Le riviste sostenitrici
Antologia Vieusseux | 2005 | N. 32
Anno 2005 – Annata: XI – N. 32 Mese: maggio-agosto
A cura di Loredana Palma
Titolo articolo: Montale privato
Aprendo il suo editoriale interrogandosi sulla legittimità della pubblicazione delle carte private dei personaggi famosi, Giovanni Gozzini dà conto di come si sia giunti all’edizione delle lettere che Montale, durante gli anni trascorsi alla direzione del Gabinetto Vieusseux, indirizzò alla sua musa Clizia, l’americana Imma Brandeis.
Lingua: ItalianoPag. 3-5
Etichette: Montale Eugenio, Brandeis Imma, Clizia, Epistolario, Gabinetto Vieusseux, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: “Con signorile competenza e assidua attività”. Eugenio Montale bibliotecario al Gabinetto Vieusseux
Gli anni trascorsi da Eugenio Montale alla direzione del fiorentino “Gabinetto Vieusseux” attendono ancora oggi una ricostruzione storica complessiva. I pochi studi sull’argomento rimangono per lo più legati ad una prospettiva storico-letteraria che considera l’intellettuale prima e più che il bibliotecario. Il saggio riporta l’attenzione del lettore sulle scelte operate dal poeta nel suo ufficio di direttore dell’Istituto fiorentino e si avvale, per la sua ricostruzione, non solo dei libri di matricola e del “Bollettino” del Gabinetto Vieusseux ma anche dell’epistolario (in corso di edizione)tra lo stesso Montale e il suo predecessore Bonaventura Tecchi.
In appendice viene riportata la minuta di tre lettere a nome del Presidente e del Vice-presidente del Gabinetto Vieusseux ma attribuibili a Montale.
Pag. 7-55
Etichette: Montale Eugenio, Tecchi Bonaventura, Gabinetto Vieusseux, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: I sonetti di Psipsio a Psipsia: Luisa d’Albany ispiratrice e copista alfieriana
Avvertendo il lettore delle difficoltà connesse alla ricostruzione della figura storica della contessa d’Albany, la studiosa ricorda come Luisa Stolberg fosse non solo l’amante e la musa ispiratrice di Alfieri, ma anche la copista di un gruppo di liriche per lei composte dal poeta astigiano. Tali liriche, raccolte nel manoscritto dei “Sonetti di Psipsio copiati da Psipsia” conservato presso la Biblioteca Nazionale di Firenze, confluirono nella sezione LII-XCVIII della “Parte prima” delle “Rime”. La non perfetta coincidenza dell’ordine di trascrizione posto nel manoscritto nonché la presenza di varianti testuali rendono auspicabile la valorizzazione di questo ai fini di una più completa conoscenza e definizione del libro alfieriano delle “Rime”.
Lingua: ItalianoPag. 57-73
Etichette: Alfieri Vittorio, d’Albany Stolberg Luisa, Rime, I sonetti di Psipsio copiati da Psipsia, Manoscritto, Settecento, Ottocento,
Titolo articolo: Relatività e letteratura: da Einstein a Pirandello
Il saggio, nato in occasione del centenario della pubblicazione della teoria della relatività, prende le mosse da una foto che ritrae insieme Luigi Pirandello e Albert Einstein. La contiguità dei due personaggi, sottolineata dall’immagine, suggella una curiosa serie di corrispondenze e sovrapposizioni, puntualmente evidenziate nel testo. Con la loro opera, pur nella diversità dei metodi e degli sviluppi, lo scrittore e lo scienziato si resero interpreti di un’analoga rottura del paradigma nei rispettivi campi di indagine.
Lingua: ItalianoPag. 77-86
Etichette: Pirandello Luigi, Einstein Albert, Intertestualità, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: “Ritirare le guardie dalle porte dell’intelletto”: alle origini della psicoanalisi
Tanto Freud quanto Einstein scrissero sulle procedure del pensiero ed entrambi parlarono delle loro strategie conoscitive. Incontratisi una sola volta, nel 1927, stabilirono un rapporto di stima reciproca a cui non fu estranea, tuttavia, qualche nota di perplessità. Freud nutrì, infatti, una sorta di invidia per il cammino molto più facile di Einstein; quest’ultimo, da parte sua, manifestò qualche perplessità scientifica sul valore della psicoanalisi.
Lingua: ItalianoPag. 87-103
Etichette: Freud Sigmund, Einstein Albert, Psicoanalisi, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Un nuovo ruolo per il soggetto nella nuova cultura dell’inizio del Novecento: intorno alla relatività
Il saggio si sofferma sulla teoria della relatività di Einstein ed osserva come essa, analogamente a quanto avvenne in altri settori della vita culturale dell’epoca, si poggiasse su un mutamento di prospettiva e su un’accresciuta rilevanza del ruolo del soggetto.
Lingua: ItalianoPag. 105-119
Etichette: Einstein Albert, Relatività, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Il circolo virtuoso tra la fisica di Einstein e le origini dell’epistemologia moderna
Tra pensiero scientifico e filosofico si instaurò nei primi anni del Novecento un circolo virtuoso che vide da un lato l’apporto dato dalla filosofia all’elaborazione della teoria della relatività, dall’altro il ripensamento dei modelli gnoseologici tradizionali da parte dell’empirismo logico. In tale contesto l’empirista logico che maggiormente si occupò dei problemi episemologici connessi alla fisica relativistica fu Hans Reichenbach.
Lingua: ItalianoPag. 121-137
Etichette: Einstein Albert, Reichenbach Hans, Epistemologia, Relatività, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Per Palazzeschi ritrovato
La pubblicazione del secondo volume di “Tutti i romanzi” di Palazzeschi nei “Meridiani” Mondadori, a cura di Gino Tellini, offre l’occasione di soffermarsi ancora una volta sulla figura di uno scrittore “i cui lineamenti ci appaiono, ancor oggi, straordinariamente eccentrici, inquieti, mobili, quasi mercuriali”.
Lingua: ItalianoPag. 139-147
Etichette: Palazzeschi Aldo, Narrativa, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Yadwiga disastrosa donna russa
Piero Pacini si sofferma sul contributo dato dall’ultimo volume di Jean-François Rodriguez (“Yadwiga disastrosa donna russa”, Genova, Edizioni San Marco dei Giustiniani, 2004) alla conoscenza di un mosaico – quello delle relazioni tra Italia e Francia agli inizi del Novecento – che, per quanto ampiamente esplorato, non risulta mai scontato. Particolare attenzione riceve, nello studio di Rodriguez, la figura della “Baronne” Helène d’Oettingen – la Yadwiga celebrata anni dopo da Soffici nel “Salto vitale” – che s’impose all’attenzione della cultura e della mondanità parigina nel primo ventennio del Novecento.
Lingua: ItalianoPag. 147-151
Etichette: d’ Oettingen Helène, Yadwiga, Soffici Ardengo, Salto vitale, Parigi, Ottocento, Novecento,