Le riviste sostenitrici
Annali d’italianistica | 2015 | N. 33
Anno 2015 – N. 33
A cura di Alfonso Ricca
Titolo articolo: Introudction. The Great War and the Modernist Imagination in Italy
Si discute dell’impatto che la Prima Guerra Mondiale ebbe sul movimento Modernista. Esso sopravvisse al conflitto, ma perse il suo carattere internazionale e divenne permeato dai valori classici di equilibrio, moderazione e ordine. Ci si concentra in particolar modo sul Modernismo italiano, esplorando gli atteggiamenti e le reazioni degli intellettuali italiani prima e durante la guerra.
Lingua: InglesePag. 17-30
Etichette: Prima guerra mondiale, Modernismo, Novecento, Italia,
Titolo articolo: Gabriele D’Annunzio and War Rhetoric in the “Canti della guerra latina”
Si analizzano i “Canti della guerra latina” di D’Annunzio, in cui l’estetizzazione della guerra ha raggiunto la perfezione. In armonia con la retorica politica di D’annunzio, i “Canti” sono emozionanti, metaforici ed evocativi. Per giustificare la guerra il poeta ha utilizzato un ampio spettro di figure retoriche che vanno dal mito di Roma alla religione cristiana, dalla minaccia barbarica alla rivoluzione giovanile. Grazie a questa varietà retorica, i poemi fanno appello a differenti gruppi sociali italiani, consacrando il successo politico dell’autore.
Lingua: InglesePag. 31-51
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Canti della guerra latina, Critica letteraria, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: “Lacerba” e “Il figlio della guerra”: agli estremi dell’interventismo intellettuale?
Si confrontano due esperienze dell’interventismo intellettuale che appartengono ad ambiti culturali distinti tra loro: la rivista d’avanguardia letteraria e artistica, espressione di un nazionalismo di destra, “Lacerba” (1913-1915), e il romanzo-pamphlet rivolto soprattutto alle donne della socialista, femminista e mazziniana Anna Franchi, “Il figlio della guerra” (1917). Scopo principale di questo lavoro è dimostrare come due discorsi interventisti generati in ambiti diversi tra loro in termini di sfera politica di riferimento, di poetica, di momento storico e di visione della guerra convergano tuttavia su alcune strategie retoriche e anche su alcuni temi centrali.
Lingua: ItalianoPag. 53-73
Etichette: Il figlio della guerra, Lacerba, Prima guerra mondiale, Rivista, Romanzo, Novecento, Italia,
Titolo articolo: Modernism at War: Pirandello and the Crisis of (German) Cultural Identity
Si esamina il coinvolgimento che Pirandello ebbe, da un punto di vista letterario, con la Prima Guerra Mondiale. Nelle storie di guerra di Pirandello, infatti, la crisi dell’identità culturale porta forti elementi di nazionalismo in contatto con una visione del mondo pessimistica per la quale lo scrittore è noto.
Lingua: InglesePag. 75-97
Etichette: Pirandello Luigi, Critica letteraria, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Giuseppe Ungaretti’s Disaminate Modernism
Si esaminano le influenze che la Prima Guerra Mondiale ebbe sulle opere di alcuni soldati poeti italiani e pittori, come Giuseppe Ungaretti e Carlo Carrà. In particolare ci si concentra sull’espediente di rappresentare oggetti altrimenti inanimati come privi di vita o spirito oppure, come verrà detto da Ungaretti in poi, disanimati. Quest’espediente apparirà chiaramente nella poesia del tempo di guerra di Ungaretti “Sono una creatura”.
Lingua: InglesePag. 99-113
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Critica letteraria, Prima guerra mondiale, Modernismo, Novecento,
Titolo articolo: F. T. Marinetti’s Construction of World War I Narratives (1915)
Nel presente saggio si fa un’analisi comparativa di testi di vario genere scritti da Marinetti durante la Prima Guerra Mondiale e si mostra la dimensione dell’impatto che quest’ultima ebbe sull’attività letteraria del Marinetti.
Lingua: InglesePag. 115-130
Etichette: Marinetti Filippo Tommaso, Critica letteraria, Prima guerra mondiale, Novecento,
Titolo articolo: Broken Images of a Defeat: Gadda, Comisso, Malaparte, and the Rout of Caporetto
Il saggio analizza alcuni testi di Gadda, Comisso e Malaparte in cui gli autori hanno tentato di descrivere le loro esperienze durante uno degli eventi più complessi e importanti della Grande Guerra sul fronte italiano, la battaglia o disfatta di Caporetto.
Lingua: InglesePag. 131-150
Etichette: Gadda Carlo Emilio, Comisso Giovanni, Malaparte Curzio, Critica letteraria, Novecento, Caporetto,
Titolo articolo: “Kobilek” di Soffici: dalla guerra-gioco alla narrazione di una comunità
Il presente articolo è dedicato all’analisi di “Kobilek”, opera in cui Soffici, tenente del 128° reggimento fanteria nella II armata del generale Capello, racconta le vicende del suo battaglione durante l’agosto del 1917.
Lingua: ItalianoPag. 151-167
Etichette: Kobilek, Critica letteraria, Novecento,
Titolo articolo: Sbarbaro e la rappresentazione ‘negativa’ della Grande Guerra: per una lettura modernista dei “trucioli di guerra” (1917-1919)
Si propone una lettura modernista dei “trucioli di guerra” di Camillo Sbarbaro, apparsi sulla “Rivista Ligure” tra il luglio 1917 e il giugno 1919. La scelta di questa parte dell’opera dell’autore ligure risponde all’esigenza di descrivere l’orizzonte epistemologico che caratterizzò il primo Novecento, in una finestra temporale che va dal 1910, ‘annus horribilis’ e prefigurazione filosofico-spirituale nell’arte della catastrofe collettiva della Grande Guerra, al 1919, anno del Trattato di Versailles e teatro della cena delle ceneri del primo conflitto mondiale.
Lingua: ItalianoPag. 169-186
Etichette: Camillo Sbarbaro, Trucioli di Guerra, Critica letteraria, Prima guerra mondiale, Novecento,
Titolo articolo: Avant-garde Iconographies of Combat: From the “Futurist Synthesis of War” to “Beat the Whites with the Red Wedge”
Si analizzano e si mettono a confronto due famosi manifesti, ovvero “Sintesi futurista della Guerra” del 1914 e “Spezza i bianchi col cuneo rosso”, famoso manifesto di propaganda creato da El Lissitzky durante la guerra civile russa. Si evidenzia come quest’ultimo poster abbia delle rassomiglianze con il primo. Mentre gli studiosi del Futurismo hanno da tempo riconosciuto che ci debbano essere stati dei collegamenti fra le due immagini, gli storici dell’arte moderna continuano a ignorare il fatto. Si continua comunque a discutere di come e perché Lissitzky, a quel tempo, si sia appropriato direttamente di una delle icone italiane più significative.
Lingua: InglesePag. 187-204
Etichette: Sintesi futurista della Guerra, Spezza i bianchi col cuneo rosso, Novecento,
Titolo articolo: Constructing the Futurist Wartime Hero: Futurism and the Public, 1915-1919
Dall’analisi dei giornali del periodo compreso fra il 1915 e il 1919, il presente articolo dimostra come, a differenza di molti altri paesi, in Italia le reazioni sia del pubblico che della stampa al Futurismo migliorarono significativamente col progredire della guerra. Evidenzia inoltre come i futuristi abbiano cercato di rendere la loro produzione teatrale e artistica più accessibile a un maggior numero di persone durante gli anni della guerra.
Lingua: InglesePag. 205-221
Etichette: Futurismo, Novecento,
Titolo articolo: Domestic Fronts: Bringing the Great War Home in Pirandello’s “Novelle per un anno”
Si discute di come il nome di Pirandello non venga quasi mai in mente quando si pensa a come la Grande Guerra abbia influenzato il panorama letterario di quegli anni, vista la mancanza nelle sue opere di un testo in cui la Prima Guerra Mondiale sia il tema principale o fornisca lo sfondo agli eventi narrati. Pur tuttavia si riconosce come i suoi lavori investighino in maniera precisa gli effetti dell’avvento della modernità sull’interiorità degli individui. Le sue opere spesso, infatti, catturano il senso di disorientamento e alienazione provati durante le iniziali decadi del ventesimo secolo dilaniate dalla guerra. Si analizzano quindi alcune storie brevi presenti all’interno delle “Novelle per un anno” la cui trama ruota significativamente intorno alla guerra.
Lingua: InglesePag. 223-239
Etichette: Pirandello Luigi, Novelle per un anno, Critica letteraria, Prima guerra mondiale, Novecento,
Titolo articolo: La guerra (in) tradotta. Informazione, propaganda e immagini dal fronte
Si discute di come la Prima Guerra Mondiale abbia segnato l’imporsi di una fondamentale rottura con la tradizione precedente, seguita da un processo di modernizzazione che ha toccato gli ambiti più diversi. Tra i settori più profondamente segnati si deve annoverare anche quello mediatico. Si cerca quindi di evidenziare alcuni momenti fondamentali dello sviluppo in senso moderno della produzione fotografica e cinematografica militare italiana a carattere propagandistico-informativo nel corso del primo conflitto mondiale, osservando, nel dialogo tra questi due media, l’alternarsi di distanze e punti di contatto.
Lingua: ItalianoPag. 241-258
Etichette: Cinema, Fotografia, Prima guerra mondiale, Novecento,
Titolo articolo: Annie Vivanti e la grande guerra: stupro, aborto e redenzione in “Vae Victis!”
Scopo del presente lavoro è quello di analizzare l’opera teatrale di Annie Vivanti “L’invasore” e, soprattutto, il romanzo “Vae Victis!” che da essa origina. Ci si interroga sulle ragioni della fortuna di un romanzo che racconta di due donne belghe che, dopo essere state stuprate da soldati tedeschi, decidono l’una di abortire e l’altra di portare a termine la gravidanza. Secondo l’autrice queste opere trattano di questioni legate alla drammatica ineluttabilità della maternità e, malgrado la tematica sembri apparentemente moderna, esse propongono dei messaggi conservatori e apertamente eugenici.
Lingua: ItalianoPag. 259-274
Etichette: Vivanti Annie, L’invasore, Vae Victis, Abuso, Donna, Prima guerra mondiale, Novecento,
Titolo articolo: Women at War: Eva Kühn Amendola (Magamal) – Interventionist, Futurist, Fascist
Il saggio è incentrato sulla figura di Eva Kühn Amendola, donna anti-conformista e intellettuale cosmopolita e poliglotta, che divenne cittadina italiana grazie al suo matrimonio con Giovanni Amendola. Si analizza inoltre il suo rapporto con il Futurismo.
Lingua: InglesePag. 275-308
Etichette: Kühn Amendola Eva, Biografia, Futurismo, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: From Marinetti’s “L’alcòva d’acciaio” to Giani Stuparich’s “Ritorneranno”: Gender, Nationalism, Technology and the Italian Great War
Il presente saggio analizza due romanzi: “L’alcòva d’acciaio” di Marinetti e “Ritorneranno” di Stuparich, entrambe incentrate sulla Grande Guerra. Benchè i loro rispettivi approcci alla guerra siano differenti, entrambi i testi esprimono significative rappresentazioni nazionali della Prima Guerra Mondiale. Si mettono quindi in evidenza le loro diversità e le loro uguaglianze.
Lingua: InglesePag. 309-319
Etichette: L’alcova d’acciaio, Marinetti Filippo Tommaso, Ritorneranno, Stuparich Giani, Critica letteraria, Prima guerra mondiale, Novecento,
Titolo articolo: Ardengo Soffici’s “Rete mediterranea”: The Aesthetics and Politics of Post-war Modernism
Si analizza il periodico “Rete mediterranea” interamente scritto ed edito da Ardengo Soffici. Fu un progetto che ebbe vita breve, in quanto uscirono solo quattro numeri. Benchè abbia ricevuto qualche attenzione dalla critica, si ritiene che non sia stato debitamente studiato. Si procede quindi con l’analisi di questo periodico per comprendere e studiare il pensiero del Soffici.
Lingua: InglesePag. 321-340
Etichette: Soffici Ardengo, Rete mediterranea, Critica letteraria, Periodico, Novecento,
Titolo articolo: Enrico Toti: A New Man for Italy’s Mutilated Victory
Si discute di come la guerra abbia costretto a riformulare il concetto di mascolinità intesa come il possedere un corpo senza difetti in risposta ai numerosi corpi visibilmente mutilati che essa produsse. In questo contesto l’immagine del corpo dell’uomo invalido acquistò un significato particolare divenendo emblema della retorica del sacrificio maschile per un fine nazionalista. Si discute quindi della figura di Enrico Toti.
Lingua: InglesePag. 341-354
Etichette: Toti Enrico, Estetica, Prima guerra mondiale, Novecento,
Titolo articolo: La difficile memoria della Grande Guerra nella rivista comunista “Rinascita” (1944-1968)
In questo articolo si riflette sulla visione della Grande Guerra (memoria, celebrazione, rivisitazione) proposta nelle pagine di “Rinascita”, rivista fondata dal leader del partito comunista Palmiro Togliatti. L’analisi si incentra sugli interventi sulla Prima Guerra Mondiali pubblicati nelle seguenti annate: 1944, 1945, 1947, 1948, 1954, 1955, 1957, 1958, 1964, 1965, 1967, 1968. Queste sono infatti annate in cui si celebra la ricorrenza di date fondamentali della Grande Guerra.
Lingua: ItalianoPag. 355-374
Etichette: Rinascita, Togliatti Palmiro, Prima guerra mondiale, Rivista, Novecento,
Si ricorda che, dal 2008, le recensioni ai libri sono pubblicate esclusivamente online e sono consultabili al seguente indirizzo: www.ibiblio.org/annali
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