Antologia Vieusseux | 2020 | N. 78

L’editoriale di Gloria Manghetti è dedicato alla rievocazione della figura di Giovan Pietro Vieusseux in occasione del duecentesimo anniversario della fondazione dell’Istituto fiorentino che porta il suo nome. L’attenzione viene accesa sul monumento funebre del Ginevrino, edificato a suo tempo grazie ad una generosa sottoscrizione che, oltre a garantire la costruzione monumento stesso, consentì di elargire in beneficenza il denaro residuo.

Il saggio si occupa di un tema largamente dibattuto ai tempi della Repubblica nata dalla Rivoluzione francese: l’abbigliamento più consono alle esigenze della libertà dell’individuo. Con l’intento di contribuire al processo di rigenerazione dell’essere umano, nel 1791 il medico tedesco Bernhard Christoph Faust fece dono all’Assemblea Nazionale di uno scritto in cui perorava la causa dei diritti dell’infanzia, primi tra tutti quello all’educazione e ad un abbigliamento che non seguisse la moda degli adulti, comprimendo i corpi, ma che, invece, li lasciasse liberi e più vicini allo stato di natura esaltato da Rousseau.

L’intervento di Luciano Alberti rende omaggio alla storia (in parte autobiografica) di Alexandre Dumas fils e compie un attraversamento della vicenda di Marie Alphonsine Plessis/Marguerite Gautier/Violetta nel romanzo, nel dramma e nel melodramma, giungendo fino agli esiti cinematografici novecenteschi.

Il saggio richiama l’attenzione sullo ‘storico’ direttore del Gabinetto Vieusseux, Alessandro Bonsanti, alla guida del prestigioso Istituto fiorentino per circa un quarantennio a partire dal 1941. Intellettuale a tutto tondo, Bonsanti fu al centro della vivace vita culturale fiorentina (e non solo), come testimoniano le dediche che impreziosiscono i numerosi volumi della biblioteca personale di Bonsanti, attualmente conservata presso l’Archivio Contemporaneo del Vieusseux, da lui fondato ed a lui intitolato. Tali dediche, che vanno dal 1923 al 1984, anno della scomparsa del dedicatario, ci consentono di ricostruire la fitta trama delle relazioni di Bonsanti nonché i momenti salienti della vita culturale del nostro paese.

Il tema ‘Europa’ è quello prescelto da Ferruccio De Bortoli in apertura del ciclo ‘#VieusseuxDieciParole’ organizzato nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario del Gabinetto Vieusseux. Viene qui riportato il testo della conferenza tenuta in Sala Ferri l’8 febbraio 2020.

Il testo contiene alcune precisazioni di Diana Toccafondi, già Responsabile della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, alle recensioni di Andrea Muzzi ed Eleonora Negri pubblicate nel numero 77 della rivista.