Albertiana | 2018 | N. XXI (n.s. III) – 1

Anno 2018 – N. XXI (n.s. III) – 1
A cura di Alessia Marini

Autore/i articolo: MARIO KRÜGER
Titolo articolo: Contexto, subtexto e intertextualidade no De re ædifcatoria

Il contributo analizza il De re ædificatoria dell’Alberti, cercando di comprendere pienamente i meccanismi e le regole implicite del riuso di testi del passato nella creazione d’una nuova testualità. Il trattato, infatti, rivela una continua commistione di testi; va da sé che, ai fini della comprensione del testo albertiano, è necessario un approccio intertestuale, che tenga conto delle singole testualità riportate nel trattato e di come i loro significati vengono trasposti nel nuovo testo. Non viene lasciata da parte l’ipotesi dell’uso dell”imitatio’, tipicamente quattrocentesca, ma è il testo stesso a chiarire come la volontà compositiva dell’Alberti andasse ben oltre il semplice intento imitativo.

Lingua: Portoghese
Pag. 11-27
Etichette: Leon Battista Alberti, De re ædifcatoria, Contesto, Intertestualità, Citazione, Analisi, Imitatio,

Autore/i articolo: NELLA BIANCHI BENSIMON
Titolo articolo: ‘Inter cœnas et pocula’: La tradition du banquet philosophique chez Alberti

Si conduce un’analisi partendo dalla tecnica narrativa, già in uso ai tempi di Platone, di utilizzare dialoghi svolti in un ambiente informale, come quello del banchetto, per esprimere alti concetti filosofici. L’uso di questo espediente fa sí che l’Alberti possa essere inserito a pieno, come autore, in una tradizione letteraria ben radicata e diffusa. Come oggetti di studio vengono riproposti degli estratti da scritti quali il Momus, il De amicitia, ossia il quarto dei libri de Familia, e la Cena familiaris. I risultati finali mostrano chiaramente, come sottolinea l’autrice, una considerevole perdita di specificità della tradizione simposiacale, con la conseguente sua perdita d’importanza, avvertibile con chiarezza soprattutto negli ultimi scritti dell’Alberti.

Lingua: Francese
Pag. 29-36
Etichette: Leon Battista Alberti, De Amicitia, Momus, De Familia, la Cena Familiaris, Simposio, Banchetto filosofico, Tradizione, Trattato, Dialogo, Analisi,

Autore/i articolo: THOMAS GOLSENNE
Titolo articolo: Théorie de la mosaïque, invention et ornement chez Alberti

L’autore fa partire la propria riflessione dal concetto di riuso della moderna architettura, facendolo risalire alla pratica, e insieme, all’annosa problematica del “fare qualcosa di nuovo con il vecchio” che spesso si ritrova negli scritti dell’Alberti. Questa volontà di riuso del vecchio traspare molto nello stile in cui i trattati dell’Alberti, e non solo, vengono redatti. L’espressione ‘l’écriture comme mosaïque’ va vista come non troppo dissimile dalla tecnica del mosaico in ambito artistico; non importa tanto la provenienza delle citazioni e il modo in cui esse si incastrino, quanto ch’esse concorrano tutte alla produzione di un ‘disegno’ più grande.

Lingua: Francese
Pag. 37-66
Etichette: Leon Battista Alberti, Teoria, Mosaico, Ornamento, Riuso, Architettura, Intertestualità, Disegno,

Autore/i articolo: GIOVANNI LOMBARDO
Titolo articolo: Agamennone velato e l’arte di dipingere ‘κατ’ἔμφασιν’

continua l’analisi (iniziata nel volume XX, n.s. II, 2017, n° 1, pp. 8-33 di Albertiana) del meccanismo artistico dell’enfasi velata, ovvero l’atto di enfatizzare nascondendo, come accade nell’Ifigenia di Timante, ove il volto velato di Agamennone esprime più compianto e tristezza di quelli visibili. La trattazione prosegue continuando ad analizzare come il doppio significante espresso dalla rappresentazione pittorica sia stato ripreso e trasportato in tutte le successive raffigurazioni dell’episodio. Le immagini possono esprimere contemporaneamente il detto e il non detto riuscendo altresí a comunicare senza parole, la negazione e la contraddizione. Taciuto e rivelato, esplicito ed implicito si mescolano per esprimere emozioni complesse e descrivere situazioni delicate. Varî esempî, persi dalla letteratura e dall’arte, vengono snocciolati nel corso della trattazione per enfatizzare la continua e costante ripresa del personaggio taciturno, che nel suo silenzio esprime tutto.

Lingua: Italiano
Pag. 67-105
Etichette: Agamennone, Ifigenia, Timante, Mitologia, Arte, Pittura, Disegno, Comunicazione, Espressione,

Autore/i articolo: MAURICE BROCK
Titolo articolo: Entre mesurage et commensuration – II: Les dimensions relatives des personnages et des architectures dans quelques œuvres toscanes du XVe siècle

analizzando diverse opere artistiche appartenenti al Quattrocento, l’autore si interroga sull’interconnessione dimensionale tra architetture e personaggi, ovvero su come le prime siano inserite strategicamente in funzione della scena raffigurata, e su come i secondi si incastrino all’interno di determinate forme geometriche architettoniche. È un viaggio tra teorico e pratico quello che si affronta in questo saggio, in cui si fa notare come le norme espresse nella trattatistica albertiana, abbiano pesantemente influenzato la cura, dimostrata da diversi artisti, per la composizione del «disegno» delle loro opere, siano esse dei bassorilievi bronzei o dei dipinti. Regole prospettiche, dimensioni e peso del colore sono, tra gli altri, alcuni accorgimenti compositivi che si rinvengono durante l’avanzare dell’analisi.

Lingua: Francese
Pag. 107-166
Etichette: Leon Battista Alberti, Trattato, Architettura, Composizione, Misura, Personaggi, Urbanistica, Opere, xv secolo, Anlisi, Geometria,

Autore/i articolo: CARLOS A. L. BRANDÃO
Titolo articolo: Architecture, humanisme et république: Sur l’actualité du De re ædifcatoria

L’autore basa la propria analisi sul trattato De re ædificatoria andandone a rintracciare i passi che lo rendono ancora estremamente attuale. si intende perorare la causa della necessità di una ripresa dei dettami albertiani al fine di una migliore e piú razionale concezione dell’architettura e, insieme, dell’urbanizzazione a essa collegata. Alla ripresa dei precetti albertiani, l’autore affianca un esempio pratico, quello dello Speer architetto del Terzo Reich, il quale comprese in che misura i precetti architettonici quattrocenteschi fossero utilizzabili per le architetture dell’epoca, in quanto esse dovevano esprimere ideali comunitari e totalizzanti. In questo contesto l’arte dell’edificazione tedesca ben si prestava a un ripensamento etico, strutturale e spaziale in chiave albertiana.

Lingua: Francese
Pag. 167-175
Etichette: Leon Battista Alberti, Speer, De re ædifcatoria, Architettura, Umanesimo, Repubblica, Urbanistica, Terzo Reich, Quattrocento,

Autore/i articolo: FRANCESCO FURLAN
Titolo articolo: Philologie et histoire des sciences: Le problème VIe (Sur la mesure de la hauteur d’une tour dont seul le sommet peut être vu) des Ex ludis rerum mathematicarum

Saggio che riflette sul sesto problema degli Ex ludis studiandone filologicamente il testo tràdito dai tredici codici sopravvissuti e dalle edizioni a stampa. Si cerca soprattutto la coerenza tra dati e risoluzione: alcune versioni sembrano in contrasto o in contraddizione tra loro. Lo scopo dello studio è, perciò, condurre verso una veridicità definitiva, sostenuta da prove storiche e filologiche, nella quale l’applicazione della teoria porti a degli effettivi risultati pratici.

Lingua: Francese
Pag. 177-192
Etichette: Leon Battista Alberti, Ex ludis, Il problema VI, Matematica, Torre, Filologia, Storia delle scienze, Analisi critica, Fonti, Codice, Edizione a stampa,

Autore/i articolo: OSCAR SCHIAVONE
Titolo articolo: Luca Martini (1507-61) as an academician in Rome and Florence

L’autore analizza la figura e l’opera del Martini nella Toscana tardo-rinascimentale politicamente controllata dalla dinastia medicea. Lo studio dei suoi interesse letterarî e di ricerca, dei suoi legami e del suo ruolo all’interno delle accademie di Roma e Firenze, rivelano un percorso di vita che lo condurrà al contatto con Cosimo I de’ Medici. Si analizzano anche alcuni aspetti della vita privata e del carattere carismatico del Martini attraverso la sua corrispondenza privata: ne viene fuori un ritratto singolare, di un uomo acuto e fuori dal comune e, come spesso accade, ci si accorge di come siano stati proprio tali aspetti caratteriali unici, ad avergli permesso l’ingresso nelle aristocratiche cerchie del potere del tempo.

Lingua: Inglese
Pag. 195-228
Etichette: Luca Martini, Cosimo De’ Medici, Accademia, Roma, Firenze, Corte, Rinascimento, Umanesimo, Politica, Vita privata, Corrispondenza, Epistole,

Autore/i articolo: STÉPHANE HUCHET
Titolo articolo: Postfaces au «disegno»: La rationalité artistique moderne (d’)après Vasari

La trattazione si pone come scopo finale quello di andare a rintracciare, all’interno di opere d’arte moderna e contemporanea, la permanenza oggettiva di quei precetti artistici che erano stati espressi già dal Vasari nel Cinquecento. Si riflette circa la complessità compositiva e concettuale del “disegno” che può venire inteso quasi con un’accezione politica, notando come anche nelle opere piú ardite possano essere rintracciati i dettami tradizionali, come la relazione tra il tutto e le parti che rimanda alla «historia» pittorica rinascimentale riesca a emergere anche a distanza di secoli. Entro la trattazione, tra i varî esempî offerti, è l’opera di Patricia Franca-Huchet, Les quatre tempéraments (2008) che viene presa come base visiva cui applicare le riflessioni generali sulla tradizione dei precetti albertiani.

Lingua: Francese
Pag. 229-238
Etichette: Giorgio Vasari, Disegno, Razionalità, Artista, Dipinto, Prospettiva, Postfazione,