Le riviste sostenitrici
Annali della Fondazione Verga | 2001 | N. 18
Anno 2001 – N. 18
A cura di Daria Motta
Titolo articolo: Ancora su “Vagabondaggio”. I testimoni superstiti della tradizione
La raccolta apparve in due edizioni curate direttamente da Verga: una nel 1887 per i tipi del Barbèra (Ba), e quella definitiva, non priva di varianti, nel 1901, per i tipi dei Treves (Tr). Le testimonianze sono sparse tra le carte del Fondo Verga della Biblioteca Regionale Universitaria di Catania e il Fondo Mondatori dei microfilm. La ‘storia’ elaborativa della raccolta si muove dagli abbozzi autografi, ai materiali accolti in rivista a quelli predisposti per la tipografia dal Barbèra. L’articolo offre materiali preparatori dell’edizione critica della raccolta. Durante propone la tavola completa dei testimoni che costituiscono la tradizione delle dodici novelle della raccolta, facendo emergere i segni esterni della sofferta dinamica redazionale del testo.
Lingua: ItalianoPag. 7-20
Etichette: Filologia, Edizione critica, Novella, Verismo, Tradizione,
Titolo articolo: Uno scarabeo per donna Paolina
Branciforti descrive il percorso che ha consentito di decodificare il significato di due annotazioni del 1882 del “Libro dei conti” di Verga, ‘ragno d’occhio di gatto con perline’ e ‘quarzo d’odore’. Da una ricerca su fonti lessicografiche dell’epoca è emerso che con ‘occhio di gatto’ si intendeva un minerale prezioso, in questo caso modellato a forma di ragno, e che ‘quarzo d’odore’ era una condensazione metonimica per indicare le boccette contenenti profumo. Il primo era un regalo per Paolina Greppi Lester, accompagnato da un biglietto galante conservato nel carteggio Verga-Greppi Lester ora databile con esattezza al 26 gennaio 1882, ricorrenza di Santa Paolina. Di entrambi gli oggetti Branciforti rintraccia alcuni riferimenti narrativi nell’opera verghiana.
Lingua: ItalianoPag. 21-26
Etichette: Carteggio, Verga Giovanni, Dizionario, Diario, Lessico, Lingua,
Titolo articolo: La ‘forma artistica’ delle fiabe di Luigi Capuana. Analisi linguistica di “C’era una volta…”
Come le opere narrative, le fiabe di Capuana presentano un tessuto linguistico composito di elementi toscaneggianti, aulici, letterari e regionali. È consistente la presenza di tratti tipici del parlato, costitutiva del genere fiabesco. Partendo dalle dichiarazioni teoriche presenti nella prefazione alla raccolta, in cui Capuana descrive la forma delle novelle come ‘semplice, schietta ma espressiva, efficace’, Cimaglia conduce un dettagliato spoglio linguistico rintracciando i tratti morfosintattici e testuali che possono essere ricondotti all’oralità, alla teatralità del genere fiabesco o alla composita lingua di Capuana, in cui elementi popolari sono accostati ad altri letterari. In particolare, il discorso indiretto libero assume in queste fiabe caratteristiche peculiari che lo differenziano, per uso e funzioni, da quello delle opere maggiori di Verga.
Lingua: ItalianoPag. 27-93
Etichette: Fiaba, Letteratura popolare, Storia della lingua, Scrittura, Sintassi, Lessico, Morfosintassi, Testo, Verismo, Ottocento,
Titolo articolo: La funzione lirica del ‘delirio’ nel “Marchese di Roccaverdina”
Si individuano gli effetti stilistici prodotti dall’interdizione dottrinaria di ogni discorso della soggettività in quei testi che, per il loro statuto teorico e poetico, censurano l’enunciazione dell’autore e del narratore, inscrivendosi sotto il canone dell’impersonalità. Nel romanzo di Capuana l’interdizione agisce sia a livello dell’imperativo dell’impersonalità, sia delle ingiunzioni che s’impongono alla soggettività del protagonista. Il marchese, obbligato a censurare i suoi desideri più intimi, deve nascondere il suo ‘terribile segreto’. Il lirismo e la soggettività che non può contenere si manifestano attraverso il delirio: sono i tentativi sempre rinnovati e sistematicamente falliti di nascondere il crimine dell’atto omicida, che il romanzo analizza fino all’esplosione della malattia che colpisce il protagonista. Una follia improvvisa che si trasforma rapidamente in ebetudine.
Lingua: ItalianoPag. 95-124
Etichette: Romanzo, Verismo, Capuana, Delitto, Follia, Io, Inconscio,