Daria Motta

Per Italinemo cura lo spoglio delle seguenti riviste:
Annali della Fondazione Verga

Daria Motta è Ricercatrice (RTD-B) presso il DISUM (Dipartimento di Scienze Umanistiche – Sede Didattica Speciale di Ragusa) dell’Università di Catania, per il settore Scientifico-Disciplinare L-FIL-LET/12. Negli ultimi anni ha tenuto i corsi, tra le altre cose, di “Didattica dell’italiano per stranieri” e di “Italiano – Lingua straniera”. In precedenza è stata assegnista di ricerca presso la Facoltà di Lettere di Catania, con un progetto sul parlato nella letteratura tardo-verista e ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filologia moderna. È membro del Centro di studi linguistici e filologici siciliani, dell’ASLI (Associazione per la Storia della Lingua Italiana) e della SLI (Società di linguistica italiana). Nel 2020 ha curato l’Edizione Nazionale del romanzo di Verga “Una peccatrice” e, nel 2022, il volume “Scrivere e parlare in italiano oggi: parla come mangi e scrivi come parli?”, edito da Cesati nella collana “Italiano di oggi”, curata da Fabio Rossi e Fabio Ruggiano. Ha pubblicato uno studio organico sulla lingua delle novelle di Vita dei campi di Verga (La lingua fusa. La prosa di Vita dei campi dal parlato popolare allo scritto-narrato, Acireale-Roma, Bonanno, 2011); un’anticipazione del lavoro si era avuta nell’articolo pubblicato nel XXI «Bollettino» del Centro di studi linguistici e filologici siciliani, Il tessuto linguistico di Vita dei campi tra grammatica e retorica. Inoltre ha pubblicato saggi sull’italiano settoriale contemporaneo (La lingua “sfocata”. Espressioni tecniche desettorializzate nell’italiano contemporaneo (1950-2000), in «Studi di lessicografia italiana», XXI, 2004, pp. 247-329), sull’italiano letterario otto-novecentesco (Parole parlate, scritte, filmate. La lingua che cambia ne Il bell’Antonio di Brancati e nelle sue trasposizioni, in Atti del XIII Congresso Silfi “La lingua variabile nei testi letterari, artistici e funzionali contemporanei (1915-2014): analisi, interpretazione, traduzione”, Palermo, 22-24 settembre 2014; Dallo scritto-parlato di Verga novelliere al parlato interregionale di De Roberto romanziere, in «Annali» della Fondazione Verga, 3, n.s., pp. 275-96. ) e sulla lingua del doppiaggio televisivo (Dalla scena del delitto alla scena del crimine: l’italiano doppiato da Perry Mason a CSI, in M. Gargiulo, a cura di, L’Italia e i mass media, Roma, Aracne editore, 2013; La fiction italianizzata, in G. Alfieri, I. Bonomi, Gli italiani del piccolo schermo. Lingua e stili comunicativi nei generi televisivi, Firenze, Cesati, 2008, pp. 321-334).