Allegoria | 2003 | N. 43

Note informative, per tutti i lettori, sul quindicesimo anno di attività di “Allegoria”.

Attraverso l’analisi di alcune riflessioni contenute nelle opere di Charles Baudelaire e Walter Benjamin, si tenta di riformulare e comprendere il concetto di allegoria per i due autori.

Seconda parte del saggio apparso nel precedente numero della rivista in cui si analizzano tematiche ed argomenti del moderno viaggio letterario. Protagonisti di questo secondo studio gli autori del clima surrealista, di cui Roger Vitrac (la cui poesia emblematica sul tema del viaggio è riportata in appendice)risulta uno dei principali rappresentanti.

Lo studio propone alcuune riflessioni sul postmoderno italiano: caratteristiche, peculiarità e contraddizioni di un’epoca che oramai sembra conclusa, ma che in realtà lascia una grande eredità.

Si apre con questo articolo una rubrica dedicata a Robert Dombroski. In questo primo contributo, l’autrice ricorda del critico recentemente scomparso le grandi qualità intellettuali ma soprattutto umane.

Partendo dall’analisi dei due volumi “L’esistenza ubbidiente” e “Gadda e il barocco” si sottolineano gli innovativi apporti critici di Dombroski sugli autori Ungaretti e Gadda.

L’A. si sofferma sul grande critico venuto recentemente a mancare, analizzando alcune riflessioni importanti contenute nel libro “Le ideolgie del testo”, pubblicato dopo la sua morte.

L’A. propone un breve ricordo di Robert Dombroski dove vengono messe in luce le qualità dello studioso di italianistica in mezzo a frammenti di ricordi personali.

Attraverso l’analisi del volume di Dombroski “Gadda e il barocco”, l’A. vuole sottolineare il fondamentale contributo intellettuale del critico, che appare ancora oggi un modello esemplare.

Nel ricordo del collega e amico Robert Dombroski, l’A. vuole riportare alla luce un volume poco conosciuto del critico dedicato alla figura di Antonio Gramsci. In esso è sotenuta l’uitlità di una rilettura di Gramsci come base e stimolo di una critica marxista alle forme dominanti di un’egemonia intellettuale e culturale realizzata nel nostro tempo.

Elenco di tutti i contributi, di e su Robert Dombroski, apparsi nei fascicoli di Allegoria.

Un articolo rivolto a tutti gli insegnanti di letteratura, aspiranti e non, sulla nuova identità ed il ruolo della figura dell’insegnante e sulla sua necessaria professionilità.

Le due autrici riflettono sul ruolo che le immagini rivestono all’interno dell’insegnamento delle discipline umanistiche, sulla complementarità di repertori iconografici rispetto ai testi e sulla possibilità di costruire percorsi trasversali. L’articolo è corredato da alcune immagini esemplificative.

Intervista a Terry Eagleton riguado la sua opinione sul destino degli studi letterari.

Romano Luperini racconta il suo rapporto con Giuseppe Petronio, ripercorrendo le tante qualità di un critico sensibile a problematiche spesso escluse dall’analisi dei fenomeni letterari.

Protagonista del saggio un canovaccio settecentesco di Carlo Gozzi, dal titolo “L’Amore delle tre melarance”, riscritto da Sanguineti e messo in scena dal drammaturgo svizzero Benno Bresson. Una favola satirica dove immaginazione ed invettiva si fondono e dove la fiaba diventa un modo efficace per travestire di cartapesta la satira contro la società.

Riflessioni critiche sui romanzi di Ron Kubati, espressioni di fenomeni di sradicamento culturale e di interferenza tra culture diverse.