Albertiana | 2020 | N. XXIII (n.s. V) – 2

Anno 2020 – N. XXIII (n.s. V) – 2
Numero monografico: ALBERTI LVDENS. In memory of Cecil Grayson (vol. II)
A cura di Désirée Cappa

Autore/i articolo: Yves Hersant
Titolo articolo: Momus, Roman

Come romanziere, l’Alberti rimane sottovalutato. Il Momus, che il Grayson riteneva a ragione
una delle piú inconsuete opere narrative di tutti i tempi, è veramente apprezzato solo dagli
specialisti del Rinascimento e dell’Umanesimo; ma persino fra di essi troppi sono coloro che
classificano l’opera tra le favole, le allegorie politiche o le fictions di fantasia. Importa quindi
mostrare come e perché l’arte dell’Alberti, il suo «insperatum scribendi genus», abbia in realtà
prodotto un romanzo: non soltanto perché trasforma profondamente lo status del protagonista
e lo iscrive in una temporalità, conferendo all’«historia» un’ampiezza e una complessità del
tutto inedite, ma anche e soprattutto perché fa dell’umana condizione l’oggetto di un interrogativo
ironico e inquieto. Lungi dall’esporre sotto il velo della favola verità prestabilite, l’Alberti
si serve del romanzo a fini cognitivi, oltreché divertenti. Paradossalmente, questo «serio
ludere» lo porta a contestare lo stesso proprio umanesimo.

Lingua: Francese
Pag. 11-29
Etichette: Umanesimo, XV secolo, Leon Battista Alberti, Momus,

Autore/i articolo: Philippe Guérin
Titolo articolo: Leonis Baptistæ Alberti Momus: quelques propositions de lecture

L’autore si chiede cosa la lettura del Momus possa recare ai giorni nostri, e propone due risposte.
L’una riguarda la preoccupazione ossessiva della propria immagine, preoccupazione
che nel Momus assilla tanto gli dèi quanto gli uomini e che, tra le altre conseguenze, porta a
considerare oscuramente la possibilità della non esistenza degli dèi (o di Dio). L’altra risposta
riguarda lo status della ragione: l’uso sfrenato che i varî personaggi del Momus ne fanno a fini poco raccomandabili si oppone frontalmente al misurato impiego che gli interlocutori dei dialoghi
volgari dell’Alberti fanno di essa allo scopo di progredire insieme verso la verità o il bene
comune; simile uso induce a concludere che il «sogno dell’Umanesimo» è svanito o, piú in generale,
ad ammettere che la follia è costitutiva della condizione umana.

Lingua: Francese
Pag. 31-44
Etichette: Umanesimo, XV secolo, Leon Battista Alberti, Momus,

Autore/i articolo: Irène Salas
Titolo articolo: Les ambivalences du rire dans le Momus

Nessun testo rinascimentale sfrutta quanto il Momus l’intera gamma dei poteri del riso. Non
soltanto i personaggi (e persino le statue) sono in un momento o nell’altro portati all’ilarità, ma
la stessa loro risata è molteplice e varia – va dalla gioia all’inquietudine e annovera i diversi modi
dello scherno, della buffoneria e del sarcasmo. Scopo del presente contributo è quello di chiarirne,
con lo status, altresí la funzione, prestando una particolare attenzione al protagonista. Si
vedrà che l’ilarità, cosí come la ritrae l’Alberti, non è una cura per la malinconia, ma un’arma:
ambivalente, essa agisce con e contro la ragione; distruttiva e irriverente, ha la funzione di
disingannare e correggere; suo fine è quindi quello d’educare, benché il metodo cui ricorre non
sia filosofico. Risulterà anche che il De pictura può far luce su taluni aspetti del Momus.

Lingua: Francese
Pag. 45-84
Etichette: Umanesimo, XV secolo, Leon Battista Alberti, Momus,

Autore/i articolo: James Hankins
Titolo articolo: Alberti on corrupt princes and virtuous oligarchs

Il saggio si concentra sull’Alberti come teorico della politica prendendo in esame taluni aspetti
del Momus e del De iciarchia. Vi si sostiene che il pensiero politico albertiano s’iscriva nella
tradizione umanistica della «politica della virtú» inaugurata dal Petrarca, che l’Alberti svilupperebbe
però in una poco usuale direzione conservatrice elaborando una teoria politica dell’oligarchia,
ossia di un regime basato sulla condivisione del potere tra i capi delle maggiori famiglie
della πόλις.

Lingua: Inglese
Pag. 85-103
Etichette: Politica, Umanesimo, XV secolo, Leon Battista Alberti, De iciarchia, Momus,

Autore/i articolo: Donatella Bisconti
Titolo articolo: «Se reliquis esse hominibus in urbanitatis officio similes recusant» (Momus, III 26): Philosophes, philosophies et engagement civique dans le Momus

Poiché il dibattito filosofico che caratterizza tanta parte del Momus trae, com’è noto, la propria
ispirazione dall’opera di Luciano, il presente contributo ne esamina i rapporti con la Vitarum
auctio e, in misura minore, con il Piscator dello scrittore greco. Da quei dialoghi emerge in
particolare l’assoluta inutilità materiale della filosofia, costatazione che l’Alberti sfrutta per mostrare
l’assurdità del progetto di ricostruzione del mondo concepito da Giove. La contraddizione
irrisolta tra l’aspirazione dell’uomo ad agire o costruire e la consapevolezza dell’inanità del
suo affannarsi emerge a sua volta nell’utilizzo fatto dall’autore del Momus del termine «usus»,
l e cui diverse accezioni svelano l’ambigua relazione dell’Alberti col potere e con la religione.

Lingua: Francese
Pag. 105-122
Etichette: Filosofia, Umanesimo, XV secolo, Leon Battista Alberti, Momus,

Autore/i articolo: Guido Cappelli
Titolo articolo: Convergenze parallele: Il Momus e la teoria politica umanistica

Il saggio formula una nuova, seppur non complessiva proposta interpretativa consistente
nell’indagare il rapporto del Momus con la teoria politica umanistica considerata tanto nel suo insieme quanto nei singoli suoi elementi costitutivi. Dal raffronto è possibile ricavare precise
indicazioni sull’intenzionalità dell’opera a partire proprio dalla costatazione che il testo è percorso
da un’innervatura dottrinale umanistica che include nozioni di fondo ciceroniane e senecane
quali quelle d’organicismo, di tirannide, e di una «servitus publica» contrapposta alle
finalità proprie del «civis» privato. Ne emerge un testo fortemente critico, situantesi ai limiti
della dissacrazione e dell’irrisione nei confronti dell’ideologia umanistica dominante.

Lingua: Italiano
Pag. 123-141
Etichette: Politica, Umanesimo, XV secolo, Leon Battista Alberti, Momus,

Autore/i articolo: Martin McLaughlin
Titolo articolo: Alberti’s humour in Philodoxeos fabula

Il saggio rinviene i primordî dell’umorismo dell’Alberti nella primissima sua opera, la Philodoxeos
fabula (1424-37). Nelle due redazioni del testo l’umanista adotta i fattori tradizionali dell’umorismo
dell’antica commedia latina: parole e comportamenti smodati di un disperato
amante, episodî d’ubriachezza e di violenza, giochi di parole e battute spiritose o misogine, interruzioni
comiche e, nella prima redazione, anche oscenità o allusioni a sfondo sessuale. Colpisce
quanto il precoce Alberti già avesse appreso della commedia latina di Plauto e Terenzio,
dei suoi elementi umoristici e del suo linguaggio. Egli compose infatti un’opera prima in definitiva
piú vicina all’antica «palliata» di quanto lo sarebbero state le commedie d’altri umanisti
del tempo, basate su elementi goliardici o sulla novella volgare; sicché certo non esagerò quando
d ella Philodoxeos fabula disse che «et comicum dicendi genus et priscum quippiam redolebat».

Lingua: Inglese
Pag. 145-160
Etichette: Umanesimo, Umorismo, XV secolo, Leon Battista Alberti,

Autore/i articolo: Mariangela Regoliosi
Titolo articolo: Un’orazione funebre umoristica: Il Canis dell’Alberti

Dopo aver presentato i diversi interventi dell’Alberti in materia d’elogio funebre, il contributo
determina l’origine del Canis, la sua orazione funebre per il proprio cane, e fornisce un’interpretazione
delle motivazioni e del significato dell’opuscolo – il quale si configura come una
sorta d’incrocio tra il riuso paradossale del genere epicedico, l’alternanza di riso e di pianto tip
ica dell’umorismo, e una biografia esemplare del proprio animale non meno che di se stessi.

Lingua: Italiano
Pag. 161-169
Etichette: Umanesimo, Umorismo, XV secolo, Leon Battista Alberti, Canis,

Autore/i articolo: Hartmut Wulfram
Titolo articolo: Alberti’s attack on Virgil in the Musca

Suddiviso in tre parti dedicate ai riflessi, rispettivamente, delle Georgiche, dell’Eneide e della
tradizione biografica di Virgilio, il saggio mette a fuoco il ruolo-chiave svolto dall’opera del
massimo poeta della Roma antica nell’universo intertestuale della Musca dell’Alberti (1442-
43 ca.), un paradossale encomio della mosca che per molteplici aspetti supera nettamente
l’antico suo modello greco, quello del prosatore satirico Luciano.

Lingua: Inglese
Pag. 171-190
Etichette: Umanesimo, Umorismo, XV secolo, Leon Battista Alberti, Virgilio, Eneide, Musca,

Autore/i articolo: Arielle Saiber
Titolo articolo: Quadrivial comedy in Alberti’s Musca

Suggerita dalla versione latina dell’Encomium muscæ di Luciano fatta da Guarino, la Musca
dell’Alberti (1442-43 ca.) non è solo un brioso esercizio umanistico e una satira della pomposa
retorica epidittica, ma un riflesso della complessa relazione dall’autore intrattenuta con l’umile
e quotidiano. Per riportare sulla terra le piú eccelse vette di virtuosità e virtú, e per catapultare
tra le stelle una piccola e comunissima creatura, egli si serve d’una retorica che non soltanto
celebra l’eccellenza fisica, intellettuale, spirituale, morale, marziale e persino artistica
della mosca, ma la stessa sua affiliazione alle arti matematiche e a quanti le praticano. Prendendo
in conto l’interesse albertiano per la matematica sia teorica che applicata, il contributo
esplora i riferimenti dall’Alberti fatti nell’opuscolo al quadrivium entro il piú ampio quadro dell
’encomio paradossale del Rinascimento.

Lingua: Inglese
Pag. 191-205
Etichette: Umanesimo, Umorismo, XV secolo, Leon Battista Alberti, Musca,

Autore/i articolo: Marta Celati
Titolo articolo: Irony, historiography and political criticism: The Porcaria coniuratio

Il contributo esamina la Porcaria coniuratio dell’Alberti, i.e. l’epistola storica sulla congiura
contro Niccolò V ordita da Stefano Porcari e dal pontefice sventata nel gennaio 1453. L’opuscolo, che rappresenta l’unica vera opera storiografica dell’Alberti, permette di vagliarne la concezione
della storia e/o della storiografia in un’Età in cui il dibattito sull’«ars historica» ha notevole
rilievo. L’indagine testuale condotta a piú livelli evidenzia come la lucida rappresentazione
degli eventi s’accompagni nella Porcaria coniuratio a una pungente critica politica, spesso
veicolata dall’assunzione di un tono sarcastico o ironico e dalla complessa costruzione retorico-
stilistica del testo, ov’è dato d’intravedere alcuni tratti del pur sfuggente pensiero politico
dell’autore. A sostanziare quell’amara riflessione rivolta soprattutto contro i congiurati, ma
implicitamente altresí contro la curia, contribuisce il ricercato uso che l’Alberti fa di specifici
riferimenti classici, taluni dei quali significativamente tratti da testi satirici, che vi si combinano
al predominante modello sallustiano da lui costantemente personalizzato.

Lingua: Inglese
Pag. 207-224
Etichette: Politica, Umanesimo, Umorismo, XV secolo, Leon Battista Alberti, Porcaria coniuratio,

Autore/i articolo: David Marsh
Titolo articolo: Ludens cum leone: Echoes of Martial in Alberti’s works

Il saggio passa in rassegna le citazioni di Marziale e le varie allusioni a lui dall’Alberti addotte
nelle sue opere latine e volgari. Dal poeta romano l’umanista attinge soprattutto osservazioni
morali, ma riprende poi anche concreti particolari riguardanti i costumi e la cultura materiale
dell’Antichità. Il simbolismo dell’emblematico Leo / Leone dell’Alberti trova riscontro negli
epigrammi con cui leoni e lepri vengono dipinti nel libro De spectaculis da Marziale, laddove i
rapporti tra questi e i suoi mecenati imperiali sembrano avere un parallelo nelle relazioni
dall’Alberti intrattenute con príncipi come Leonello d’Este.

Lingua: Inglese
Pag. 225-238
Etichette: Umanesimo, Umorismo, XV secolo, Leon Battista Alberti, Marziale,

Autore/i articolo: Caspar Pearson
Titolo articolo: Humourless laughter and classical architecture: Bruno Zevi on Alberti

Il contributo esplora l’immagine dell’Alberti veicolata dai primi saggi del critico e storico dell’architettura
Bruno Zevi (1918-2000) soffermandosi sul suo ritenere il grande umanista e teorico
delle arti sprovvisto di «sense of humour» e sul come tale posizione si collegasse alle altre
idee dello Zevi riguardanti il classicismo architettonico. Situando poi la propria argomentazione
nel quadro dello storicismo crociano, l’autore conclude rilevando come l’immagine dello
Zevi sia andata mutando nel corso del tempo per giungere infine a considerare l’Alberti alla
stregua d’una figura enigmatica, sottraentesi a ogni tentativo di classificazione storica.

Lingua: Inglese
Pag. 241-262
Etichette: Architettura, Arte, Storia della critica, Umanesimo, Umorismo, XV secolo, Bruno Zevi, Leon Battista Alberti, De Architectura,

Autore/i articolo: Elisabetta Di Stefano
Titolo articolo: La finestra e lo specchio: L’Alberti e la pluralità dei punti di vista

Paragonando la pittura dapprima a una finestra e poi a uno specchio, l’Alberti sottolinea
nel De pictura l’importanza del punto di vista nella rappresentazione artistica. Nelle Intercoenales,
che per piú versi costituiscono il ludico contraltare di quel trattato, l’assunzione di un diverso
punto di vista determina una differente visione del mondo. Per il tramite di riferimenti
a entrambe le opere il saggio dimostra che, sia come teorico dell’arte sia come letterato,
l’Alberti esalta la «forza del vedere», il rifiuto di una visione monodirezionale e l’importanza
di discernere e valutare diverse prospettive, lasciando ai posteri un insegnamento coerente di
natura etica non meno ch’estetica.

Lingua: Italiano
Pag. 263-277
Etichette: Arte, Umanesimo, XV secolo, Leon Battista Alberti, De Pictura, Intercoenales,

Autore/i articolo: **
Titolo articolo: Abstracts dei contributi presenti nel fascicolo
Lingua: Francese/Inglese
Pag. 279-293
Etichette: Indice, Periodico, Albertiana,

Autore/i articolo: OSCAR SCHIAVONE CURANTE, DÉSIRÉE CAPPA ADIUVANTE
Titolo articolo: Index codicum manuscriptorum, Leonis Baptistæ Alberti Operum index, Index nominum
Lingua: Italiano
Pag. 297-322
Etichette: Indice, Periodico, Albertiana,