Le riviste sostenitrici
Annali della Fondazione Verga | 2022 | N. 15
Anno 2022 – N. 15
Numero monografico: A scuola con Giovanni Verga
A cura di Daria Motta
Titolo articolo: Verga a scuola
Si considera qui la manualistica scolastica dal secondo dopoguerra del Novecento a oggi. Si individuano due momenti di svolta; il primo negli anni novanta del Novecento coi manuali di Ceserani, Baldi, Luperini, il secondo negli anni Dieci di questo secolo (si analizza il manuale di Giunta). Nel primo si abbandonano gli schemi del crociogramscismo e della critica idealistica per aprire alla critica tematica e alla neoermeneutica. Viene inoltre a cadere il pregiudizio antinaturalista e Verga diventa a tutti gli effetti uno scrittore verista. Nel secondo domina un generico eclettismo che riprende ed edulcora i risultati del periodo precedente. Viene meno l’impianto saggistico della scrittura e si riprendono le indicazioni ministeriali di tipo tecnico e pedagogico: si passa dal manuale di autore al manuale di editore.
Lingua: ItalianoPag. 11-19
Etichette: Critica letteraria, Editoria, Educazione, Letteratura italiana, Libro scolastico, Scuola, Verismo, XX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: Verga in classe. Nell’officina di un manuale scolastico.
L’autore espone le questioni più rilevanti che ha dovuto affrontare nel compilare il capitolo verghiano di un manuale di letteratura italiana destinato al triennio delle superiori.
Lingua: ItalianoPag. 21-32
Etichette: Didattica, Editoria scolastica, Letteratura italiana, Scuola, Verismo, XIX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: Reimpostare lo studio dell’Ottocento: nuove prospettive storiografiche attorno a Verga
Il contributo ribadisce l’importanza di un collegamento tra didattica e ricerca soprattutto per un autore di indubbio rilievo scolastico come Verga. Le nuove prospettive storiografiche mettono in luce un Ottocento letterario articolato in diverse esperienze regionali e non esclusivamente raccolto attorno alla linea dominante del romanticismo patriottico e identitario; ne deriva che anche il tardo Ottocento, valorizzato anche dalla nuova prima prova dell’esame di stato, deve essere liberato da cesure troppo nette e ricollocato nel quadro complessivo.
Lingua: ItalianoPag. 33-46
Etichette: Didattica, Identità, Storia della letteratura, Storiografia, XIX secolo,
Titolo articolo: Il modello Verga nel Novecento: prospettive didattiche.
Il saggio si concentra sull’influenza verghiana nel romanzo del Novecento. In particolare prende in considerazione la voce narrante, che – com’è noto – si mischia a quella dei personaggi, creando una coralità. Lo stesso procedimento regola anche molti romanzi del Novecento italiano: sia quelli degli anni Trenta, sia quelli degli anni Sessanta. Seguire questa evoluzione può essere anche una strategia didattica, che consente di prendere contatto con i testi e con la loro profondità storica.
Lingua: ItalianoPag. 47-58
Etichette: Didattica, Romanzo, Storia della letteratura, Verismo, Voce, XX secolo,
Titolo articolo: Narrare la storia per poi descrivere la società: Verga narratore de “I carbonari della montagna”
“I carbonari della montagna” vengono posti in dialogo con il dibattito liberale coevo e con le discussioni che accompagnarono l’impresa dei Mille e le diverse valutazioni dell’Esercito meridionale. Tale prospettiva consente di liberare Verga da qualsiasi riduzione ad un fenomeno regionale, sottolineando come la specola siciliana ne faccia un precoce ed acuto interprete di questioni dibattute in tutta Europa e centrali per comprendere la nascita degli stati moderni e il ruolo in essi della letteratura.
Lingua: ItalianoPag. 59-74
Etichette: Risorgimento, Romanzo, Stato, Storia, Storiografia, Unità d’Italia, XIX secolo, Giuseppe Garibaldi, Ippolito Nievo,
Titolo articolo: Osservare senza giudicare? Condanna e colpa nel mondo di Verga (e nel nostro).
A partire dalla distinzione tra giudicare e comprendere, il saggio rileva come alla prospettiva verghiana dell’osservare senza giudicare, con la connessa delega narrativa, e lo straniamento, corrisponda in alcuni testi (“Rosso Malpelo”, “I Malavoglia” XIV cap.) l’accentuata rappresentazione delle dinamiche del giudizio collettivo, con la paradossale inversione della sequenza logica colpa‑condanna. Le narrazioni di Verga ci consentono implicitamente di interpretare comportamenti dell’odierno mondo dell’informazione e dei social network.
Lingua: ItalianoPag. 75-90
Etichette: Giustizia, Novella, Ottica, Romanzo, Social network, Verismo, XIX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: La voce dei Vinti: la fiaba della cugina Anna e la Reginetta di Capuana.
Il saggio propone una lettura antropologica del cap. XI dei “Malavoglia” e della scena della salatura delle acciughe. L’analisi della fiaba raccontata dalla cugina Anna, in particolare, offre alcuni elementi nuovi per comprendere meglio il rapporto di Verga con il folklore e con gli studi demologici di Giuseppe Pitrè. Infine, il confronto con una fiaba di Capuana, coeva alla stesura del romanzo verghiano, mostra analogie sorprendenti tra i due testi, di cui si propone una spiegazione.
Lingua: ItalianoPag. 91-106
Etichette: Antropologia, Fiaba, Folklore, Letteratura, Romanzo, Verismo, XIX secolo, Giuseppe Pitrè, Luigi Capuana,
Titolo articolo: Sotto l’impersonalità del narratore: leggere il non detto in classe.
Come influisce la “modernità” di Verga sulla sua fruizione scolastica? Qual è il ruolo della classe‑comunità ermeneutica nell’esplorazione del non detto, momento fondamentale nel processo di costruzione del senso? Il contributo si sofferma su due novelle – “Rosso Malpelo” e “La Lupa” – riflettendo sia sulla nozione di “oggettività”, sia sull’importanza che assume l’analisi dei procedimenti narrativi, e propone alcuni spunti di lettura de “La Lupa” basati sulla “ferinità umana”.
Lingua: ItalianoPag. 107-120
Etichette: Didattica, Ermeneutica, Letteratura, Lettore, Novella, Scuola, Verismo, XIX secolo, Giovanni Verga,
Titolo articolo: Verga sulla scena del teatro postunitario: uno spettacolo istruttivo per le classi.
Il dramma “Cavalleria rusticana” viene assunto come paradigma ai fini dell’analisi testuale. L’opera viene contestualizzata nell’ambito del dibattito postunitario sulla necessità del teatro nazionale, anche tramite un rapido confronto con “Miseria e nobiltà” di Scarpetta e “Madama Butterfly” di Illica e Giacosa, sollecitando la riflessione didattica su genere, tema e linguaggio, sottratta a semplificazioni attualizzanti e prospetticamente orientata per rispondere alle domande di senso sui valori portanti di una comunità.
Lingua: ItalianoPag. 121-134
Etichette: Identità, Lingua, Linguaggio, Scuola, Teatro, Unità d’Italia, XIX secolo, Eduardo Scarpetta, Giovanni Verga, Giuseppe Giacosa, Cavalleria rusticana,
Titolo articolo: Lo strumentario del realismo nel Verga novelliere. Lettura linguistica di “Primavera” e “Vita dei campi”.
Il saggio delinea in chiave didattica un percorso di lettura attraverso le prime novelle di Verga, da “Nedda” (1874) sino alle raccolte di “Primavera” (1877) e “Vita dei campi” (1880). La lettura dei testi e dei paratesti, centrale in un approccio al testo letterario di tipo induttivo, permetterà agli studenti di scoprire in modo diretto la poetica dell’autore, gli elementi di innovazione da lui apportati al genere novellistico italiano e le caratteristiche di una lingua letteraria estremamente innovativa e tuttora poco esplorata nella pratica scolastica.
Lingua: ItalianoPag. 135-153
Etichette: Didattica, Ermeneutica, Letteratura italiana, Lingua, Novella, Storia della lingua, Testo, Verismo, XIX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: La violenza sulle donne nelle novelle: una proposta di lettura.
Nel silenzio del narratore e nelle parole dell’autore risiede la possibilità per noi lettori di costruire interpretazioni che consentano di rinnovare sempre il significato dei testi: la violenza di genere può rappresentare una chiave di lettura attraverso la quale avvicinare i testi di Giovanni Verga alla necessità di risposte dell’età contemporanea.
Lingua: ItalianoPag. 155-164
Etichette: Donne, Letteratura, Morte, Novella, Realismo, Verismo, XIX secolo, XXI secolo, Giovanni Verga,
Titolo articolo: Quale Verga nei testi scolastici? I brani più antologizzati e le relative modalità di commento.
Il contributo propone un’indagine sulle opere verghiane presenti nelle edizioni antologiche per la scuola secondaria di I grado. Si è osservato l’approccio di lettura linguistica in chiave didattica e sono stati esaminati gli apparati didattici che corredano i testi, al fine di rilevare eventuali riflessioni storico‑linguistiche e metalinguistiche su Verga.
Lingua: ItalianoPag. 165-182
Etichette: Commento, Didattica, Letteratura italiana, Libro scolastico, Scuola, XIX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: Il parlato teatrale di Verga in prospettiva didattica
Il testo teatrale, per la sua natura di crocevia tra scritto e parlato, si presta particolarmente bene a risvolti didattici che vogliano richiamare l’attenzione dei ragazzi sui registri medi della lingua. Si tratta di indicare un modello lontano dalla lingua letteraria, ma anche dal parlato disadorno e sciatto in uso presso le generazioni più giovani. Riflettendo sulle opere teatrali di Verga è possibile individuare, sia dal punto di vista sintattico sia da quello testuale, una serie di strategie che il grande scrittore mette in atto per introdurre la grammatica del parlato in un contesto di lingua scritta. Un modo utile per avvicinare i ragazzi al testo teatrale e far prendere loro confidenza con l’ampia gamma dei registri presenti nella nostra lingua.
Lingua: ItalianoPag. 183-196
Etichette: Didattica, Letteratura, Scrittura, Scuola, Sociolinguistica, Storia della lingua, Teatro, Verismo, XIX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: Come si evolve un romanzo: lettura filologica del “Mastro” a scuola.
Un modo diverso di leggere il Mastro‑don Gesualdo cominciando dalle prime stesure e proseguendo con i rifacimenti fino alle redazioni finali. Si esaminano le sequenze dell’incipit, dei capitoli centrali e della conclusione del romanzo. In tale percorso è possibile seguire meglio il modo di Verga di comporre e ricomporre i suoi testi e capire sotto ogni aspetto il suo stile.
Lingua: ItalianoPag. 197-212
Etichette: Didattica, Filologia, Filologia d’autore, Romanzo, Scrittura, Scuola, Verismo, XIX secolo, Giovanni Verga, Mastro-don Gesualdo,
Titolo articolo: Manzoni, Verga e la sfida dei “Promessi sposi”.
Nel mettere a confronto Manzoni e Verga siamo soliti contrapporre il presunto paternalismo del narratore manzoniano che fa la morale ai propri personaggi e l’eclissi verista dell’autore che delega il racconto alla nuda voce dei protagonisti lasciando ogni giudizio al lettore. Ma già nei capitoli finali dei “Promessi sposi” la gerarchia tra narratore e personaggi si rovescia e la possibilità di dare la parola a personaggi anche marginali diventa uno strumento per raffigurare con immediatezza il loro particolare universo affettivo ed esistenziale. Non è un caso che Verga abbia sempre sottolineato gli elementi di continuità più che di rottura con Manzoni, diventando un lettore acuto e originale dei “Promessi sposi”.
Lingua: ItalianoPag. 213-228
Etichette: Letteratura italiana, Lingua, Romanzo, Scuola, Verismo, XIX secolo,
Titolo articolo: Da «quel ramo del lago di Como» alla «sciara» di Trezza. Contatti di lingua, e di stile, per una didattica dell’italiano.
Il saggio vuole invitare a una riflessione sulle possibilità concrete di una proposta didattica che valorizzi il rapporto dei “Malavoglia” con “I promessi sposi”, in riferimento ai motivi e alle soluzioni che, fin dagli anni della formazione e più compiutamente durante il soggiorno milanese, Verga mette a punto anche attraverso la lettura di Manzoni. Sono argomento di discussione comparativa, come di verifica nelle effettive scelte del docente, il tema del nome (e del soprannome), la descrizione della folla, i recuperi lessicali e stilistici che danno voce al mondo di Trezza.
Lingua: ItalianoPag. 229-242
Etichette: Didattica, Lessico, Lingua, Onomastica, Romanzo, Scuola, Stile, Verismo, XIX secolo, XXI secolo, Alessandro Manzoni, Giovanni Verga, I Malavoglia, I promessi sposi,
Titolo articolo: L’autore e l’opera: leggere Verga attraverso gli epistolari.
Il contributo ha l’obiettivo di esaminare l’utilizzo della lettera all’interno della produzione narrativa verghiana, con una particolare attenzione alle opere precedenti alla svolta verista di “Nedda”, e focalizzandosi su due aspetti: 1) il funzionamento degli inserti epistolari; 2) il rapporto tra lettera e opera letteraria.
Lingua: ItalianoPag. 243-258
Etichette: Epistolario, Epistolografia, Filologia, Narrativa, Romanzo, Scrittura, Scuola, XIX secolo,
Titolo articolo: Verga e lo strano caso dei lupini: un’occasione di didattica interdisciplinare
L’affare dei lupini non solo avvia il meccanismo narrativo dei “Malavoglia”, ma offre anche un’occasione esemplare per svolgere una ricerca didattica che coinvolge più aree disciplinari: letteratura, botanica, agricoltura, scienze dell’alimentazione, economia, storia e geografia sono implicate in un’indagine che può essere condotta in classe a partire dalla domanda: che cosa sono i lupini trasportati dalla Provvidenza? Legumi o molluschi? Alla fine, uno scenario simbolico costruito sul tema dell’amarezza trova conferma nel segno dei lupini e del mare.
Lingua: ItalianoPag. 259-272
Etichette: Agronomia, Botanica, Didattica, Economia, Lessicografia, Letteratura, Romanzo, Verismo, XIX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: La transcodificazione del testo: “La Lupa” da novella a dramma e film
Tra le opere di Giovanni Verga da proporre senz’altro a scuola c’è La Lupa, un testo importante non solo per il suo alto valore letterario ma anche per la sua ricaduta a livello didattico, dal momento che dalla novella di Vita dei campi sono state tratte le versioni teatrale e lirica – entrambe sotto la supervisione dello stesso Verga – e, successivamente, diversi film. La transcodificazione del testo permetterà agli studenti di familiarizzare con linguaggi, stili e generi letterari diversi, allargando la riflessione anche in un’ottica interdisciplinare.
Lingua: ItalianoPag. 273-288
Etichette: Cinema, Letteratura, Linguaggio, Novella, Teatro, Verismo, Giovanni Verga, La Lupa,
Titolo articolo: Costruzione del testo e questione della lingua: Verga e l’officina verista a scuola.
Il contributo propone un percorso didattico sul rapporto tra costruzione del testo e questione della lingua nell’ambito della cosiddetta «officina verista», mettendo in luce il fervido dialogo teorico/pratico nato spontaneamente tra Verga e Capuana tra il 1872 e il 1890, ed esteso a De Roberto dopo il 1885. Tale dialogo era il riflesso di una lunga storia di amicizia e lo specchio di discussioni sul laborioso farsi di una scrittura narrativa che voleva essere nuova e vera ma che ancora incontrava le resistenze di editori, lettori, critici tradizionalisti. Nei documenti presi in esame si rintraccia un vero e proprio lavoro di “officina” che è riconoscimento di un’identità letteraria condivisa, destinata a farsi largo per la sua portata innovativa rispetto ad altre tradizioni scrittorie. Il testo letterario si configura quindi anche come un crogiolo di esperienze condivise, all’interno del quale in classe si potranno osservare: a) la tensione tra pratiche espressive individuali e pratiche espressive discusse coi sodali; b) una serie di legami attivi con la produzione letteraria del tempo (non solo italiana).
Lingua: ItalianoPag. 289-316
Etichette: Didattica, Epistolario, Letteratura italiana, Lingua italiana, Scrittura, Stile, Storia della lingua, Verismo, XIX secolo, XXI secolo, Federico De Roberto, Luigi Capuana,
Titolo articolo: La costruzione di un personaggio verghiano ne “I Malavoglia”: una proposta didattica tra Ottocento italiano ed europeo.
L’articolo analizza il modo in cui l’autore costruisce i personaggi ne “I Malavoglia”, in particolare osservati nel momento della loro prima apparizione nel romanzo; l’obiettivo principale dello studio è mostrare la varietà e la ricchezza delle soluzioni tentate dall’autore, anche oltre i principi teorici del verismo‑naturalismo.
Lingua: ItalianoPag. 317-332
Etichette: Didattica, Narrativa, Realismo, Romanzo, Teoria della letteratura, Verismo, XIX secolo,
Titolo articolo: “Il marito di Elena”. Il Verga ‘mondano’ di cui non si parla a scuola.
“Il marito di Elena” non fa parte del discorso scolastico relativo ad un autore canonico come Verga. Tuttavia, la conoscenza di questo romanzo di successo, dopo il fallimento di pubblico e critica dei “Malavoglia”, può aprire interessanti prospettive d’indagine all’interno di una classe concepita come ‘comunità ermeneutica’. Il ‘conflitto delle interpretazioni’ sul testo potrà tener conto dell‘orizzonte di attesa della società umbertina e del mestiere dello scrittore nel tardo Ottocento.
Lingua: ItalianoPag. 333-346
Etichette: Didattica, Ermeneutica, Fortuna, Letteratura italiana, Lettore, Realismo, Romanzo, Scuola, XIX secolo,
Titolo articolo: Strumenti di filologia digitale per la didattica di Verga: alcune riflessioni
L’utilizzo di risorse digitali in classe si configura soprattutto come un tentativo di avvicinare lo studente all’oggetto di studio, offrendogli degli strumenti in linea con la sua condizione di lettore mediale. In questa direzione, la riflessione che segue si propone di indagare quei prodotti inerenti l’opera di Verga disponibili online e in modalità open access, articolandosi su due direttrici: quella della disponibilità dei testi dell’autore e quella della presenza di strumenti critico‑interpretativi.
Lingua: ItalianoPag. 347-360
Etichette: Archivio, Critica del testo, Didattica, Digital humanities, Internet, Letteratura, Scuola, Verismo, XIX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: Lo scritto letterario come scritto e modello di lingua: l’italiano interregionale di Verga.
Il contributo propone la didattica del testo come corrispettivo simmetrico e sinergico della storia letteraria: si prospetterà uno studio del Verga a scuola impostato sull’analisi di testi volta ad attualizzare le formule di teoria e poetica presenti nei manuali. Fine ultimo di questo approccio sarà riequilibrare il rapporto tra teoria critica e lettura dei testi nella didattica attuale della letteratura. A questo fine si mira a sfatare lo stereotipo del Verga scrittore univocamente e unilateralmente siciliano e agrammaticale per inserirlo nell’orizzonte di un codice espressivo condiviso dal realismo europeo. In questa stessa prospettiva si caratterizzerà altresì il ruolo di Verga nella storia dell’italiano letterario e contemporaneo.
Lingua: ItalianoPag. 361-386
Etichette: Critica del testo, Dialetto, Didattica, Letteratura, Lingua italiana, Realismo, Scrittura, Storia della lingua, Testo, Verismo, XIX secolo, Alessandro Manzoni,
Titolo articolo: Verga in periferia. La ricezione verghiana in un liceo romano.
Il contributo presenta e commenta il lavoro svolto sulle opere veriste di Verga dagli studenti di una quinta classe di un liceo linguistico romano. L’approccio didattico adottato, in cui il docente si è proposto come mediatore tra i testi e gli studenti, ha stimolato riflessioni su alcuni aspetti stilistici e formali (l’artificio della regressione, l’eclissi dell’autore, lo straniamento, la psicologia senza analisi psicologica) e contenutistici (la questione meridionale, le ambivalenze profonde del tema del progresso). Questo contributo si propone di evidenziare come il lavoro svolto abbia trasformato la classe in una comunità ermeneutica.
Lingua: ItalianoPag. 387-402
Etichette: Didattica, Ermeneutica, Letteratura, Lettore, Ricezione, Scuola, Verismo, XIX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: Un’esperienza necessaria. Narratori e tematiche nei romanzi pre-veristi
La produzione giovanile di Giovanni Verga è considerata da Luigi Pirandello un momento fondamentale per il passaggio al verismo. In linea con questa interpretazione l’articolo si propone di analizzare i romanzi pre‑veristi individuandone le caratteristiche narratologiche e tematiche. In ciascuno si alternano diversi tipi di narratori che presentano vicende e personaggi secondo il loro punto di vista. Un passaggio significativo è costituito da “Eros” la cui narrazione è affidata a un narratore onnisciente esterno che prelude alla svolta verista. Anche le tematiche comuni (l’amore, la bellezza, la malattia e la morte, l’arte, la famiglia, la Sicilia) sono declinate in modo diverso e spesso sono legate all’esperienza biografica dell’autore. È auspicabile che la scuola includa tra le letture verghiane brani antologici tratti da questi romanzi per consentire ai giovani di apprezzarne lo straordinario lavoro di sperimentazione.
Lingua: ItalianoPag. 403-426
Etichette: Didattica, Letteratura, Narrativa, Realismo, Romanzo, Verismo, XIX secolo,