Le riviste sostenitrici
Albertiana | 2019 | N. XXII (n.s. IV) – 1
Anno 2019 – N. XXII (n.s. IV) – 1
A cura di Désirée Cappa
Titolo articolo: Umanesimo e liberismo: Fra l’Alberti e il Machiavelli, ossia Delle ragioni di un sogno, e dell’opposta (e nefasta) illusione
Sebbene nella secolare sua storia il confronto tra l’Alberti e il Machiavelli non abbia prodotto alcun attendibile raggiungimento, è certo che le visioni dell’uomo proprie all’uno e all’altro di essi nulla spartiscan fra loro: se all’archetipo albertiano può per piú versi ricondursi ogni forma caratterizzata dalla ricerca d’una contrattualità sociale reale fra dominanti e dominati, all’archetipo machiavelliano si legano viceversa manifestazioni storiche, culturali e politiche di un’inequivocabile volontà d’asservimento della natura e del mondo traducentesi, sul piano sociale, in una brama ineluttabile di rottura nei confronti d’ogni ragionevole o possibile contrattualità. Tutt’altro che alieno da considerazioni religiose, il Machiavelli è infatti soprattutto un oltranzista apologeta del potere il cui pensiero risulta contraddistinto non meno da un estremo eppur banalissimo cinismo, invero tanto criminale quanto poco effettuale, che da moralistici convincimenti antistorici: l’irresistibile fascino che la potenza in sé, e molto piú nel suo sprigionarsi, esercita su di lui fa sí ch’egli spenda ogni propria energia in un illimitato suo culto sfociante nello sforzo incessante di coglierne o fissarne i principî d’ogni possibile epifania. Di per sé incongruo e recisamente fuorviante, il tradizionale confronto tra la «virtú» da lui ricercata e quella invece ritratta dall’Alberti può allora bensí registrare il vitalismo d’entrambi gli autori, ma nella mistificatoria sua eterogenesi dei fini disconosce non meno l’afflato irrazionalistico machiavelliano e i presupposti immanentistici albertiani che l’imprescindibile loro contrario punto d’arrivo: l’imbarazzante Esortazione alla penitenza del Machiavelli e l’insanabile disordine delle cose umane e divine dall’Alberti dipinto nel Momus.
Lingua: ItalianoPag. 11-21
Etichette: Umanesimo, XV secolo, XVI secolo, Leon Battista Alberti, Niccolò Machiavelli,
Titolo articolo: Le lexique du dallage dans le De pictura – Ier: Entre la pièce et la série
Nel De pictura l’Alberti tratta della pavimentazione assai astrattamente: non parla né di colori né d’effetti decorativi, si sofferma soltanto sulle linee che il pittore deve tracciare e si serve esclusivamente di termini geometrici per designare sia i riquadri singolarmente considerati che le linee da essi costituite. Uno studio attento di tali termini, che in latino e in volgare non sono in toto equivalenti, e dell’uso ch’egli concretamente ne fa, il quale anche palesa tra l’una e l’altra redazione del trattato dei piccoli scarti, giunge a una conclusione tripartita: la stabilità e l’intelligibilità derivanti dalle linee trasversali di riquadri rilevano piú della creazione di effetti di profondità; le linee trasversali risultano al tempo stesso discontinue, poiché consistono nell’accostamento di riquadri, e continue, giacché formano delle fasce o dei nastri; benché fusi nelle linee trasversali, i riquadri se ne separano visualmente allorquando li si guardi diagonalmente.
Lingua: FrancesePag. 23-34
Etichette: Pittura, XV secolo, Leon Battista Alberti, De Pictura,
Titolo articolo: Le Retable des Sept douleurs de la Vierge de Dürer, un commentaire du De pictura par l’image?: La diffusion du nouvel art de peindre en territoire germanique
Partendo dalla documentata circolazione del De pictura a Norimberga, effettiva almeno dal 1470, il presente contributo non solo formula l’ipotesi che il giovane Dürer abbia manipolato talune nozioni del trattato nella Pala dei Sette dolori della Vergine, ma altresí scorge nell’idea di un’avvenuta translatio della nuova «arte di pittura» illustrata dall’Alberti un significativo elemento del progetto di rinascita culturale allora messo a punto dagli umanisti germanici. Le proficue relazioni da lui intrattenute con la corte mantovana dei Gonzaga dipingono del resto il principe elettore di Sassonia Federico il Saggio, committente della Pala, come il principale promotore di tale supposta translatio Oltralpe.
Lingua: FrancesePag. 35-60
Etichette: Arte, Pittura, Umanesimo, XV secolo, Albrecht Dürer, Leon Battista Alberti, De Pictura, Pala dei Sette dolori della Vergine, Dresda, Germania
Titolo articolo: Contexto, subtexto e intertextualidade no De re ædificatoria [Continua do vol. XXI (n.s. III), 2018 · 1 da revista]
Partendo da un’indagine intertestuale esperita per categorie di mutamento della retorica antica, il contributo censisce, con le autocitazioni e gli autoriferimenti dell’autore, altresí le citazioni dei classici e le allusioni a essi, nonché i riferimenti incrociati e i georiferimenti ai luoghi menzionati nel testo del De re ædificatoria. Ne nasce il convincimento che le citazioni e allusioni rinvenute vengano a collocarsi come in un mosaico, che i riferimenti incrociati si organizzino in una rete di relazioni la cui mappatura dà luogo a una sorta di Discorso sul riuso e che i georiferimenti si presentino per strati fondati sulla Geografia (o Cosmografia) tolemaica, che nel testo dell’Alberti si pone complessivamente alla stregua d’un subtesto.
Lingua: PortoghesePag. 61-101
Etichette: Architettura, Cartografia, Citazione, Geografia, Retorica, XV secolo, Leo Battista Alberti, De re ædificatoria,
Titolo articolo: Psicologia della percezione e rappresentazione dello spazio: La quattrocentesca carta del veronese detta «dell’Almagià»
Lo studio si fonda sulla definizione di due diverse modalità di posizionamento degli oggetti nello spazio: l’una, che potrebbe chiamarsi «egocentrica», situa gli oggetti e ne determina le relazioni spaziali in funzione dell’osservatore; l’altra, detta «allocentrica», non riferisce il posizionamento degli oggetti all’osservatore, ma lo definisce entro un sistema spaziale distinto, a lui esterno. Ora, la cartografia (storica e non) funge agevolmente da campo d’applicazione e/o d’indagine delle modalità descrittive o rappresentative sviluppate nell’àmbito degli studî della cosiddetta «Spatial cognition», che si fonda sulla percezione dello spazio, sull’idea che ne trae e soprattutto sulla capacità comunicativa e d’orientamento propria dell’uomo. Viene qui condotta una verifica sperimentale di tali modalità sulla carta del veronese detta «dell’Almagià»: un suo esame con strumenti riconducibili alla «Spatial cognition» consente d’individuare una chiave di lettura assolutamente inedita per l’intera composizione.
Lingua: ItalianoPag. 105-126
Etichette: Archivio, Cartografia, Disegno, Psicologia, XV secolo, carta dell’Almagià, Venezia, Verona
Titolo articolo: Il Bramante in Paradiso
Occasionato dalle celebrazioni legate alla ricorrenza del cinquecentenario della sua morte, un attento riesame dei sopravvissuti documenti riguardanti il Bramante chiarisce com’egli sia stato a Milano piú un concepitore d’architetture e un suggeritore d’attività artistiche che un operatore. Il presente studio si sforza di far luce su taluni contatti non meno suoi che della cerchia ambrosiana che ruota intorno a lui e alla dimora di Gaspare Visconti con l’opera dell’Alberti e con la stessa cultura fiorentina. E si sofferma soprattutto sull’insistente presenza d’archetipiche figurazioni del paradiso e dei pianeti al tempo stesso nei suoi sonetti, in talune sue architetture e nelle feste della corte.
Lingua: ItalianoPag. 127-154
Etichette: Architettura, Corte, Festa, Sonetto, XV secolo, XVI secolo, Donato di Pascuccio, Il Bramante, Leon Battista Alberti, Milano
Titolo articolo: Fesses rasées, fesses rabotées ou nez camard?: Note sur le Propos de table Simiæ
Come vanno intese, nell’apologo Simiæ che Francesco Furlan e l’autore del presente contributo hanno scoperto, pubblicato, tradotto in francese e definitivamente annesso alle Intecœnales una trentina d’anni fa, quelle «abrasæ nates» che fanno sí che le scimmie camuffatesi da uomini vengano riconosciute non esserlo? Piú che di «natiche rasate» (fesses rasées), Roberto Cardini sostiene nella recente propria edizione delle Intercenali dell’Alberti che si tratterebbe di «natiche piallate» (fesses rabotées). Vengono qui esaminati gli argomenti in favore dell’una e dell’altra interpretazione, cui alla fin fine vien preferita un’emendazione del testo tràdito, quel la di «nates» in «nares», posto che è il naso camuso delle scimmie a distinguerle dagli uomini.
Lingua: FrancesePag. 157-165
Etichette: Filologia, XV secolo, Intercoenales,
Titolo articolo: Alberti’s history of architecture
Nel De re ædificatoria l’Alberti traccia una breve storia dell’architettura che va dall’Egitto alla Grecia e a Roma. Un’attenta lettura di quella pagina è senz’altro rivelatrice a piú d’un titolo, poiché scopre, accanto a quella narrativa e per cosí dire evolutiva, una struttura dialettica ben diversa: la «materia» dell’architettura asiatica e i «lineamenta» di quella greca s’incontrano e perfezionano nell’architettura al tempo stesso adattabile e aperta dei romani. Sul diverso piano prodotto dal riferirsi a uno specifico concetto di bellezza (venustas) ritroviamo le protagoniste stesse del Giudizio di Paride: la bellezza materiale e asiatica propria a Giunone e quella greca e razionale di Minerva cedono il posto alla bellezza di Venere, la cui essenza è congeniale al naturalismo non meno che al moralismo dell’Alberti. Poi la breve storia da lui delineata si prolunga in un’appendice che all’architettura romana scopre una duplice parentela: ai proprî inizî essa poteva infatti guardare indietro, all’Asia e alla Grecia, ma poteva altresí scorgere nella materia e nella matematica le forze ch’avevan dato forma rispettivamente alle strutture sotterranee e ai templi degli etruschi. Grazie a quest’aggiunta alla breve sua storia precedente l’Alberti comprende nel piú ampio panorama mai delineato di teoria e pratica dell’architettura, la piú grande realizzazione della sua Età, la cupola del Brunelleschi in Santa Maria del F iore.
Lingua: InglesePag. 167-181
Etichette: Architettura, Classicità greca, Classicità romana, XV secolo, Leon Battista Alberti, De re ædificatoria,
Titolo libro/articolo recensito: Momvs · Momus, Édition critique, Bibliographie et Commentaire
A cura di: Paolo d’Alessandro, Francesco Furlan
Traduttore: Claude Laurens
Edizioni: Les Belles Lettres, s.l. [sed Paris] – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 185-187
Recensore/i: Alessandro Gelsumini
Etichette: Edizione critica, XV secolo, Leon Battista Alberti, Momvs,
Titolo libro/articolo recensito: Litteræ Latinæ Humanisticæ
A cura di: Cleto Pavanetto
Edizioni: s.T. [sed Typis Elettrongraf], s.l. [sed Romæ] – s.d. [sed MMVII]
Lingua: Tedesco
Pag. 187-193
Recensore/i: Bernhard Söllradl
Etichette: Classicismo, Critica letteraria, Filologia, XV secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Teatro e festività nella Napoli aragonese
Edizioni: Olschki, s.l. [sed Firenze] – MMXII
Lingua: Italiano
Pag. 193-196
Recensore/i: Antonietta Iacono
Etichette: Festa, Teatro, XV secolo, Napoli
Titolo libro/articolo recensito: Maiestas: Politica e pensiero politico nella Napoli aragonese (1443-1503)
Edizioni: Carocci, s.l. [sed Roma] – s.d. [sed 2016]
Lingua: Italiano
Pag. 196-200
Recensore/i: Alessandro Viola
Etichette: Politica, XV secolo, Napoli
Titolo libro/articolo recensito: Pontano poeta: Carmi scelti e frammenti con traduzione italiana
Edizioni: Il Rosone, s.l. [sed Foggia] – s.d. [sed 2018]
Lingua: Italiano
Pag. 200-201
Recensore/i: Lucia Marangelli
Etichette: Antologia, Poesia, XV secolo, XVI secolo, Giovanni Pontano,
A cura di: Francesco Tateo
Traduttore: Francesco Tateo
Edizioni: Roma nel Rinascimento, s.l. [sed Roma] – 2018
Lingua: Italiano
Pag. 201-205
Recensore/i: Lucia Marangelli
Etichette: Edizione critica, Poesia, XV secolo, XVI secolo, Giovanni Pontano,
Titolo libro/articolo recensito: Michelangelo’s Christian mysticism: Spirituality, poetry, and art in sixteenth-century Italy
Edizioni: Cambridge University, New York & Cambridge – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 205-211
Recensore/i: Oscar Schiavone
Etichette: Arte, Cristianesimo, Poesia, XVI secolo, Michelangelo Buonarroti,
Titolo libro/articolo recensito: Il Polifilo: Itinerarium et ludus
Edizioni: Nerbini, s.l. [sed Firenze] – s.d. [sed 2015]
Lingua: Italiano
Pag. 211-215
Recensore/i: Marco Faini
Etichette: Architettura, Arte, Letteratura, XV secolo, Enea Silvio Piccolomini, Leon Battista Alberti, Nicola Cusano, Hypnerotomachia Poliphili,
Titolo libro/articolo recensito: De obsidione Scodrensi · Über die Belagerung von Skutari, Herausgegeben, übersetzr und erläutert
A cura di: Stefan Zathammer
Traduttore: Stefan Zathammer
Edizioni: Holzhausen («Die neulateinische Bibliothek: Artes Renascentes · Series Germanica», Bd. 2), Wien – 2017
Lingua: Italiano
Pag. 215-218
Recensore/i: Elisabeth Klecker [Traduzione dal tedesco di Alberto Fernetti, Revisione di Philip Stockbrugger]
Etichette: Edizione critica, Filologia, XV secolo, XVI secolo, Marinvs Barletivs, De obsidione Scodrensi, Albania, Balcani, Scutari
Titolo libro/articolo recensito: Italian Renaissance Humanism in the mirror
Edizioni: Cambridge University, Cambridge – s.d. [sed 2015]
Lingua: Italiano
Pag. 218-220
Recensore/i: Fulvio Delle Donne
Etichette: Filologia, Letteratura, Umanesimo, XV secolo, Bartolomeo Facio, Biondo Floavio, Enea Silvio Piccolomini, Giannozzo Manetti, Marcantonio Sabellico, Paolo Cortesi,
Titolo libro/articolo recensito: Filippo Beroaldo il Vecchio, un maestro per l’Europa: Da commentatore di classici a classico moderno (1481-1550)
Edizioni: Il Mulino, s.l. [sed Bologna] – s.d. [sed 2015]
Lingua: Italiano
Pag. 220-221
Recensore/i: Luca Villani
Etichette: Filologia, Umanesimo, XV secolo, XVI secolo, Filippo Beroaldo il Vecchio,
Titolo libro/articolo recensito: Scornetta, Edizione critica, traduzione e commento
A cura di: Luca Ruggio
Traduttore: Luca Ruggio
Edizioni: Cesati, s.l. [sed Firenze] – s.d. [sed 2016]
Lingua: Italiano
Pag. 221-222
Recensore/i: Luca Villani
Etichette: Umanesimo, XV secolo,
Titolo libro/articolo recensito: Comentários à Arte edificatória de Leon Battista Alberti
Edizioni: Imprensa da Universidade de Coimbra, s.l. [sed Coimbra] – s.d. [sed 2014]
Lingua: Portoghese
Pag. 222-227
Recensore/i: Vítor Murtinho
Etichette: Architettura, XV secolo, Leon Battista Alberti, De re ædificatoria,
Titolo libro/articolo recensito: [Retrato de um arquitecto renascentista: L.B. Alberti, s.l. (sed Lisboa), s.T. (sed Cartotipo), 1964, pp. x-180 &] Leon Battista Alberti: Retrato de um arquitecto renascentista
Edizioni: Caleidoscópio, s.l. [sed Casal de Cambra] – s.d. [sed 2015]
Lingua: Portoghese
Pag. 227-231
Recensore/i: Vítor Murtinho
Etichette: Architettura, XV secolo, Leon Battista Alberti,
Titolo articolo: Abstracts dei contributi presenti nel fascicolo.
Lingua: Francese/Inglese
Pag. 233-241
Etichette: Indice, Periodico, Albertiana,
Titolo articolo: Index codicum manuscriptorum, Leonis Baptistæ Alberti Operum index, Index nominum
Lingua: Italiano
Pag. 243-269
Etichette: Indice, Periodico, Albertiana,