Cinquecento, Seicento,
Titolo articolo: “Negotium diaboli”. Approcci, valutazioni e ipotesi di ricerca intorno ai rapporti tra Chiesa post-tridentina e professionismo dello spettacolo
D’estrema complessità sono stati senza dubbio i contatti che la comunità cattolica italiana, soggiogata dalla Controriforma, ha avuto nel corso del XVI e del XVII secolo con il mondo della produzione teatrale, della rappresentazione sulle scene. Autori ed attori di quella lunga stagione spesso hanno trovato faticosamente una loro strada, barcamenandosi piuttosto tra professionismo e ludico disimpegno, tra eresia ed ortodossia. Fiaschini riprende a tal proposito un dibattito storiografico otto-novecentesco; si sofferma sulle letture di Ferdinando Taviani, Roberto Tessari, Bernardette Majorana. Non considera le interpretazioni di questi studiosi un approdo definitivo ma uno stimolo per ricerche ulteriori, per considerazioni nuove.
Lingua: ItalianoPag. 309-328
Etichette: Teatro, Spettacolo, Storiografia, Bibliografia, Religione, Cinquecento, Seicento,
Titolo articolo: I testi per musica di Andrea Perrucci. Prime ricognizioni
E’ realizzata un’utile selezione nel ricco catalogo d’Andrea Perrucci, celebre drammaturgo del XVII secolo, allo scopo di presentare i suoi testi per musica. Tufano analizza i temi trattati in queste operine, utilizza con spirito critico la bibliografica più antica come quella moderna. Infine si sofferma sugli “Embrioni aganippei”, sempre di Perrucci, testo manoscritto datato 1679, custodito nella Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli.
Lingua: ItalianoPag. 329-346
Etichette: Perrucci Andrea, Musica, Teatro, Bibliografia, Poesia, Seicento, Settecento,
Titolo articolo: Orologio ad acqua
In ricordo di Giorgio Fulco, Frasca ripropone una pagina poetica tratta dalla sezione “Uno” della sua recente raccolta “Rive” (Torino, Einaudi, 2001). E’ una riflessione sullo scorrere del tempo, forse un omaggio a tanta lirica secentesca (si pensi ad esempio alla produzione di Giacomo Lubrano) dedicata al medesimo argomento. Con Fulco l’autore aveva sovente discusso di letteratura barocca.
Lingua: ItalianoPag. 349-350
Etichette: Poesia, Barocco, Novecento,