Annali d’italianistica | 2010 | N. 28

Anno 2010 – N. 28
A cura di Paola Pagano

Autore/i articolo: CRISTINA MAZZONI
Titolo articolo: Capital City: Rome 1870-2010

Roma, eterna capitale, ha vissuto un difficile e lento processo di modernizzazione verso la costruzione dell’identità di una moderna capitale. Il processo ebbe inizio il 20 settembre del 1870 con la Breccia di Porta Pia e l’annessione all’Italia sabauda auspicata da buona parte della popolazione. Da allora la città ha vissuto grosse trasformazioni di ordine sociale e urbanistico. Roma era stata scelta come capitale in memoria dell’antica unità italiana e nell’auspicio della futura: ora c’è da chiedersi se quell’unità è stata raggiunta o tradita o se questa visione non debba essere completamente rivista. Attraverso gli interventi presenti in questo numero monografico si indagano le relazioni tra memoria ed identità e si analizza come la moderna Roma sia diventata la capitale d’Italia.

Lingua: Inglese
Pag. 13-29
Etichette: Ottocento, Novecento, Duemila, Italia, Roma, Capitale, Unità d’Italia,

Autore/i articolo: GABRIELLA ROMANI
Titolo articolo: “O mammina o la morte!” The Breach of Porta Pia according to Edmondo de Amicis

Fautore di Roma capitale, Edmondo de Amicis arrivò a Roma nel settembre del 1870, come corrispondente de “L’Italia militare” per la quale scrisse dodici articoli intitolati “Impressioni di Roma”. Questi brani presentano un’immagine idealistica della città, nella quale il patrimonio artistico diventa emblema dell’eredità culturale della nazione. De Amicis si sofferma sull’ideale culturale dell’unità nazionale, con Roma personificazione del senso di cittadinanza italiana ancora da realizzare. Negli articoli di “Impressioni” De Amicis espone il suo progetto utopico, ossia lo sforzo di rappresentare l’immagine dell’identità nazionale necessaria alla formazione degli Italiani. D’altronde, in bilico tra ideale esaltazione patriottica e scontro con la realtà, quei testi sono rappresentativi anche delle ansie postunitarie, anch’esse fondamentali per la formazione della modernità italiana.

Lingua: Inglese
Pag. 31-48
Etichette: De Amicis Edmondo, Ottocento, Roma, Capitale, Breccia di Porta Pia, Impressioni di Roma, Unità d’Italia,

Autore/i articolo: CHIARA FRENQUELLUCCI
Titolo articolo: “Roma nostra”: The Poetry of Unification in the Sonnets of Cesare Pascarella

Il poeta romanesco Pascarella ha espresso, in un dialetto cristalizzato, il senso crescente di appartenenza nazionale negli anni seguenti la liberazione di Roma e la sua ascesa a capitale del nuovo regno d’Italia. Il poeta cerca di eclissarsi e Roma, vista attraverso lo sguardo e le parole dei suoi abitanti, diventa movente di riflessione sul ruolo storico, sulla lingua e sull’identità culturale. Nei sonetti di Pascarella gli eventi storici appaiono al tempo stesso intimi ed universali. Il problema della lingua locale che ostacola l’unificazione nazionale viene affrontato da Pascarella con la ricerca di una poesia che conservi l’intensità espressiva del dialetto senza escludere i non-parlanti.

Lingua: Inglese
Pag. 49-75
Etichette: Pascarella Cesare, Unità d’Italia, Roma, Capitale, Ottocento, Novecento, Villa Gloria, La Scoperta dell’America, La storia nostra,

Autore/i articolo: RITA BERNINI
Titolo articolo: Rome and its Museums: 1870-2010

Anche questo articolo, come i precedenti, si interroga su come l’identità nazionale italiana si colleghi al ruolo di Roma capitale. In particolare si esamina come i musei di Roma siano cambiati a partire dal 1870, in parte per la nuova funzione educativa (che si intendeva anche come educazione all’italianità) che ci si aspettava ricoprissero accanto al più tradizionale compito conservativo. I musei di Roma hanno comunque sofferto dell’assenza di un sistema centralizzato che ha reso difficile la fruizione del patrimonio storico-artistico museale.

Lingua: Inglese
Pag. 77-89
Etichette: Roma, Unità d’Italia, Musei,

Autore/i articolo: STEPHANIE HOM
Titolo articolo: Consuming the View: Rome, Tourism, and the Topos of the Eternal City

Nel moderno turismo di massa, il ʻtoposʼ spesso invocato della città eterna, rende Roma una capitale del presente, così come un luogo dai molti passati da visitare. Il turismo, d’altronde, ha costruito la moderna Roma come una destinazione antica proiettando la sua eternità nel passato piuttosto che nel futuro. L’identità moderna di Roma è intimamente connessa con il turismo che la orienta verso un passato turisticamente determinato.

Lingua: Inglese
Pag. 91-116
Etichette: Roma, Turismo, Ottocento, Novecento, Duemila,

Autore/i articolo: JOSHUA ARTHURS
Titolo articolo: The Eternal Parasite: Anti-Romanism in Italian Politics and Culture since 1860

Roma è stata sempre accusata di parassitare sul resto del paese: presenza patologica che risucchia risorse e creatività. La città è stata di volta in volta accusata di essere troppo provinciale e troppo universale, troppo piccola e troppo grande, troppo soffocata dalla memoria storica e d’altronde priva di cultura autentica ed autonoma. Molte di queste critiche mosse a Roma si possono, in realtà, rivolgere a tutta l’Italia e la capitale è dunque servita da specchio nel quale osservare i problemi connessi alla modernità italiana. Roma, ad esempio, esemplifica bene il problema dell’eccessiva tradizione culturale che parzialmente frena lo sviluppo moderno. Lo spirito antiromano è anche indicativo di persistenti divisioni regionali all’interno della penisola.

Lingua: Inglese
Pag. 117-136
Etichette: Roma, Sentimento anti-romano, Ottocento, Novecento, Duemila,

Autore/i articolo: L. SCOTT LERNER
Titolo articolo: Modern Italian Subjectivity in the Era of Roma capitale (1870-2010): The Embrace of the Empty Sign

L’articolo traccia la storia della negazione del mito di fondazione dell’Italia moderna: la Breccia di Porta Pia del 20 settembre 1970. Inizialmente il governo italiano non badò a spese per commemorare quell’evento storico ma, a seguito della conciliazione Stato-Chiesa sancita dai Patti Lateranensi, quella festa nazionale venne abolita. Anche il significato di altri importanti simboli dell’Unità d’Italia quali il Vittoriano e l’assetto urbanistico del centro, finirono rapidamente nell’oblio, svuotati del loro significato. Nel 2009 la Corte europea dei diritti umani si è espressa contro la presenza del crocefisso nella scuola pubblica italiana. Il coro di protesta che si è levato in Italia contro la posizione della Corte è interpretato, in questo saggio, come esempio di adesione ad un altro simbolo svuotato e della difficile relazione dell’Italia con la sua storia e la sua identità.

Lingua: Inglese
Pag. 137-152
Etichette: Italia, Roma, Capitale, Venti settembre, Breccia di Porta Pia, Ottocento, Novecento, Duemila, Mito di fondazione, Crocifisso,

Autore/i articolo: ANTONELLA DE MICHELIS
Titolo articolo: “Civis Romanus Sum”: The Self-Conscious Romanità of the Garbatella

Lo sviluppo del quartiere della Garbatella testimonia una certa continuità di pratiche urbanistiche tra periodo liberale e periodo fascista nell’intento di creare un quartiere di edilizia popolare piacevole e radicata nella tradizione locale. Da questi intenti nacque il ʻbarocchettoʼ romano ispirato all’architettura privata della Roma medievale, rinascimentale e barocca.

Lingua: Inglese
Pag. 153-178
Etichette: Roma, Garbatella, Urbanistica, Barocchetto romano, Novecento,

Autore/i articolo: JOHN AGNEW
Titolo articolo: Ghosts of Rome: The Haunting of Fascist Efforts at Remaking Rome as Italy’s Capital City

L’articolo sostiene che la manipolazione urbanistica del periodo fascista non sia riuscita nel suo intento, ossia nella monumentalizzazione della città, sicché i manufatti di epoca fascista si pongono come parti di un tutto e non come elementi in grado di riconfigurare lo spazio totale come era nelle intenzioni della rivoluzione fascista. La ricchezza del passato di Roma e l’ambivalenza del regime in merito ai suoi obiettivi impedirono la trasformazione dell’ambizione retorica in una concreta trasformazione globale della città.

Lingua: Inglese
Pag. 179-198
Etichette: Roma, Novecento, Fascismo, Monumentalizzazione, Urbanistica,

Autore/i articolo: ALBERTO ZAMBENEDETTI
Titolo articolo: Filming in Stone: Palazzo della Civiltà Italiana and Fascist Signification in Cinema

L’articolo propone quattro film nei quali il Palazzo della Civiltà Italiana, icona del neoclassicismo di Marcello Piacentini, identifica alcuni aspetti del fascismo: “Le tentazioni del Dottor Antonio” (1962) di Federico Fellini; “The Belly of an Architect” (1987) di Peter Greenaway; “Titus” (1999) di Julie Taymor ed “Equilibrium” (2002) di Kurt Wimmer. Tutti questi film utilizzano il Palazzo della Civiltà Italiana per rappresentare strutture socio-culturali caratterizzate da conservatorismo, militarismo, rigidità mentale, nonostante il Palazzo fornisca un set di estrema bellezza scultorea.

Lingua: Inglese
Pag. 199-215
Etichette: Roma, Palazzo della Civiltà Italiana, Fellini Federico, Le tentazioni del Dottor Antonio, Greenaway Peter, The Belly of an Architect, Taymor Julie, Titus, Wimmer Kurt, Equilibrium,

Autore/i articolo: FRANCESCO RICATTI
Titolo articolo: La ‘Roma’: Soccer and Identity in Rome

L’articolo si occupa del rapporto tra la città di Roma e la sua principale squadra di calcio: l’AS Roma, fondata nel 1927 da un gerarca fascista, Italo Foschi. La nuova squadra risultava dalla fusione di tre precedenti piccole squadre, supportate da differenti gruppi sociali cittadini. Mentre le autorità fasciste supportarono la squadra per il suo valore simbolico nazionalistico, la storia della squadra e del calcio italiano in generale, mostra invece il rafforzamento dell’identità locale e non nazionale.

Lingua: Inglese
Pag. 217-236
Etichette: Roma, Squadra di calcio Roma, Fascismo,

Autore/i articolo: VICTORIA TILLSON
Titolo articolo: A Nearly Invisible City: Rome in Moravia’s 1950s Fiction

Molti scrittori e registi cinematografici si confrontarono con la abnorme crescita ed espansione della città di Roma nell’immediato dopoguerra: tra di essi Alberto Moravia. Nei suoi romanzi e racconti, scritti proprio durante il massiccio e disordinato sviluppo delle periferie romane, si percepisce una città distaccata dalla sua realtà architettonica e naturale. Ma, secondo la Tillson, Moravia è indifferente al paesaggio romano che potrebbe essere sostituito da quello di qualunque altra città. Roma è pressoché assente da quelle storie che indagano, invece, i turbamenti esistenziali dei protagonisti.

Lingua: Inglese
Pag. 237-256
Etichette: Moravia Alberto, Pincherle Alberto, Roma, Novecento, Periferie,

Autore/i articolo: EUGENIA PAULICELLI
Titolo articolo: Fashioning Rome: Cinema, Fashion, and the Media in the Postwar Years

A partire dagli anni Cinquanta Roma cominciò a progettare un’immagine di se stessa come uno dei luoghi più piacevoli per gli stranieri, soprattutto per quelli attivi nel campo cinema e nei settori correlati. attraverso l’analisi della moda, degli abiti e di film come Il viaggio in Italia di Rossellini e Lo sceicco bianco di Fellini, l’autrice del saggio riflette su come la moda ed il cinema collaborarono a tratteggiare l’immagine di Roma come luogo di grande fascino, arte e bellezza.

Lingua: Inglese
Pag. 257-278
Etichette: Roma, Novecento, Moda, Cinema,

Autore/i articolo: GLORIA MONTI
Titolo articolo: Traversing the Onscreen City: Nannarella’s (Mamma) Roma

Il saggio si sofferma sul film di Pasolini “Mamma Roma”, del 1962, per indagare il legame tra l’attrice più rappresentativa di Roma, Anna Magnani ed il paesaggio mutato della città. La Magnani nel film si identifica con la città al punto tale da incarnare il fallimento delle speranze di una nazione tra guerra, fascismo ed occupazione tedesca.

Lingua: Inglese
Pag. 279-293
Etichette: Magnani Anna, Pasolini Pier Paolo, Roma, Novecento, Mamma Roma,

Autore/i articolo: PAOLO MATTEUCCI E KAREN PINKUS
Titolo articolo: The Rome of Pasolini’s “Petrolio”

L’articolo si sofferma sull’immagine della città che emerge dal non finito e postumo romanzo, “Petrolio” (1975). Pasolini era molto attento e preoccupato dai cambiamenti in corso: la crescita delle borgate, il traffico crescente, la salvaguardia delle memorie storiche e Petrolio tocca tutte queste questioni con attenta specificità. Ma il romanzo non può essere ridotto a rappresentazione della città agli inizi degli anni Settanta: il suo valore sta nel suo essere opera in fieri, in divenire, così come Roma si presenta come città problematica e complessa, non chiusa in una sua fissità.

Lingua: Inglese
Pag. 295-315
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Petrolio, Roma, Novecento,

Autore/i articolo: ANNE WINGENTER
Titolo articolo: Eternal City, Sawdust Caesar: Americans on Tour in Post-WWII Rome (1944-1960)

Il saggio prende in considerazione gli scritti di viaggio degli Americani nel secondo dopoguerra che influenzarono largamente la percezione di Roma nell’immaginario estero. Tre fattori hanno influenzato i viaggi e gli scritti degli Americani su Roma nel dopoguerra: in primo luogo la recente fine del conflitto e del regime fascista avevano risvegliato una presa di coscienza da parte americana nei confronti dell’Italia contemporanea; in secondo luogo l’emergere della guerra fredda con la valutazione del ruolo dell’Italia, ed infine una nuova percezione del viaggio in sé connessa al desiderio americano di porsi come ambasciatori di una civiltà da difendere cementando i confini della comunità atlantica.

Lingua: Inglese
Pag. 317-340
Etichette: Roma, Americani, Viaggio, Letteratura di viaggio, Novecento,

Autore/i articolo: MAURIZIO VIANO
Titolo articolo: Between Modernity and Eternity: “Il divo” in Cinematic Rome

L’unicità del ruolo di Roma nel cinema è stata forse dovuta alla frizione tra la modernità de mezzo e l’eternità simbolica della città. Il saggio esamina il film di Paolo Sorrentino del 2008 che rappresenta due dimensioni di Roma: la capitale, sede del potere della Democrazia Cristiana, e la città come set. Mentre la prima dimensione si svolge nel “palazzo”, secondo Viano il maggior contributo all’immagine cinematografica di Roma viene dalle tre scene del film nelle quali Andreotti e le sue guardie del corpo camminano lungo Via del Corso. Ripercorrendo le tante testimonianze scritte ed iconografiche della passato della strada, l’autore ritiene che Sorrentino usi Via del Corso per rappresentare quella eternità, difficile da definire, cui Roma continuamente rimanda.

Lingua: Inglese
Pag. 341-362
Etichette: Sorrentino Paolo, Il divo, Cinema, Andreotti Giulio, Roma, Democrazia Cristiana, Novecento, Duemila,

Autore/i articolo: ARMANDO MAGGI
Titolo articolo: The Monuments to Death: Contemporary Rome in Marco Bellocchio’s “L’ora di religione (Il sorriso di mia madre)”

Nel film di Bellocchio del 2002, la forte presenza dei monumenti di Roma si presenta come scelta significativa in considerazione del fatto che il regista predilige in genere le ambientazioni interne. Ne “L’ora di religione” il Vittoriano in particolare, con la sua valenza patriottico-religiosa, è un oggetto repulsivo la cui bruttezza contamina la mente di quelli che lo guardano. Il monumento diventa l’icona di una città infernale o addirittura il simbolo stesso di dio, un dio che incarna il conformismo sociale ed intellettuale italiano che oscura la vera identità delle persone.

Lingua: Inglese
Pag. 363-374
Etichette: Bellocchio Marco, L’ora di religione (Il sorriso di mia madre), Roma, Vittoriano, Duemila,

Autore/i articolo: STEFANIA LUCAMANTE
Titolo articolo: The Making and the Unmaking of the Eternal City: A History of Violence in an Everyday Perfect Day

Il romanzo di Melania Mazzucco del 2005, “Un giorno perfetto”, indaga le dinamiche che portano alla violenza sulle donne in un quadro multiculturale ma che trova le sue radici nella realtà romana, una città nella cui storia donne, politica e violenza si sono sempre intrecciate. Nel saggio si discute anche di un’altra scrittrice, Patrizia Cavalli, nonostante la sua poesia privilegi sostanzialmente la dimensione privata.

Lingua: Inglese
Pag. 375-402
Etichette: Mazzucco Melania, Un giorno perfetto, Cavalli Patrizia, Roma, Donna, Violenza, Duemila,

Autore/i articolo: ANTONELLO BORRA
Titolo articolo: Roman Piazzas: Civic Poetry in a Text by Patrizia Cavalli

Il saggio analizza un testo anomalo di Patrizia Cavalli del 2002, “Aria pubblica”. Il poema rappresenta un’epistola di argomento civile sull’uso dello spazio pubblico. Le piazze romane, incredibilmente affollate e private della loro funzione originaria, forniscono alla poetessa l’occasione per aprirsi alla dimensione pubblica per un testo di impegno civile e politico.

Lingua: Inglese
Pag. 403-408
Etichette: Cavalli Patrizia, Aria pubblica, Roma, Duemila,

Autore/i articolo: AMY BOYLAN
Titolo articolo: The Appropriation of Public Spaces in Ferzan Özpetek’s “Le fate ignoranti” and “Cuore sacro”

Il saggio tratta di come i due film in questione usano l’immagine del Colosseo per criticare le strategie di esclusione che continuano ad emarginare certe fasce di popolazione della città. Il regista critica il controllo autoritario della città, anche se propone possibili modi di resistere al controllo. I suoi protagonisti si muovono nello spazio urbano in modo non convenzionale e con la loro imprevedibilità sfuggono al controllo.

Lingua: Inglese
Pag. 410-429
Etichette: Özpetek Ferzan, Le fate ignoranti, Cuore sacro, Roma, Colosseo, Duemila,

Autore/i articolo: GRAZIELLA PARATI
Titolo articolo: Where Do Migrants Live? Amara Lakhous’s “Clash of Civilizations over an Elevator in Piazza Vittorio”

L’articolo analizza la funzione dello spazio nel romanzo di Lakhous, nel quale una piazza nel centro di Roma, piazza Vittorio, diventa simbolo di una città che cambia in relazione alla presenza degli immigrati. La presenza degli immigrati rimodella l’identità di Roma, così come era già avvenuto centocinquanta anni prima con l’arrivo dei Piemontesi. Il romanzo è pervaso di umorismo che è segno di speranza.

Lingua: Inglese
Pag. 431-446
Etichette: Lakhous Amara, Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio, Roma, Immigrazione, Duemila,