Le riviste sostenitrici
Allegoria | 2015 | N. 71-72
Anno 2015 – N. 71-72 Mese: gennaio-dicembre
A cura di Martina Mengoni
Titolo articolo: Presentazione
Questa sezione trae origine da Ritorni alla realtà. Il realismo nella letteratura italiana novecentesca e contemporanea / Zurück zur Wirklichkeit. Rekurrenzen des Realismus in der italienischen Literatur des 20. und 21. Jahrhunderts, un convegno tenutosi presso l’Università di Costanza dal 16 al 18 ottobre 2014 e organizzato da Christian Rivoletti, Michael Schwarze e Jobst Welge. All’incontro parteciparono studiosi tedeschi e italiani, tra cui vari redattori della rivista. Prendendo le mosse dal recente ritorno al realismo nella narrativa contemporanea (fenomeno assai dibattuto in Italia, ma percepito in modo ancora relativamente debole in Germania: da qui l’esigenza di estendere il dialogo all’interno della comunità scientifica germanofona), il convegno si proponeva specificamente di mappare i momenti più significativi in cui – lungo tutto il corso del Novecento fino alle esperienze più recenti del XXI secolo – un’istanza realistica ha saputo riproporsi in campo narrativo, e soprattutto di indagare nuovamente le modalità in cui il realismo si è configurato e ha informato di volta in volta romanzi e racconti.
Pag. 7-9Etichette: Finzione, Modernismo, Modernità, Realismo, XX secolo,
Titolo articolo: Il Gattopardo di Lampedusa come saga familiare: realismo modernista ed erosione dell’orizzonte della famiglia patriarcale
In questo saggio l’autore sostiene che la lettura tuttora diffusa del Gattopardo come un romanzo storico scritto da un conservatore non è accettabile. Il Gattopardo va invece interpretato come una saga familiare che racconta uno dei cambiamenti più radicali della società moderna: l’erosione dell’orizzonte di senso della famiglia patriarcale. Per sostenere questa interpretazione del Gattopardo l’autore riconsidera anzitutto le scelte di vita di Lampedusa e la sua concezione della politica. Poi commenta le sue riflessioni sulla letteratura e mostra come sia la stesura dei Ricordi a convincerlo a scrivere una saga familiare. Il saggio si chiude con un’analisi del Gattopardo, dove si mostra come sia il suo stile narrativo, che l’autore chiama “realismo modernista”, a condurre lettrici e lettori a immaginare dall’interno la scomparsa dell’orizzonte della famiglia patriarcale.
In this paper, the author argues that we should reject the still widespread reading of Il Gattopardo as a historical novel conveying a conservative view of society. On the contrary, we should read Il Gattopardo as a family saga that portrays a radical social change, namely the fading of the normative horizon that underpins the patriarchal family. in the first part of the paper, the author reconsiders Lampedusa’s life choices, and his political ideas. in the second part, he comments on Lampedusa’s conception of literature, and demonstrates how, while writing I ricordi, he comes to conceive of Il Gattopardo as a family saga. The author concludes the paper by showing that Il Gattopardo is a family saga written in a style that he calls “modernist realism’, thanks to which readers imagine the fading of the normative horizon of patriarchy.
Pag. 24-66Etichette: Modernismo, Realismo, Romanzo, Romanzo di formazione, Romanzo storico, XX secolo,
Titolo articolo: Forma ibrida e logica poetica: il realismo in Gomorra di Roberto Saviano
Tramite un’indagine che si richiama a postulati di narratologia e alle categorie di finzionalità/non finzionalità, e attraverso una serie di raffronti mirati con opere di altri autori (Sciascia, Capote, Carrère e Primo Levi), il saggio esplora il funzionamento della forma ibrida del testo di Gomorra e le sue caratteristiche “letterarie”, in quanto chiavi del successo del libro. Il confronto con In Cold Blood e con L’Adversaire permettono di evidenziare, all’interno di un genere (il non-fiction novel) soltanto apparentemente omogeneo, funzioni ed effetti differenti legati alla presenza (o assenza) del narratore in prima persona. Il processo di “espansione di significato”, carat- teristica propria di qualsiasi grande opera poetica, viene potenziato in Gomorra dalla costruzione di una forma ibrida particolare, nella quale narrazione-testimonianza e fattualità dei dati si intrecciano in un’unica logica, capace di coinvolgere emotivamente il lettore e di spingerlo alla riflessione.
Based on an analysis build upon the narratological principles and the categories fiction/non-fiction, as well as on a range of specific comparisons with other authors (Leonardo Sciascia, Truman Capote, Emmanuel Carrère and Primo Levi), this essay explores the way the hybrid form of the text Gomorrah works and considers its “literary” characteristics as the key of the book’s success. The comparison with In Cold Blood and L’Adversaire allows to emphasize the different ways the text functions and the effects regarding the presence (or absence) of the first-person narrator within the merely seemingly homogenous genre (the non- fiction novel). The process of the “expansion of meaning”, a proper characteristic of every great poetic work, is intensified in Gomorrah by means of the construction of a special hybrid form, where autobiographical narration and the factuality of data are interwoven to form a single logic, which is capable of involving the reader emotionally and to induce an active reflection on the subject.
Etichette: Camorra, Giornalismo, Impegno politico, Romanzo, XXI secolo,
Titolo articolo: 1929: Gli indifferenti e la nuova stagione del realismo
Il saggio si concentra su Gli indifferenti di Moravia, leggendo il romanzo come l’inaugurazione di una nuova stagione letteraria: quella del nuovo realismo, successiva, e per certi aspetti alternativa, alla narrativa moderni- sta. Nello specifico l’autore verifica la sua ipotesi critica su quattro elementi: voce narrante, descrizioni, realtà sociale e lingua.
The essays focuses on Moravia’s Gli indifferenti. This novel opens a new literary era: that one of “new realism”, a literary season which is alternative (and next) to modernism. in particular the author analyses four elements: narrator, descriptions, the way of representing social reality, and linguistic aspects.
Pag. 10-23Etichette:
Titolo articolo: La biofiction. Teoria, storia, problemi
l saggio esamina preliminarmente la produzione saggistica internazionale sulla biografia finzionale (biofiction), privilegiando il dibattito francese e nordamericano e individuando i principali problemi teorici e storiografici di questo genere ibrido (il concetto di fiction e la sua relazione con il discorso fattuale, le genealogie e le funzioni della biofiction, i rapporti con la cultura postmoderna). Nelle pagine successive è proposta una tipologia su base narratologica e quindi è discusso il problema della referenzialità. Il saggio si chiude con l’analisi di alcune biofiction italiane postmoderne e ipermoderne.
The paper gives a preliminary examination of the international essayistic production about fictional biography (biofiction), with a particular focus on French and North American debates, and try to identifies some main theoretical and historiographical problems connected with this hybrid genre (e.g. the concept of fiction and its relation with factual discourse, genealogies and functions of the biofiction, relations with postmodern culture). Subsequently, the essay proposes a typology on the basis of narratological criteria, and then deals with the problem of referentiality. The paper ends with the analysis of some postmodernist and hypermodernist italian biofictions.
Pag. 67-97Etichette: Finzione, Postmodernismo, Postmoderno, XX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: Il personaggio di Lucia nell’antropologia manzoniana
Il saggio mette in discussione l’assunto che il pudore della promessa sposa risponda alla negazione del desiderio amoroso nel romanzo. Sul piano epistemologico esso rinvia a una precisa identità di genere, che nel Novecento troverà il suo riferimento teorico nel personalismo cattolico. A livello discorsivo, inoltre, la reticenza della prota- gonista per molti aspetti diventa il controcanto femminile dell’ironia di matrice illuministica del narratore.
The essay questions the assumption that the bride-to-be’s reticence is due to a denial of sexual desire throughout the novel. On the epistemological level, Lucia’s attitude can be explained taking into account a precise gender identity, whose theoretical model was later developed by 20th-century Catholic personalism. With regard to language, the protagonist’s reserve appears to be a feminine response to the narrator’s enlightened irony.
Etichette: Illuminismo, Ironia, Povertà, Religione, Religiosità, Romanzo, Romanzo di formazione, Romanzo storico, Sacro, XIX secolo,
Titolo articolo: Primo Levi, autoritratti periodici
Il saggio analizza alcuni testi autobiografici di Primo Levi concentrandosi in particolare sugli autoritratti incipitari che compaiono nella sua produzione tra la seconda metà degli anni Cinquanta e la prima metà degli anni Sessanta. Il rapporto tra rappresentazione dell’io, modulazione vocale e gamma tonale in ciascuno di questi testi può costituire uno strumento utile per comprendere la composizione, la struttura e la postura autoriale di un’opera successiva (ma stratificata) come Il sistema periodico.
The essays examines some of Primo Levi’s autobiographical texts, focusing especially on the self-portraits which open his stories between 1955 and 1961. Their features – the relationship between self representation, vocal modulation and tonal range – can be a useful tool to understand the composition, structure and author attitude of a later (but stratified) work such as The Periodic Table.
Pag. 141-164Etichette: Autobiografia, Stile, XX secolo,
Titolo articolo: La resistenza abita ai margini. Il riuso dei rifiuti in Underworld
Il saggio si concentra sull’immagine dei rifiuti e le dinamiche simboliche del loro riuso, a partire dall’analisi dello spazio urbano e in particolare del ruolo delle periferie, nel romanzo di Don DeLillo, Underworld. Se nel centro urbano vi è l’impulso capitalista di accumulare i rifiuti seguendo i dettami del consumo frenetico, nella periferia sembrano schiudersi nuove possibilità per interrompere questo ciclo distruttivo, ovvero riappropriarsi creativamente degli oggetti per destinarli a nuovo uso, in un estremo tentativo di conservare la memoria del passato e riconquistare un’umanità perduta.
Focusing on urban space and especially on the role of peripheral areas, the article analyses the image of waste and the symbolic practices of recycling in Don DeLillo’s novel, Underworld. The capitalistic urban centre lives in strong opposition with periphery, where the frantic capitalistic flow is interrupted: things are not wasted but reused in a creative way which gives them new purpose and second life, as an ultimate effort to recover collective memory and to restore a sense of humanity.
Etichette: Ambiente, Capitalismo, Letteratura e industria, XX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: Vent’anni dopo. Il dio impossibile di Walter Siti
Il saggio prende in esame Il dio impossibile, recente iniziativa editoriale di Rizzoli che riunisce in un solo volume i primi tre romanzi di Walter Siti – Scuola di nudo, Un dolore normale e Troppi paradisi. Da una parte lo studio confronta la vecchia e la nuova versione dei tre romanzi, cercando di sottolineare il senso del processo complessivo di riscrittura; dall’altra, identifica le principali costanti tematiche, strutturali e stilistiche che caratterizzano la trilogia.
The paper examines Walter Siti’s Il dio impossibile, recently edited by Rizzoli in order to gather in a single volume Scuola di nudo, Un dolore normale e Troppi paradisi. On one hand the papers establishes a comparison between the former version of the novels and the new one, trying to underline the meaning of the changes occurred; on the other hand, it identifies some of the main themes, structures and formal patterns shaped by the trilogy over time.
Etichette: Letteratura italiana, Romanzo, Romanzo di formazione, Scrittura, XX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: Piketty’s Provocative Contradiction: Economic Determinism versus Historical Contigency in Capital in the Twenty-First Century
Lo storico Charles Walton discute il libro di Thomas Piketty Le Capital au XXI siècle.
Historian Charles Walton discusses Thomas Piketty’s book Le Capital au XXI siècle.
Lingua: Inglese/ItalianoPag. 183-194
Etichette: Capitalismo, Economia, Storia, Storiografia, XX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: Roberto Bolaño, 2666 – I critici e i chincuales: i personaggi in fuga di 2666
Il saggio si concentra sullo studio dei personaggi nel romanzo di Bolaño proponendo una comparazione con i personaggi di Los detectives salvajes, e analizzando il loro statuto narrativo, la resa della vita psichica, la tensione ermeneutica che li anima nelle trame del testo e li accomuna al lettore di 2666.
The essay focuses on the characters in the novel 2666 first by comparing them to those of Los detectives salvajes, then by analising their narrative statute, the construction of their inner life, the hermeneutic tension that move them among the ramifications of the plot and that is shared by the reader.
Pag. 208-215
Etichette: Letteratura americana, Romanzo, XX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: Roberto Bolaño, 2666 – La macchina dell’oscurità
2666 è una macchina di oscurità. Il romanzo procede per dispersione, ripetizione, incompletezza: anche quando tutto sembra ingranare, i conti non tornano. Lo scrittore Arcimboldi, oggetto delle indagini di cinque critici, compare senza che nessuno di loro l’abbia trovato; i delitti di Santa Teresa, di cui è accusato suo nipote, non hanno un colpevole; le vicende si collegano per analogie enigmatiche. Non esiste alcun senso generale. Eppure, Bolaño non è un nichilista: il narratore cerca la comunione con i suoi personaggi, e difende il valore precario, ma incancellabile, delle loro individualità. La sua saggezza sta in una forma di malinconia che non si arrende all’insensatezza che mette in scena.
2666 is a machinery fuelled by obscurity. The novel expands through dispersion, repetition and incompleteness: even when every piece seems to fit, figures don’t add up. The writer Arcimboldi, target of the investigations of five critics, appears without anyone of them succeeding in finding him; the Santa Teresa crimes, attributed to his nephew, do not have an actual culprit; incidents follow one another according to enigmatic analogies. An overall logic is clearly missing. Yet Bolaño does not come off as a nihilist: the narrator yearns for a communion with his characters, and struggles for their precarious, yet uncontestably worthy individualities. He imparts a melancholic wisdom, which resists the senselessness of the scenario he depicts.
Pag. 216-229
Etichette: Romanzo, Scrittore, Scrittura, Stile, XX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: Roberto Bolaño, 2666 – Totalità e frammenti. 2666 e la narrativa di Bolaño
Negli ultimi due decenni pochi scrittori hanno avuto la fortuna letteraria di Roberto Bolaño, pochi hanno suscitato la stessa forma di culto postumo. L’autore di 2666 ha dato una forma plausibile al paesaggio psichico e morale di un’epoca, e lo ha fatto attraverso romanzi che sono al tempo stesso radicati in un luogo ed extraterritoriali. Perché le opere di Bolaño hanno questa forza di rivelazione? Perché molti lo considerano il più impor- tante scrittore vissuto fra il XX e il XXI secolo?
Over the past two decades, few writers have enjoyed the literary fortune of Roberto Bolaño, few have aroused the same form of posthumous cult. The author of 2666 gave a plausible form to the psychic and moral landscape of an era, and he did it through novels that are both rooted in a place and extraterritorial. Why do the works of Bolaño have this force of revelation? Why is he considered the most important writer who lived between twentieth and twenty-first century?
Pag. 230-237
Etichette: Romanzo, Scrittore, Scrittura, XX secolo, XXI secolo,
Titolo articolo: Paolo Volponi, Le mosche del capitale – Unico protagonista è il potere: allegorie, personaggi e straniamento nelle Mosche del capitale di Paolo Volponi
Le mosche del capitale si inserisce all’interno di un’ampia riflessione che Volponi svolge in merito alle trasformazioni della società italiana nella sua transizione al neocapitalismo. In questa prospettiva, il saggio approfondisce tre grandi aspetti del romanzo: il montaggio e la struttura allegorica del testo alla luce del rapporto tra allegorismo e utopismo nella narrativa di Volponi; il sistema dei personaggi in assenza di un vero e proprio protagonista (dove protagonista è il potere in quanto linguaggio che trasfigura la realtà) e a partire dal rapporto inequivocabile tra la vicenda dell’autore e quella del personaggio principale; la carica critico-negativa e conflit- tuale delle forme (comiche, grottesche, stranianti) in cui quel potere è raffigurato.
Le mosche del capitale coheres with a wide line of thought developed by Volponi and regarding the transformations of italian society in the period of transition towards neocapitalism. From this perspective, the paper analyses three fundamental aspects of the novel: the editing and the allegorical structure of the text in relation to the connection between allegory and utopia in Volponi’s narrative; the system of the characters with regard to the absence of a leading character (the protagonist is the power conceived as a language transfiguring reality) and with regard to the parallel between the author’s and the main character’s experiences; the critical and conflicting attitude of the forms (comic, grotesque, estranging) through which itself is represented.
Pag. 250-283
Etichette: Alienazione, Allegoria, Letteratura e industria, Letteratura italiana, Postmoderno, Utopia, XX secolo,
Titolo articolo: Paolo Volponi, Le mosche del capitale – Accumulo, costruzione, visionarietà in Le mosche del capitale
In questo saggio il romanzo di Paolo Volponi è affrontato a partire da una originale pagina di un paragrafo centrale, studiata da un punto di vista formale. L’apparenza di caos e di accumulo si rivela in realtà attenta costruzione di un discorso antropologico e apocalittico. Un ulteriore passo ha lo scopo di dimostrare come la scrittura e la morfologia generale del romanzo siano coerenti; e come l’insieme si risolva in una critica negativa e dissacrante della pretesa razionalità dell’organizzazione capitalistica e dei conseguenti valori culturali della società moderna.
in this essay Paolo Volponi’s novel is investigated from a peculiar page of a central section of the work, studied from a formal point of view. The appearance of chaos and accumulation in the écriture will actually reveal a careful construction of an anthropological and apocalyptic discourse. A further step has the aim to demonstrate how consistent are the style and the general morphology of the novel; and how the whole will be resolved into a negative critique of the alleged rationality of the capitalistic social organization, and of the consequent cultural values of the present day of modern society.
Pag. 284-300
Etichette: Letteratura e industria, Letteratura italiana, Romanzo, Stile, XX secolo,
Titolo articolo: Paolo Volponi, Le mosche del capitale – Maurizio Ferraris editor e interprete delle Mosche del capitale (intervista a cura di Tiziano Toracca)
In questa intervista Maurizio Ferraris ricostruisce la sua collaborazione con Paolo Volponi dando conto, in particolare, del suo lavoro di editor svolto per Le mosche del capitale. Ferraris riflette inoltre su alcuni aspetti stili- stici e ideologici di quel romanzo e più in generale della poetica dell’autore.
in this interview Maurizio Ferraris retraces his collaboration with Paolo Volponi by explaining, in particular, his work as editor of the book Le mosche del capitale. Ferraris reflects moreover upon the main stylistic and ideological traits of that novel and on the poetics of its author.
Etichette: Biografia, Intellettuale, Letteratura italiana, Rivista, Romanzo,
Titolo libro/articolo recensito: Incontri e agguati
Edizioni: Mondadori, Milano – 2015
Recensore/i: Arianna Marelli
Etichette: Poesia, XXI secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Gli incerti
Edizioni: Mondadori, Milano – 2015
Lingua: Italiano
Recensore/i: Luca Cristiano
Etichette: Romanzo, XXI secolo,
Titolo libro/articolo recensito: La maturità del 1953
Traduttore: Franco Cambi
Edizioni: Keller, Rovereto – 2015
Lingua: Italiano
Recensore/i: Paola Quadrelli
Etichette: Romanzo, XXI secolo,
Titolo libro/articolo recensito: L’amica geniale; Storia del nuovo cognome; Storia di chi fugge e chi resta; Storia della bambina perduta
Edizioni: e/o, Roma – 2011; 2012; 2013; 2014
Recensore/i: Tiziana De Rogatis
Etichette: Romanzo di formazione, XX secolo, XXI secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Il regno
Traduttore: Francesco Bergamasco
Edizioni: Adelphi, Milano – 2015
Lingua: Italiano/Francese
Recensore/i: Marco Mongelli
Etichette: Romanzo, XXI secolo,
Titolo libro/articolo recensito: La ferocia
Edizioni: Einaudi, Torino – 2014
Lingua: Italiano
Recensore/i: Daniela Brogi
Etichette: Romanzo, XXI secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Prose
Edizioni: Nino Aragno, Torino – 2014
Lingua: Italiano
Recensore/i: Daniele Lo Vetere
Etichette: Poesia, Prosa, XX secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Birdman
Lingua: Inglese
Recensore/i: Fabio Andreazza
Etichette: Cinema, XXI secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Il lavoro del poeta. Montale, Sereni, Caproni
Edizioni: Carocci, Roma – 2015
Lingua: Italiano
Recensore/i: Tiziana De Rogatis
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: Sette brevi lezioni di fisica
Edizioni: Adelphi, Milano – 2014
Recensore/i: Giuseppe Corlito
Etichette: Fisica, XXI secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Le vite del romanzo. Una storia
Traduttore: Daria Biagi; Carlo Tirinnanzi De Medici
Edizioni: Mimesis, Milano – 2015
Recensore/i: Francesca Lorandini
Etichette: Critica letteraria, Romanzo, XXI secolo,
Titolo libro/articolo recensito: «La promessa d’un semplice linguaggio». Lingua e stile nella poesia di Amelia Rosselli
Edizioni: Carocci, Roma – 2013
Recensore/i: Damiano Frasca
Etichette: Letteratura italiana, Poesia, XX secolo,
Titolo libro/articolo recensito: La poesia italiana del Novecento. Il canone e le interpretazioni
Edizioni: Carocci, Roma – 2015
Lingua: Italiano
Recensore/i: Alberto Comparini
Etichette: Letteratura italiana, Poesia, XX secolo,
A cura di: Silvia Contarini; Monica Jansen; Stefania Ricciardi
Edizioni: Ombre corte, Verona – 2015
Recensore/i: Tiziano Toracca
Etichette: Potere, XXI secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Mobilitazione totale
Edizioni: Laterza, Roma-Bari – 2015
Recensore/i: Angela Condello
Etichette: Filosofia, XXI secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Ismes. Du réalisme au postmodernisme
Edizioni: CNRS Éditions, Paris – 2014
Lingua: Italiano/Francese
Recensore/i: Anna Baldini
Etichette: Filosofia, Postmodernismo, Realismo, Storiografia, XX secolo, XXI secolo,
Titolo libro/articolo recensito: La guerra italiana. Partire, raccontare, tornare. 1914-18
Edizioni: il Mulino, Bologna – 2014
Lingua: Italiano
Recensore/i: Anna Baldini
Etichette: Storia, Storiografia, XX secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Neorealismo. Il nuovo cinema del dopoguerra
Edizioni: Marsilio, Venezia – 2014
Lingua: Italiano
Recensore/i: Stefania Carpiceci
Etichette: Cinema, XX secolo,