Le riviste sostenitrici
Albertiana | 2021 | N. XXIV (n.s. VI) – 1
Anno 2021 – N. XXIV (n.s. VI) – 1
A cura di Désirée Cappa
Titolo articolo: Alberti et Horace: Le cas du De re ædificatoria
L’autore del presente contributo si sforza di dimostrare come, benché Orazio vi venga esplicitamente menzionato una sola volta, l’opera poetica oraziana sia indiscutibilmente e su piú piani presente nell’albertiano De re ædificatoria. Dopo un’analisi delle orme e dei modi in cui essa veniva generalmente letta nel primo Quattrocento, egli passa a indagare l’impatto concreto che l’«Horatius magister» dell’Arte poetica e poi l’«Horatius ethicus» delle Satire, delle Epistole e delle Odi hanno avuto sulla struttura e piú ancora sulla dimensione intellettuale del trattato. E conclude mostrando come l’Alberti, nuovo «orator perfectus» ciceroniano, adotti con chiarezza il profilo di un vero e proprio «homo Horatianus».
Lingua: FrancesePag. 11-41
Etichette: Architettura, XV secolo, Leon Battista Alberti, Orazio, De re ædificatoria,
Titolo articolo: Qual a meta?: Alberti e os desígnios do edificar
Il fatto che il De re ædificatoria prescriva, nel libro VII, di scegliere la pianta centrale per i «templa», i.e. ‘le chiese’, sospinge
nevitabilmente a interrogarsi sulla religiosità dell’Alberti, se non proprio sul religioso suo credo. Accanto all’ottimismo ch’egli in piú occasioni mostra di nutrire nei confronti dell’utilità pratica delle nostre invenzioni e nel progresso stesso dell’uomo, taluni
suoi scritti e non poche sue pagine palesano un giudizio recisamente pessimistico sulle istituzioni culturali o civili e sulla vita sociale medesima. La doverosa presa in conto delle differenti modalità di ricerca e scrittura iscritte nell’approche squisitamente epistemologica che contraddistingue l’opera del grande umanista consente tuttavia di delinearne meglio la visione tanto della natura quanto dell’organizzazione civile e religiosa della πόλις.
Pag. 43-63
Etichette: Architettura, XV secolo, Leon Battista Alberti, De re ædificatoria,
Titolo articolo: Tra latino e volgare: De pictura, Naufragium e Vxoria, Elementa e Risposta nel quadro del bilinguismo di autore e pubblico
Scrittore almeno bilingue, l’Alberti traduce e si traduce, rivelando anche in ciò una peculiare forma d’originalità, che in parte è senz’altro insofferenza per ogni esercizio ripetitivo e conseguente, deliberata infedeltà, tale da rendere non soltanto indecidibile, ma di scarso interesse e di scarsissima utilità, la questione – spesso dibattuta – della precedenza dell’una o dell’altra lingua, e dunque della redazione latina o di quella volgare di non pochissimi suoi testi. Da un diverso punto di vista, l’allestimento, accanto a quella latina, di una redazione italiana di tali testi e il volgarizzamento stesso di scritti non suoi possono bensí tradurre quella precisa volontà di promozione del volgare che la biografia dell’Alberti attesta con chiarezza per gran parte degli anni Trenta e per i primi anni Quaranta del Quattrocento, ovvero tradurre un puntuale suo rivolgersi a persona estranea alle lettere latine (il Brunelleschi del Prologus al De pictura volgare, Piero de’ Medici per gli Vxoria italiani, il dedicatario generico degli Elementa e l’innominato destinatario della Risposta), ma rivelano soprattutto la scarsa consistenza e la palese evanescenza di un pubblico volgare per l’alta cultura non meno filosofico-letteraria che tecnico- scientifica del tempo. È quanto suggeriscono circolazione e fortuna delle due sole Intercoenales (su un totale di 45-46 note) pervenuteci in latino e in italiano, ossia Naufragus o, meglio,
Naufragium e Vxoria, e quanto palesemente comprovano quelle degli altri scritti dell’Alberti giuntici in doppia redazione, il De pictura e gli Elementa picturæ, ovvero attestanti un’effettiva sua attività di traduttore, com’è per la Risposta fatta a uno singulare amico che, giusta la dimostrazione a suo tempo fatta dal Grayson, e pur distanziandosene significativamente a piú riguardi
e in molteplici punti, dipende direttamente dalla Dissuasio Valerii ad Ruffinum philosophum ne uxorem ducat di Gualtiero Map.
Pag. 65-77
Etichette: Letteratura in volgare, Letteratura latina, Pittura, XV secolo, Leon Battista Alberti, De Pictura,
Titolo articolo: «Ioannes de Certaldo pinxit»?: L’iscrizione greca del Boccaccio nel codice Zelada 104 6 di Toledo, Archivo y Biblioteca Capitulares
Il presente contributo illustra un’inedita ipotesi di lettura o decifrazione dell’iscrizione greca che accompagna il ritratto d’Omero nel codice Zelada 104 6 degli Archivo y Biblioteca Capitulares di Toledo, codice autografo del Boccaccio. Si presentano e discutono inoltre le varie in terpretazioni possibili di tale iscrizione.
Lingua: ItalianoPag. 81-87
Etichette: Ritratto, XIV secolo, Giovanni Boccaccio, Omero, codice Zelada 104 6, Archivo y Biblioteca Capitulares, Toledo
Titolo articolo: Tra volgare e latino: La res uxoria in Francesco Barbaro e nell’Alberti
Fra i tanti intellettuali che tra Quattro e Cinquecento si cimentarono nella querelle des femmes allora in voga o nella quæstio de matrimonio a essa collegata deve senz’altro annoverarsi anche l’Alberti, il corpus dei cui interventi a tema uxorio comprende una non trascurabile serie di scritti latini o volgari di vario genere, dai celebri libri de Familia, e in particolare dal secondo di essi, a non pochissime Intercoenales e allo stesso rifacimento volgare della Dissuasio Valerii ad Rufinum philosophum ne uxorem ducat del gallese Gualtiero Map. A partire dalla vicenda compositiva degli Vxoria, del cui testo, con un libero volgarizzamento dell’autore, si
conservano altresí due diverse redazioni latine, il presente contributo vaglia l’influenza della riflessione teorica quattrocentesca sulla bilingue produzione albertiana in questione sforzandosi soprattutto d’accertare i rapporti dell’intercenale citata con il De re uxoria del Barbaro (1416).
Pag. 89-101
Etichette: Letteratura in volgare, Letteratura latina, XV secolo, Francesco Barbaro, Leon Battista Alberti,
Titolo articolo: Leonis Baptistæ Alberti Canis: Nota storico-critica ed esegetica
Fra gli scritti rappresentativi del lusus dell’Alberti, il Canis s’iscrive con indiscutibile naturalezza nel «serio ludere» del grande umanista e teorico delle arti e dei saperi combinando in sé dei tratti d’inevitabile realtà con altri palesemente scherzosi o d’indubbio ammaestramento. Letto talvolta come una parodia del panegirico antico e talaltra come portatore di un senso nascosto, l’opuscolo è piú spesso inteso alla stregua di un’autobiografia o di un ritratto sui generis del suo autore. Fra i
redecessori e i contemporanei o quasi dell’Alberti, non pochissimi hanno composto degli epigrammi, degli epitaffî o persino degli encomî canini, sebbene l’affermare che una delle fonti del suo opuscolo sia o possa essere la Laudatio canis o Κυνὸς ἐγκώμιον del bizantino Teodoro Gaza si scontri coi dati oggettivi in nostro possesso e rischi persino di risultare del tutto anacronistico. Come e forse piú ancora della Musca, il Canis presenta e riassume a suo modo, estraniandoli nella glorificazione di un animale, una serie di principî, d’ideali e di motivi umanistici. Uno di tali motivi, la predisposizione all’apprendimento delle lingue, si ritrova curiosamente negli scritti canini lasciatici da umanisti d’Oltralpe quali l’abate Tritemio o Jacob Locher alias Philomusus.
Pag. 103-120
Etichette: XV secolo, Leon Battista Alberti, Canis,
Titolo libro/articolo recensito: De prospectiva pingendi
A cura di: Chiara Ghizzi, Riccardo Migliari et alii
Edizioni: Edizione Nazionale, Roma – 2017
Lingua: Italiano
Pag. 123-138
Recensore/i: Vladimiro Valerio
Etichette: Pittura, XV secolo, Piero della Francesca,
Titolo libro/articolo recensito: The Accademia pontaniana: A model of a humanist network
Edizioni: Brill, Leiden & Boston – 2016
Lingua: Italiano
Pag. 138-148
Recensore/i: Jessica Ottobre
Etichette: XV secolo, XVI secolo, Accademia pontiana, Napoli
Titolo libro/articolo recensito: i Moderni con gli Antichi e gli Antichi coi Moderni: Petrarca, Valla e Beroaldo
Edizioni: Pàtron, Bologna – 2017
Lingua: Italiano
Pag. 148-151
Recensore/i: Luca Villani
Etichette: XV secolo, Filippo Beroaldo il Vecchio, Francesco Petrarca, Lorenzo Valla,
A cura di: Cristina Cocco et alii
Edizioni: Da.Fi.St./D.Ar.Fi.Cl.eT., Genova – 2018
Lingua: Italiano
Pag. 151-163
Recensore/i: Luca Villani
Etichette: Letteratura latina, Letteratura medievale, XIV secolo, XV secolo,
A cura di: Matteo Bosisio
Edizioni: Unicopli, Milano – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 163-170
Recensore/i: Luca Villani
Etichette: Corte, Teatro, XV secolo, XVI secolo, Ferrara, Mantova, Milano
A cura di: Giuseppe Germano
Edizioni: Loffredo, Napoli – 2016
Lingua: Italiano
Pag. 170-173
Recensore/i: Vincenzo Caputo
Etichette: Letteratura latina, Campania
Titolo libro/articolo recensito: Sprache als humanisierende Macht: Die Singularität des Lateinischen in Lorenzo Vallas Quintilian-Rezeption
Edizioni: Olms, Zürich · New York – 2017
Lingua: Italiano
Pag. 174-177
Recensore/i: Ludovica Sasso
Etichette: Filologia, XV secolo, Lorenzo Valla,
Titolo libro/articolo recensito: Porcelio de’ Pandoni: L’umanista e i suoi mecenati: Momenti di storia e di poesia
Edizioni: Loffredo, Napoli – 2017
Lingua: Italiano
Pag. 177-180
Recensore/i: Donatella Manzoli
Etichette: Poesia, XV secolo, Porcelio de’ Pandoni,
Titolo libro/articolo recensito: Il parto della Vergine
A cura di: Stefano Prandi
Traduttore: Francesco Ursini
Edizioni: Loescher, Torino – 2018
Lingua: Italiano
Pag. 180-184
Recensore/i: Gianni Villani
Etichette: Edizione critica, XV secolo, XVI secolo, Jacopo Sannazaro, Il parto della Vergine,
Titolo libro/articolo recensito: Historia disceptativa tripartita convivalis
A cura di: Fulvio Delle Donne – Teodosio Armignacco – Gian Galeazzo Visconti
Traduttore: Fulvio Delle Donne – Teodosio Armignacco – Gian Galeazzo Visconti
Edizioni: S.I.S.M.E.L.-Edd. del Galluzzo, Firenze – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 184-190
Recensore/i: Giovanni De Vita
Etichette: Edizione critica, XV secolo, Poggio Bracciolini, Historia disceptativa tripartita convivalis,
Titolo libro/articolo recensito: Nondimanco: Machiavelli, Pascal
Edizioni: Adelphi, Milano – 2018
Lingua: Italiano
Pag. 191-221
Recensore/i: Enrico Fenzi
Etichette: XV secolo, XVI secolo, XVII secolo, Blaise Pascal, Nicolò Machiavelli,
Titolo libro/articolo recensito: Machiavelli e l’Italia: Resoconto di una disfatta
Edizioni: Einaudi, Torino – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 191-221
Recensore/i: Enrico Fenzi
Etichette: XV secolo, XVI secolo, Nicolò Machiavelli,
Titolo articolo: Index codicum manuscriptorum, Leonis Baptistæ Alberti Operum index, Index nominum
Lingua: Italiano
Pag. 231-267
Etichette: Indice, Periodico, Albertiana,
Titolo articolo: Abstracts dei contributi presenti nel fascicolo
Lingua: Francese/Inglese
Pag. 223-229
Etichette: Indice, Periodico, Albertiana,